Il rèportage per quest’oggi consiste in una dichiarazione della signora Danell D. Pepson, resa alla commissione d’inchiesta del Senato americano sui problemi di polizia mortuaria negli USA, in data 10 aprile 2000.
Ci hanno colpito la forza e la lucidità delle sue argomentazioni ed abbiamo rilevato tantissimi punti in comune con il caso italiano. Forse, un giorno, anche nel nostro Paese si potrà adire il tribunale per chiedere giustizia dei dolorosi disservizi cimiteriali…
Categoria: Pratica Funeraria
Trasporto di ‘resti mortali’ in un mare di regole confuse: esperienze a confronto
Con il comma 1, lett. b) dell’art 3 D.P.R. n.254/2003, è stata introdotta apposita norma per dettare la definizione “ufficiale” di “resto mortale”, dopo che il legislatore aveva già tentato a più riprese, con due diversi atti di tipo istruttivo come la Circ. Min. Sanità n. 24/1993, la successiva Circ. Min. Sanità n. 10/1998, cui seguì, sotto il profilo giuridico la ben più importante Legge n. 130/2001, di fornire un’identificazione in via amministrativa, basata sul criterio cronologico, della complessa fattispecie medico-legale conosciuta dagli addetti ai lavori come “esito da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo”.… ... Leggi il resto
CoVid-19 ed adempimenti fiscali nella polizia mortuaria: come assolvere l’imposta di bollo?
Abbiamo formulato al Dr. Sereno Scolaro alcune domande, in tema di polizia mortuaria, procedimenti autorizzativi ed adempimenti fiscali (nel caso concreto: imposta di bollo) che gravano sulla consueta attività funebre, in tempi di recrudescenza di CoVid-19. Entrando, ora, in medias res:
- L’ordinanza della Protezione Civile n.664/2020 prevede espressamente di smaterializzare gli atti autorizzativi di polizia mortuaria, attraverso l’uso dei canali di posta elettronica (meglio se certificata? Ulteriore cruccio, perché proprio non si è capito!) La prefata ordinanza dovrebbe rimanere in vigore sino alla cessazione dello stato d’emergenza, fissato per il 15 ottobre (e prorogabile?).
Trattamento della salma in emergenza Covid-19: le rimostranze dei familiari e la risposta dell’azienda sanitaria
Pubblicata sul Corriere della Sera un’intervista con l’ASL4 ligure sul caso sollevato dall’ex banchiere Stelluti Scala.
Questi ha denunciato che, dopo la morte del padre, deceduto per cause naturali in assenza di patologie connesse al Covid e senza l’effettuazione di tampone pre o post-mortem, la salma del caro defunto era stata smaltita come se fosse risultata positiva.
Nello specifico, il modulo “Attestazione Covid Salme” della Asl riportava barrato lo spazio contrassegnato da “indeterminato”, in quanto il tampone non era stato effettuato e come conseguenza la salma era prudenzialmente da considerarsi positiva al Covid-19.… ... Leggi il resto
I segreti del museo “Paolo Gorini” a Lodi
Nella città di Lodi, presso un ala dell’Ospedale Maggiore, ancora poca gente, appassionata del sanissimo gusto per il macabro, sa di poter visitare uno stupefacente museo dove sono esposte, in perfetto stato di preservazione dalla putredine, le spoglie mortali di diversi soggetti, di estrazione popolare vissuti nell’Ottocento.
Questi superbi esempi di mummificazione sono il risultato dell’assiduo ed oscuro lavoro intrapreso dal Dott. Paolo Gorini, un eclettico scienziato vissuto nel XIX secolo.
Le tecniche da lui messe a punto, nei lunghi anni di studio, sono in gran parte ancora sconosciute.… ... Leggi il resto
C’era, tanto tempo fa, un’antica cappella funeraria extra-cimiteriale.
Cara Redazione,
Vi narro di un edificio sacro, aperto anche al culto, ma soprattutto adibito anche a destinazione anche sepolcrale in città, come considerarla ai fini della polizia mortuaria, quid juris?
Se questa fosse preesistente all’entrata in vigore del T.U.LL.SS., non si seguirebbero le prescrizioni di cui ai commi da 1 a 3 dell’art. 104 D.P.R n. 285/1990 ma solo il precetto del comma 4 poiché nell’attività di vigilanza, rientra anche quanto imposto dall’art. 102 D.P.R… ... Leggi il resto
Giusto due parole sulla tumulazione privilegiata ex art. 105 D.P.R. n. 285/1990
(18/05/2023) [Nota della Redazione: questo articolo è da ritenersi superato, in quanto esso è confluito in uno studio di più ampio espiro e trattazione sempre sull’istituto della Tumulazione Privilegiata].
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Chi vi scrive appartiene, se non altro per ragioni squisitamente anagrafiche, a quella generazione di sconvolti di vascorossiana memoria, che forse non ha più santi o eroi, ma paradossalmente, oggi mi dedicherò ad un argomento aulico e raffinato, quasi ancestrale nella sua remota natura ed origine: la “tumulazione privilegiata”.… ... Leggi il resto
Ossario comune: come “calcolare” il momento opportuno per la dispersione delle ossa?
Titolo di accoglimento in cimitero ed atti di disposizione tardivi.
Passaporto mortuario verso la Svizzera: quali gli adempimenti?
Cara Redazione,
Un’impresa funebre presenta istanza per avere l’autorizzazione al trasporto dei resti mortali all’estero e, con precisione in Svizzera.
Dal D.P.R. n.285/1990 tale autorizzazione, si evince che spetta alla Prefettura rilasciare tale autorizzazione. La convenzione di Berlino non si applica ai resti mortali. Con il D.P. C.M. del 26 maggio 2000, tale competenza risulta trasferita alle Regioni. Vi chiedo: Nella regione Campania,
chi deve rilasciare tale autorizzazione? Se la competenza dovesse essere del Sindaco, quali documenti bisognerebbe, comunque, allegare alla richiesta di autorizzazione?… ... Leggi il resto
Trattamento salme Covid-19
Domanda
In merito al corretto trattamento delle salme Covid-19, la normativa statale prevale su quella regionale (nello specifico quella della Lombardia)?
Risposta:
1) In regione Lombardia, la materia delle precauzioni da adottare in caso di defunti infetti è richiamata al comma 4 dell’art. 40 del regolamento regionale in materia funebre e cimiteriale n. 6/2004 e s.m.i.
“4. Nei casi di morte per malattia infettiva o di persona affetta o portatrice di malattia infettiva, vengono adottate le cautele individuate dalla Giunta regionale.… ... Leggi il resto
Inestumulabilità contrattuale di un feretro: possibili rimedi e limiti d’intervento.
È possibile effettuare la estumulazione di un feretro tumulato in un sepolcro, per poi trasferirlo ad altra sepoltura o per dar luogo ad una pratica funebre diversa dalla tumulazione (inumazione o cremazione)?
Sì, laddove fin dall’inizio della tumulazione questo avello non fosse stato acquisito come il cosiddetto sepolcro privato con la formula della “tomba chiusa” per volere del fondatore del sepolcro stesso.
In altri termini: se chi ha costituito il sepolcro ha inserito, nella concessione-contratto, la clausola espressa che per nessun motivo il feretro dovrà essere trasferito, gli aventi titolo non possono, fino alla scadenza della concessione, contrastare tale volontà pattuita con l’Ente Concedente (il Comune).… ... Leggi il resto
SEFIT: come gestire le salme infette da COVIT 19.
In data 24 marzo 2020, SEFIT-UTITALIA ha emanato la sua circolare n.01532/DG in tema di gestione di salme infette da COVIT- 19. Eccone, in sintesi, alcuni passaggi significativi.
Nel caso non sia possibile escludere, con certezza, la presenza nel corpo esanime di COVIT-19 tutte le salme (di deceduti, specie a domicilio o senza assistenza medica) sono da considerarsi potenzialmente infette; è, così, consentaneo il tempestivo trasporto presso il deposito d’osservazione, riuscendo del tutto inopportuno mantenere, per il periodo d’osservazione, i morti presso le mura domestiche.… ... Leggi il resto
Si manca, si scompare, ci si spegne, si lascia un vuoto incolmabile, si vola in cielo, ma difficilmente si muore nei testi dei necrologi
E’ uno degli articoli più interessanti apparsi sui necrologi. Consiglio vivamente di leggere questa intervista al giornalista in pensione Guido Vigna, pubblicata su Il Giornale dell’8 febbraio 2015 dal titolo "Ha raccolto 100.000 necrologi, incredibile, nessuno muore", a firma di Stefano Lorenzetto.
Al link: http://www.ilgiornale.it/news/politica/ha-raccolto-100mila-necrologi-incredibile-nessuno-muore-1090976.html
… ... Leggi il restoHa raccolto 100mila necrologi «Incredibile, nessuno muore»
Giornalista esamina 2,5 milioni di annunci funebri: la morte citata solo 472 volte "Si manca, si scompare, ci si spegne, si lascia un vuoto incolmabile, si vola in cielo"
Esibisce l’ultimo trofeo: «Per sempre nella memoria degli ex dipendenti si è spento Gr.
Tanatoprassi già operativa…ma solo sugli stranieri? – Legislazioni a confronto.
Gli atti di disposizione sul proprio corpo, nel solco dell’Art. 5 Cod. Civile,con particolare riferimento alle scelte afferenti alle pratiche funerarie e sepolcrali (ammesse dalla Legge), attengono ai diritti della personalità, per i quali, nell’evenienza di defunto straniero, la legge
italiana opera rinvio alla legge nazionale cui la persona, quando ancora in vita, soggiaceva, rimando che oltretutto era presente anche nelle norme di diritto internazionale privato previgenti (articoli da 17 a 31 Disposizioni sulla legge in generale), anche se non in modo così espresso e dichiarato.… ... Leggi il resto
Riti funebri, quando la morte non era una livella
Riportiamo, per l’interesse che riveste, l’articolo Riti funebri: quando la morte non era una livella di Aldo Maturo, pubblicato venerdì 5 settembre 2014 sul blog agoravox, al seguente link: http://www.agoravox.it/Riti-funebri-quando-la-morte-non.html
… ... Leggi il restoAppunti sui riti funebri del nostro sud, dalle prime ore di lutto al “consuolo”, quando nella piccola vita di paese anche il dolore era motivo di condivisione. Quando la gente ancora moriva in casa, la morte non era una livella. Usi e consuetudini scandivano i riti funebri marcando le differenze fin dalle prime ore di lutto.