Il rito di sepoltura prevedeva veglia, processione, esequie con messa (laddove possibile), deposizione e segnatura della tomba.
La memoria si estendeva oltre il giorno del funerale con trigesimo e anniversario, talora memoriali perpetui finanziati da lasciti.
Questo ciclo alimentava una micro-economia parrocchiale trasparente ai fedeli:
- Offerte rituali (cero, pane, vino) e oblazioni in denaro;
- Lasciti testamentari destinati a messe di suffragio o alla manutenzione della cappella familiare;
- Diritti di sepoltura (variamente denominati) come corrispettivi per lo scavo, la concessione dello spazio e la cura.