Lo Jus Sepulchrisi fonda essenzialmente su un substrato materiale (l’opera muraria con il corredo delle suppellettili funebri) senza il quale verrebbe meno la sua stessa ragion d’essere e la possibilità di un pieno ed effettivo esercizio.
Si potrebbe, pertanto, asserire che Jus Sepulchri e diritto reale, nonché patrimoniale, sul manufatto funerario non possano non essere valutati se non in stretto collegamento fra loro.
Allo stesso modo, l’ammissibilità di una circolazione separata dell’uno dall’altro deve senz’altro escludersi, siccome – fra l’altro – non trova giustificazione economica il diritto reale sul mero sepolcro, se e quando spogliato del diritto di sepolcro primario e personalissimo.… ... Leggi il resto
Categoria: Polizia mortuaria
Senato approva ddl di modifica del DPR 285/90 sul trattamento di spoglie mortali di vittime di omicidio
L’Assemblea del Senato, l’11 marzo 2025, ha approvato all’unanimità il ddl n. 1261 recante modifiche al codice penale e al regolamento di polizia mortuaria, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285, in materia di disposizione delle spoglie mortali delle vittime di omicidio. Il testo passa all’altro ramo del Parlamento.
Il relatore, sen. Rastrelli (FdI), ha evidenziato che il provvedimento mira a colmare una lacuna normativa impedendo all’autore di un omicidio (in particolare nei casi di femminicidio o reati intra-familiari) di avere potere sulle spoglie mortali della vittima, evitando così il rischio di alterazione delle prove.… ... Leggi il resto
O si fa la Legge “quadro” o… si muore!
Aggiungiamo al nostro lungo astrologare sulle prospettive giuridiche dei servizi funerari alcune constatazioni: in quasi tutte le Regioni (eccetto il Lazio e la Valle d’Aosta, almeno) sono state promulgate, recentemente, anche svariate Leggi Regionali, a diverse ondate temporali, molte delle quali presentano elementi censurabili (di assai forte problematicità!), rendendo, così, difficile la loro concreta implementazione e complesso il panorama, in uno scenario di governance del fenomeno funerario italiano (dis)-articolato su varie e farraginose stratificazioni localistiche, dove alta potrebbe esser la conflittualità, all’interno delle stesse istituzioni.… ... Leggi il resto
Il reale valore di una “semplice” D.G.R. negli ordinamenti regionali di polizia mortuaria
La polizia mortuaria, in tutte le sue eclettiche sfaccettature, non è semplicisticamente riconducibile alla mera tutela della salute umana, per altro oggetto, comunque, di competenza regionale residuale, come in alcune realtà si è strumentalmente voluto sostenere.
Questa operazione è servita solo per coonestare la babele delle Leggi Regionali funzionali forse alle single-issues di certe ristrette lobbies, ma del tutto deleterie per il comune cittadino utente postremo e passivo dei servizi funerari.
Un effetti, con questo assetto smembrato ed ad “arlecchino” e, dunque, molto discrasico, della polizia mortuaria ad aumentare esponenzialmente – ed è vox populi – è stata solo la confusione (l’equazione è facile: troppe leggi = nessuna legge!),… ... Leggi il resto
Trasporto funebre “a cassa aperta”: è ammissibile in assenza di Legge Regionale?
Siamo in un un misterioso Comune situato in Regione Lazio, l’unica ancora (purtroppo o … per fortuna!) a non esser intervenuta con un proprio corpus normativo, in tema di servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.
Il locale legislatore non si è ancora formalmente espresso soprattutto sulle case funerarie, data la precedente rarefazione nel centro d’Italia di simili realtà, invece in via di ampia espansione, anche per il vivo interesse di imprese e cittadinanza verso questa nuova esperienza di affrontare le incombenze di un lutto.… ... Leggi il resto
Codice della Strada, cippi commemorativi e segnaletica all’interno dei cimiteri
Comunemente, per cippo commemorativo, s’intende un tronco di colonna o di pilastro, senza capitello e per lo più con iscrizione, eretto come monumento funerario.
È ammessa, allora, la presenza (triste) di lapidi o altri segni di lutto lasciati a ricordo di un sinistro mortale?
Il Codice della strada, con il suo art. 23, in effetti, non fa riferimento soltanto alle questione pubblicitarie o commerciali, nel proibire un uso improprio degli spazi pubblici riservati essenzialmente alla circolazione di mezzi e persone.… ... Leggi il resto
Gestione archivi cimiteriali: tempi legali di conservazione atti e relativa procedura di scarto
Piccola nota storica: al Congresso generale d’igiene svoltosi a Bruxelles nel settembre 1852 (appunto…l’altro ieri!), sulla Questione III, art. 2, si deliberava, tra l’altro, quanto segue:
“§ 12. L’Autorità amministrativa dovrà tenere esatto registro del luogo, e della data di ogni sepoltura fatta, dietro un modello che verrà dato.”
La normativa nazionale, a partire dal R.D. 8/6/1865, n. 2322, ha costantemente richiesto quelle registrazioni oggi considerate dall’art. 52 DPR 10/9/1990, n. 285, con la conseguenza che dovrebbe sempre risultare quali siano i feretri inumati in campo comune o tumulati in un dato sepolcro, a maggior ragione se ragioniamo su questo elemento di diritto.… ... Leggi il resto
Piano Regolatore Cimiteriale: natura dello strumento e competenze nella sua adozione
Anche il cimitero, quale moderna necropoli, nel suo spesso difficile rapporto con la città dei vivi, deve esser governato, per un ottimale impiego di tutto lo spazio sepolcrale, che – come noto – non è dilatabile all’infinito, ma può cambiare flessibilmente nella sua destinazione d’uso, secondo costumi funerari ed il logico, eterno rivolgere delle epoche storiche.
L’elemento distintivo del patrimonio cimiteriale italiano, specie se di carattere monumentale, è il costruito, il corpo di fabbrica, l’edificio ad uso funerario (sepolcri privati a sistema di tumulazione) realizzato o dato in uso dietro concessione comunale.… ... Leggi il resto
Le mille peripezie dell’art. 358 R.D. n. 1265/1934
Finisce oggi la nostra piccola catechesi sui paradossi della sgradevole, ma indispensabile e pur sempre necessaria, azione sanzionatoria da parte dei pubblici poteri sulle attività funerarie, quando si riscontrino illiceità, anche – a volte palesi.
Per comprendere questo articolo, che sembrerà pure scritto in perfetto e puro “burocratese”, bisogna spiegare bene il contenuto e l’essenza delle norme in esso citate: iniziamo dal testo unico delle leggi sanitarie, di seguito denominato T.U.LL.SS..
L’art. 338 T.U.LL.SS. impone una sanzione in caso di costruzione di nuovi edifici ed ampliamento di quelli preesistenti entro la fascia di rispetto cimiteriale: in origine la somma sarebbe stata fino a lire 1.000.… ... Leggi il resto
Ri-federiamo dal basso la polizia mortuaria con un modello a “rete”
Partiamo da un fatto incontrovertibile: ormai la disciplina della polizia mortuaria è stata disarticolata su più livelli e gradi, tra loro disomogenei e spesso incoerenti e ciò ha causato, in particolare modo nei primissimi anni del federalismo funerario di italica concezione, veri e propri bug di sistema, vuoti normativi, lacune e prassi tra le più difformi, spesso dettate dall’improvvisazione “emergenziale”, o da atti amministrativi omnibus, di dubbia legittimità.
Le Regioni stesse, specie quelle interessate dalla prima ondata delle leggi regionali, avendo forse avuto maggior tempo materiale per riflettere sui danni cagionati a tutta l’architettura del comparto funerario italiano, a motivo della dalla sfrenata devolution di competenze e funzioni, hanno cominciato a capire molto bene che l’evento morte, di per sé stesso certo, ma sempre imprevedibile mal si concilia con la limitazione territoriale dovuta ai confini amministrativi di ciascun Ente Locale.… ... Leggi il resto
Polizia Mortuaria e riforma del sistema sanzionatorio: dall’ingiustizia all’impunità!
Secondo un’antica, tenace, concezione del diritto le norme giuridiche si caratterizzerebbero per il fatto di esser suscettibili di attuazione forzata o sarebbero, comunque, garantite dalla predisposizione per l’ipotesi di trasgressione di conseguenza in danno del trasgressore chiamata: “sanzione”.
Una norma non dotata di questo deterrente è da sempre definita “norma minus quam perfaecta”
Per capire davvero quanto sia diventato complicato barcamenarsi nell’attuale quadro (pluri)-legislativo, frammentario e caotico, vediamo – ad esempio – come procedere in Emilia-Romagna di fronte alla formale segnalazione di una irregolarità riscontrata nell’espletamento delle attività funerarie dai competenti organi ispettivi.… ... Leggi il resto
Non si fa concessione senza il piano regolatore cimiteriale (pre-condizione di legittimità)
Come possiamo mai provvedere correttamente per la concessione di un’area finalizzata alla costruzione cappella di famiglia, se manca il Piano Regolatore Cimiteriale?
Si tratta, naturalmente, di una provocazione, un’innocente boutade, perché – è notorio – non si può accedere all’istituto concessorio se mancano anche solo alcuni elementi fondativi, di questa complessa figura nel panorama del diritto funerario italiano, come appunto i requisiti sostanziali di legittimazione, in capo al Comune, affinché si faccia concessione di tombe private, in conformità alla Legge.… ... Leggi il resto
Stato Civile ed atti tipicamente di polizia mortuaria: la reperibilità non è obbligatoria
Come primo aspetto lessicale, pur se fortemente nominalistico e d’accademia, andrebbe ricordato come – correttamente – non possa parlarsi più di “permesso/licenza/bolletta di seppellimento”, almeno dall’entrata in vigore del D.P.R. 3 novembre 200, n. 396, quanto piuttosto di autorizzazioni, distintamente, in relazione alle pratiche funebri richieste (inumazione, tumulazione, cremazione) contemplate dalla Legge.
Nella questione sollevata già nel titolo di questa breve riflessione, concorrono differenti elementi, il primo dei quali riguarda il il termine di cui all’art.… ... Leggi il resto
Frazionamento del diritto di sepolcro e atti di gestione in regime di comunione
Una volta costituito attraverso solenne stipula dell’atto concessorio, il sepolcro familiare dà luogo ad una particolare forma di comunione fra i contitolari (i congiunti individuati dal fondatore ed a lui subentrati unicamente mortis causa), che si acquista con la nascita del soggetto, contraddistinta dalla mancanza della quota come titolo di partecipazione.
Essa è destinata a durare sino al venir meno degli aventi diritto e, per questo, si tratta di una comunione forzosa, indivisibile e disponibile da ciascun contitolare in solido, poiché la volontà dei partecipanti non può contrastare con la volontà del fondatore, da cui scaturiscono diritti e aspettative legittime per i soggetti individuati dalla lex sepulchri (si tratta della disciplina nell’uso dei sepolcro basata solitamente sul criterio di premorienza, salva diversa indicazione espressa).… ... Leggi il resto
Trasporto funebre: ipotesi residuali di privativa, il T.A.R. dice “NO”… e il Comune si adegua. Esistono altre strade per imporre il diritto?
Sulla recente notizia della modifica al regolamento municipale di polizia mortuaria, nel Comune di Bologna, nel solco tracciato da una inevitabile pronuncia negativa del T.A.R. Emilia Romagna su ipotesi di residuale diritto di privativa sul trasporto funebre, è utile effettuare alcune considerazioni.
Bologna, in effetti, è stata inerziale nel rimuovere la (detta molto impropriamente) tassa sul morto a oltre 20 anni dalla promulgazione della L.R. n. 19/2004.
Il novello tributo a Cesare (o a Caronte???), per di più, è stato istituito (nel 2018) a legge regionale Emilia Romagna già vigente e con giurisprudenza comunemente orientata verso l’abrogazione allora implicita del T.U.… ... Leggi il resto
Il Governo intende digitalizzare e semplificare procedure di sepoltura e cremazione
Si informa che con un qualche ritardo il DDL di iniziativa governativa “recante disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, è stato trasmesso al Senato in prima lettura, assumendo il numero AS 1184.
Di interesse del settore funerario è il Titolo II – Misure di semplificazione in favore dei cittadini, Capo I – Semplificazione dei procedimenti amministrativi in favore dei cittadini, art.… ... Leggi il resto