“Distorsioni” dell’ambito di appartenenza alla famiglia del concessionario ai fini del diritto di sepoltura

Si attribuisce ad Albert Einstein l’uso della nota formula “E = mc2”, che in realtà aveva scritto inizialmente con la notazione: “L/V2 = m”, in “L’inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia? (27/9/1905), pubblicata in “Annalen der Physik”, notazione di seguito modificata in quella oggi nota.
In realtà esiste un opuscolo, datato 1/4/1903, pubblicato nel 1904, con prefazione di G. Schiaparelli del 16/6/1903, ad opera di una persona (laureato in geologia, ma che all’epoca svolgeva attività commerciale per un’azienda del fratello che forniva macchinari all’azienda del padre di Einstein comprendente visite, per cui la conoscenza con la famiglia è sostenibile) in cui si ritrova la formula espressa quale “E = mv2”.… ... Leggi il resto

L’aberrazione di fare rinvio all’art. 433 C.C.

Talora può accadere che vi siano Regolamenti comunali di polizia mortuaria che, in luogo di individuare una data griglia delle persone appartenenti alla famiglia del concessionario, ai fini di cui all’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., essendo questa la fonte normativa cui spetta di riempire di contenuto un qualche concetto di famiglia, presenti la scappatoia di fare un rinvio all’art. 433 C.C. [1].
Scappatoia dal momento che un’individuazione di tali persone dovrebbe rispondere alle esigenze di un coerente utilizzo del sepolcro, tenendosi conto della tipologia di sepoltura, della capienza, della durata, ma anche di altri parametri non proprio secondari dal momento che lo ius sepulchri si colloca nel contesto dei diritti della persona (anzi, dei diritti personalissimi), diritti che non sono (sarebbero?)… ... Leggi il resto

La differenza tra esseri animati ed inanimati sta nella comunicazione

In epoca (specie nella fasi di maggiore accentuazione) di CoVid-19, causato dal virus SARS-2, moltissimi hanno parlato, appunto, di virus, non tenendo conto di come questi fossero considerati una sorta di soglia a cavallo tra gli esseri viventi e quelli non viventi.
Senza entrare su questi aspetti, limitiamoci a considerare i minerali, le pietre materiali tanto presenti nei cimiteri.
Inoltre, tra gli esseri viventi abbastanza recentemente vi sono studi, con registrazioni anche sonore, da cui risulta che anche le piante hanno comunicazioni sonore, mentre nel mondo animale queste sono talmente note da non richiedere più di tanto indagini scientifiche, anche se per molti animali possa rimanere indecifrato il significato dei suoni emessi.… ... Leggi il resto

Il punto non sta nel diritto a disporre, quanto nell’osservanza degli obblighi

Pare interessante segnalare la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. V, 3 gennaio 2004, n. 110 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, ove è altresì reperibile l’antecedente pronuncia del T.A.R. ) relativa ad una controversia concernente un’edicola funeraria, sorta nel 1920, e divenuta (ma leggendola si noterà come siano mancati alcuni “passaggi”) di eredi, uno dei quali ha alienato il manufatto sepolcrale.
Gli elementi d’interesse attengono più aspetti. Già il T.A.R. ebbe a dare conto come la normativa nazionale prevalesse sulle norme regolamentari comunali, nella fattispecie per effetto del D.P.R.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. I, 12 giugno 2024, n. 647

TAR Piemonte, Sez. I, 12 giugno 2024, n. 647

Pubblicato il 12/06/2024
N. 00647/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01074/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1074 del 2022, proposto da
-Tizio-, -Caia-, -Sempronia-, -Nevia-, rappresentati e difesi dagli avvocati Domenico Fragapane, Roberto Preve, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Domenico Fragapane in Torino, corso Dante 90;
contro
Comune di Villafranca Piemonte, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Teodosio Pafundi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
-Aurelia-, -Adriana-, rappresentati e difesi dall’avvocato Alessandro Guglielmino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
del provvedimento -OMISSIS- del Sindaco di Villafranca Piemonte;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Villafranca Piemonte, di -Aurelia- e di -Adriana-;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 11 giugno 2024 il dott.… ... Leggi il resto

L’immemoriale per ricordare quanto non ha memoria (scritta)

Una delle questioni di maggiore delicatezza in materia di gestione cimiteriale è quella che riguarda “posizioni” cimiteriali per cui non siano, allo stato, disponibili documenti circa la loro origine.
Allo stato, nel senso di riferirsi alla documentazione probatoria disponibile. In molti casi potrebbe risolversi con una adeguata ricerca d’archivio, che può comportare tempi anche lunghi, ma molto dipende dallo stato in cui siano stati tenuti gli archivi storici che possono, nel tempo, essere anche stati oggetto di eventi lesivi, ma, forse più spesso, oggetto di tenuta non sempre curata.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali ed istituto del c.d. “mutamento del rapporto concessorio”- 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Mutamento rapporto concessorio

Il percorso non è ancora completo. Nulla è stato detto rispetto al fatto che, a seguito della rinuncia [A], il manufatto sepolcrale, venendo a essere acquisito al demanio cimiteriale, costituisce un fattore negativo per quest’ultimo, dal momento che (salvi i casi di saturazione, avvenuta o prossima) un elemento che può indurre a questa scelta viene ad essere, in moltissimi casi, quello per cui il manufatto sepolcrale sia tutt’altro che in condizioni di … buon stato di conservazione.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali ed istituto del c.d. “mutamento del rapporto concessorio” – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Mutamento rapporto concessorio

La prima domanda che sorge è quella sulla rinuncia [A]. Perché fare una rinuncia? Quali sono le conseguenze? A volte nell’atto fondativo della concessione può esservi una qualche pre-individuazione delle persone da considerare quali appartenenti alla famiglia del concessionario ai fini di cui all’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
In linea generale, comunque tutti coloro che si trovino nella posizione di avente titolo sulla concessione è tenuto a mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà (art.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali ed istituto del c.d. “mutamento del rapporto concessorio” – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Mutamento rapporto concessorio

In talune “tracce” proposte ad adiuvandum per la redazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria è possibile rinvenire, in genere verso la fine ma un po’ prima delle “norme transitorie e finali”, un qualche articolo rubricato “Mutamento del rapporto concessorio”.
Dal momento che non è possibile conoscere i testi di tutti questi strumenti regolamentari, non si ha notizia di quanti abbiano utilizzato questo tool, dove la parola “utilizzato” va riferita all’inserimento in questa fonte regolamentare dell’istituto, questo per la sensazione che accanto a questo vi sia un certo numero di realtà in cui l’inserzione è avvenuta, ma, nei fatti, l’istituto è rimasto inapplicato, spesso per una scarsa diffusione della conoscenza presso i destinatari, a volte causata da insufficiente comunicazione.… ... Leggi il resto

Perpetuità nei sepolcri: dal punto di vista delle famiglie

Premessa

In plurime occasioni vi è stato modo di rilevare come l’istituto della perpetuità nelle concessioni cimiteriali costituisca un fattore di criticità, di cui sta ampiamente crescendo la percezione della sua gravità, ma raramente (per non dire pressoché mai) questo istituto è affrontato con un’ottica che parte dalle famiglie, cioè da chi ne sia, in un certo senso, fruitore.
Dell’istituto della perpetuità si trova traccia fin dall’art. 100 R.D. 11 gennaio 1891, n. 42, riprodotto nel R.D.… ... Leggi il resto

Concessioni date in perpetuo: le criticità persistono … nel tempo e si aggravano

L’ammissibilità, sussistente fino al 9 febbraio 1976, del sorgere di concessioni cimiteriali in perpetuo sta sempre di più evidenziando effetti impropri e, spesso, deleteri, sia per la gestione dei cimiteri, sia per le famiglie interessate che sono “astrette” a conservare vincoli ed obblighi probabilmente neppure lontanamente immaginati al momento di richiedere concessioni cimiteriali con queste caratteristiche.
Tra l’altro non possono – ora – criticarsi le scelte a suo tempo fatte in questa direzione nelle sedi locali, dal momento che allora non vi erano elementi particolari che orientassero diversamente, in particolare quando poteva apparire che concessioni di tal fatta non pregiudicassero la gestione cimiteriale, anche per il fatto che il numero delle richieste era (inizialmente) tanto ridotto da poter essere trascurato.… ... Leggi il resto

Atto, atto di concessione, concessione-contratto, contratto o quale altro?

Il fatto che vi possano essere differenziazioni terminologiche è abbastanza diffuso nell’ambito della polizia mortuaria. Una situazione tipica è quella del “titolo” pertinente alla regolazione del rapporto di concessione cimiteriale che va formato tra il comune, quale titolare della demanialità cimiteriale da un lato, e la parte (privato od ente che sia) dall’altro lato.
All’art. 93, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è presente la formulazione: “atto di concessione”, la quale è ripresa al successivo art.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VII, 4 marzo 2024, n. 2111

Consiglio di Stato, Sez. VII, 4 marzo 2024, n. 2111

Pubblicato il 04/03/2024
N. 02111/2024REG.PROV.COLL.
N. 01832/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1832 del 2023, proposto da Giampietro D., rappresentato e difeso dall’avvocato Massimo Giavazzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bergamo, via XX Settembre n.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 28 febbraio 2024, n. 804

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 28 febbraio 2024, n. 804

Pubblicato il 28/02/2024
N. 00804/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01230/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1230 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Angelo Danilo Costa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in San Cataldo, via Marianopoli n.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 28 febbraio 2024, n. 791

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 28 febbraio 2024, n. 791

Pubblicato il 28/02/2024
N. 00791/2024 REG.PROV.COLL.
N. 02113/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2113 del -OMISSIS-22, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Comandè ed Enzo Puccio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio fisico presso il loro studio in Palermo, via Caltanissetta n.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 14 febbraio 2024, n. 84

TAR Basilicata, Sez. I, 14 febbraio 2024, n. 84

Pubblicato il 14/02/2024
N. 00084/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00627/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 627 del 2022, proposto da
Annunziata V., rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanni Ciancio, domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Potenza, via Rosica, 89;
contro
Comune di Policoro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Roberta Caruso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
del provvedimento del Comune di Policoro Reg.… ... Leggi il resto