Funerali per fedeli di religione musulmana – 2/3

Questo articolo è parte 7 di 8 nella serie La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure?

Naturalmente anche per i fanciulli, benché la dottrina li ritenga puri e liberi da ogni peccato, è previsto l’officio funebre, persino nel caso di un suicida, se vi è ragione di supporre un suo estremo pentimento, è consentita la liturgia esequiale.
Queste pratiche, benché vivamente consigliate, sono semplicemente complementari al rito solenne ed integrano solo la liturgia, siccome non sono avvertite da tutti i musulmani come fondamentali oppure vincolanti, ma, ad esempio, è tassativo che le spoglie dei martiri non debbano essere purificate né profumate o fasciate, per essere, poi sepolte nella stessa condizione in cui siano state eventualmente rinvenute.… ... Leggi il resto

Funerali per fedeli di religione musulmana – 1/3

Questo articolo è parte 8 di 8 nella serie La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure?

Dal Corano:
Ogni essere vivente gusterà la morte.
Lavorate per questo mondo come se doveste vivere sempre; impegnatevi per l’Aldilà come se doveste morire subito.
Quanto ai morti, quando Allah li farà risorgere, li condurrà al loro Signore.

Preghiera islamica delle esequie:
È a Dio che apparteniamo ed a Lui facciamo ritorno.


Nel mondo islamico, la cerimonia funebre è, di fatto, conclusa quando i fedeli intonano il versetto 59,10 del Corano: Nostro Signore, perdona noi ed i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede e non lasciare nei nostri cuori alcun rancore nei confronti dei credenti, invero tu sei indulgente e misericordioso.… ... Leggi il resto

Stato Civile & Polizia Mortuaria (un binomio indissolubile)

Quanto s’intersecano inscindibilmente polizia mortuaria e ordinamento di Stato Civile!

E’ interessante un parallelismo tra le varie Leggi Regionali che hanno introdotto e liberalizzato l’istituto del trasporto a cassa aperta, in regime di D.P.R. 285/1990, invece, fortemente inibito e compresso.

Non ancora paghi e mai domi di queste lunghe dissertazioni funerarie ricordiamo, in ultima analisi, questi concetti: il trasporto di salma, anche se “legittimato” da certificazione del medico, il quale assicura come ciò possa realizzarsi senza pregiudizio per la salute pubblica e che non vi è sospetto di  morte dovuta a fatto criminoso, è del tutto indipendente dai processi di cui all’art.… ... Leggi il resto

Sepolcri privati extra moenia e zona di rispetto sanitaria

Recentemente, la Direzione Centrale per le Autonomie Locali del Ministero dell’Interno ha formulato, in risposta a preciso quesito, un’analisi articolata sulla disciplina della sepoltura fuori dalle aree cimiteriali nell’ordinamento legislativo italiano, anche in considerazione di quest’aspetto sistemico: il quesito proposto non avrebbe teso ad ottenere una soluzione particolare ad un solo caso specifico, quanto un inquadramento dogmatico della disciplina nel suo complesso, quindi di grande valore didattico per noi tutti.

Nella risposta al soggetto istante (un Comune), per altro, in materia di tumulazione privilegiata (art.… ... Leggi il resto

Tra semplici diritti privati e non patrimoniali e diritti personalissimi: la disputa sullo jus sepulchri

Esito, a nostro avviso esiziale, di un possibile diritto di proprietà formale, molto teorico, per altro, esercitato dal famigliare sul cadavere del de cujus  è ben evidente negli sviluppi logici di taluna giurisprudenza minoritaria particolarmente votata all’argomentazione categoriale.

Secondo questi orientamenti anche piuttosto estremi, a titolo esemplificativo, dopo aver qualificato il corpo inanimato come res extra commercium, grazie a più pronunce di merito,  si veda:  Trib. Terni, 28/02/2011 “[…] il diritto del familiare di disposizione del cadavere altrui (che costituisce una cosa extra commercium) non integra un diritto personalissimo ma, esclusivamente, un diritto privato non patrimoniale, desumibile dalla consuetudine, che spetta ai congiunti del defunto in ragione del sentimento di pietà che li lega allo stesso (ex plurimis cfr.... Leggi il resto

Concessione fantasmagorica tra jus coniugii/jus sanguinis e jus haereditatis

Gentile Redazione, vorrei consultarVi per un parere pro veritate su un caso capitatomi giusto ieri.

Problema: atto di concessione stipulato da Mr. X  con un Comune, qui, del modenese, in cui il sepolcro privato a sistema di tumulazione è sibi, familiaeque suae, secondo consuetudine e, soprattutto, definizione contrattuale. La “famiglia” alquanto atipica è solo delineata, poiché composta da sole sorelle, quindi non è nucleo sociale ed affettivo fondato sul matrimonio, da cui origini eventuale figliazione.
Si scatena, ovviamente, la solita furibonda guerra – tra ancora viventi – sui diritti di sepolcro, per i posti ancora vacanti.… ... Leggi il resto

Decadenza: semplice diffida o comunicazione di avvio del procedimento?

Gentilissimi, come si evince dal titolo, avrei una domanda sibillina.

Il quesito si sostanzia in questi termini minimali.
Pronuncia di decadenza per inadempienza del concessionario nell’avviare i lavori di costruzione per un sepolcro gentilizio entro il tempo previsto da una clausola dell’atto di concessione: la diffida formale è “solo” gesto di garbato richiamo istituzionale da parte del Comune prima di procedere d’ufficio o costituisce pre-condizione di legittimità all’adozione del provvedimento finale di decadenza?

Se non erro questa fattispecie è l’unica (ma non certo esaustiva) causa di decadenza espressamente  menzionata al Capo XVIII D.P.R.… ... Leggi il resto

Rigetto di istanza per affido ceneri: quale Giudice adire? – 2/2

Questo articolo è parte 2 di 7 nella serie affido urna cineraria

Propedeuticamente si ravvisa come il sistema di riparto della giurisdizione, così come delineato dalla Costituzione (artt. 24, 103, 113) e dal Codice del Processo Amministrativo (art. 7), si basi e strutturi sul criterio della c.d. causa petendi, ovvero sulla natura della posizione soggettiva dedotta in giudizio, avendosi la giurisdizione del giudice amministrativo quando il cittadino vanti una situazione di interesse legittimo, radicandosi invece, nella sfera della giurisdizione del giudice ordinario quando si controverta di un diritto soggettivo.… ... Leggi il resto

Rigetto di istanza per affido ceneri: quale Giudice adire? – 1/2

Questo articolo è parte 3 di 7 nella serie affido urna cineraria

NdR: attenti bene allo sviluppo temporale dei fatti, elencati in questo svolgimento di un processo: si tratta, infatti, di eventi tutti antecedenti alla L. n. 76/2016 (c.d. Legge “Cirinnà”) che, se non altro, ha avuto il merito, dopo innumerevoli e falliti tentativi, di regolamentare ambiti del reale vissuto, quali relazioni morali ed affettive, diverse dal matrimonio citato in Costituzione, prima abbandonate al far west dell’abuso e del sopruso dettati entrambi dall’emergenza del caso per caso, senza una precisa linea guida omogenea ed egualitaria.... Leggi il resto

La competenza ad adottare il provvedimento di decadenza (ipotesi residuali)

Traggo spunto dalle brillanti riflessioni di D. Buson, sulle pagine de: “I Servizi Demografici” n. 5/2009” per alcuni, necessari approfondimenti, in tema di atti caducativi sulle concessioni cimiteriali.

È notorio e pacifico come, già con l’avvento della L. n. 142/1990, che abrogò i vecchi TT.UU. delle leggi provinciali e comunali, i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attengano agli organi (a rilevanza politica, ovvero elettivi) di governo del Comune, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti o, in loro mancanza, ai responsabili dei servizi e degli uffici (oggi artt.… ... Leggi il resto

Il problema “Ossa Umane” nel diritto funerario italiano: tutela penalistica

Le ossa, per ovvi motivi di opportunità, garbo e pìetas, non debbono mai esser visibili al pubblico; l’ossario comune, infatti, deve esser costruito in modo da celare la vista dell’ossame ivi deposto, ai visitatori del cimitero.

Esse possono esser collocate:

  • nell’ossario comune in forma promiscua, massiva, anonima ed indistinta;
  • in cassetta ossario da tumulare in loculo, celletta, cappella gentilizia (qui, invece, prevale l’elemento dell’individualità nella sepoltura).

Le ossa, per un certo e congruo tempo, possono esser provvisoriamente “parcheggiate” in camera mortuaria[1] (il regolamento regionale lombardo n.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali: lavoriamo sempre sul crinale di profili penalistici!

Il regolare ed ordinato espletamento dell’azione di polizia cimiteriale consiste (chiedo scusa per la brutalità empia del linguaggio) nel rimuovere, dignitosamente e con riguardo ai sentimenti di pietas, l’esternalità negativa rappresentata dai cadaveri e dai loro miasmi, così da provvedere a rotazione al fabbisogno di spazi per le nuove sepolture, secondo l’art. 58 del regolamento nazionale di polizia mortuaria.
Il fine ultimo della permanenza di un cadavere in cimitero è, infatti, la sua completa scheletrizzazione, affinché l’ossame, residuo e “prodotto” della decomposizione stessa possa esser raccolto nell’ossario comune (Art.… ... Leggi il resto

Riforma dei servizi funerari: il problema/opportunità della dichiarazione sostitutiva

Se le promesse del Legislatore (e le attuali premesse di tecnica del diritto) saranno mantenute la dichiarazione sostitutiva diverrà per i servizi funerari l’unico modo in cui formalizzare una determinata volontà, si pensi alla fattispecie più diffusa, ovvero ad un atto di disposizione per il post mortem.
Dalle acute ed intelligenti osservazioni di Serena Raffaelli, comparse sulle autorevoli pagine della pubblicazione: “Lo Stato Civile Italiano” apprendiamo come, effettivamente, sia già da più di mezzo secolo che il nostro ordinamento giuridico conosca e pratichi ( a fatica!)… ... Leggi il resto

Polizia Mortuaria: il Comune tra reali obblighi d’istituto e mere facoltà contrattuali

Nel settore funerario, i servizi pubblici locali, dovuti per previsione di Legge, a carico dell’Ente Locale, (si vedano anche, tra l’altro, il D.M. 28 maggio 1993, l’Art. 3 comma 1 lett. a) n. 6 D. Lgs n.216 del 26 novembre 2010, l’Art. 21, comma 3 L. 5 maggio 2009, n. 42 oltre al D.P.R. n. 194/1996, sul versante contabile, ora, in molte parti, abrogato dall’art. 77 D.Lgs. n.118/2011, così come integrato dal D.lgs 10 agosto 2014, n.… ... Leggi il resto

Orari di apertura uffici di Stato Civile e di Polizia Mortuaria

Come primo punto, pur se fortemente nominalistico, andrebbe rammentato come non possa parlarsi più di generico “permesso/licenza/bolletta di seppellimento”, almeno dall’entrata in vigore del D.P.R. 3 novembre 200, n. 396, quanto piuttosto di autorizzazioni, distintamente, in relazione alle pratiche funebri richieste (inumazione, tumulazione, cremazione).
Nella questione, sollevata già con il titolo di questo saggio, concorrono differenti aspetti: il primo riguarda il fatto che il dies ad quem di cui all’art. 72 D.P.R. 3 novembre 2000, n.… ... Leggi il resto

E se nessuno si attiva per allertare il medico necroscopo…? Ritardi a catena nel circuito della polizia mortuaria

Poiché il dies ad quem delle 30 ore risulta il termine finale (quello iniziale si colloca a 15 ore dopo la morte…fatte salve diverse disposizioni regionali, qui omesse per brevità) per l’effettuazione della visita necroscopica, il caso de quo non dovrebbe verificarsi, almeno in astratto; ma, nella fattispecie effettuale, possono comunque verificarsi appunto ritardi “a cascata”, dovuti ai motivi più disparati, seppur abbastanza rarefatti nella quotidiana esperienza di chi lavora nel settore funerario.

Laddove questa anomala ed illecita dilatazione dei tempi, malauguratamente, avvenisse, comunque, la visita necroscopica dovrebbe sempre essere eseguita, in quanto l’ufficiale dello stato civile non può rilasciare il permesso di seppellimento (ora distintamente autorizzazione all’inumazione o tumulazione), non solo dopo le 24 ore, ma anche dopo che si sia accertato della morte attraverso la certificazione dell’avvenuta vista necroscopica ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto