Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8

Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
MASSIMA
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
Dall’analisi testuale dell”art. 19 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 emerge chiaramente che, in materia di trasporto funebre, essa non ha introdotto alcun formale divieto o alcun obbligo a carico delle confraternite (nella specie: né il divieto di utilizzare mezzi altrui, né l’obbligo di utilizzare mezzi propri</i>, ma consente ai comuni di esigere un diritto e, nel case e  ricorrendone le condizioni, precedendo un’esenzione da questo.
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Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Corte, Sez. V, 26 settembre – 14 ottobre 2019, causa n. 63/18

Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Corte, Sez. V, 26 settembre – 14 ottobre 2019, causa n. 63/18
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Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Corte, Sez. V, 26 settembre – 14 ottobre 2019, causa n. 63/18
La direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento delegato (UE) 2015/2170 della Commissione, del 24 novembre 2015, deve essere interpretata nel senso che osta a una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, che limita al 30% la parte dell’appalto che l’offerente è autorizzato a subappaltare a terzi.
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Attività funebre ed esercizio in forma congiunta: non necessariamente.

La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 3 maggio 2018, n. 4856

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 3 maggio 2018, n. 4856

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TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 3 maggio 2018, n. 4856

In una fattispecie connotata da un contratto di avvalimento stipulato con una azienda stabilita in uno Stato non appartenente all’Unione Europea (ciò che implica la possibile sussistenza di quegli impedimenti che singolarmente non sono stati approfonditi, la richiesta della stazione appaltante risulta finalizzata ad integrare quell’unica condizione minima esigibile che consentisse di poter fare un ragionevole affidamento su quanto dichiarato tramite l’assunzione esplicita di responsabilità, anche e soprattutto penale, da parte della concorrente e del relativo rappresentante legale, così che la verifica dei requisiti si concluda in un ambito di attendibilità delle circostanze da asseverare.… ... Leggi il resto