Altro ‐ Piemonte, 2020 ‐ Allegato Documento… ... Leggi il resto
Tag: Attività funebre
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
L’Amministrazione può legittimamente decidere di stipulare una convenzione per un prezzo minimo del funerale completo, nel rispetto dei principi previsti dal Codice dei contratti pubblici e garantendo sia la concorrenza sia il rispetto delle esigenze sociali, che assumono un rilievo determinante tanto nella fase di affidamento quanto in quella di esecuzione.
I depositi di osservazione (come gli obitori) sono destinati a esigenze strettamente mediche (manifestazione di vita, riscontro diagnostico, autopsie giudiziarie), per cui le imprese di pompe funebri, quindi, non possono vantare alcuna pretesa a svolgere la propria attività in tali locali, questione anche infondata, venendo in rilievo una norma regolamentare che non impedisce comunque alla ricorrente di trattare il familiare del deceduto con la dignità dovuta nella camera mortuaria.
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Le norme consentono che i soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebri possano realizzare e gestire servizi propri per il commiato, nel contempo vietando unicamente la collocazione delle sale per il commiato nei Nuclei di Antica Formazione, essa depone per la compatibilità delle attività funebri, diverse dalle sale per il commiato, all’interno dei Nuclei di Antica Formazione, in quanto l’attività di onoranze funebri ovvero di servizi funebri (eccezion fatta appunto) per le sale di commiato di nuova realizzazione per le quali vi è un espresso divieto del pianificatore) non sia incompatibile con la funzione residenziale.
Caveat auctoritatis
| Autore: | Dieni Antonio |
| Argomento: | Attualità |
| Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.1 |
| Città: | Ferrara |
| Editore: | Euro.Act srl |
| Anno: | 2020 |
| N. pagine | 2 |
| Allegato | Documento allegato |
Improcedibilità per sopravvenuta carenza d’interesse.
A volte vi sono pronunce giurisprudenziali che non costituiscono “giurisprudenza”, come può essere la decisione su una improcedibilità di un qualche ricorso proposto, quando, nel corso del giudizio, la parte ricorrente dichiari una sopravvenuta carenza d’interesse alla decisione.
Ne possono essere esempi, tra i molti, le recenti sentenze del TAR per la regione Campania, sede di Napoli, sez. III, 21 novembre 2019, n. 5463 (nella quale il ricorso si fondava su una ritenuta situazione di incompatibilità, posta dalla locale legge regionale, del contemporaneo svolgimento dell’attività funebre e il servizio di noleggio e trasporto di ambulanze), nonché stesso TAR per la regione Campania, sede di Napoli, 22 novembre 2019, n.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 11 dicembre 2019, n. 5906
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 11 dicembre 2019, n. 5906
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Lazio, Roma, Sez. III-ter, 14 ottobre 2019, n. 11832
TAR Lazio, Roma, Sez. III-ter, 14 ottobre 2019, n. 11832
TAR Campania, Napoli, Sez. III, 12 settembre 2019, n. 4490
TAR Campania, Napoli, Sez. III, 12 settembre 2019, n. 4490
Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 10 settembre 2019, n. 37520
Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 10 settembre 2019, n. 37520
Lombardia L.R. 06/08/2019, n. 15 (art. 17) – Assestamento al bilancio 2019-2021 con modifiche di leggi regionali
Legge Regionale – Lombardia, 2019 – Allegato Documento… ... Leggi il resto
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Esercizio attività funebre
Domanda
Il titolare di una impresa funebre con sede in un Comune del Trentino Alto-Adige ha sempre operato all’interno della propria abitazione familiare (un maso).
Ha quindi acquistato il terreno, predisposto il progetto di costruzione della sede, e chiesto alla Provincia Autonoma di competenza la modifica del Piano Urbanistico per procedere ai lavori.
Procedura alquanto complicata poiché l’Ufficio Urbanistico provinciale ha considerato l’attività dell’impresa come attività artigianale.
Quindi non è possibile, su quel terreno, né costruire, né variare il piano urbanistico.… ... Leggi il resto
Attività funebre ed esercizio in forma congiunta: non necessariamente.
La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
(Regione Puglia) Sussistendo una fascia di rispetto cimiteriale di 200 m. dal centro abitato, essa riguarda anche le strutture per il commiato, le quali devono quindi essere collocate, di norma, alla distanza di almeno 200 m. dal centro abitato (salvi “i casi di reale necessità” e sentita la ASL territorialmente competente). Dalla regola della localizzazione della sala del commiato ad almeno 200 m.… ... Leggi il resto