Le norme statali sui prodotti del concepimento, abortivi e nati morti

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Specifiche indicazioni sul destino dei prodotti del concepimento, dei prodotti abortivi e dei nati morti, sono contenute nel regolamento di polizia mortuaria, DPR n. 285 del 10/9/1990 ed in particolare all’art. 7 che ne individua il trattamento e le relative autorizzazioni in relazione alla presunta età di gestazione.

La casistica [1] individua le seguenti tipologie:
a) prodotto del concepimento [2] da 0 a 20 settimane compiute (Art.… ... Leggi il resto

La necessità di introdurre definizioni certe per prodotti del concepimento, abortivi e nati morti

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Per diversi fini le varie norme esistenti a livello internazionale, nazionale, regionale, usano terminologie differenti e soprattutto criteri diversi per stabilire quando si sia in presenza o meno di prodotti abortivi, di nati morti, nonché residualmente di prodotti del concepimento. Difatti:
1) il DPR 285/1990 usa il criterio delle settimane di gestazione, che però è metodo alquanto impreciso.
2) L’ISTAT, a fini statistici, usa il criterio di considerare nato morto qualunque prodotto del concepimento con età presunta superiore a 180 giorni.… ... Leggi il resto

L’evoluzione normativa su prodotti abortivi, feti e nati morti, ovvero il da farsi coi bimbi mai nati

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Nei giorni scorsi, si è svolto, in piena campagna elettorale, l’ennesimo duello tra Parti contrapposte circa il destino da dare ai prodotti abortivi.
L’agenzia di stampa askanews, che si riporta integralmente in calce a queste brevi note, dà conto della differenza di idee, che spesso partono da posizioni ideologiche e ben poco si confrontano con la realtà.
Altro interessante articolo che tenta una panoramica delle posizioni espresse si può trovare al seguente link dell’Agenzia DIRE
Poco è emerso da chi dovrebbe conoscere meglio la realtà e cioé i Reparti di ostetricia e ginecologia.… ... Leggi il resto

Le norme in divenire sui prodotti del concepimento, feti abortivi, nati morti

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Le cronache di questi giorni di campagna elettorale mostrano una certa ripresa di interesse tra le forze politiche del tema riguardante la destinazione dei prodotti del concepimento e/o dei feti. Sulla materia risultano presentati vari ddl:

  • l’AC 2761 recante “Disposizioni sulla sepoltura dei feti umani” il cui testo non risulta disponibile;
  • l’AC 3596 recante “Disposizioni sulla sepoltura dei feti umani” che verte sull’informazione obbligatoria da rendere ai “genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale sulla possibilità di presentare domanda di seppellimento all’azienda sanitaria locale competente e sulle disposizioni applicate dalla stessa azienda in mancanza di tale domanda” nei casi di “espulsione od estrazione dell’embrione o del feto, la cui presunta età di gestazione sia inferiore a 20 settimane”, investendo il Governo ad apportare entro “trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, [..]
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Tumulazione di feti, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento: ipotesi e soluzioni a confronto

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L’inumazione per cadaveri, parti anatomiche riconoscibili, esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo, nati morti e prodotti abortivi o del concepimento è la tecnica istituzionale di sepoltura procedibile d’ufficio, perché è, da sempre, un’esigenza di ordine e salute pubblica la rimozione dei morti dalle terre dei vivi e la neutralizzazione delle loro ammorbanti percolazioni.
La tumulazione, invece, presuppone SEMPRE un atto di disposizione che si estrinseca come l’esercizio del diritto personalissimo di DAR SEPOLTURA (ed a titolo oneroso) in termini di pietas e suffragio per i defunti e nella fattispecie in esame l’art.… ... Leggi il resto

Trasporto e sepoltura di nati morti e prodotti abortivi: quale veicolo e quali contenitori impiegare?

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Pervengono a questa Redazione complessi quesiti su una materia alquanto spinosa e poco trattata, forse per la sua rarefazione: Il trasporto di un infante nato-morto, così come dichiarato all’Ufficiale di Stato Civile, con relativo certificato ex art. 37 D.P.R. n. 396/2000, deve essere sempre espletato da un’impresa funebre con apposito veicolo, o può essere effettuato direttamente dai genitori con un mezzo proprio?

Analogamente, i prodotti abortivi o del concepimento per i quali sia richiesto egualmente dai genitori l’accoglimento in cimitero possono esser trasferiti alla sepoltura con un normale automezzo viste le dimensioni molto contenute del piccolo feretro?… ... Leggi il resto

Cremazione di prodotto abortivo o del concepimento: legittimità della richiesta e relativa competenza autorizzatoria.

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Cara Redazione,

scrivo dalla Regione Emilia Romagna. Mi è stato chiesto se è possibile fare cremare un feto di circa 28 settimane, la cui nascita non è stata dichiarata all’ufficio di Stato civile, ho letto che la cremazione di feti, prodotti abortivi è possibile, ma il problema è chi deve autorizzare la cremazione?

Dovrebbe essere l’Ausl, ma l’Ausl non l’ha mai agito in tal senso, ha, infatti, sempre autorizzato solo il trasporto.... Leggi il resto