L’importanza del rapporto empatico con i dolenti durante la gestione delle pratiche funebri e cimiteriali

Il concetto dell’“empatia” è di fondamentale importanza nel rapporto con i dolenti, che vengono a trovarsi in una condizione psicologica particolare a seguito della perdita di un proprio caro.
Accogliere, ascoltare, rispettare e rispondere nell’ambito della gestione delle pratiche funebri e cimiteriali, può facilitare la relazione con i dolenti utilizzando al meglio la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale e proteggendosi dalle continue sollecitazioni esterne di sofferenza nei casi di lutti particolarmente complicati.
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Assistenza consolare italiana in caso di decesso di connazionali all’estero (rimpatrio salma/ceneri)

Di seguito si riporta come estratto il paragrafo 2.5 della Circolare n. 2 del 31/7/2018 del Ministero degli affari esteri – Direzione Generale per gli italiani all’estero e le Politiche Migratorie – avente ad oggetto: Interventi di assistenza in favore dei connazionali all’estero.


Le innovazioni introdotte dal DPR n. 54/2010 (“Norme in materia di autonomia gestionale e finanziaria delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari”) e dal D.lgs. n. 71/2011 (“Ordinamento e funzioni degli uffici consolari”) rendono necessaria una revisione delle circolari ministeriali in materia di assistenza ai connazionali.

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I cimiteri visti da un necroforo – 2/2

Prima delle variopinte  LL.RR, con le loro norme contorte: abrogative o semplicemente sospensive sulle funzioni di polizia mortuaria in capo all’A.USL, la stessa, spesso dimentica del suo dovere d’ufficio, a cavallo tra la fine del XX secolo ed il nuovo millennio, aveva largamente trascurato questa attività… secondaria (?).
Bisogna, però, dire che nessuno si era mai lamentato della assenza di personale sanitario, perché nessuno ama essere controllato troppo da vicino.
Le doglianze della gente comune riguardavano piuttosto i tempi di attesa e le tariffe applicate.… ... Leggi il resto

I cimiteri visti da un necroforo – 1/2

Diario ed appunti disordinati di una giornata vissuta “pericolosamente” in cimitero, da un punto di vista assai privilegiato.

La gente normale mi guarderà anche sconvolta, ma non mi fa paura il servizio in cimitero, né lo ritengo una supervisione ultronea, superflua perché ormai ritenuta da tutti obsoleta, anacronistica.
Certo i “ragazzi” del cimitero oggetto di questo mio breve racconto sono alquanto bravi, e non hanno per niente bisogno del mio ausilio…quanto meno professionale.
Nella remota Provincia, la condizione più comune dei campisanti “scatolari” nel forese è quella di una bruttura unica da sub-periferia urbana degradata, dovuta alla saturazione di ogni metro quadro disponibile.… ... Leggi il resto

Serve davvero la visita necroscopica?

Oggi, il servizio sanitario nazionale offre – di fatto – a tutti la possibilità dell’assistenza medica, vieppiù per i decessi che avvengano in strutture ospedaliere, ma anche per i decessi in abitazione, la prestazione è erogata sia attraverso i medici di base, sia con quelli di continuità assistenziale, guardia medica, servizio 118, ecc.

E anche nei frangenti di decesso senza assistenza medica, di cui all’art. 77 del R.S.C. n.396/2000 la norma richiede, pur sempre la presenza di un medico che assista all’intervento del magistrato o dell’ufficiale di polizia giudiziaria.… ... Leggi il resto

Tumulazione privilegiata: il procedimento e le competenze

L’istituto della tumulazione privilegiata trova, attualmente, fonte normativa primaria nell’art. 341 TULLSS – R.D. n.1265/1934 – ed ha mantenuto, per la sua rarissima applicazione, un’essenza misteriosa, di spiccata eccezionalità, in quanto il suo stesso nomen juris introduce ad un privilegio per il post mortem (ossia ad uno status di cui altri, al pari, non possano legittimamente godere, pure in un assetto sociale di carattere democratico) in senso tecnico-giuridico, che forse sarebbe anche ora di rinverdire o attualizzare, senza, però, trasformarlo in uno sguaiato fenomeno di massa, magari per eccentrici milionari in cerca di emozioni forti e postume.… ... Leggi il resto

Electio Sepulchri: scelta personalissima e forma dell’atto di volontà

Lo ius eligendi sepulchrum si attua mediante la electio sepulchri, la quale, poi, si materia in una dichiarazione unilaterale di volontà, che può esser resa con ampia libertà di forma.

L’essenziale è che il volere sia formulato in modo sicuro, meglio se per iscritto, univocamente finalizzato all’indicazione del modo e del luogo di sepoltura delle proprie mortales exuviae, tanto che non può mai ravvisarsi in un semplice desiderio, in una eterea o vaga aspirazione incapace di tradursi in termini di irrevocabile e non contestabile orientamento.… ... Leggi il resto

L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 2/2

La vicenda, sul versante personale ed affettivo è ormai superata, ma l’insegnamento che può derivarne conserva una sua intatta attualità: i profili professionali in qualche modo estranei al circuito “cimitero” possono vedere la realtà con una prospettiva più ampia, notando problemi che gli addetti ai lavori, invece, non avvertono (più?).
La modernizzazione delle disposizioni in materia di polizia mortuaria registra contrasti di opinione su questioni rilevanti, ma comporta anche uniformità di vedute su numerosi aspetti.
Ad esempio, i consensi sembrano unanimi per quanto riguarda l’abrogazione implicita di una (non concettualmente) “vecchia” disposizione, perché troppo macchinosa: cioè l’obbligo, per il personale delle Unità Sanitarie Locali (A.USL),… ... Leggi il resto

L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 1/2

“Uno sguardo dall’anima”

Gentilissimi,
anche se alle volte – maldestramente – mi propongo come risolutore dei guai altrui in polizia mortuaria, almeno in quest’occasione vorrei esser io a rendervi edotti sullo sviluppo di un frangente che mi coinvolge nel doppio ruolo di addetto ai lavori e dolente al tempo stesso.
Era, infatti, ormai in calendario l’estumulazione del feretro di mio papà per naturale scadenza di concessione.
Ora, con il Vostro placet, s’intende, mi piacerebbe coinvolgervi in questa faccenda almeno sul versante tecnico-amministrativo, così da lasciare un – si spera valido – esempio di un caso realmente accaduto e di come (soprattutto!)… ... Leggi il resto

Miti e leggende…da estumulazione ordinaria

È stato un attimo. Quando hanno aperto la cassa, il cadavere era ancora intatto, ma, appena c’è stato il diretto contatto con l’aria, è diventato polvere”.
I frequentatori dei cimiteri possono fare, in perfetta buona fede, questi racconti, a mezzo tra il bello ed il terribile, come direbbe il Leopardi.
Sono proprio fantasie che volano libere, e a volte fanno persino sorridere.
Certe “favole” vengono comprensibilmente in mente solo a chi abbia sporadiche occasioni di assistere, magari a debita distanza di sicurezza, alla riduzione di una salma.… ... Leggi il resto

Il cadavere come oggetto di diritto: atti di disposizione

In ogni caso, anche in mancanza di una chiara asserzione di volontà, il cadavere, seppure res nullius, ma mai res derelicta in quanto ogni cadavere è pur sempre titolare di un insopprimibile jus sepulchri ex art. 50 D.P.R. 285/1990 (ma, generalmente, ope legis, in campo comune di terra e non, di default, in sepolcro privato oggetto di concessione amministrativa!) conserva, in quanto tale, i diritti collegati ad un trattamento conforme alla pietà dei defunti ed al rispetto della dignità umana.… ... Leggi il resto

Funerali del Papa Emerito, aspetti tecnici

Volendoci soffermare sull’ultimo precedente storico, – se non sbaglio – la spoglia mortale di Karol Wojtyla fu racchiusa in triplice cassa: l’una di legno leggero (pino o abete?) l’altra di piombo (non di zinco!) pesanti circa 3 quintali ed, infine la terza di pregiata noce.

Tra l’altro anche nei verbali vaticani si parla di “tumulazione”.

Il feretro così confezionato fu calato in un tumulo ipogeo (on line sono visibili ancora le foto) con tutte le pareti rivestite di marmo.… ... Leggi il resto

E’ morto un papa e … non se ne fa un altro!

In queste prime, convulse, ore dopo la morte del Papa emerito Benedetto XVI, in Vaticano si sta decidendo come si dovranno officiare i solenni funerali di Ratzinger.
Con il decesso del Papa emerito, si schiudono infatti scenari inediti e potenzialmente critici, almeno per il collaudato Protocollo funebre d’Oltre Tevere.
Sarà lo stesso Bergoglio a presiedere alla celebrazione esequiale in suffragio suo predecessore?
Il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, interpellato dall’Adnkronos nei momenti in cui la Chiesa tutta era riunita in preghiera per il Papa emerito, ha spiegato:
” Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà seguito sostanzialmente il rituale previsto per le esequie dei Papi, siccome con Ratzinger parliamo pur sempre di un Pontefice.… ... Leggi il resto

Servizi necroscopici: doveri, ruoli e responsabilità

Gli adempimenti meramente necroscopici (manuali, di concetto, o semplicemente funzionali) sono, quale numerus clausus “scolpito” nella legge, data la loro gratuità, e non altrimenti ampliabile, formati da:

  • Recupero/raccolta salme incidentate, per morte dovuta a sinistro, o comunque, in luogo, soprattutto se pubblico, inidoneo all’osservazione (paragrafo 5.2 Circ. Min. Sanità 24 giugno 1993, n. 24).
  • Custodia delle salme di cui ai casi enumerati dagli artt. 12 e 13 D.P.R. 285/1990.
  • Vigilanza su eventuali manifestazioni di vita durante il periodo d’osservazione (o anche per evitare manomissioni delittuose sul corpo del de cuius).
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Le nuove frontiere della sepoltura: ceneri fra pesci e coralli

Eternal Reefs, un’organizzazione benefica con sede in Florida, ha iniziato ad offrire una originale possibilità di sepoltura delle ceneri in mare.
Con le ceneri derivate dalla cremazione viene creata una sorta di cupola di cemento con dei fori, detta “reef ball”, una palla nella barriera corallina. La struttura viene posta sott’acqua in mare, diventando parte di una barriera artificiale.
Le singole sfere di cemento sono a pH neutro, misurano circa 1 metro di altezza per 2 di diametro, per un peso complessivo tra i 250 e i 1800 kg.… ... Leggi il resto

Chi deve rimuovere il pace-maker nei resti mortali da avviare a cremazione?

Cara Redazione,
scrivo dall’Emilia Romagna; in caso di cremazione di resto mortale (quindi dopo 20 anni dalla tumulazione) portatore di pacemaker, a chi tocca l’onere della rimozione?
Può essere eseguito dagli operatori cimiteriali? Come si smaltisce il pace-maker?


Risposta:
Si segue, in toto, il dettato dell’Art. 12 della Legge Regione Emilia Romagna 29 luglio 2004 n. 19, secondo cui la vigilanza sulle operazioni cimiteriali transita in capo allo stesso gestore del camposanto.
Solo per le esumazioni ed estumulazioni straordinarie, in particolari situazioni, si potrà richiedere il parere igienico sanitario.… ... Leggi il resto