La squadra del Ministro Sacconi

Dopo la nomina dell’On.le Maurizio Sacconi (PDL-FI) a Ministro del LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI, oggi sono stati nominati 4 sottosegretari del megaministero. Si tratta di prof. Ferruccio Fazio (tecnico, in quota PDL), dell’on. Francesca Martini (Lega), dell’on. Eugenia Maria Roccella(PDL-FI), del sen. Pasquale Viespoli (PDL -AN). Le deleghe saranno definite nei prossimi giorni, ma è probabile che Fazio e la Martini siano sottosegretari alla salute. Sarà col Ministro Sacconi e con i suoi sottosegretari che si ricomincerà a parlare di riforma dei servizi funerari… ... Leggi il resto

Il dopo elezioni per Federcofit

Nella “Lettera del Presidente” di Federcofit di aprile 2008, vengono espresse alcune valutazioni sulle prospettive che attendono il settore funerario, dopo il cambio di maggioranza governativa. Ne riportiamo il testo:

Le elezioni politiche del 13 e 14 aprile hanno dato un risultato inequivocabile ed hanno definito una maggioranza di Governo forte. Il comparto funerario deve valutare positivamente questo dato indipendentemente dalle convinzioni personali di ognuno di noi: oggi le condizioni per fare approdare definitivamnete la riforma della funeraria in Italia, sono non solo possibili ma anche sufficientemente facili ed a poratta di mano.

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Lo Jus Sepulchri come diritto alla tumulazione

Cara Redazione,

Vi chiedo se la norma che regola la tumulazione nei cimiteri sia solamente quella fissata dall’articolo 50 del D.P.R. in vigore o se ce ne siano altre Tche ignoro?
Ve lo chiedo perché debbo risolvere un caso postomi dal titolare di una ditta di onoranze funebri e riguardante la richiesta di alcuni familiari che vorrebbero far tumulare un loro congiunto non residente in vita in questo Comune di X e non titolare qui di una tomba privata, costui, poi, è deceduto, in un Comune di Y a pochi chilometri di distanza da qui.
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Ossario e cinerario

In mancanza, nel cimitero, del cinerario comune di cui al comma 6 AAAA0061dell’art.80 del D.P.R. 285/1990, è possibile la collocazione dell’urna cineraria nell’ossario comune?

Le norme di legge vigenti – Art. 80 D.P.R. n. 285/1990 – prevedono la necessità di destinare appositi spazi a cinerario comune per la raccolta e la conservazione in perpetuo e colettiva delle ceneri provenienti da cremazione.

Evidentemente tale disponibilità si deve riferire a tutti coloro che non optano per la concessione cimiteriale di nicchia muraria, ovviamente onerosa.… ... Leggi il resto

Principali norme nazionali ed internazionali di Polizia Mortuaria nell’Ordinamento Italiano

  • Testo Unico Leggi sanitarie di cui al R.D. 27.7.1934 n. 1265
  • ” Regio Decreto. 1.7.1937 . n. 1379 – Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937.
  • ” Covenzione 28.4.1938 tra la Santa Sede e l’Italia, approvata e resa esecutiva con Regio Decreto 16.6.1938 n° 1055 (D.P.R. 10.9.1990 n° 285, art.27 comma 4) Intrduzione o estadizoni di feretri tra Stato Italiano e Città del vaticano
  • Art. 2 R.D. 30/9/1938 n. 1631 – obbligo di allestire un servizio mortuario ospedaliero per le strutture sanitarie che operano in regime di ricovero a ciclo continuativo.
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Traslazione resti mortali di caduti in guerra

Cara Redazione,

giorni or sono si è rivolto telefonicamente al mio Ufficio il congiunto di un landa di crocisoldato morto nell’anno 1934 ed i cui R.M. sono tumulati in un loculo ossario della Tomba dei Caduti del Cimitero urbano della mia città. Il familiare intenderebbe traslare la cassetta ossario dall’attuale sito nella Tomba di Famiglia della sua città (Parma).

Vi chiedo se ciò sia possibile o se esistono leggi che impediscono di trasferire resti di Caduti di Guerra e tumulati in Tombe di Caduti.... Leggi il resto

Conflitti sul sepolcro famigliare

Premessa il diritto di sepolcro si configura come un complesso di situazioni giuridiche assimilabili a queste tre principali fattispecie:

1. Jus Sepulchri = diritto ad esser sepolto in un determinato sacello privato

2. Jus Inferendi in Sepulchrum = diritto a dar sepoltura

3. Diritto secondario di sepolcro = potere che sorge in capo ai consanguinei del de cuius per rendergli i dovuti onori funebri con pratiche di pietas e devozione verso i propri morti.

Va ricordato che la natura tipica delle concessioni cimiteriali importa che la “successione” possa aversi unicamente per discendenza, salvo che angelsquando questa sia esaurita, nel qual caso può avvenire per eredità, anche se con effetti particolari.... Leggi il resto

Dispersione ed affido “ex post”: retroattività delle norme

imagesAllo stato attuale la situazione generale è piuttosto controversa in quanto vi è chi prevede la sola possibilità di affido familiare su espressa volontà (scritta) del de cuius. Determinati Comuni contestano un’interpretazioni troppo apeturista del D.P.R. 24/1/2004.

Lo stesso D.P.R. 24/1/2004 nasce da un ricorso in sede giurisdizionale e nel sistema giuridico italiano dove non vige la regola dello stare decisis tanto cara alla giurisprudenza anglosassone, una sentenza fa stato solamente tra le parti (art. 2909 C.C.),… ... Leggi il resto

Tumulazione di ceneri e resti mortali ed identificazione del de cuius

AAAA0006Una nuova, seria politica cimiteriale deve assolutamente puntare su questi due fattori strategici:

  • 1) riuso responsabile del patrimonio cimiteriale, trascorrendo dalla vecchia logica del cimitero “ad accumulo” a quella del cimitero “a rotazione”, anche, se necessario ricorrendo alla procedura di deroga per i tumuli non a norma con l’Art. 76 DPR 285/1990 (Art. 106 DPR 285/1990, implementato, poi, dal paragrafo 16 Circ.Min. n.24/1993, laddove non siano intervenute specifiche norme regionali in materia).
  • 2) riunione, per ovvie ragioni logistiche e di economicità in un unico spazio di più defunti, intesi non solo come cadaveri, ma come tutte le trasformazioni di stato in cui degenera un corpo privo di vita (cadaveri, ceneri, ossa, esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo).
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Verso un modello europeo dell'organizzazione del servizio funebre?

Il convegno svoltosi sabato 29 marzo 2008 a TANEXPO 2008, dal titolo “L’organizzazione del servizio funebre. Verso un modello europeo” si è aperto con un pregevole intervento di Maria Luisa de Yzaguirre neo 29032008(007)Presidente dell’ASCE (associazione europea dei cimiteri significativi), che ha illustrato alcune soluzioni adottate nei cimiteri di Barcellona, alla luce della grande diffusione, avuta in questi ultimi anni dalla cremazione, e in particolare della situazione che si è determinata in cui il 70% delle ceneri non resta al cimitero.… ... Leggi il resto

La tanatoprassi rischia di morire?

Pochi sanno che la direttiva UE sui biocidi ha messo al bando per la fine del 2008 il formolo, quale sostanza utilizzata per il trattamento dei cadaveri. ne abbiamo parlato con un tanatoprattore indipendente Joaquin Lopez. 29032008(012)

Joacquin Lopez ha partecipato ai lavori del congresso di Shangai nel 2005, vive e lavora a Parigi, è di origini spagnole, si è specializzato in Canada. Fa di professione il tanatoprattore e il formatore di tanatoprattori. E’ in Italia per valutare se vi siano occasioni di formazione nel suo settore specifico e l’incontro ha permesso di chiarire che in Italia la tanatoprassi è vietata, chi dice di insegnarla non si comprende bene cosa faccia, visto che non può praticare la tanatoprassi.… ... Leggi il resto

Il dibattito tra le Federazioni a Tanexpo

Riportiamo, pur con possibili omissioni di cui ci scusiamo preventivamente, la sintesi degli interventi dei 4 relatori Scolaro, Ferrari, Caciolli, Miazzolo, al convegno sul futuro della funeraria in Italia, svoltosi il 28 marzo 2008 a Bologna, in occasione della Fiera TANEXPO.

Scolaro (SEFIT): In una regione priva di una propria normativa specifica spesso ci si chiede quali strumenti occorrano per risolvere i problemi della polizia mortuaria, dovuti anche all’adeguamento con la regolamentazione di regioni magari contigue; a volte, però, ci si sofferma troppo sulla tecnica legislativa da adottare (con quale provvedimento introdurre le nuove regole?),

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Serrato confronto a TANEXPO tra SEFIT, FENIOF, FEDERCOFIT e ASSOCOFANI

Carmelo Pezzino, Direttore di Oltre Magazine, ha coordinato il tavolo pubblico di confronto tra i rappresentanti delle 4 maggiori associazioni del settore funerario.
28032008(027)Ha iniziato Scolaro (SEFIT), che ha lamentato la difficoltà di operare con una legislazione sempre meno comprensibile e in ritardo rispetto alla soluzione dei problemi concreti.
“E’ necessario giungere rapidamente ad un provvedimento cornice in materia funeraria, così da incanalare positivamente le norme regionali che ancora devono essere emanate e al tempo stesso contenere talune situazioni già presenti in norme vigenti, difficilmente applicabili.… ... Leggi il resto

Convegno sulla cremazione: scoppiettante!

Clima caldo al convegno sulla cremazione, infarcito di grandi esperti italiani del settore.
Il Presidente della FIC Peagno, ha tratteggiato l’attuale situazione di stallo normativo, augurandosi che presto si giunga ad un intervento normativo statale che dia pari opportunità a tutti i cittadini italiani di ricorrere alla scelta cremazionista, oggi facilitata solo in una decina di regioni.
E’ poi intervenuto Novarino (Centro Studi Fabretti), che ha ribadito con forza la necessità di cerimonie del commiato sia alla salma che alle ceneri, nonché la opportunità che siano formate persone adeguate (cerimonieri) per tale ruolo.… ... Leggi il resto

Venerdì in Fiera a TANEXPO

Siamo arrivati a Bologna, alla mattina del venerdì 28 marzo 2008, accolti da un “piovalone” niente male.
Prima impressione:
per arrivare agli stands (16 e 18, raccordati attraverso il 21 alla zona biglietteria) il percorso è stato troppo lungo.
Poi il passaggio nello stand 21, con qualche carro funebre d’epoca e alcune autofunebre moderne, è abbastanza “vuoto”. Si ha l’impressione che la Fiera sia “scarsa”, quando la Fiera vera e propria inizia agli stands 16 e 18.… ... Leggi il resto

IL medico necroscopo in Lombardia (Parte II)

[…] Abbiamo sintetizzato le informazioni, in uno specchietto che comma per comma analizza i disposti normativi dell’Art. 40 reg. Reg. 9 novembre 2004 n.6. Le definizioni non sono nostri capricci lessicali, ma sono state fedelmente tratte dai sacri testi legislativi emanati dalla regione Lombardia, quindi hanno una validità ed una legittimità di molto superiore, possono esser imparati quasi a memoria poiché sono assolutamente esatte e rappresentano la volontà del legislatore.

 

Nota bene: come chiarito dal paragrafo 2 della stessa Circolare regionale n.… ... Leggi il resto