N. 07267/2019REG.PROV.COLL.
N. 10268/2015 REG.RIC.
N. 10342/2015 REG.RIC.
il settore funerario sul web
Autore: | Dieni Antonio |
Argomento: | Attualità |
Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.4 |
Città: | Ferrara |
Editore: | Euro.Act srl |
Anno: | 2019 |
N. pagine | 2 |
Allegato | Documento allegato |
Dopo che la giurisprudenza ordinaria, in primis quella di legittimità (Corte di Cassazione) per diverso tempo ha aderito all’impostazione per la quale le concessioni cimiteriali, specie quando aventi a proprio oggetto porzione di area cimiteriale, al fine della costruzione, da parte del soggetto concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione, ritenendo che con la concessione venisse a sorgere un diritto reale, assimilabile al diritto di superficie e, soprattutto, che esse, quando sorte prima dell’entrata in vigore del d.P.R.… ... Leggi il resto
La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto
Spesso l’istituto del c.d. subentro nella titolarità delle concessioni cimiteriali è adeguatamente regolato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, per non dire che, in numerosi casi, neppure viene preso in considerazione. La fattispecie che fa operare un tale istituto è, come comprensibile, quella del decesso del concessionario, fondatore del sepolcro, e gli effetti che si determinano quando ciò avvenga. Effetti diversi a seconda della natura del sepolcro, cioè se si sia in presenza di sepolcro familiare (o, gentilizio, termine che nel contesto ne è sinonimo), natura presupposta salva espressa volontà del fondatore del sepolcro risultante dall’atto di concessione, oppure di avvenuta trasformazione a seguito dell’esaurimento delle persone appartenenti alla famiglia (non senza appellarsi alla pronuncia della Cass.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482
Il diritto spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733
Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella della A.G.O., sulla controversia avente il petitum sostanziale dell’accertmento della sussistenza del diritto ad essere accolto in un dato sepolcro, ossia la titolarità dello ius sepulchri.
L’eccezione circa la sussistenza o meno della giurisdizione amministrativa è suscettibile di positiva definizione in forza di un iter argomentativo che richiede una preliminare disamina della giurisprudenza elaborata dalla Suprema Corte (e radicatasi al punto di poter essere considerata, da tempo, diritto vivente) in ordine alla distinzione tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare, ed, a tal riguardo, torna del tutto opportuno riportare testualmente Cass.civ.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934
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Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934
Lo ius sepulchri, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti intraprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto
TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299
MASSIMA
TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299
Il diritto al sepolcro, secondo diffusa giurisprudenza (cfr. ex multis Cons. St. sez. V, 27.10.14 n. 5296; TAR Napoli sez. VII, 14.10.13 n. 4589), è il diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, che può essere ereditario o familiare (o gentilizio), mentre il diritto sul sepolcro è il diritto sul manufatto che accoglie le salme.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
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TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
E’ improcedibile il ricorso volto all’accertamento della durata di una concessione cimiteriale pregressa, allorquando non sia stato, tempestivamente, impugnato il regolamento comunale che disponeva una durata a tempo determinato anche per le concessioni, pregresse, originariamente concesse in perpetuità, in quanto trattasi di norma che incide direttamente sulla durata delle concessioni perpetue, trasformandole in concessioni a tempo determinato, e quindi immediatamente lesiva.… ... Leggi il resto
TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163
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TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163
Nel sepolcro ereditario il diritto alla sepoltura deve ritenersi disciplinato dalle regole della successione mortis causa, il sepolcro familiare, invece, è destinato dal suo fondatore a sé e alla propria famiglia e non a sé e ai propri eredi, in tal caso il sepolcro deve presumersi destinato sibi familiaeque suae, e cioè per il fatto di trovarsi in un determinato rapporto di parentela con il concessionario, con la conseguenza che il diritto alla sepoltura va ritenuto spettante a tutti i discendenti che acquistano lo ius sepulchri iure proprio in modo imprescrittibile ed irrinunciabile (cfr.:Cass.… ... Leggi il resto
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549
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TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549
Le deliberazioni comunali con cui vengono approvati i regolamenti comunali devono essere pubblicate all’albo digitale dell’ente. In altre parole, la pubblicazione all’albo pretorio digitale è altrettanto dovuta che le altre modalità di pubblicazione.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 14/03/2019
N. 00549/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00527/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341
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TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341
In relazione ai requisiti previsti nel Regolamento comunale richiesti dall’amministrazione ai fini del rilascio del titolo autorizzatorio per lo svolgimento del servizio di trasporto funebre, va dato atto che la loro determinazione costituisce una prerogativa dell’amministrazione comunale che è dominus della organizzazione dei propri servizi e che, pertanto, ha il potere di individuare le caratteristiche oggettive e soggettive che deve possedere chiunque si candidi alla assunzione di un servizio destinato al soddisfacimento di un bisogno della collettività.… ... Leggi il resto