TAR Friuli Venezia Giulia, 23 aprile 2001 n. 170

Norme correlate:
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925

Testo completo:
TAR Friuli Venezia Giulia, 23 aprile 2001 n. 170

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale amministrativo regionale del Friuli – Venezia Giulia, nelle persone dei magistrati:
Vincenzo Sammarco – Presidente
Enzo Di Sciascio – Consigliere
Vincenzo Farina – Consigliere relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 569/00 proposto dalla società PRIMARIA IMPRESA ZIMOLO S.r.l., in persona del suo amministratore, rappresentata e difesa dagli avv.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 6 aprile 2001, n. 794

TAR Piemonte, Sez. II, 6 aprile 2001, n. 794

Pubblicata il 6 aprile 2001
Sent. n. 794/2001
R.G. n. 1412/92

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte – 2^ Sezione – ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1412/92 proposto da BUECHI Gualtiero, rappresentato e difeso dall’avv. prof. Andrea Comba e dall’avv. prof. Mario Comba ed elettivamente domiciliato presso il loro studio, in Torino, via Mercantini n. 6,
contro
il Comune di Torino in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 marzo 2001

Norme correlate:
Art 7 Legge n. 241/2000
Art 8 Legge n. 241/2000
Art 32 Legge n. 142/1990

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 20 marzo 2001
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
II Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 5318/1995 proposto da Ada Menarmi, rappresentata e difesa dagli avvocati Renato Salimbeni, Flavia Pozzolini e Piero D’Amelio, elettivamente domiciliata presso quest’ultimo in Roma, via G.B.… ... Leggi il resto

TAR Emilia Romagna, Sez. I, 31 gennaio 2001, n. 100

Massima:
TAR Emilia Romagna, Sez. I, 31 gennaio 2001, n. 100
È rispondente ad un preciso interesse pubblico la determinazione contenuta in un bando di gara relativa al servizio di raccolta e trasporto salme che prescriva quale requisito di ammissione il non svolgere attività di onoranza funebre e/o servizi direttamente connessi in via prevalente rispetto all’attività d’impresa, in quanto finalizzata a tenere al riparo alcuni dei frangenti più intimi della vita e degli affetti delle persone da possibili interventi esterni ispirati ad esclusivi fini di lucro.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Umbria, Sez. Giurisd., 28 dicembre 2000, n. 620

Riferimenti: Riv. corte conti 2000, f. 6, 134 (s.m.)

Massima:
Corte dei Conti, Umbria, Sez. Giurisd., 28 dicembre 2000, n. 620
Deve essere attribuita al Sindaco la responsabilità amministrativa per colpa grave in relazione al danno all’immagine subito da un Comune per gravi omissioni nell’esercizio dei poteri sindacali in materia di sanità pubblica (fattispecie del mancato regolare smaltimento dei cosiddetti rifiuti cimiteriali).

Testo completo:... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. trib., 27 novembre 2000, n. 15255

Norme correlate:
Art 5 Decreto Presidente Repubblica n. 131/1986

Riferimenti: Giust. civ. Mass. 2000, 2453

Massima:
Cassazione civile, Sez. trib., 27 novembre 2000, n. 15255
La 26 aprile 1986 n. 131 art. 52 d.P.R. In materia di imposta di registro ed in.v.im., la determinazione del valore dei terreni, iscritti in catasto con attribuzione di rendita, per i quali gli strumenti urbanistici prevedono la destinazione edificatoria, non va effettuata secondo il criterio di valutazione automatica, ma in base ai criteri dettati dall’art.… ... Leggi il resto

Corte di appello, Genova, 27 ottobre 2000

Massima:
Corte di appello, Genova, 27 ottobre 2000
Nel caso di appalto per la costruzione di un edificio funerario il vizio meramente estetico del manufatto, non integrando un difetto funzionale riconducibile alla fattispecie dell’art. 1669 c.c., ricade nella disciplina della garanzia per difformità e vizi dell’opera di cui all’art. 1667 c.c., e deve essere denunciato all’appaltatore, a pena di decadenza, entro sessanta giorni dalla scoperta.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Sez. I, 20 ottobre 2000, n. 3866

Riferimenti: Foro amm. 2001, 742 (s.m.)

Massima:
TAR Campania, Sez. I, 20 ottobre 2000, n. 3866
Nell’ambito d’una gara indetta dal comune per l’appalto del servizio d’illuminazione votiva del cimitero comunale, ove la commissione di gara confermi il precedente parere di congruità delle offerte presentate e la giunta municipale approvi l’aggiudicazione, a seguito dell’accoglimento della domanda incidentale di sospensione della precedente delibera emessa da organo incompetente, tale approvazione ha valore meramente ricognitivo al quale non può essere attribuito il significato di provvedimento di carattere volitivo, centrale e conclusivo del procedimento amministrativo.;… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2000, n. 5282

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2000, n. 5282
Alla luce del principio di libertà dell’iniziativa economica privata ex art. 41 cost. e 24, l. 11 giugno 1971 n. 426, il comune non ha alcuna potestà discrezionale in ordine al rilascio della licenza di commercio per articoli funerari, trattandosi di un’attività non ritenuta contingentabile dal legislatore, né assimilabile a queste ultime (essendo il relativo elenco di stretta interpretazione) neppure in relazione al pericolo di un’eccessiva espansione della rete distributiva nello specifico settore, argomento, questo, inutilizzabile per giustificare, in assenza d’un evidente dato testuale favorevole, forme di limitazione nel rilascio di tali licenze.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 29 settembre 2000, n. 12957 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 29 settembre 2000, n. 12957
Nel caso in cui manchi una diversa volontà espressa del fondatore, il sepolcro si deve presumere destinato “sibi familiaeque suae”, per cui il diritto alla sepoltura spetta “iure sanguinis” a tutti i discendenti del fondatore medesimo nonché ai rispettivi coniugi, indipendentemente dalla sorte che l’edificio sepolcrale subisca per diritto successorio.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 29 settembre 2000, n. 12957 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 29 settembre 2000, n. 12957
L’individuazione della natura di una cappella funeraria come sepolcro familiare o gentilizio oppure come sepolcro ereditario costituisce apprezzamento di mero fatto non suscettibile di sindacato in sede di legittimità, qualora sorretto da sufficiente motivazione ed immune da vizi logico – giuridici.

Testo completo:
Cassazione civile, Sez. II, 29 settembre 2000, n. 12957
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli III.mi… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 11 settembre 2000, n. 4795

Riferimenti: Foro amm. 2000, f. 9 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 11 settembre 2000, n. 4795
La concessione di lavori pubblici non esaurisce tutti i casi in cui la p.a. può affidare l’esecuzione di opere pubbliche congiuntamente al servizio cui queste ultime sono destinate, la differenza tra le varie ipotesi dovendosi rinvenire nel tipo di nesso di strumentalità che lega la gestione del servizio alla realizzazione dell’opera. Pertanto, si avrà concessione di lavori pubblici qualora la gestione del servizio sia strumentale alla costruzione dell’opera, in quanto consente il reperimento dei mezzi finanziari necessari alla sua realizzazione; si avrà invece concessione di servizi pubblici nel caso inverso, quando, cioè, l’espletamento dei lavori sia strumentale alla gestione di un servizio pubblico, sotto i profili della manutenzione e dell’implementazione di un’opera già esistente (nella specie, secondo la definizione data, costituisce affidamento in concessione, di un servizio pubblico l’effettuazione di lavori, da parte del concessionario, inerenti al restauro ed alla manutenzione dell’impianto, già esistente, dell’illuminazione votiva cimiteriale, la prestazione del cui servizio costituisce l’oggetto essenziale dell’appalto affidato).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 23 agosto 2000 n. 4574 [3]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 33 Legge n. 47/1985

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 23 agosto 2000, n. 4574
Nel disporre per ragioni igienico sanitarie il limite di 200 m. dai centri abitati e il vincolo dell’inedificabilità assoluta nei riguardi dei cimiteri, l’art. 338 R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 ha inteso riferirsi al perimetro esterno di questi ultimi, senz’ulteriore criterio di misurazione, per cui, in base all’inequivoco disposto dell’art. 33 l.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 23 agosto 2000, n. 4574 [2]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 23 agosto 2000, n. 4574
La deroga al limite minimo della fascia di rispetto cimiteriale ha la funzione non già di consentire la riduzione in via definitiva della distanza all’uopo dettata dall’art. 338 R.D. 27 luglio 1934 n. 1265, bensì di consentire, per esigenze di carattere strumentale, l’ampliamento di un cimitero con riguardo agli edifici già esistenti del centro abitato.… ... Leggi il resto