Quesito pubblicato su ISF1999/1-f

Al punto 1 della circ. Min. Sanità 10/98 la definizione di “resto mortale” non solo viene collegata alle caratteristiche delle salme (completa scheletrizzazione, mummificazione, saponificazione, corificazione), ma viene anche riferita a criteri cronologici: la scadenza del turno decennale per le inumazioni, la scadenza di una concessione ultraventennale per le tumulazioni. II criterio cronologico è una novità: la precedente circ. Min. Sanità 24/93, al punto 15, si limitava infatti alla seguente definizione: “per resti mortali si intendono gli esiti dei fenomeni cadaverici trasformativi”.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-n

Nel Comune di …………. solo la consuetudine – non sono infatti stati finora reperiti atti formali al riguardo – determina la reinumazione in campo comune in 10 anni, dopo l’esumazione ordinaria dallo stesso campo. Interesse del Comune è di ridurre tale tempo di reinumazione (se non si ha scheletrizzazione o non si crema il resto mortale) a 5 anni o 2 con aggiunta di biodegradanti, come fissato dalla circ. Min. Sanità 10/98. Sotto l’aspetto formale, l’atto a ciò necessario: – è di competenza del Sindaco (Ordinanza Sindacale)?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-g

Nella seconda parte del punto 3 della circ. Min. Sanità 10/98, si afferma che, dopo l’estumulazione “… E’ altresì consentita la tumulazione nella stessa … sepoltura”. La perplessità nasce dal fatto che ciò non appare completamente in linea con quanto effettivamente stabilito dal regolamento nazionale. L’art. 86 c. 2 prevede che i feretri estumulabili siano destinati all’inumazione. L’art. 88 c. 1 prevede altresì che i feretri possano essere estumulati anche per un trasporto in altra sede.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-o

L’esito estumulato prima della scadenza di concessione superiore a 20 anni non è per definizione della circ. Min. Sanità 10/98, paragr. 1, un “resto mortale”. E’ vero che potrebbe tuttavia esserlo ugualmente ai sensi del paragrafo 15 della circ. Min. Sanità 24/93, qualora dichiarato tale dall’ASL? Se allora l’ASL dichiara la situazione di “resto mortale” ne dovrebbe conseguire l’obbligo di reinumazione con lo scopo della ripresa dei processi di mineralizzazione ai sensi del DPR 285/90 art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-q

Sono da considerarsi saponificazioni o mummificazioni tutti i resti che a seguito di esumazione ordinaria non sono “raccoglibili” in cassettine ossario?

Risposta:
Sì, purché siano passati almeno 10 anni dalla inumazione (è una definizione “amministrativa” di resto mortale). Solo nel caso di estumulazione con trasferimento ad altra sepoltura, occorre verificare da parte dell’ASL se vi sono parti molli. La circ. Min. Sanità 10/98 supera la 24/93, quando quest’ultima è in contrasto. Unisco due prospetti di sintesi (Fig.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-r

Il Comune di …………… chiede una conferma interpretativa circa il paragrafo 2 della circ. Min. Sanità 10/98. Esso ritiene di interpretare che il “resto mortale” esumato dopo il primo turno inumatorio decennale, ma anche in qualsiasi momento a ciò successivo (quindi dopo o durante il turno di reinumazione) è cremabile. E’ vero?

Risposta:
Di norma un resto mortale reinumato vi permane fino al termine del periodo di ordinaria inumazione (5 anni senza addizione di sostanze biodegradanti, 2 anni con addizione di sostanze biodegradanti).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-s

L’Amministrazione comunale di ……………. domanda se – nel caso di ritumulazione di una salma rinvenuta corificata ad oltre 20 anni dalla tumulazione – sia consentito aggiungere delle sostanze favorenti la scheletrizzazione.

Risposta:
In caso di ritumulazione nello stesso manufatto, non è detto che si debba sostituire la cassa di legno, bastando una idonea sistemazione del feretro. Le sostanze biodegradanti agiscono come catalizzatori dei processi ossidativi e, generalmente, per attivarsi necessitano di liquidi. I liquidi sono forniti dal liquame cadaverico nella fase colliquativa, mentre quando si è in presenza di resti mortali saponificati o mummificati il liquido deve essere portato dall’esterno: – nel terreno con l’addizione di acqua meteorica o versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti; – nel loculo, versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-d

Può essere cremato il resto mortale proveniente da estumulazione dopo 20 anni di sepoltura?

Risposta:
In base alla vigente normativa no, per effetto del comma 2 dell’art. 86 del DPR 285/90. La circostanza è chiaramente specificata alla lett. a) del 1° comma del paragr. 3 della circolare Min. Sanità n. 10/98. Il resto mortale può permanere nello stesso tumulo, essere traslato in altro tumulo (comma 2 del stesso paragrafo) oppure deve essere inumato per almeno 5 anni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-l

La circ. Min. Sanità 10/98 prevede, come trattamenti consentiti all’esumazione ordinaria, la cremazione dei resti mortali in caso di non completa mineralizzazione della salma. Tale possibilità non è però stata inclusa nei trattamenti consentiti all’estumulazione. Non si potrebbe prendere in considerazione questa estensione nel prossimo regolamento di polizia mortuaria?

Risposta:
Tale proposta è già stata avanzata. Con questa circolare (come spesso succede anche in altri settore della P.A.) il Ministero della Sanità, consapevole della situazione di difficoltà in cui versa il sistema cimiteriale italiano e dei tempi di emanazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria, ha fornito soluzioni utili per coprire questo periodo temporale, forse ai limiti e qualche volta al di là della stretta interpretazione normativa, però capaci di rispondere alle aspettative.... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 10 del 31/07/1998 – Regolamento di polizia mortuaria, approvato con d.p.r. 10 settembre 1990, n.285: circolare esplicativa

Circolare, Ministero Sanità, 1998
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo17 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità 31/07/1998 n. 10 REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 SETTEMBRE 1990, N.285: CIRCOLARE ESPLICATIVA. A tutte le Amministrazioni Comunali A tutte le Comunità Montane Ai Prefetti della Repubblica e, per conoscenza: Al Ministero dell’Interno Al Ministero di Grazia e Giustizia Ai Commissari di Governo nelle Regioni a Statuto ordinario Al Commissario dello Stato nella Regione Sicilia Al rappresentante del Governo nella Regione Sardegna Al commissario di Governo nella Regione Friuli – Venezia Giulia Al Presidente della Commissione di coordinamento nella Valle d’Aosta Ai Commissari di Governo nelle Province Autonome di Trento e Bolzano Agli Assessori Regionali alla Sanità delle Regioni a statuto ordinario e speciale Agli Assessori provinciali alla Sanità di Trento e Bolzano All’Associazione Nazionale Comuni Italiani All’Istituto Superiore di Sanità Pervengono a questo Ministero quesiti circa il trattamento dei resti mortali che si rinvengono in occasione di esumazioni ordinarie ed estumulazioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/3-a

Nel cimitero comunale di ……….. sono in atto, da un anno a questa parte, le operazioni di esumazione ordinaria delle salme inumate nei campi comuni da più di dieci anni. Nel procedere a liberare dalle sepolture il campo ………. si è potuto constatare che per alcune salme non si era compiuto il processo di mineralizzazione, e pertanto si è ritenuto opportuno predisporre per la risepoltura dei resti mortali indecomposti in altre fosse del campo comune, previa la chiusura di questi in nuovi feretri.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/2-d

Nel caso in cui la ricerca anagrafica dia risultato negativo, ovvero non risultino più rintracciabili aventi diritto sulla sepoltura o sulla salma, o in entrambe i casi, come dobbiamo comportarci nei riguardi: a) della concessione della sepoltura (di norma perpetua); b) delle salme e/o resti ivi presenti.

Risposta:
Se la procedura non è stabilita dal locale regolamento di polizia mortuaria comunale, e se è stato accertato lo stato di abbandono della tomba, si inizia la procedura di decadenza, dando adeguata pubblicità della stessa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-a

E’ in privativa comunale il trasporto delle cassette di resti ossei e delle urne cinerarie? Quali precauzioni sono da prendere?

Risposta:
Un Comune, ai sensi dell’art. 1/1, punto 8 del T.U. sulla municipalizzazione dei pubblici servizi, approvato con RD 15/10/1925 n. 2578, può assumere, anche con diritto di privativa, l’impianto e l’esercizio diretto del pubblico servizio di trasporto funebre, eccettuati i trasporti dei soci di congregazioni, confraternite ed altre associazioni costituite a tal fine e riconosciute come enti morali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-c

Come può essere fatta la saldatura della cassetta per resti mortali di cui all’art. 36 del DPR 285/90?

Risposta:
La norma non stabilisce se la saldatura deve essere effettuata su tutta la periferia di contatto del coperchio (come invece è indicato per il cofano di zinco di cui all’art. 30/3). E’ quindi sufficiente qualche punto di saldatura a caldo (con lega di stagno) o a freddo (con adeguato collante).

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n.... Leggi il resto