Come sta cambiando l’import ed export di bare in e da Italia

Sono di recente stati pubblicati i dati ISTAT sugli scambi commerciali tra i vari Paesi (provvisorio a dicembre 2024) e il servizio statistiche di Euroact WEB srl ha effettuato un’analisi preliminare per comprendere il trend dell’import ed export di bare in e da Italia.

I dati sono il totale numerico di bare di pannelli di fibra di legno (al momento dato non significativo perché inferiore al 0,5% del totale) e le tradizionali bare di legno, relativi all’importazione ed esportazione di bare per gli anni 2023 e i primi mesi 12 del 2024 (questo dato ancora provvisorio).

L’obiettivo dell’analisi è stato quello di identificare le tendenze principali, le variazioni significative e i volumi di scambio, sia a livello mensile che annuale, focalizzandosi sull’Italia e sui suoi principali partner commerciali suddivisi per grande area geografica.
E’ da annotare che i dati ISTAT potrebbero presentare qualche problema interpretativo, dovuto a errori di inserimento (ad es. considerando come 1 bara anche 1 sola urna cineraria, oppure per tipologia di acquisto dall’Italia di una bara in pezzi disassemblati, con allestimento e certe volte l’apposizione del fondo in fabbrica italiana).
In ogni caso, si è effettuato per verifica un controllo tra il quantitativo di import/export come chilogrammi di ogni zona e il valor medio di 50 Kg.a bara, riscontrando una sostanziale corrispondenza tra i numeri oggetto di questa statistica diffusi dall’ISTAT e quelli derivanti dal calcolo empirico (tot Kg./50) per l’Europa.
La situazione è un pò diversa nel caso di import di bare dall’Africa e da altre zone. Anche l’import dall’Asia non presenta significativi scostamenti nella verifica.

Panoramica Import/Export Italia (Totale Mondo)

Si registra una diminuzione significativa sia nell’import che nell’export totale dal Mondo tra il 2023 e il 2024.
L’import scende da 391.893 a 307.669, e l’export da 41.283 a 34.911.
Anche l’Europa mostra una diminuzione sia nell’import (da 244.833 a 173.433) che nell’export (da 39.162 a 32.508).
L’Africa sembra registrare un aumento nell’import (da 4.572 a 5.675) e un significativo aumento nell’export (da 0 a 1.116, anche se il valore assoluto rimane basso).
L’America mostra una diminuzione nell’import (da 4.376 a 2.767) e un calo drastico nell’export (da 879 a 170).
L’Asia registra una diminuzione nell’import (da 138.112 a 125.794) e un aumento nell’export, del tutto insignificante però (da 23 a 68).
Variazione 2024 su 2023 (percentuale): La variazione percentuale evidenzia un calo del 21,5% per l’import e del 15,4% per l’export.

Focus Geografico – Europa

L’Europa rappresenta il principale partner commerciale per l’Italia sia in termini di import che di export di bare.
Anno 2023: Importazioni dall’Europa pari a 244.833 unità ed esportazioni verso l’Europa pari a 39.162 unità.
Anno 2024 (12 mesi dato non definitivo): Si registra una diminuzione sia nell’import (173.433 unità) che nell’export (32.508 unità) con l’Europa.
Variazione 2024 su 2023 (numerica): Calo di -71.400 unità per l’import e -6.654 unità per l’export.
Variazione 2024 su 2023 (percentuale): si osserva una diminuzione significativa: “Variazione % 24 su 23 -29,2% per import e -17,0% per export”.

Si noti che l’export italiano è al 94,9% su Paesi europei nel 2023, con un leggero calo nel 2024 al 93,1%
Significativo è il fatto che l’import di bare sia stato nel 2024 del 56% dall’Europa e del 40,9% dall’Asia, confermando uno spostamento percentuale di importazioni dall’Asia.
SCR 20250312 kirc.

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