Gli adottati sono parenti?

Può accadere che quando si parli dell’istituto dell’adozione sia facile farsi l’idea che sia un istituto in qualche modo unitario, come del resto lo era originariamente.
Quando nei fatti, in particolare dopo la L. 4 maggio 1983, n. 184 “Diritto del minore ad una famiglia” (e, al solito, e s.m.): basterebbe considerare che il C.C., nel suo testo originario, abbia ri-denominato “adozione” con l’espressione “adozione di persone maggiori di età” (art. 58 e ss.... Leggi il resto

Confraternite & morosità

In una situazione locale, caratterizzata da una diffusa presenza di confraternite titolari di concessioni cimiteriali, si è verificata una situazione particolare.
Una confraternita ha richiesto a familiare di persona defunta, il cui feretro era stato accolto, avendone i requisiti, nei posti a tumulazione realizzati sull’area in concessione alla confraternita, il pagamento di una somma a titolo dell’uso del sepolcro.
Questa quota, in precedenza, non era stata versata, oltretutto per un periodo di una certa consistenza.
Si trattava di una somma, apparentemente, di una certa rilevanza, dal momento che il mancato versamento era persistito per lungo tempo.… ... Leggi il resto

Procedimenti in materia di inumazione, tumulazione, cremazione e affido o dispersione delle ceneri: digitalizzazione e accelerazione?

Da un lato nel testo dell’AS 1184 “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese” o, più esattamente, in quello pubblicato, si legge un testo che si riporta in Nota [1], per ragioni di contenimento del testo.
Vi sono (e altri seguiranno) alcuni emendamenti e, al momento di redigere questo testo, sembrerebbero esserne stati presentati, o presentabili, anche altri, rispetto a cui non si nascondono perplessità (e, soprattutto, non possono stimarsi gli esiti).… ... Leggi il resto

Illegittimità costituzionali: alcune considerazioni – 2/2

Si tratta di aspetti (ma si dovrebbe dire: effetti) che vanno affrontati alla luce delle modalità e procedure per pervenire – eventualmente – ad una dichiarazione d’illegittimità costituzionale. L’art. 127 Cost. (nel testo vigente; è interessante confrontarlo col testo originario) prevede che il Governo possa (se lo ritiene) promuovere questione di legittimità costituzionale di leggi regionali.
Così come le regioni nei confronti di atti aventi valore di legge dello Stato e/o di legge di altra regione (in entrambe le situazioni, entro 60 giorni).… ... Leggi il resto

Cimitero in collina – 2/2

Le tipologie da prendere in considerazione sono:

(i) manufatti realizzati in aree date in concessione ai fini della costruzione, da parte dei soggetti concessionari, di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione (art. 90, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.)
In questo caso, il manufatto ha natura di proprietà privata a pro del concessionario (o suoi aventi causa) che ha acquisito la concessione (o, per gli aventi causa, che vi è subentrato nel titolo di concessionario).… ... Leggi il resto

Illegittimità costituzionali: alcune considerazioni – 1/2

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 62 del 29 aprile 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, 1^ Serie Speciale – Corte Costituzionale, n. 18 del 30 aprile 2025 (indicazione che si riporta in relazione al disposto dell’art. 136 Cost., nonché art. 30, comma 3 L. 11 marzo 1953, n. 87), si è pronunciata come segue:
1) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 4, della legge della Regione Calabria 29 novembre 2019, n. 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria), come sostituito dall’art.... Leggi il resto

Cimitero in collina – 1/2

Non sempre, e non necessariamente, i cimiteri sono posti in aree pianeggianti (o, abbastanza tali), in quanto le condizioni dei luoghi non sempre lo consentono.
Conseguentemente, non mancano casi di cimiteri posti su declivi e nei quali diversi elementi di realizzazione sono posti in posizioni non rigidamente codificate.
Premesso che il T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. nulla prevede (fortunatamente), occorre avere presente il Capo X (articoli da 54 a 57) D.P.R.… ... Leggi il resto

Il Consiglio di Stato “mette a fuoco” alcune questioni in materia cremazionista – 3/3

L'articolo è parte 5 di 5 nella serie Consiglio di Stato su alcune norme di cremazione

Collegandoci, in parte, alla questione che ruota attorno alla competenza legislativa (esclusiva statale, regionale concorrente, regionale esclusiva), qualche osservatore attento ha colto come in luogo di parlare, nel Parere n. 855 della Sez. I del Consiglio di Stato del 5 agosto 2025, di “resti mortali” questo abbia usato le formulazioni “ salme inumate da almeno dieci anni e di salme tumulate da almeno venti anni”, che si rifà, per il contesto, a quanto presente all’art.… ... Leggi il resto

Osservazioni su come considerare i viali tra i campi di sepoltura

In tema di dimensionamento delle aree cimiteriali, l’art. 337 T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m., definisce che “ogni comune deve avere almeno un cimitero a sistema di inumazione, pratica questa che qualifica il c.d. fabbisogno cimiteriale”.
In primis poi occorre fare riferimento alle disposizioni dell’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m..
Considerando gli artt. 72 e/o 73 [1] consegue che i campi di inumazione tendano ad avere una forma rettangolare, in quanto destinati ad accogliere le fosse quadrangolari.… ... Leggi il resto

Il Consiglio di Stato “mette a fuoco” alcune questioni in materia cremazionista – 2/3

L'articolo è parte 4 di 5 nella serie Consiglio di Stato su alcune norme di cremazione

Concludendo la prima parte si invitava ad una ri-lettura sulle premesse delle considerazioni del punto 3.5.2.
Tuttavia questa attenzione non può isolarsi dal considerare l’intero punto qui d’interesse, considerando la conclusione cui perviene (… la legge regionale non potrebbe certo – pena l’illegittimità costituzionale della stessa per violazione dell’articolo 117, comma 3 Cost. – disattendere l’articolo 3, comma 1, lett.... Leggi il resto

Alcuni aspetti in tema di affidamento delle urne cinerarie ai familiari

Il fatto che non vi sia ancora stata l’attuazione delle previsioni presenti all’inizio dell’art. 3 L. 30 marzo 2001, n. 130, cioè le modifiche al D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. in materia di cremazione e destinazioni delle ceneri alla luce dei “principi” ivi enunciati, ha posto non poche questioni interpretative.
In alcuni casi, come per il parere del Consiglio di Stato, Sez. I, 29 ottobre 2003, n. 2957, cercando di individuare quali tra le disposizioni della legge potessero ascriversi tra quelle self executing e quali richiedessero un qualche intervento normativo.… ... Leggi il resto

Il Consiglio di Stato “mette a fuoco” alcune questioni in materia cremazionista – 1/3

L'articolo è parte 3 di 5 nella serie Consiglio di Stato su alcune norme di cremazione

Il Consiglio di Stato esercita sia funzioni consultive che giurisdizionali.
Le prime sono esercitate dalla Sezione I e dalla Sezione per gli atti normativi, mentre le funzioni giurisdizionali sono svolte dalle Sezioni II, III, IV, V, VI e VII.
In materia cremazionista, in particolare dopo l’entrata in vigore della L. 30 marzo 2001, n. 130, vi era già stata l’emissione di un parere da parte della Sez.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali date in perpetuo, ma solo apparentemente

È del tutto ben noto come l’ammissibilità di costituire concessioni cimiteriali a tempo determinato (e, senza limiti massimi) oppure date in perpetuo sia venuta meno nel “passaggio” tra il R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 e il D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803.
Il primo ha cessato di essere efficace allo spirare dell’ultimo istante (per usare la formulazione dell’art. 2963, comma 2 C.C.) del 9 febbraio 1976, cessazione che ha travolto tutte le sue disposizioni, quando non riformulate, eventualmente anche con diversa portata, cosa di cui non mancano quanti non se ne siano avvertiti.… ... Leggi il resto

Tra patrimonio e tributi: ciò che il Comune può fare…

A volte occorre tornare su questioni che sembrerebbero essere state affrontate da tempo.
Viene alla mente una richiesta di conforto posta da chi ritenesse certi comportamenti … esattivi come superati, e, richiamandosi ad una ritenuta giurisprudenza (che afferma l’opposto), si doleva di provvedimenti locali che assoggettavano determinate attività a corrispettivi.
In particolare, il richiamo era all’art. 19 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (norma rispetto a cui non consideriamo qui i suoi commi, né alcune palesi incongruità, come quella di consentire prestazioni non riservate).… ... Leggi il resto

Parentela ed adozioni

Si da per nota la previsione dell’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (trascurandosi qui quanto disponga il suo comma 2 in quanto non rilevante).
Disposizione che regola la riserva del diritto di sepoltura nei sepolcri privati nei cimiteri a favore delle persone dei concessionari e dei loro familiari.
A qualche osservatore superficiale parrebbe che la disposizione sia in qualche modo carente, in particolare nel senso di non definire quali siano le persone dei familiari dei concessionari.… ... Leggi il resto

Impianti di cremazione come luoghi dei riti di commemorazione e dignitoso commiato

L’art. 3, comma 1, L. 30 marzo 2001, n. 130, alla lettera conclusiva i), prevede tra i principi volti ad apportare modifiche al Regolamento di polizia mortuaria:
i) predisposizione di sale attigue ai crematori per consentire il rispetto dei riti di commemorazione del defunto e un dignitoso commiato”.
Si tratta di un segnale su come chi ha redatto (e non solo) il testo avesse ben presente l’importanza dei riti di commemorazione e la dignità del commiato.… ... Leggi il resto