I reati contro i defunti: il vilipendio di cadavere

Gli articoli 410, 411, 412 e 413 cod. penale configurano quattro distinte fattispecie incriminatrici che hanno per oggetto il cadavere.
Detti articoli estendono la tutela penale anche alle ceneri, comprendendo sia quelle derivanti da cremazione autorizzata in appositi impianti, sia quelle prodotte dalla vivocombustione per causa accidentale o delittuosa o da un processo di cremazione irregolare (A. ROSSI VANINI, Pietà defunti [delitti contro], in Dig. Disc. Pen., 1995, 577).
Reminder: la dispersione è lecita solo quando autorizzata dallo Stato Civile, su precisa ed inequivocabile volontà del de cuius ex L.… ... Leggi il resto

Profanazione di tombe e violazione di sepolcro: profili penalistici

I reati contro la pietà dei defunti, che hanno per oggetto il sepolcro, contemplano due fattispecie diverse:

  • la violazione di sepolcro,
  • il vilipendio delle tombe.
La violazione del sepolcro

L’art. 407, c.p., commina la reclusione da uno a cinque anni a chiunque violi una tomba, un sepolcro o un’urna cineraria.
Quindi la condotta antigiuridica, che il giudice dovrà pur sempre valutare, deve necessariamente riferirsi a fatti e/o atteggiamenti che la comunità sociale davvero consideri come gravi oltraggi ai sentimenti di pìetas verso i morti.… ... Leggi il resto

Concessione cimiteriale: contenuto minimo dell’atto

Secondo autorevole dottrina la concessione di aree o manufatti cimiteriali ricadrebbe fra i provvedimenti con natura traslativa e non costitutiva.
Con essa la pubblica amministrazione trasferisce al privato una parte delle facoltà e dei poteri relativi al bene, che istituzionalmente le spetta, ovvero nel nostro caso: il demanio cimiteriale.

La giurisprudenza ritiene che la concessione cimiteriale consista essenzialmente di un atto amministrativo unilaterale, con cui la pubblica amministrazione (art. 107 comma 3 lett. f) D.Lgs n.… ... Leggi il resto

Trasporto salma “a cassa aperta” dopo accertamento con tanatogramma: la Sardegna rimuove un blocco operativo

Con la Deliberazione n. 32/7 del 18 giugno 2025, la Regione Autonoma della Sardegna introduce una modifica puntuale, ma strategica nelle disposizioni applicative della L.R. 2 agosto 2018, n. 32 in materia di trasporto della salma (o, più correttamente, del cadavere) durante il periodo di osservazione, affrontando un nodo finora irrisolto per molte strutture sanitarie e imprese funebri: la gestione post-mortem nei casi di accertamento immediato della morte con tanatogramma.
Una questione tutt’altro che marginale o peregrina, e non solo un…tecnicismo necroforico.… ... Leggi il resto

Costi, limiti e ricorsi nell’accesso agli atti cimiteriali – 2/2

Una volta presentata la richiesta di accesso agli atti relativi a una concessione cimiteriale, il cittadino può visionare o richiedere copie dei documenti. Tuttavia, è importante conoscere i possibili costi, i limiti e le forme di tutela previste in caso di diniego.

Quanto costa accedere ai documenti?

La visione è gratuita. Per le copie, possono essere applicati:

  • Diritti di segreteria (0,10 € – 0,50 € a pagina per copia semplice)
  • Costi per copie autentiche (2 € – 5 € a copia)
  • Spese postali e di certificazione

Alcuni regolamenti comunali prevedono esenzioni, soprattutto per motivazioni familiari o legali.… ... Leggi il resto

Medicina necroscopica e trapianto di parti di cadavere a scopo terapeutico

È notorio come, almeno in Italia, il potere di disporre di sé, nella proiezione del proprio oscuro post mortem sia personale, nel solco tracciato dall’art. 5 Cod. Civile.
Le spoglie mortali umane non sono di proprietà pubblica, altrimenti vivremmo in uno stato totalitario, e non di diritto, ma sul punto si veda infra.
L’assoluta personalità del diritto è esercitata nel rispetto delle norme di salute pubblica, di morale-etica e di ordine pubblico, che diversamente inficiano l’efficacia della resa di volontà del de cuius stesso.… ... Leggi il resto

Ampliamento emergenziale del cimitero: l’ordinanza sindacale non è strumento idoneo

I Tribunali italiani, in più di un’occasione, hanno ritenuto non conforme alla Legge il rimedio del tutto extra ordinem, costituito dall’ordinanza sindacale contingibile e urgente.
Ciò quando assunta, per specifici motivi igienico-sanitari, come strumento di governo emergenziale del cimitero, nel caso in cui l’ampliamento non sia più procrastinabile.
Qui la competenza assoluta del Sindaco è pacifica ed assodata.
Vi sono, invero, situazioni locali di forte sofferenza per mancanza ormai cronica di spazi o edifici da adibire ad uso sepolcrale.… ... Leggi il resto

Gestione cimiteriale: il giudizio di responsabilità amministrativa

Come rapida introduzione, si potrebbe proficuamente suggerire un’attenta lettura dell’art. 93 D.Lgs n. 267/2000 sulla responsabilità per danno erariale.
Tante volte su queste pagine abbiamo richiamato tale complesso istituto, così ormai delineato dal Legislatore nel diritto scritto, nella risposta offerta a singoli quesiti.
Il giudizio di responsabilità amministrativa investe i funzionari, gli impiegati e gli agenti civili e militari, che nell’esercizio delle loro funzioni cagionino pregiudizio allo Stato o ad altra amministrazione dalla quale dipendano (Cass.… ... Leggi il resto

Cimiteri e sepolcreti di guerra

Il cimitero é impianto a rilevanza igienico-sanitaria, del demanio comunale specifico.
I beni del demanio comunale, solitamente si distinguono e sviluppano in due grandi categorie.
La prima comprende il demanio necessario che è formato dai beni, i quali – ontologicamente – altro non possono se non appartenere allo Stato (inteso in senso ampio come la massima espressione della personalità giuridica, nella sfera del diritto pubblico).
Detti beni sotto il profilo giuridico non possono altrimenti venir classificati se non come demaniali.… ... Leggi il resto

L’accesso agli atti nelle concessioni cimiteriali: guida pratica per cittadini e operatori – 1/2

Nel campo della polizia mortuaria, l’accesso agli atti amministrativi non è solo un diritto astratto, ma uno strumento concreto per tutelare interessi familiari, patrimoniali e successori. Quando si parla di concessioni cimiteriali, sapere “chi ha diritto a cosa” può diventare decisivo per definire responsabilità, diritti d’uso, volture o interventi edilizi.

Questo articolo vuole offrire una guida operativa, chiara ma giuridicamente fondata, su come accedere agli atti in ambito cimiteriale, con un focus sui documenti relativi alle concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto

In cosa consistono le ceneri derivanti da cremazione?

La cenere, come noto, è il residuo polveroso che rimane quando una sostanza combustibile viene consumata dal fuoco.
Differenti materiali che bruciano producono altrettanto diversi tipi di cenere. Questi includono cenere dal carbone, cenere volante e cenere dal legno, ad esempio.
Le ceneri risultanti da cremazione sono chiamate anche: “esiti da completa incinerazione di un feretro”.
Sono, appunto, gli avanzi mortali di un corpo esanime sottoposto alla pratica funebre dell’ignizione.
Essi, dopo la combustione, sono tutti rimanenze della persona cremata non acquose e non gassose ed assumono, quindi, aspetto e stato solido.… ... Leggi il resto

Chiusura loculo nella tumulazione stagna: ipotesi e soluzioni tecniche a confronto

Nel panorama della polizia mortuaria italiana, la tematica della chiusura ermetica del loculo rappresenta un punto tecnico-giuridico di grande delicatezza.
Essa assume una rilevanza non solo strutturale, ma anche igienico-sanitaria, in quanto direttamente correlata alla tutela della salubrità degli ambienti cimiteriali e alla prevenzione del rischio biologico.

1. Il sistema feretro: valvola depuratrice e chiusura non più stagna

Ai sensi dell’art. 77, comma 3, del D.P.R. 285/1990, è consentito l’uso di valvole depuratrici a carboni attivi sul cofano metallico, in alternativa alla cerchiatura con liste di lamiera (le cosiddette “reggette”, previste all’art.… ... Leggi il resto

Come assicurare i servizi necroscopici e cimiteriali in forma congiunta tra più Comuni

Stante l’attuale normativa speciale di settore, almeno statale, anche se un po’ attempata, l’art. 49, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 prevede la possibilità che i “piccoli” Comuni possano costituirsi in consorzio per l’esercizio di un unico cimitero, ripartendone le spese, e gli incassi provenienti dal rilascio delle concessioni ex art. 95 D.P.R. citato, soltanto quando siano contermini.
La disposizione sullodata non definisce né quantifica numericamente il significato di “piccoli” (a differenza dell’art. 14, comma 2), ma tradisce elementi non secondari di “criticità antinomica”:
infatti, essa rappresenta una delle numerose norme del D.P.R.… ... Leggi il resto

Trasporto necroscopico da abitazione inadatta e pericolosa: chi autorizza?

I presidi igienico-sanitari e le strutture di servizio di cui al capo III D.P.R. n. 285/1990 sono funzionalmente diversificati perché il deposito di osservazione accetta “salme” ai fini del periodo di osservazione (quando non possa naturalmente avvenire nel luogo di decesso, sembra quasi tautologico, ma…repetita juvant!), mentre l’obitorio accoglie “cadaveri” di cui sia già stata accertata la morte.
Queste due differenti tipologie di servizio, possono essere realizzate nel Comune, o presso il cimitero o entro ospedali o in un altro edificio (nelle città sedi di Università, potrebbe trattarsi degli Istituti e Primariati di Medicina Legale…).… ... Leggi il resto

Tumulazione di feti, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento: ipotesi e soluzioni a confronto

L'articolo è parte 5 di 7 nella serie Prodotti abortivi, feti, nati morti

L’inumazione per cadaveri, parti anatomiche riconoscibili, esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento è la tecnica istituzionale di sepoltura procedibile d’ufficio.
È, da sempre, un’esigenza di ordine e salute pubblica la rimozione dei morti dalle terre dei vivi e la neutralizzazione delle loro ammorbanti percolazioni.
La tumulazione, invece, presuppone SEMPRE un atto di disposizione che si estrinseca come l’esercizio del diritto personalissimo di DAR SEPOLTURA (ed a titolo oneroso).… ... Leggi il resto

La lex sepulchri: cosa è?

La lex sepulchri è atto a contenuto costitutivo e normativo (para-contrattuale, tra Comune e concessionario primo) in cui si imprime, nel momento genetico dello jus sepulchri, una determinata destinazione ad una tomba, spesso pluriposto, data in concessione.
Anche nell’antico diritto romano era eminente la rilevanza che assumeva la volontà del fondatore in ordine alla disciplina cui il sepolcro sarebbe stato sottoposto.
Mediante la lex sepulcri, esercitando un atavico potere normativo del paterfamilias riguardo ai sacra privata, il fondatore poneva il regolamento del sepolcro, che veniva proposto in epigrafe.… ... Leggi il resto