Scandicci: innovativo servizio per le pratiche cimiteriali
Nei cimiteri del Comune di Scandicci è stato attivato sul web un servizio per i cittadini, con un’area pubblica ed una riservata ai familiari.
La Sant’Antonio Spa, società che gestisce i cimiteri comunali di Scandicci a seguito di project financing e convenzione con il Comune, ha attivato sul proprio sito web un servizio a favore dei cittadini che hanno i propri cari negli undici cimiteri del territorio.
Una parte accessibile a tutti è dedicata alla ricerca online della posizione delle diverse sepolture all’interno dei cimiteri, che si ottiene scrivendo il nome della persona defunta che si sta cercando; altre informazioni pubbliche riguardano invece la programmazione con il calendario delle esumazioni e delle estumulazioni.… ... Leggi il resto
Triplicato nel periodo invernale il numero di morti a Mira serve ampliare i cimiteri
Numero dei morti triplicato nel periodo invernale: a Mira e il Comune è costretto a correre ai ripari accelerando l’ampliamento del cimitero di Gambarare, il principale del territorio.
E’ prevista una spesa di 355 mila euro.
Ma vi sono lavori in vosta anche per il cimitero di Oriago.
Nel 2019 i morti, nel Comune mirese, sono stati 350.
Nel 2020 sono saliti a 470, concentrati soprattutto nella parte finale dell’anno, con la seconda ondata della pandemia.… ... Leggi il resto
Lombardia: note chiose e commenti alle disposizioni sui trasporti salma – Parte II
Modalità di disposizione di trasporto di salma
È necessaria la volontà espressa, si ritiene per iscritto, del familiare, che individua l’impresa titolata al trasporto della salma.
La legge n. 22/2003, però, non precisa in quale forma la volontà di disposizione debba estrinsecarsi.
È di rigore una precisazione: il trasporto salma a “cassa aperta”, se deliberato dal famigliare per un suo legittimo desiderio, è sempre riconducibile alla fattispecie del trasporto funebre, inteso come servizio a domanda individuale e, perciò, oneroso per l’utenza (ex Art.… ... Leggi il resto
Lombardia: note chiose e commenti alle disposizioni sui trasporti salma – Parte I
Mentre aspetta la sua naturale revisione, dovuta alla nuova Legge, non cassata dalla Consulta, dopo l’impugnativa del Governo Il regolamento regionale attuativo n. 6/2004 dell’allora Legge n.22/2003 affronta la tematica dei trasporti funebri con gli Artt. 35, 39, 40 e 41.
Cerchiamo, ora, di suddividere queste disposizioni in macro aree tematiche:
Trasporti salma (Art 39 Reg. Reg. n. 6/2004):
Ai sensi del paragrafo 7 Circ. n. 21/2005 il trasporto di salma dal luogo di decesso a quello della veglia funebre Art.… ... Leggi il resto
Inumazione di infetti: quando usare la cassa di zinco o il cassone impermeabile esterno e rimovibile?
Nell’impiego delle casse destinate alla sepoltura entro loculo o nicchia muraria, per i trasporti da comune a comune oltre i 100 Km, oppure ancora per i trasferimenti di spoglie mortali da o verso l’Estero (esclusi i trasporti transfrontalieri normati dalla Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937) è consentito che la Regione a seguito della devoluzione di compiti e funzioni dallo Stato agli enti territoriali, realizzato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, possa autorizzare l’uso di materiali diversi ed alternativi rispetto a legno, zinco o piombo purché essi siano in grado di garantire la stessa resistenza a stress meccanico e la perfetta impermeabilità del feretro che assicurano le casse mortuarie confezionate secondo tecniche e criteri costruttivi. |
Quando è ammissibile estumulare?
Le prassi variamente, qui o là, in uso in materia di estumulazioni possono, a volte, far perdere di vista quelle che dovrebbero essere le procedure ordinarie e “normali”.
“Normali” dal momento che queste non escludono che possano esservi situazioni diverse, come (e.g.) quelle considerate all’art. 88 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Per questo, si fa richiamo alla sentenza del TAR Sicilia, sede distaccata di Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n.… ... Leggi il resto
Gli affiliati appartengono alla famiglia?
Premessa introduttiva
L’istituto dell’affiliazione è stato soppresso con l’art. 77 L. 4 maggio 1983, n. 184 e s.m. “Diritto del minore ad una famiglia”.
In via transitoria (art. 79) è stato possibile, a certe condizioni, richiedere al tribunale per i minorenni una sorta di “conversione” dell’affiliazione, e non solo di questo istituto, in adozione c.d. “legittimante” (art 27 legge citata; in altri ordinamenti giuridici è presente il termine: “adozione piena”.
L’istituto dell’affiliazione era stato introdotto agli inizi degli anni ’30 del XX sec.,… ... Leggi il resto
Dove si arriva partendo dall’art. 456 C.C.?
L’art. 456 C.C.
L’art. 456 C.C. prevede, testualmente, che La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
Si trascura, ora, ogni considerazione circa il “luogo” di apertura della successione, aspetto per cui si sottolinea solo il rinvio al domicilio del defunto (art. 43, comma 1, C.C., nonché successivi artt. 44 e 45), e non alla sua residenza (art. 43, comma 2 C.C.).
Interessa qui maggiormente il “momento” dell’apertura della successione, dalla norma fatto corrispondere col momento della morte.… ... Leggi il resto
Gran Bretagna: aumenta la richiesta di sepolture “naturali” nei boschi
L’attenzione verso la salvaguardia del pianeta si rivolge sempre più anche nell’ispirazione delle scelte post mortem.
In Gran Bretagna sta destando sempre maggiore interesse la soluzione della sepoltura nei boschi, ora possibile in almeno 300 siti disponibili.
La sepoltura nei boschi è un tipo di sepoltura “verde”, che si traduce nella deposizione del corpo del defunto, nel modo più naturale possibile, senza danneggiare l’ambiente.
Le bare e gli abiti del caro estinto devono, infatti, essere realizzati con materiali naturali ed i corpi non devono essere imbalsamati.… ... Leggi il resto
Aquileia: ritrovata urna con raffigurato un banchetto funebre
Tra i ritrovamenti delle necropoli di Aquileia spicca un’urna romana datata tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., su cui è scolpita la scena di un banchetto.
Il defunto vi è raffigurato di spalle, mentre un ospite e un servitore gli rivolgono un gesto scaramantico di scongiuro.
Si tratta probabilmente di un riferimento al banchetto che le famiglie aquileiesi usavano celebrare a nove giorni dalla sepoltura, a conclusione del tradizionale periodo di lutto.… ... Leggi il resto
Piani regolatori cimiteriali in Emilia-Romagna
Il Regolamento Regionale emiliano romagnolo 23 maggio 2006 n. 4 dedica ai Piani cimiteriali il proprio Art. 1, disposizione eclettica, tra l’altro, di architettura molto complessa.
Con l’articolo in parola vengono individuati:
- gli elementi da considerare per la redazione dei piani cimiteriali (che sono specificatamente elencati);
- l’obbligo di adozione da parte di ogni comune del piano cimiteriale (che interviene sia sull’assetto interno del/dei cimitero/i) sia sulle relative aree di rispetto;
- i riferimenti di bacino per la pianificazione cimiteriale, fondati sulla mortalità dei residenti, che deve avere assicurata sepoltura per una durata di 20 anni (almeno);
- l’ottemperanza agli obblighi di legge (tra i quali le dotazioni obbligatorie di un cimitero e la copertura del fabbisogno minimo legale di fosse ad inumazione in campo comune) e della programmazione in materia di crematori (di carattere provinciale, ai sensi art.
Emilia-Romagna: cimiteri e titoli di accoglimento
Il modello cimiteriale italiano, così per come lo conosciamo, si è plasmato, negli ultimi due secoli, attorno al dettato dell’Editto Napoleonico di Saint Cloud, ma se vuole sopravvivere alla crisi endemica che lo attanaglia, per la cronica mancanza di spazi e di ritualità (poi la cremazione con i suoi istituti corollari, almeno per il mondo anglosassone, come dispersione delle ceneri o loro conservazione fuori del perimetro cimiteriale, è divenuta agguerrita ed aggressiva concorrente rispetto ad altre e più tradizionali pratiche funebri come inumazione e tumulazione), deve sottoporsi ad un profondo processo di razionalizzazione sì architettonica, ma soprattutto funzionale; insomma occorre, ormai, ragionare in termini globali e… di insieme.… ... Leggi il resto
Come….”riempire” correttamente una cassetta ossario
Certo: lo Jus Sepulchri ex Art. 93 comma 1 II Periodo D.P.R. n. 285/1990, si esercita sino al completamento della capacità ricettiva del sepolcro (da intendersi in senso molto dilatato), oltre il quale lo stesso diritto di tumulazione naturalmente spira e si estingue…quindi: avanti pure, basta che ci sia posto!
In realtà la Legge…rectius: il regolamento statale, vera Bibbia di non terribili e incattiviti beccamorti, non stabilisce tassativamente misure standard per loculi o tanto meno per le nicchie ossario, (l’unica indicazione di qualche rilievo per i progettisti, ma non obbligatoria è data dalla Circ.… ... Leggi il resto
Breve nota sull’amministrazione di sostegno
Partendo dalla previsione dell’art. 2 C.C., occorre considerare come vi possano essere persone che, pur avendo compiuto l’età in cui sorge, normalmente, la capacità d’agire, si trovino in condizioni di non poterla, in tutto o solo in parte, esercitare, situazioni che sono riconducibili ai quelli che sono gli istituti di protezione degli incapaci maggiori di età.
In primis va considerata l’interdizione (artt. 414 e ss. C.C., che porta all’esercizio della tutela.
In secundis va considerata l’inabilitazione, che porta alla curatela, laddove il curatore “assiste” l’inabilitato per gli affari di straordinaria amministrazione, espressione che porta a considerare come l’inabilitato conservi la propria capacità d’agire, non solo per l’esercizio dei diritti personali (e, a maggiore ragione, dei diritti personalissimi), ma altresì per l’esercizio dei diritti patrimoniali che non abbiano natura di affari di straordinaria amministrazione.… ... Leggi il resto
Le norme che non sono norme, ma sono norme. Quali possibili rapporti tra norme tecniche e norme giuridiche
Premessa
In un precedente intervento è stato affrontato il tema delle c.d. norme tecniche. Pare opportuno integrare quelle note col tentativo di vedere quali siano, se vi siano, i possibili rapporti tra queste tipologie di “nome”, anche tenendo ben conto del fatto che le c.d. norme tecniche non sono norme in senso giuridico.
La sinonimia del nomen espone, o può esporre, del tutto comprensibilmente ad equivocità.
Già vi sono equivocità tra norme di rango primario (leggi ed atti aventi forza di legge) e norme di rango secondario (regolamenti), per non dire delle “fonti del diritto” emanate nel contesto della legislazione (o, normazione?)… ... Leggi il resto
Trento: entro l’anno in funzione sistema di videosorveglianza cimiteriale di ultima generazione
Il Comune di Trento ha deciso di avere una ampia copertura con telecamere dell’area del cimitero monumentale di Trento, con la futura installazione di 61 telecamere.
Esse garantiranno la visibilità e la registrazione della zona dei campi, dei cinque accessi alla struttura (i due centrali e i tre a sud) oltre ai principali viali interni.
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di alimentazione e distribuzione in fibra ottica per la connessione delle nuove telecamere di videosorveglianza.… ... Leggi il resto