È notorio come, almeno in Italia, il potere di disporre di sé, nella proiezione del proprio oscuro post mortem sia personale, nel solco tracciato dall’art. 5 Cod. Civile.
Le spoglie mortali umane non sono di proprietà pubblica, altrimenti vivremmo in uno stato totalitario, e non di diritto, ma sul punto si veda infra.
L’assoluta personalità del diritto è esercitata nel rispetto delle norme di salute pubblica, di morale-etica e di ordine pubblico, che diversamente inficiano l’efficacia della resa di volontà del de cuius stesso.… ... Leggi il resto
Autore: Carlo Ballotta
Ampliamento emergenziale del cimitero: l’ordinanza sindacale non è strumento idoneo
I Tribunali italiani, in più di un’occasione, hanno ritenuto non conforme alla Legge il rimedio del tutto extra ordinem, costituito dall’ordinanza sindacale contingibile e urgente.
Ciò quando assunta, per specifici motivi igienico-sanitari, come strumento di governo emergenziale del cimitero, nel caso in cui l’ampliamento non sia più procrastinabile.
Qui la competenza assoluta del Sindaco è pacifica ed assodata.
Vi sono, invero, situazioni locali di forte sofferenza per mancanza ormai cronica di spazi o edifici da adibire ad uso sepolcrale.… ... Leggi il resto
Gestione cimiteriale: il giudizio di responsabilità amministrativa
Come rapida introduzione, si potrebbe proficuamente suggerire un’attenta lettura dell’art. 93 D.Lgs n. 267/2000 sulla responsabilità per danno erariale.
Tante volte su queste pagine abbiamo richiamato tale complesso istituto, così ormai delineato dal Legislatore nel diritto scritto, nella risposta offerta a singoli quesiti.
Il giudizio di responsabilità amministrativa investe i funzionari, gli impiegati e gli agenti civili e militari, che nell’esercizio delle loro funzioni cagionino pregiudizio allo Stato o ad altra amministrazione dalla quale dipendano (Cass.… ... Leggi il resto
Cimiteri e sepolcreti di guerra
Il cimitero é impianto a rilevanza igienico-sanitaria, del demanio comunale specifico.
I beni del demanio comunale, solitamente si distinguono e sviluppano in due grandi categorie.
La prima comprende il demanio necessario che è formato dai beni, i quali – ontologicamente – altro non possono se non appartenere allo Stato (inteso in senso ampio come la massima espressione della personalità giuridica, nella sfera del diritto pubblico).
Detti beni sotto il profilo giuridico non possono altrimenti venir classificati se non come demaniali.… ... Leggi il resto
L’accesso agli atti nelle concessioni cimiteriali: guida pratica per cittadini e operatori – 1/2
Nel campo della polizia mortuaria, l’accesso agli atti amministrativi non è solo un diritto astratto, ma uno strumento concreto per tutelare interessi familiari, patrimoniali e successori. Quando si parla di concessioni cimiteriali, sapere “chi ha diritto a cosa” può diventare decisivo per definire responsabilità, diritti d’uso, volture o interventi edilizi.
Questo articolo vuole offrire una guida operativa, chiara ma giuridicamente fondata, su come accedere agli atti in ambito cimiteriale, con un focus sui documenti relativi alle concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto
In cosa consistono le ceneri derivanti da cremazione?
La cenere, come noto, è il residuo polveroso che rimane quando una sostanza combustibile viene consumata dal fuoco.
Differenti materiali che bruciano producono altrettanto diversi tipi di cenere. Questi includono cenere dal carbone, cenere volante e cenere dal legno, ad esempio.
Le ceneri risultanti da cremazione sono chiamate anche: “esiti da completa incinerazione di un feretro”.
Sono, appunto, gli avanzi mortali di un corpo esanime sottoposto alla pratica funebre dell’ignizione.
Essi, dopo la combustione, sono tutti rimanenze della persona cremata non acquose e non gassose ed assumono, quindi, aspetto e stato solido.… ... Leggi il resto
Chiusura loculo nella tumulazione stagna: ipotesi e soluzioni tecniche a confronto
Nel panorama della polizia mortuaria italiana, la tematica della chiusura ermetica del loculo rappresenta un punto tecnico-giuridico di grande delicatezza.
Essa assume una rilevanza non solo strutturale, ma anche igienico-sanitaria, in quanto direttamente correlata alla tutela della salubrità degli ambienti cimiteriali e alla prevenzione del rischio biologico.
1. Il sistema feretro: valvola depuratrice e chiusura non più stagna
Ai sensi dell’art. 77, comma 3, del D.P.R. 285/1990, è consentito l’uso di valvole depuratrici a carboni attivi sul cofano metallico, in alternativa alla cerchiatura con liste di lamiera (le cosiddette “reggette”, previste all’art.… ... Leggi il resto
Come assicurare i servizi necroscopici e cimiteriali in forma congiunta tra più Comuni
Stante l’attuale normativa speciale di settore, almeno statale, anche se un po’ attempata, l’art. 49, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 prevede la possibilità che i “piccoli” Comuni possano costituirsi in consorzio per l’esercizio di un unico cimitero, ripartendone le spese, e gli incassi provenienti dal rilascio delle concessioni ex art. 95 D.P.R. citato, soltanto quando siano contermini.
La disposizione sullodata non definisce né quantifica numericamente il significato di “piccoli” (a differenza dell’art. 14, comma 2), ma tradisce elementi non secondari di “criticità antinomica”:
infatti, essa rappresenta una delle numerose norme del D.P.R.… ... Leggi il resto
Trasporto necroscopico da abitazione inadatta e pericolosa: chi autorizza?
I presidi igienico-sanitari e le strutture di servizio di cui al capo III D.P.R. n. 285/1990 sono funzionalmente diversificati perché il deposito di osservazione accetta “salme” ai fini del periodo di osservazione (quando non possa naturalmente avvenire nel luogo di decesso, sembra quasi tautologico, ma…repetita juvant!), mentre l’obitorio accoglie “cadaveri” di cui sia già stata accertata la morte.
Queste due differenti tipologie di servizio, possono essere realizzate nel Comune, o presso il cimitero o entro ospedali o in un altro edificio (nelle città sedi di Università, potrebbe trattarsi degli Istituti e Primariati di Medicina Legale…).… ... Leggi il resto
Tumulazione di feti, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento: ipotesi e soluzioni a confronto
L’inumazione per cadaveri, parti anatomiche riconoscibili, esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento è la tecnica istituzionale di sepoltura procedibile d’ufficio.
È, da sempre, un’esigenza di ordine e salute pubblica la rimozione dei morti dalle terre dei vivi e la neutralizzazione delle loro ammorbanti percolazioni.
La tumulazione, invece, presuppone SEMPRE un atto di disposizione che si estrinseca come l’esercizio del diritto personalissimo di DAR SEPOLTURA (ed a titolo oneroso).… ... Leggi il resto
La lex sepulchri: cosa è?
La lex sepulchri è atto a contenuto costitutivo e normativo (para-contrattuale, tra Comune e concessionario primo) in cui si imprime, nel momento genetico dello jus sepulchri, una determinata destinazione ad una tomba, spesso pluriposto, data in concessione.
Anche nell’antico diritto romano era eminente la rilevanza che assumeva la volontà del fondatore in ordine alla disciplina cui il sepolcro sarebbe stato sottoposto.
Mediante la lex sepulcri, esercitando un atavico potere normativo del paterfamilias riguardo ai sacra privata, il fondatore poneva il regolamento del sepolcro, che veniva proposto in epigrafe.… ... Leggi il resto
In difesa del diritto di sepolcro: tra proprietà e possesso
Lo Jus Sepulchrisi fonda essenzialmente su un substrato materiale (l’opera muraria con il corredo delle suppellettili funebri) senza il quale verrebbe meno la sua stessa ragion d’essere e la possibilità di un pieno ed effettivo esercizio.
Si potrebbe, pertanto, asserire che Jus Sepulchri e diritto reale, nonché patrimoniale, sul manufatto funerario non possano non essere valutati se non in stretto collegamento fra loro.
Allo stesso modo, l’ammissibilità di una circolazione separata dell’uno dall’altro deve senz’altro escludersi, siccome – fra l’altro – non trova giustificazione economica il diritto reale sul mero sepolcro, se e quando spogliato del diritto di sepolcro primario e personalissimo.… ... Leggi il resto
Una politica ragionevole per lo sviluppo delle funeral home
In un appassionato intervento, di replica ad un’interrogazione di un Consigliere, l’assessore della Giunta Regionale agli affari della polizia mortuaria in Emilia-Romagna, enuncia quanto segue.
La Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia, con la Legge Regionale n. 19/2004 disciplina, nel vuoto normativo statale, le Strutture per il commiato (quindi delle case funerarie/funeral home).
Ciò per corrispondere concretamente ad esplicite istanze della cittadinanza, che sempre più domanda una maggiore umanizzazione del funerale, sottraendolo all’istituzionalizzazione propria di “non luoghi” come i servizi mortuari di obitori e depositi di osservazione
e, anche, alle difficoltà funzionali e psicologiche, che potrebbero gravare sui congiunti in caso di decesso in abitazione privata.… ... Leggi il resto
Conflitti tra parenti in camera ardente: lo scomodo ruolo dell’impresario funebre
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È pacifico, in base a giurisprudenza consolidata e fortunatamente omogenea, che la modalità di sepoltura e pratica funebre prescelta, come la cremazione ad esempio, segua una legge ben precisa.
Chi ha titolo primo ad esprimersi è il de cuius (e quindi la persona morta, con istruzioni date in vita).
Seguono, secondo precisa scala gerarchica il coniuge superstite e, in sua assenza i congiunti secondo il livello di parentela più prossimo e in caso di concorrenza tutti i pari grado sono chiamati ad esprimersi inequivocabilmente.
Trasporti funebri internazionali: tra problemi aperti e questioni irrisolte un’ipotesi di riforma
Non più di recente ormai – correva, infatti, l’anno 2012 (indicativamente) – la EFFS (Federazione Europea dei Servizi Funerari) rappresentò alle Autorità Politiche della Unione Europea in carica una serie di problemi emersi dai singoli Paesi, quando la burocrazia funeraria, seppur necessaria si complica oltremodo, in occasione di un trasporto transfrontaliero.
L’obiettivo ambizioso sarebbe stato pervenire finalmente ad una uniforme normativa applicabile almeno per tutti i trasporti funebri da e per la U.E.
Si è nelle condizioni di descrivere la serie di impasse procedurali e difficoltà evidenziabili in Italia, a seguito di un sondaggio effettuato ad operatori del settore e delle ipotesi di soluzione prospettate alla EFFS.… ... Leggi il resto
Trasporti internazionali: un cattivo esempio di federalismo funerario italiano
Nella tassonomia molto complessa del nostro ordinamento giuridico pluri-legislativo, ormai, dovrebbe ancora esser ancora pacifico un principio implicito: il diritto internazionale prevale sulla normativa locale ed interna.
Ed invece non è proprio così…almeno nella sempre più disarticolata polizia mortuaria.
La Legge suprema è chiara: solo lo Stato Centrale può legiferare nelle materie annoverate ed enumerate dell’art. 117, comma 2, lett. a) e lett. q) della Costituzione, appunto.
Non sono, infatti, mancati interventi inopportuni di Regioni e Province autonome in questi ambiti.… ... Leggi il resto