L’elenco dei crematori in funzione in Italia, con i riferimenti telefonici, fax e indirizzo, è visionabile cliccando su Ultimo elenco crematori in Italia.
N.B.
Se manca il file aggiornato, si faccia riferimento all’ultimo disponibile, ottenibile cliccando:
– Crematori in Italia dati 2020
A Cologno Monzese l’Amministrazione comunale ha informato i cittadini tramite il settimanale La Martesana” che verrà costruito un forno crematorio con la reazione contraria degli esponenti dell’opposizione di centro sinistra. Io sono favorevole e non capisco quelli che si oppongono sostenendo che la città e’ inquinata quando non hanno fatto nulla durante la loro Amministrazione per migliorararla. Ogni città deve essere autonoma anche per le cremazioni in modo autonomo.
nel Lazio solo Roma ha forno crematorio autorizzato a cremare con lo zinco solo x le salme che provengono da estumulazione.
Un crematorio può essere realizzato solo dentro un cimitero (o con un suo ampliamento), ex Art. 78 DPR n.285/1990: quindi, ordinariamente, può essere realizzato dal Comune, anche ai sensi della Legge n.130/2001, esso, infatti, è servizio pubblico locale.
È possibile proporre ad un Comune la realizzazione di un crematorio (ma è il Comune che può accettare o meno) con fondi privati, da un privato con la tecnica della finanza di progetto (project financing).
L’opera viene realizzata dal privato, che è un concessionario di servizio pubblico per un certo numero di anni. Esistono specifiche leggi (lavori pubblici) in materia.
Per quanto concerne l?investimento necessario, si può stimare che compreso l?immobile, il forno e gli apparecchi per abbattimento fumi, il costo di un crematorio sia dell’ordine di 2,5 milioni di euro almeno.
vorrei sapere chi può costruire un forno crematorio.
solo comune o anche privato(regione LombardiA)
buona giornata
sono stato martedi 5 ottobre a Spinea a cremare una cassa con zinco, e il 21 dello stesso mese ne porto altre due
Ferrara e Spinea non li fanno più gli zinchi.
A noi risultano, da una vecchia indagine del 2006 (e quindi le cose possono essere cambiate nel frattempo):
Aosta, Trieste,
Spinea, Ferrara,Roma, Viterbo, Montecorvino Pugliano, Palermo.Tenga presente che in Lombardia non ce n’è nessuno. E poi tutti i crematori accettano e favoriscono feretri con al posto dello zinco materiali plastici biodegradabili consentiti dal Ministero della salute.
Occorre garantire il rispetto delle norme in materia di emissione in atmosfera, in genere diverse da Regione a Regione.
Per la Lombardia, ad esempio, vale la D.G.R. n. 8/9052 del 4 marzo 2009 con cui si è modificata la precedente D.G.R. n. 8/4642 del 4 maggio 2007. Essa è stata adottata ai sensi del Reg. REg. 9 novembre 2004 n.6 così come novellato dal Reg. REg. n.1/2007.
Quali sono i forni autorizzati alla cremazione con zinco?