Le tecniche di composizione salma influiscono sulla sua scheletrizzazione certa?

Il regolamento statale in vigore concede solo alcuni accenni all’imbalsamazione (art. 46 d.p.r. n.285/90), senza indicare modalità e tempi per una corretta procedura d’attuazione.
Il legislatore si è invece concentrato principalmente sull’unico trattamento conservativo, su larga scala anche se di natura palliativa (o presunta tale!), specificamente contemplato dalle norme sanitarie di polizia mortuaria: ossia la siringazione del cadavere con 500 c.c. di formalina.
Questa potentissima sostanza periossidante, scoperta alla fine del XIX secolo, è in grado di arrestare, per un lungo periodo, i processi degenerativi dei tessuti.… ... Leggi il resto

Composizione salma e parti anatomiche riconoscibili: le criticità di un ricongiungimento ex post

Tempo addietro, quasi all’alba di questa esperienza editoriale di Funerali.org, sottoponemmo a diversi gestori dei cimiteri italiani un quesito sulla sepoltura in cimitero di parti anatomiche riconoscibili (arti o parti di essi) alla luce della nuova disciplina sui rifiuti sanitari.
La materia, per quell’epoca, era ancora abbastanza nebulosa perchè sull’allora recente D.P.R. n. 254/2003 non si era ancora formata una solida prassi ed anche la giurisprudenza non aveva avuto occasione di pronunciarsi autorevolmente sui problemi che si nascondono nelle pieghe del regolamento stesso.… ... Leggi il resto

Ceneri dall’Estero, ma senza titolo di viaggio

Funerali.org presenta in home page uno spazio di discussione pubblico, aperto a tutti.
Tra i quesiti che pervengono ve ne sono alcuni che, per il loro generale valore didattico, si prestano ad una trattazione erga omnes, una volta eliminati riferimenti troppo espliciti a stati, fatti e situazioni personali ed irripetibili.
Ora, accade che, soprattutto Oltre Oceano, vi siano compagnie di trasporto altamente specializzate nel trasferimento e recapito urne cinerarie in tutto il mondo, con un solo problema di fondo: non conoscono, per forza di cose, la minuziosità  della Legge Italiana riguardo ai trasporti mortuari transfrontalieri.… ... Leggi il resto

Autorizzazione alla cremazione: ma quale volontà si dichiara davvero, ed in quale forma?

Vi scrivo, dopo lungo periodo di latitanza epistolare, almeno per suggerire alcuni spunti di riflessione sulle forme da vera e propria patologia amministrativa che certa modulistica alle volte può assumere.
In brevis: in attesa di poter formare direttamente le autorizzazioni di polizia mortuaria in via digitale si pone sempre il problema del costo/opportunità nel ricorso intenso e massivo all’atto sostitutivo di atto di notorietà, come forma juris, specie per manifestare la volontà di cremazione.
Atteso che vi sono ancora Enti Locali (almeno di sicuro diversi Comuni, non so se addirittura intere Regioni) i quali continuano a ritenere il processo verbale redatto avanti l’Ufficiale di Stato Civile la forma unica per dichiarare volontà di cremazione, perché l’art.… ... Leggi il resto

Affido ceneri: morte o rinuncia dell’affidatario, le possibili conseguenze

In quale modo regolare i rapporti giuridici (e di qual natura, poi, se non… personalissima?) che sorgono dall’atto di affido, in caso di morte dell’affidatario?

Se l’autorizzazione all’affido è, come si ha ragione di credere, intuitu personae e non trasferibile a terzi per atto tra vivi in un sorta di improprio sub-affido, nella titolarità formale e nella materiale detenzione delle ceneri a scopo di custodia, dovrebbe verificarsi una estinzione completa dei suoi effetti.

Specialmente sotto il profilo del buon governo del fenomeno funerario, soprattutto attraverso il reg.… ... Leggi il resto

Feretri a “sogliola”e casse mortuarie da tumulazione

Replico brevemente ad alcuni appunti mossi sulla questione delle c.d. “sogliole” cimiteriali, argomento da me già trattato con due distinti articoli tematici, di cui uno di recente pubblicazione, e qui liberamente reperibile.
In buona sostanza, almeno qui, nella provincia di M. importante città dell’Emilia-Romagna, seppur a macchia di leopardo (vi sono infatti, Comuni che vietano, mentre altri paiono accogliere la possibilità dei feretri a sogliola) si è affermata, appunto, una particolare tecnica di confezionamento per esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo destinati alla tumulazione: il feretrino “slim”.… ... Leggi il resto

Tanexpo 2024. Il Cimitero da mondo…”sepolto” a luogo da riscoprire

A pochi giorni dalla chiusura ufficiale di  Tanexpo 2024 ecco alcune semplici riflessioni.

L’online del postumo irrompe in fiera, con appositi servizi commemorativi (necrologie su appositi siti) e di “gestione successoria” per profili, contenuti, foto e files postati dal de cuius.
Ma…mi sovviene spontaneo un dubbio: nel digitale non si ripone, forse, inconsciamente, il malcelato desiderio di immortalità dietro l’affidamento dei propri contenuti condivisi on line nell’ineffabile eternità del cyber spazio.
Ma quella sorta di obbligazione meta-giuridica di visita al cimitero che da tempo immemorabile unisce una comunità locale con i propri morti, non tende così a degradare a semplice atto dovuto per pura forma, giusto nelle vicinanze del 2 novembre.… ... Leggi il resto

Ri-tumulazione ed aspetti tecnici: rifascio o…”sogliole”?

Premessa

In tema di nuova tumulazione per resti mortali, oggi espressamente prevista dall’Art. 3 D.P.R. n. 254/2003, questo fu pure l’orientamento della Regione Lombardia con l’Art. 20 comma 5 del suo vecchio ed ormai superato regolamento regionale n. 6/2004 in materia di polizia mortuaria.
Gli Artt. 86, 87, 88 e 89 del D.P.R. n. 285/1990 disciplinano, in via generale, l’estumulazione, lasciando comunque al Sindaco, quale autorità sanitaria locale che sovrintende, ex Art. 51 D.P.R. n.285/1990, alle funzioni di polizia cimiteriale, la responsabilità di ordinare le operazioni stesse (oppure se si ritiene opportuno, attraverso apposita norma sul regolamento di polizia mortuaria comunale).... Leggi il resto

Tanexpo 2024: un successo!

Si conclude oggi, sabato 6 aprile 2024, una intensissima Tanexpo 2024: tre giorni di giri tra stand affollatissimi, partecipazione a dibattiti, convegni e simposi dedicati interamente al comparto funebre e cimiteriale, con particolare riguardo al caso italiano.
Una fiera tornata finalmente quella antecovid, calda, brulicante di gente, con tantissimi espositori.
In sostanza non è difficile affermare che Tanexpo sia tornata la Fiera internazionale migliore al mondo.
Lo sforzo, sempre più evidente ed encomiabile per il brand Tanexpo, è internazionalizzarsi, promuovendo in un evento ormai sempre più di rilevanza sovranazionale il prodotto italiano e l’eccellenza del design.… ... Leggi il resto

Estumulare per ri-tumulare: il cimitero… “ad accumulo”

L’inveterata pratica “border line della “ri-tumulazione”, invero molto diffusa nell’esperienza italiana, ed invalsa da tempo immemorabile, è considerata tutt’oggi, sotto il profilo formale, dalla Circ. Min. n.10/1998 e avrebbe comportato, almeno prima dell’emanazione del D.P.R. n.254/2003, profili di dubbia legittimità, e notevoli criticità operative, almeno secondo alcuni giuristi, e gli stessi necrofori in servizio presso i nostri cimiteri; dopo tutto una semplice circolare è solo un atto istruttivo e non una fonte del diritto.
Tutto questo breve studio, a livello nazionale, è, allora, incentrato sulla Circ.… ... Leggi il resto

Il ritorno del trattamento antiputrefattivo ex art. 32 D.P.R. n. 285/1990…in Lombardia?

Notiamo con una certa sorpresa dalla home page di funerali.org (sez. “Novità in Banca Dati”) che la Lombardia, tra le Regioni a loro tempo pioniere nella disapplicazione della siringazione cavitaria con formalina, ritorna, dopo più di 20 anni, sull’argomento (parzialmente, almeno). Si reintroduce – difatti – con apposita Legge Regionale n.4/2023 il trattamento antiputrefattivo almeno a giudizio del medico necroscopo, mentre resta la buona volontà di abolire l’obbligo ad impiegare solo formalina F.U.
Domanda maliziosa (mica tanto?)… ... Leggi il resto

Dispersione ceneri: i riflessi di natura penale che questa pratica comporta

Il principale (o… se fosse finalmente l’unico, ed il solo?) riferimento normativo alla pratica funeraria, (invero piuttosto “estrema”, per le nostre tradizioni giuridiche almeno) della dispersione delle ceneri è costituito ancora oggi dalla legge 30 marzo 2001, n. 130, recante appunto “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri.”.
L’eclettica legge, infatti, tra i vari istituti corollario della cremazione sommariamente delineati, ma pur sempre introdotti nell’Ordinamento con norma di principio (ancora da implementarsi compiutamente…), ha avuto il pregio almeno di superare da subito il divieto tassativo e categorico posto dal primo comma dell’art.… ... Leggi il resto

“Devotio” 2024: il rischio/opportunità delle Chiese cinerario

I lettori e gli inossidabili “aficionados” di “www.funerali.org” saranno ormai mitridatizzati ed avvezzi, da anni, al mio vano e vacuo astrologare in astrusi termini “burocratesi” propri di un impenitente causidico e leguleio … fallito, per giunta!).
Per una volta almeno non mi occuperò di aride e scialbe, o impersonali, sciarade sul filo del diritto funerario e sul crinale della raffinata (ed inconcludente?) astrazione metagiuridica.
Si è, infatti, recentemente tenuto a Bologna, presso i padiglioni dell’omonimo quartiere fieristico “Devotio”, una manifestazione interamente dedicata all’arte sacra ed all’arredo liturgico.… ... Leggi il resto

Valutazione di progetti edilizi cimiteriali e sicurezza sul lavoro

Premessa breve: tra le attività svolte dai servizi di Igiene Pubblica, una delle meno conosciute è sicuramente la valutazione dei progetti di edifici funebri, obbligo stabilito dall’art. 94 del D.P.R. n. 285/90
L’azione preventiva di verifica medica sull’edilizia cimiteriale, svolta ai sensi dell’art. 94 DPR n. 285/1990, laddove ancora in funzione, consentirebbe, quando esercitata in modo critico e non solo burocratico, se non altro di raccogliere una casistica delle soluzioni architettoniche sconsigliabili…per il futuro.
Si constata, infatti, come anche dopo l’entrata in vigore dell’ultimo regolamento nazionale di polizia mortuaria alcune tombe (dunque di costruzione successiva al D.P.R.… ... Leggi il resto

Tombe non a norma e sicurezza per chi lavora in cimitero

Per molto tempo è stata trascurata la dimensione “lavorativa” degli edifici funebri.
Le conseguenze di questo ritardo del Legislatore hanno anche un costo, rappresentato non solo dalla maggiore usura fisica per i necrofori, ma pure da un serio e costante pericolo di infortunio.
La difficoltà di meccanizzazione delle operazioni cimiteriali dovuta agli ostacoli architettonici si paga pure in termini di disservizio, con oneri a carico delle amministrazioni comunali (costrette ad impiegare organici più numerosi) ed allungamento dei tempi di attesa per le operazioni ad es.… ... Leggi il resto

“DEVOTIO” 2024: si discute sulla possibilità dei cinerari in chiesa

Si terrà a Bologna dal giorno 11 al 13 di febbraio 2024, presso i padiglioni del quartiere fieristico, “Devotio”, una manifestazione interamente dedicata all’arte sacra ed all’arredo liturgico.
Diversi i convegni organizzati, nel corso dell’evento espositivo.
Sempre a “Devotio”, ma nel lontano a 2017, un seminario, in particolare, intitolato “Chiese cimiteriali e officio delle esequie nella pratica della cremazione dei defunti”, consentì di analizzare alcuni esempi di trasformazione di chiese tedesche abbandonate, o scarsamente utilizzate per la celebrazione dei sacri riti, in luoghi di tumulazione di urne cinerarie e, in taluni casi, di esposizione del feretro, si sarebbe trattato, dunque, di vere e proprie case del commiato religiose, le quali avrebbero permesso, così di recuperare storiche tradizioni, come, appunto la veglia funebre in chiesa.… ... Leggi il resto