Quesito pubblicato su ISF2010/3-f

Sono comproprietario di una cappella gentilizia. Dovendosi effettuare obbligatoriamente a breve la estumulazione della salma di un parente, desidero sapere se le spese relative sono imputabili agli eredi di quest’ultima oppure debbono essere ripartite tra tutti gli aventi diritto?

Risposta:
Presumo Lei sia concessionario di un’area su cui una famiglia (o più famiglie) ha costruito un cappella.
Le salme tumulate nella cappella vi entrano in quanto hanno diritto di esservi sepolte o, laddove tutti gli aventi diritto alla concessione siano stati d’accordo in passato, per benemerenza.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 6 agosto 2010, n. 9208

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Cass., 29/09/2000, n. 12957

Massima:
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 6 agosto 2010, n. 9208
Il diritto a essere seppellito o di seppellire altri in un determinato sepolcro si distingue in sepolcro ereditario e sepolcro familiare, a seconda se sia spettante nella qualità rispettivamente di erede o di familiare del fondatore: tale scelta spetta, in linea di principio, al fondatore, ed è espressa nell atto di fondazione; nel caso di dubbio circa la qualificazione dello stesso, si presume che il fondatore abbia voluto istituire un sepolcro familiare.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 25 giugno 2010, n. 4081

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 25 giugno 2010, n. 4081
Risulta illegittima per i vizi di eccesso di potere e di difetto di motivazione la determinazione di decadenza della concessione di un’area cimiteriale per la circostanza di fatto relativa alla inesistenza di rapporti di parentela diretta tra il titolare della concessione cimiteriale e un certo numero di persone tumulate nella cappella gentilizia, nel caso in cui l’Amministrazione comunale, sempre tempestivamente informata della collocazione delle sepolture, non dimostri l’assenza di autorizzazioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/2-c

Un privato chiede chiarimenti in merito al regime autorizzatorio in caso di richiesta di estumulazione ordinaria di una salma che si trova in un loculo posto in una cappella di famiglia (tale cappella è stata eretta su un’area cimiteriale concessa in uso perpetuo nel 1958).
Il richiedente l’estumulazione è un erede di uno dei due titolari al 50% della concessione.


Risposta:
Con ordinanza del sindaco (o assessore competente) viene regolata la materia nel dettaglio.
Può essere normata dal regolamento di polizia mortuaria comunale e in assenza dei due (ordinanza e regolamento comunale) vale la norma statale, sempre che non ci sia un normativa regionale configgente.
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TAR Lazio, Roma, Sez. II, 2 aprile 2010, n. 5618

Riferimenti:
T.A.R. Salerno, sez. II, 14/07/2008, n. 2133; C.d.S., sez. V, 08/03/2010, n. 1330; T.A.R. Catanzaro, sez. I, 04/02/2009, n. 100; Cons. Stato, sez. V, 17/11/2006, n. 6728; T.A.R. Veneteo, sez. III, 26/09/2006, n. 3074; Cass., 29/09/2000, n. 12957; T.A.R. Catania, sez. III, 29/01/2009, n. 243

Massima:
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 2 aprile 2010, n. 5618
La concessione cimiteriale attribuisce al concessionario un diritto soggettivo perfetto, assimilabile ad un diritto di superficie, come tale opponibile erga omnes, il quale si affievolisce laddove l amministrazione concedente decida di agire con i propri poteri di autotutela: «2.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 8 marzo 2010, n. 1330

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 8 marzo 2010, n. 1330
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 3650 del 2008, proposto da:
Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Annalisa de Tommaso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-d

Il signor X chiede, all’rgano amministrativo di un cimitero consortile, la voltura in suo favore della concessione di una cappella intestata allo zio (celibe), in seguito a testamento olografo a firma del defunto zio regolarmente registrato a mezzo di notaio.
Il testamento riporta: “” in previsione della mia morte e per il tempo in cui avrò cessato di vivere, dispongo quanto segue: ” a mio nipote ” (richiedente la voltura) lascio la piena proprietà della cappella sita nel cimitero di … con diritto di sepoltura della famiglia del mio defunto fratello … e delle mie sorelle … ed è mio desiderio che non vengano sepolti estranei.”
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Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 4 febbraio 2010, n. 110

Riferimenti: Cass., 29/09/2000, n. 12957; Cass., 30/05/1997, n. 4830

Massima:
Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 4 febbraio 2010, n. 110
Per distinguere lo “jus sepulchri iure sanguinis” da quello “iure successionis”, occorre interpretare la volontà del fondatore del sepolcro al momento della fondazione, essendo indifferenti le successive vicende della proprietà dell’edificio nella sua materialità e, in difetto di disposizione contraria, ritenere la volontà di destinazione del sepolcro “sibi familiaeque suae”. Accertato dal giudice di merito il carattere di “jus sepulchri iure sanguinis” della concessione cimiteriale, il familiare acquista, “iure proprio”, il diritto al sepolcro, imprescrittibile ed irrinunciabile, fin dal momento della nascita e non può trasmetterlo né per atto “inter vivos”, né “mortis causa”.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/4-g

La signora X ha chiesto la voltura in suo favore della concessione di una cappella gentilizia intestata a terzi (Istituto Religioso) in conformità di un titolo esecutivo rappresentato dal verbale di conciliazione giudiziale emesso dal Giudice del Lavoro di … .
La signora richiedente la voltura, a fronte di un credito inerente il trattamento di fine rapporto vantato nei confronti di tale Istituto Religioso, ha accettato la proposta conciliativa diretta alla soddisfazione del credito. Tale proposta concerneva la cessione, in favore della stessa signora, del diritto di esclusivo e pieno utilizzo della cappella gentilizia presente nel cimitero consortile, appartenente all’Istituto Religioso.
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Quesito pubblicato su ISF2009/4-e

Il priore di una confraternita ha urgenza di effettuare la ristrutturazione della cappella funebre della confraternita stessa. All’epoca della costruzione, al piano terra di questa cappella, furono ricavate delle cappelline familiari.
Chiede quindi in che percentuale devono partecipare i concessionari di tali cappelline alla ristrutturazione prevista.


Risposta:
Occorre individuare la quota dall’originario atto di concessione della cappellina e dal regolamento (o statuto) della Confraternita.
In caso manchino riferimenti certi, la manutenzione straordinaria segue i criteri del condominio dettati dal codice civile.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-e

Il marito di una donna tumulata in una tomba di famiglia chiede di traslare la salma della moglie in altro loculo. Il concessionario della tomba di famiglia non è il marito, bensì la sorella della defunta, che non è assolutamente d’accordo alla traslazione della salma e vieta di aprire la tomba.
Si chiede se l’operazione debba avere o meno l’autorizzazione del concessionario della tomba in cui è tumulata la salma.


Risposta:
Il diritto di disporre delle spoglie mortali è del coniuge e, in sua assenza, dei parenti del defunto, come afferma la giurisprudenza in merito.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/3-i

Il responsabile del servizio cimiteriale del Comune di … deve provvedere alla manutenzione del muro perimetrale del cimitero che, ahimè, insiste su quasi tutte le tombe di famiglia.
Poiché col passare del tempo é diventato sempre più difficile avvertire i titolari e/o gli eventuali eredi al fine di dividere le spese (si tratta di vecchie cappelline con concessione perpetua), egli chiedeva se in questo caso si potesse considerare indivisibile l’obbligazione in capo ai concessionari e quindi applicare le regole relative alle obbligazioni solidali (1292 cc.
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Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 17 luglio 2009, n. 614

Massima:
Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 17 luglio 2009, n. 614
La costituzione del sepolcro familiare ricorre quando il fondatore esprime la volontà di riservare lo ius sepulchri ai componenti della propria famiglia, così come da lui intesa: «2.1. Gli odierni ricorrenti sono figli di D.G. (quanto a D.C. nato il 1942) e di D.L. (quanto a D.M.G.) e, quindi, non avevano titolo per essere inseriti legittimamente nel novero dei successori dei concessionari, atteso che l art.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. II, 15 luglio 2009, n. 3560

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Cass., SS.UU., 7/10/1994, n. 8197; Cons. Stato, Sez. V, 14/6/2000, n. 3313

Testo completo:
TAR Lazio, Sez. II, 15 luglio 2009, n. 3560
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda
composto dai Signori:
Luigi TOSTI, Presidente
Silvestro Maria RUSSO, Componente;
Stefano TOSCHEI, Estensore;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. III, 5 giugno 2009, n. 1449

Norme correlate:
Art 7 Legge n. 1034/1971

Massima:
TAR Puglia, Lecce, Sez. III, 5 giugno 2009, n. 1449
È inefficace la concessione-contratto cimiteriale che attribuisca lotti diversi invertendo le assegnazioni rispetto alla delibera dirigenziale presupposta: «La stessa sequenza procedimentale può essere valutata anche sotto il più pregnante ed assorbente profilo della invalidità derivata. La delibera dirigenziale è atto presupposto che costituisce il fondamento di quello successivo, in quanto rappresenta la manifestazione di volontà dell Amministrazione in ordine al suo contenuto, anche se non costitutiva dell effetto giuridico che, invece, si collega al successivo atto di attuazione o di volizione.… ... Leggi il resto