Traslazione di SS. Reliquie o semplice… trasporto mortuario?

Ma le SS. reliquie, quando constino di ossa umane o resti mortali, per un mica tanto fantasioso trasporto, magari il giorno della processione in onore del Santo Patrono, come debbono esser movimentate? Occorre l’autorizzazione al trasporto? di chi sono, in ultima analisi? Chi ne dispone? A quale persona (più facilmente giuridica) appartengono? Alla Chiesa forse? Essendo comunque spoglie mortali sono soggette al controllo della polizia mortuaria?
Sorge il dubbio perchè ci è capitato di seguire, seppur di lontano una querelle volgarmente sulla “roba” (di verghiana memoria), tra opposte fazioni di una chiesa fortunatamente non cattolico-romana.… ... Leggi il resto

Luoghi e “non luoghi” dove officiare i riti del commiato

La previsione di idonei spazi del commiato è senza dubbio alcuno una lungimirante e coraggiosa scelta del Legislatore, almeno di quello Regionale, sino ad oggi; anche preso atto del totale fallimento di una auto-riforma dei servizi mortuari sanitari imposta per Legge (D.P.R. 14 gennaio 1997) nei nosocomi italiani o in altre strutture di ricovero a rilevanza sanitaria.
La “Casa funeraria” è, forse, il nervo scoperto di non sempre facile rapporto tra la Chiesa e le imprese funebri.… ... Leggi il resto

Art. 100: Tre casi particolari – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Tre casi particolari

Caso 2: la seconda situazione da considerare è quella data dall’art. 25 L. 30 luglio 2012, n. 127 “Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione”, che prevede:
Art. 25 (Cimiteri)
1. I piani regolatori cimiteriali devono prevedere, su richiesta della Chiesa, reparti speciali per la sepoltura dei suoi fedeli defunti, costituiti mediante concessione di un’area adeguata del cimitero in conformità delle leggi vigenti.... Leggi il resto

Art. 100: Tre casi particolari – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Tre casi particolari

Caso 1: la prima situazione da considerare è quella data dall’art. 16 L. 8 marzo 1989, n. 101 “Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità ebraiche italiane“, che prevede:
1. I piani regolatori cimiteriali prevedono su richiesta della Comunità competente per territorio reparti speciali per la sepoltura di defunti ebrei.
2. Alla Comunità che faccia domanda di aver un reparto proprio è data dal sindaco in concessione un’area adeguata nel cimitero.
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Art. 100: Tre casi particolari – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Tre casi particolari

Il riferimento, nel titolo, è all’art. 100 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. Tale disposizione affronta due situazioni, al comma 1 considerando la sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico e, al comma 2, le comunità straniere.
Soccorre la necessità, se si vuole l’opportunità, di rammentare che si tratta di due situazioni non sovrapponibili, anche se la professione di culto diverso da quello cattolico possa indurre, ad un osservatore superficiale, una certa quale “sovrapponibilità”, che non ha alcuna ragione di sussistere, dato che in Italia (comunità nazionale) sono sempre stati presenti comunità di persone professanti culti diversi da quello cattolico, il quale, per quanto fortemente maggioritario, non è mai stato “unico” e ciò anche quando il culto cattolico ha assunto, col Concordato del 1929, la qualificazione di “religione di Stato” (Cfr.... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

Se sia ammissibile esigere che nell’istanza di sepoltura, in un reparto speciale dei cimiteri destinata ad una determinata fede religiosa, che questa sia dichiarata, a scopo certificatorio, risulta discriminatorio riservare la potestà esclusiva in capo ad un’unica associazione privata (e non anche ad altre, oppure anche dalle famiglie dei defunti), pur se autorevole, rappresentativa e titolata.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/4-a

Nel cimitero del Comune di … hanno realizzato un campo per la inumazione dei musulmani, con fosse che permettano l’orientamento del defunto verso la Mecca.
Nel D.P.R. 285/90 e circolari esplicative seguenti, non viene indicato nulla in merito alla inumazione senza cassa, così come nel regolamento di polizia mortuaria comunale.
L’associazione musulmana della zona ha illustrato il rito musulmano per la sepoltura (uno o più sudari puliti senza cassa), spiegando che la bara dovrebbe essere utilizzata solo in caso di estrema necessità, come ad esempio a causa di terreno instabile o umido.
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-b

È possibile in Lombardia effettuare la tanatoprassi ad un islamico?

Risposta:
Una volta che la tanatoprassi sarà pratica consentita, si ritiene che il credente di fede islamica possa ricorrervi. Fino a che non verranno identificati con legge nazionale i requisiti (durata dei corsi, materie, esami, metodologie, ecc.) la tanatoprassi resta non consentita per l’intero territorio italiano. È invece consentita l’imbalsamazione. Secondo le credenze mussulmane l’inumazione dovrebbe essere effettuata in terra e generalmente nel luogo di decesso.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-l

Al Comune di … è stato chiesto, da una comunità mussulmana, uno spazio cimiteriale riservato alla tumulazione delle salme dei propri appartenenti. Vorrei sapere se il Comune è obbligato a creare uno spazio all’interno del cimitero per la tumulazione di suddette salme. Il regolamento di polizia mortuaria comunale non tratta il caso sopra esposto, ma dispone che la tumulazione sia eseguita con il massimo rispetto e decoro per qualsiasi salma.

Risposta:
La religione islamica prevede la inumazione (non tumulazione) di salme.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-i

All’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 è sicuramente lodevole l’intenzione di rispettare le professioni e religioni non cattoliche, ma sorge qualche perplessità per l’utilizzo di uno strumento come quello della circolare. L’art. 74 del DPR 285/90 così recita: “Ogni cadavere destinato alla inumazione deve essere chiuso in cassa di legno…”. L’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 invece stabilisce quanto segue: “Per le professioni che lo prevedano espressamente, è consentita la inumazione del cadavere avvolto unicamente in lenzuolo di cotone …”.... Leggi il resto