Lazio: sospese fino a 12 mesi le realizzazioni di crematori nella regione in attesa del piano di coordinamento degli impianti

Il Consiglio regionale del Lazio, in data 13 marzo 2024, ha approvato (26 favorevoli e 10 astenuti) la proposta di Legge regionale n. 134 del 21 febbraio 2024, concernente: “Variazioni al bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026. Disposizioni varie”.
Rispetto al testo iniziale, durante l’esame in Aula sono stati approvati alcuni emendamenti che hanno aggiunto tre nuove variazioni di bilancio e sono state inserite variazioni urgenti a specifiche normative.
Tra queste si segnala che l’Aula ha approvato altri nove emendamenti proposti dall’assessore Righini, per inserire altrettanti articoli aggiuntivi alla proposta di legge.… ... Leggi il resto

Regolamentazione installazione di forni crematori

L’onorevole Ilaria Fontana, del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione parlamentare in cui chiede conto al Ministro dell’Ambiente della normativa in merito alla regolamentazione sulla realizzazione dei forni crematori.
Di seguito il testo:


ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, al
Ministro della salute, al Ministro dell’interno.

— Per sapere – premesso che:
nel corso degli ultimi anni, si è osservata in Italia una crescita nel ricorso alla pratica della cremazione. Sebbene il ricorso a questa pratica sia spesso dovuto alla necessità di fare fronte alla carenza di spazi nei cimiteri, l’utilizzo di forni crematori rappresenta comunque una sorgente di emissioni inquinanti in atmosfera;
la realizzazione di forni crematori è regolamentata in Italia dal decreto del Presidente della Repubblica n.

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Dispersione ceneri: i riflessi di natura penale che questa pratica comporta

Il principale (o… se fosse finalmente l’unico, ed il solo?) riferimento normativo alla pratica funeraria, (invero piuttosto “estrema”, per le nostre tradizioni giuridiche almeno) della dispersione delle ceneri è costituito ancora oggi dalla legge 30 marzo 2001, n. 130, recante appunto “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri.”.
L’eclettica legge, infatti, tra i vari istituti corollario della cremazione sommariamente delineati, ma pur sempre introdotti nell’Ordinamento con norma di principio (ancora da implementarsi compiutamente…), ha avuto il pregio almeno di superare da subito il divieto tassativo e categorico posto dal primo comma dell’art.… ... Leggi il resto

Lazio: proposto emendamento per sospendere nuove autorizzazioni di forni crematori in attesa di un piano di coordinamento

L’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica, Elena Palazzo, in accordo con l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, ha presentato un emendamento collegato alla legge di variazione di bilancio che sarà discusso in Consiglio Regionale del Lazio, che sancisce la sospensione dei procedimenti autorizzatori in corso e la realizzazione di nuovi impianti crematori su tutto il territorio regionale.

La Regione, infatti, approverà un programma in materia di impianti crematori sul territorio per una loro più equa distribuzione.… ... Leggi il resto

Anche nella costiera amalfitana previsto un contributo per chi sceglie la cremazione

Anche nella costiera amalfitana è presente una forte carenza di loculi cimiteriali.
Ad Atrani, per tamponare l’emergenza, l’amministrazione comunale ha deciso di erogare in contributo di 300 euro a chi sceglie la cremazione.
La richiesta del contributo può essere richiesta dai familiari del defunto con diritto alla sepoltura nel territorio del piccolo comune.
Basterà poi documentare le spese sostenute per la cremazione per ricevere i trecento euro dal comune.… ... Leggi il resto

Lombardia: nuova realizzazione e/o potenziamento di impianti/linee di cremazione. Acquisizione delle istanze dai Comuni interessati

La Direzione Generale Welfare della regione Lombardia, ai sensi della d.g.r. n. XII/1482/2023, ha rilevato nell’anno 2022, una perdita di potenziale pari a 3600 cremazioni/a corrispondente a 3 linee e, per sopperire al fabbisogno regionale, ha dato pubblico avviso pubblico di raccolta di istanze dei Comuni interessati per proporre nuove disponibilità crematorie aggiuntive.
L’avviso è rivolto sia ai Comuni che hanno già presentato domanda negli anni precedenti che ai nuovi.
I progetti dovranno essere caricati a partire dalle ore 10:00 del 1° febbraio 2024 fino alle ore 18:00 del 29 marzo 2024.… ... Leggi il resto

Interrogazione in regione Emilia Romagna sulla gestione dell’attività cimiteriale a Parma

In una una interrogazione alla Giunta regionale Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, chiede di “fare chiarezza sulla gestione delle attività nei cimiteri di Parma”.
“Ho raccolto segnalazioni di difficoltà da parte degli operatori delle attività funebri e di disagi per i cittadini che si trovano a dover usufruire di questi servizi per il decesso di un loro caro – ha specificato Rainieri – Le anomalie da chiarire sono due:
in primo luogo che l’attività funebre in concorrenza con le società private è svolta da una società pubblica, Ade servizi srl, partecipata al 100 % da Ade spa che è di proprietà del Comune di Parma; la legge regionale tuttora in vigore ha stabilito che devono essere soggetti diversi a svolgere i servizi cimiteriali pubblici che a Parma e in altri comuni sono svolti appunto da Ade spa e chi svolge l’attività funebre commerciale;
la seconda è che Ade spa è in difficoltà economiche e attività sul territorio che mettono in difficoltà i concorrenti privati della sua partecipata Ade servizi srl potrebbero aiutare quest’ultima ad aumentare gli introiti da convertire in utili per la sua controllante.”… ... Leggi il resto

“Devotio” 2024: il rischio/opportunità delle Chiese cinerario

I lettori e gli inossidabili “aficionados” di “www.funerali.org” saranno ormai mitridatizzati ed avvezzi, da anni, al mio vano e vacuo astrologare in astrusi termini “burocratesi” propri di un impenitente causidico e leguleio … fallito, per giunta!).
Per una volta almeno non mi occuperò di aride e scialbe, o impersonali, sciarade sul filo del diritto funerario e sul crinale della raffinata (ed inconcludente?) astrazione metagiuridica.
Si è, infatti, recentemente tenuto a Bologna, presso i padiglioni dell’omonimo quartiere fieristico “Devotio”, una manifestazione interamente dedicata all’arte sacra ed all’arredo liturgico.… ... Leggi il resto

Comunità energetiche rinnovabili: risorse aggiuntive anche per il settore funerario

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato, con decreto direttoriale, le Regole Operative del GSE (Gestore dei servizi energetici) relative al decreto CER – comunità energetiche rinnovabili, entrato in vigore il 24 gennaio 2024, in cui si stabiliscono le procedure per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal PNRR.
Questo importante lavoro tecnico – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – ci permette di procedere a ritmo serrato verso il nuovo step, l’apertura dei portali dedicati agli incentivi.... Leggi il resto

Cenni storici ed evoluzione della pratica crematoria – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Storia della cremazione

Il primo crematorio europeo viene eretto a Milano nel 1875; esso era dotato di un forno Polli-Clericetti che fu inaugurato il 22 gennaio 1876, con la cremazione del cadavere di Alberto Keller, che in vita si era prodigato a favore della cremazione.
È interessante osservare che i primi progetti di forni “moderni” sono stati realizzati da progettisti italiani, quali Brunetti, Bezzi e Terruzzi, Guzzi, Gorini, Venini che realizzò il primo forno italiano a gasogeno, a cui si sono ispirati in seguito tutti gli altri progettisti di forni sviluppati in Germania e Inghilterra e che hanno dato vita, in alcuni casi, ad una produzione di serie di tipo semi-industriale (ad esempio Siemens e Ruppman, Heinicke).… ... Leggi il resto

Cenni storici ed evoluzione della pratica crematoria – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Storia della cremazione

La parola cremazione deriva dal latino cremare= incenerire, bruciare, consumare con il fuoco. La pratica della cremazione non è nuova.
Gli storici concordano sul fatto che probabilmente iniziò nell’età della Pietra, verosimilmente in Europa e nella Mesopotamia.
Durante i secoli, la pratica conobbe fasi alterne, fu condannata e lodata, passando da pire funebri rudimentali a moderni metodi tecnologici e scientifici.
La prima concezione di cremazione nacque come conseguenza della considerazione per la “fiamma sacra” e della credenza nel suo alto potere purificante.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 febbraio 2024, n. 1664

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 febbraio 2024, n. 1664

Pubblicato il 20/02/2024
N. 01664/2024REG.PROV.COLL.
N. 07932/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7932 del 2022, proposto da
So. Crem., rappresentata e difesa dall’avvocato Ornella Cutajar, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati Debora Pacini, Chiara Canuti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Crematorio di Firenze s.p.a.,… ... Leggi il resto

Cenni storici ed evoluzione della pratica crematoria – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Storia della cremazione

La parola cremazione deriva dal latino cremare= incenerire, bruciare, consumare con il fuoco e non è una pratica funebre nuova.
Gli storici concordano sul fatto che probabilmente iniziò nell’età della Pietra, verosimilmente in Europa e nella Mesopotamia.
Durante i secoli, la pratica conobbe fasi alterne, fu condannata e lodata, passando da pire funebri rudimentali a moderni metodi tecnologici e scientifici.

La prima concezione di cremazione nacque come conseguenza della considerazione per la “fiamma sacra” e della credenza nel suo alto potere purificante.… ... Leggi il resto

Ravenna e Faenza: Azimut approva un piano di investimenti di 2,5 milioni di euro in 3 anni

Il piano di investimenti e manutenzioni per gli anni 2023-2025 di Azimut per i cimiteri del territorio comunale di Ravenna è stato approvato con circa 2 milioni e mezzo di euro di investimenti.
Riguardano non solo il monumentale in città, ma anche i piccoli camposanti nelle frazioni.
Tra queste opere è anche previsto un importante impianto fotovoltaico per ridurre l’impatto energetico del forno crematorio.
Il nuovo impianto fotovoltaico inserito nel cimitero di Ravenna ha comportato un investimento di 180mila euro; l’installazione è terminata a dicembre 2023 e dovrebbe entrare in funzione a breve.… ... Leggi il resto

“DEVOTIO” 2024: si discute sulla possibilità dei cinerari in chiesa

Si terrà a Bologna dal giorno 11 al 13 di febbraio 2024, presso i padiglioni del quartiere fieristico, “Devotio”, una manifestazione interamente dedicata all’arte sacra ed all’arredo liturgico.
Diversi i convegni organizzati, nel corso dell’evento espositivo.
Sempre a “Devotio”, ma nel lontano a 2017, un seminario, in particolare, intitolato “Chiese cimiteriali e officio delle esequie nella pratica della cremazione dei defunti”, consentì di analizzare alcuni esempi di trasformazione di chiese tedesche abbandonate, o scarsamente utilizzate per la celebrazione dei sacri riti, in luoghi di tumulazione di urne cinerarie e, in taluni casi, di esposizione del feretro, si sarebbe trattato, dunque, di vere e proprie case del commiato religiose, le quali avrebbero permesso, così di recuperare storiche tradizioni, come, appunto la veglia funebre in chiesa.… ... Leggi il resto