Uno sguardo alla rappresentazione pittorica del lutto animale alla morte del proprietario

Si parla soprattutto della sofferenza provata dai proprietari quando a morire è l’animale amato, ma perché non prendere in considerazione anche la situazione opposta: ossia quando a soffrire per lutto si ritrova un animale a causa della loro morte?
Quanti animali avranno sofferto per la morte delle loro proprietarie o dei loro proprietari, vegliandone i corpi morti?
Quanti animali si saranno lasciati morire per l’incapacità di sopportare il dolore provato per tali morti?
Infine, quanti animali si saranno trovati senza più acqua né cibo alla morte di chi li nutriva e si prendeva cura di loro?… ... Leggi il resto

Libri: La Certosa di San Cristoforo testimone di arte e architettura cartusiana in terra estense

Quanto è suggestiva e rilevante la memoria storica di una città, nel corso dei secoli, a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti?
Il volume La Certosa di San Cristoforo testimone di arte e architettura cartusiana in terra estense approfondisce la storia e l’evoluzione del complesso certosino – con una minuziosa analisi congiunta delle autrici Rita Fabbri – Elisabetta Lopresti – Giuliana Marcolini – nel suo percorso da monastero a cimitero monumentale della città di Ferrara.… ... Leggi il resto

Il tormento nei propositi di morte di van Gogh durante gli ultimi due anni di vita

1888 – 1889: gli ultimi due anni di vita dell’artista suicida Vincent van Gogh

Arles
Nel Febbraio del 1888 Vincent Willem van Gogh (Zundert, Olanda, 30 Marzo 1853 – Auvers sur Oise, Francia, 29 Luglio 1890) partì per Arles, città nel Sud della Francia, credendo di poter ritrovare in quei luoghi, qualcosa dell’atmosfera che tanto ammirava nelle stampe giapponesi. Nel viaggio vide territori ricoperti di neve che gli ricordarono i paesaggi invernali realizzati da quegli artisti.… ... Leggi il resto

Agnus Dei: la compassione e la morte nel capolavoro di Zurbarán

Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos, Spagna, 7 Novembre 1598 – Madrid, Spagna, 27 Agosto 1664) pittore spagnolo tra i maggiori del XVII Secolo, dipinse il ritratto di un animale vivo come presentazione dell’annuncio del suo sacrificio.
L’opera è intitolata Agnus Dei, Agnello di Dio, annoverata tra le più importanti della raccolta del Museo del Prado di Madrid.
F. de Zurbarán era l’artista della compassione inflessibile, delle figure statiche risolte come se in qualsiasi momento “fosse l’ora” e ovunque “la chiamata”.… ... Leggi il resto

La rappresentazione della morte dell’animale domestico: un significato d’amore dal passato per il gatto

Questo articolo è part 5 of 5 nella serie Morte nell’Arte

La creazione di urne o sepolcri per accogliere i corpi o le ceneri di animali defunti, la realizzazione di sculture o immagini dipinte dedicate al loro ricordo, sono opere realizzate da esseri umani mossi da sentimenti che li hanno determinati a lasciare delle concrete testimonianze d’amore.
Questo testo si propone come breve riflessione sull’evidenza che anche in passato il dolore per la morte dell’animale domestico non è stato sottovalutato, ed è dedicato a tutti coloro che possiedono animali, li hanno avuti e perduti, li desiderano e decideranno di accoglierli.… ... Leggi il resto

Il lutto e la morte nell’arte: scene di crimine al Louvre

Questo articolo è part 4 of 5 nella serie Morte nell’Arte

Christos Markogiannakis, nato il 28 Gennaio 1980 a Heraklion (Iraklio o Herakleio un comune greco nell’isola di Creta) è uno scrittore e criminalista greco che risiede a Parigi.
Dopo aver studiato Giurisprudenza e Criminologia, a Parigi e Atene, oggi lavora come avvocato penalista.
È una sua ideazione il termine Criminart, nato dall’unione di Arte e Crimine, per evidenziare le rappresentazioni dell’omicidio nelle opere d’arte.
La considerazione dell’omicidio come una forma di rappresentazione artistica portò C.… ... Leggi il resto

Il lutto e la morte nell’arte: dal dramma di Abele alla memoria universale del dolore

Questo articolo è part 3 of 5 nella serie Morte nell’Arte

Concludo lo sguardo sulle opere di William Adolphe Bouguereau (La Rochelle, Francia, 30 Novembre 1825 – 19 Agosto 1905) portando alla Vostra attenzione la terza opera pittorica che evidenzia l’interesse del Maestro francese verso il tema della Morte.
Il dipinto si intitola Il primo lutto, fu eseguito nel 1888 ed è oggi conservato al Museo Nazionale di Belle Arti a Buenos Aires in Argentina.… ... Leggi il resto

Un manifesto ottocentesco: “Uguaglianza davanti alla morte” tra arte e politica

Questo articolo è part 2 of 5 nella serie Morte nell’Arte

Per dare maggior compiutezza all’informazione delle opere di William Adolphe Bouguereau (La Rochelle, Francia, 30 Novembre 1825 – 19 Agosto 1905) che hanno espressamente rappresentato la morte, è necessario citarne altre.
Porto alla Vostra attenzione Uguaglianza davanti alla morte, eseguita nel 1848 ed oggi conservata al Museo d’Orsay di Parigi.
W. A. Bouguereau dipinse l’opera in occasione della sua prima partecipazione al Salon, un’esposizione nata nel 1667 al Museo del Louvre di Parigi per presentare pittura e scultura.… ... Leggi il resto

Gela: dopo il ritrovamento di antico cimitero dei bambini si inaugura museo urbano

A Gela è stato rinvenuto un sito di eccezionale valore con dieci tombe infantili antiche, che ha portato all’inaugurazione di un nuovo museo urbano.
Ora una lastra trasparente copre gli scavi effettuati, permettendo ai passanti di ammirare tombe, resti scheletrici e corredi funerari anche in notturna, grazie ad apposita illuminazione.
Una collaborazione tra Comune e Soprintendenza ha consentito di investire circa 500mila euro per il progetto di valorizzazione.
Le dieci sepolture, di bambini tra 1 e 8 anni, sono distribuite su due livelli con l’eccezione di un adulto di circa 35 anni.… ... Leggi il resto

La Morte nell’Arte. Un Progetto veicolo di Sviluppo Sociale

Questo articolo è part 1 of 5 nella serie Morte nell’Arte

Nel contesto della Tanatologia Culturale (Tanatologia è una parola che deriva dal greco e l’etimo si compone di Tànato da Thanatos che significa Morte, e Logìa da Lògos che significa Parola), ha particolare valore lo studio di concetti non semplificabili, come la Morte e il Morire, anche attraverso l’analisi e l’approfondimento di specifiche opere d’Arte. La conoscenza del senso dell’opera e del significato di alcuni elementi presenti nelle rappresentazioni dirette o indirette della Morte e del Morire, sarà utile per reintegrare il pensiero della morte nella vita collettiva e contribuirà a considerare le esperienze di perdita (intesa nelle sue diverse accezioni) e lutto, come una parte essenziale per la costruzione del senso della vita.… ... Leggi il resto

Cina: scoperti cimiteri di una delle più antiche società matrilineari della storia

A Fujia, in Cina, recenti scavi hanno portato alla luce due cimiteri che confermano la presenza di una delle prime società matrilineari conosciute, attiva tra il 2750 e il 2500 a.C.
Per decenni, la narrazione dominante in archeologia riteneva le società primitive essenzialmente patrilineari.
Ma in questo sito, risalente a circa 4.700 anni fa, sono emerse prove inequivocabili dell’esistenza di una struttura sociale in cui la discendenza, l’appartenenza familiare e i legami tribali venivano determinati attraverso la linea materna.… ... Leggi il resto

Pacchetto eternità: film sulla storia di un’impresa funebre a conduzione familiare

Pacchetto eternità è il nuovo film, opera prima della regista Magdelena Ilieva, che narra le storie di famiglia di un’impresa funebre di una cittadina di provincia bulgara.
Nel lungometraggio – sotto forma di black comedy – si intrecciano temi professionali e personali del protagonista Bobkata, ultimo erede di un’azienda funebre che fatica a resistere sul mercato.
La regia di Magdelena Ilieva ha scelto di narrare in modo grottesco la morte e il lutto, visti come tabù da molti.… ... Leggi il resto

Autopsie forensi evidenziano alte concentrazioni di nanoplastiche in campioni di cervello umano

Un team di scienziati della Facoltà di Farmacia dell’Università di Scienze della Salute del New Mexico, Usa, ha pubblicato sulla rivista Nature Medicine un interessante studio sulla presenza di alte concentrazioni di micro e nanoplastiche in campioni di cervello umano.
Le microplastiche si presentano come frammenti che vanno da 5 millimetri fino a 1 micrometro, ovvero 1 milionesimo di metro. Le nanoplastiche sono, invece, particelle al di sotto di 1 micrometro, che si misurano in miliardesimi di metro e che sono cento volte più piccole del diametro di un capello.… ... Leggi il resto

Scoperto antico complesso funerario celtico in Germania

In Germania – nella città di Endingen am Kaiserstuhl, situata lungo il fiume Reno, nella Germania sudoccidentale – alcuni archeologi hanno recentemente scoperto un antico complesso funerario celtico con preziosi manufatti.
Il sito si estende su circa 2.500 piedi quadrati e contiene 17 fosse sepolcrali piene dei resti ben conservati di 18 individui.
La fossa contenente due individui sembrerebbe costituire il centro del sito, mentre tutte le altre fosse sono raggruppate attorno ad essa.
Più del 60% delle tombe risultava saccheggiato, anche se un certo numero di antichi manufatti erano ancora presenti, quali spille, anelli per le gambe in bronzo, braccialetti, cavigliere.… ... Leggi il resto

Nuove regole per le esequie papali

Papa Francesco ha più volte espresso il desiderio di un funerale semplice e dignitoso, “come ogni cristiano”.
Questo principio è ora formalizzato nella seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvata il 29 aprile 2024 e consegnata al Pontefice il 4 novembre dello stesso anno.
Il documento stabilisce nuove regole per le esequie papali, introducendo significative semplificazioni rispetto alla tradizione.
La pubblicazione delle nuove regole è stata curata dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e l’obiettivo principale delle modifiche è quello di adattare i riti funebri affinché riflettano meglio la fede della Chiesa in Cristo Risorto.… ... Leggi il resto

I cimiteri tra storia, identità e mutamenti culturali

I cimiteri: tra passato e futuro, una riflessione sulla loro evoluzione culturale e sociale

Il Professor Giovanni De Luna, nell’intervento a SEFIT10, svoltosi a Verona il 29 novembre 2024, ha esposto una sua riflessione sulle trasformazioni culturali e sociali dei cimiteri, sollevando inquietudini più che offrendo certezze.

Attraverso una prospettiva storica, il De Luna evidenzia come la contemporaneità stia mettendo in discussione valori e simboli che per secoli hanno definito il rapporto tra i vivi e i morti.… ... Leggi il resto