Impianto di cremazione di emergenza

Premessa

Durante la fase acuta della prima ondata dell’epidemia di coronavirus hanno fatto il giro del mondo le immagini dei mezzi militari italiani, che trasportavano i feretri da una delle zone più colpite verso altre regioni, a causa dell’insufficienza di strutture crematorie disponibili, per l’eccezionale affluenza di salme.
Una tragedia nella tragedia che ha scosso l’opinione pubblica mettendo in luce una inattesa criticità per i più, ma non certo per gli addetti ai lavori.
È infatti ben noto che gli impianti di cremazione Italiani hanno mediamente un carico di lavoro per singola unità molto superiore a quelli di alcuni altri Paesi Europei, dove il carico è di circa 1.000 cremazioni per singolo forno.… ... Leggi il resto

Seconda ondata: picco di decessi analogo alla prima, durata più lunga

Positivi al COVID-19 – da: Covid19 Healthdata – simulazioni acquisite alla data del 1/11/2020

Puntuale, come previsto, il COVID-19 è tornato! Anzi mai se n’era andato, ma solo sopito.
È probabile che quando leggerete queste note, scritte il giorno di Tutti i Santi 2020, nonostante gli sforzi di contenimento, la situazione sia peggiorata.

Secondo il modello matematico di sviluppo della pandemia (IHME-MS SEIR) – riconosciuto da studi internazionali (Predictive performance of international COVID-19 mortality forecasting models, visibile cliccando: QUI) come quello che più si è avvicinato nei mesi passati tra proiezioni e realtà in fatto di morti – tra fine novembre e metà dicembre 2020 – fatti salvi interventi ancor più pesanti di mitigazione dell’epidemia (leggi lockdown di zone rosse o, in caso estremo, totale), l’Italia sarà nel suo picco di defunti con COVID, con una dimensione nazionale che si può attestare tra i 700 e i 900 morti/giorno, aggiuntivi alla mortalità di periodo (poco meno di 2.000 morti/giorno).… ... Leggi il resto

Lambrate (MI): le cremazioni al cimitero consentite solo per i defunti residenti a Milano

Un articolo comparso su Il Corriere della Sera ha evidenziato la difficile situazione, che si sta verificando sul territorio milanese, a seguito del recente crescente aumento dei decessi a causa del Coronavirus.
Il servizio di cremazione al cimitero di Lambrate diventa ora consentito, solo ed esclusivamente per i defunti milanesi residenti. Tale decisione è da ricondursi al notevole incremento di mortalità, registrato negli ultimi giorni.
A fronte di una media di 46 decessi giornalieri, usualmente raggiunta, si è passati a picchi di 80 e più decessi al giorno.… ... Leggi il resto

Aggiornamento delle tariffe di cremazione per l’anno 2021

La SEFIT, con propria circolare pn 1745 del 21/10/2020, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2021.
Quest’anno il Governo ha comunicato gli obiettivi di finanza pubblica con la NADEF 2020, aggiornando sia il tendenziale d’inflazione per l’anno in corso, sia per gli anni successivi.

In sintesi il TIP (tasso di inflazione programmato) è stabilito in:
− 2019: con la presentazione della NADEF 2018 (settembre 2018) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2019 pari all’1,2%;
− 2020: con la presentazione del DBP 2020 (ottobre 2019) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2020 pari allo 0,8%;
− 2021: con la presentazione della NADEF 2020 (ottobre 2020) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2021 pari a 0,5%.… ... Leggi il resto

Roma: difficoltà per cremare e seppellire

La camera mortuaria del cimitero Flaminio a Roma è satura e dal 2 novembre 2020 questo cimitero (noto anche come Prima Porta) non accetterà più salme per la cremazione.
La comunicazione dell’Ama Roma (che gestisce anche i servizi cimiteriali della capitale), fa riferimento ad un presunto picco di mortalità nelle ultime settimane dell’ordine del 20%.
La stessa nota di AMA impone alle agenzie funebri di Roma una sala d’attesa ‘post mortem’ al Verano (fintanto che avrà capienza), con ritorno al cimitero Flaminio pochi giorni prima della possibile cremazione.… ... Leggi il resto

Crematori: stravaganti ipotesi di gestione, con qualche ammiccamento

È di rigore un primo riferimento al (solito) art. 343 comma 1 T.U.LL.SS. di cui al R.D. 27 luglio 1934 n. 1265; esso prevede come gli impianti di cremazione debbano essere realizzati all’interno dei cimiteri (ed esclusivamente comunale è la funzione cimiteriale ai sensi del combinato disposto tra gli artt. 337, 343 e 394 T.U.LL.SS ed 824 comma 2 Cod. Civile) , tanto che il comune, quando sia interessato da questa richiesta, dovrebbe concedere l’area strettamente necessaria, oltretutto a titolo gratuito, in deroga alla regola generale sull’onerosità delle concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto

Cremazione di esumati ed accertamento dell’identità del defunto

Un comune ha provveduto all’esecuzione di esumazioni ordinarie, qualche tempo dopo il decorso del turno ordinario di rotazione, rivenendo corpi che non avevano completato i processi trasformativi cadaverici. In applicazione di quanto indicato all’art. 3, comma 1, lett. g) L. 30 marzo 2001, n. 130, il comune ha provveduto a prendere contatto con i familiari aventi titolo.
In un caso, si trattava di persona defunta che aveva 4 figli, 3 dei quali hanno espresso il proprio consenso alla cremazione dei resti mortali.… ... Leggi il resto

Socrem Torino: possibile la celebrazione postuma di riti di commiato per i defunti cremati durante il lockdown

La Socrem Torino ha dato vita ad una pregevole iniziativa, denominata “Ottobre il mese della memoria”, che prevede ogni sabato – al mattino alle ore 10.30 e al pomeriggio alle 15.30 – lo svolgimento di commemorazioni in ricordo dei defunti cremati a Torino nel periodo tra il 24 febbraio e il 2 maggio, allorquando i riti del commiato erano stati sospesi a causa della pandemia Covid.
L’impossibilità di organizzare qualsivoglia tipo di cerimonia funebre, in periodo di lockdown, ha in effetti generato una diffusa percezione di mancata elaborazione del lutto, da parte dei dolenti, aggravata anche dal fatto di non aver potuto essere al fianco dei propri cari nei momenti prossimi al decesso, sia presso le strutture ospedaliere che all’interno delle residenze sanitarie assistenziali.… ... Leggi il resto

Orte (VT): solleva polemiche l’ideazione di un punto di ristoro nel crematorio

L’idea di affiancare alla struttura ricettiva del nuovo tempio crematorio, in costruzione ad Orte, una sala ristoro per i dolenti ha suscitato un vespaio di polemiche e di facili ironie, da parte di alcuni esponenti politici locali, presto riprese per lanciare una serie di hashtag di scherno, sul genere: #aperitivoalcimitero.
L’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’Urbanistica Daniele Proietti, ha ritenuto di dover precisare che il progetto non prevede locali destinati alla preparazione di alimenti e bevande, ma, più semplicemente, una sala a disposizione dei partecipanti al servizio funebre – al seguito del feretro del caro estinto al crematorio – dotata di distributori automatici di snack e bevande calde e fredde.… ... Leggi il resto

Forno crematorio di Biella: chiesta condanna di otto anni per i titolari della vecchia gestione

L’Ansa ha riportato che, a conclusione della prima udienza sugli abusi nella gestione del forno crematorio di Biella, la procura ha richiesto un’esemplare condanna per i dirigenti della ditta affidataria So.Cre.Bi: otto anni per Marco Ravetti ed otto anni e tre mesi per Alessandro Ravetti.
I fatti contestati risalgono al 26 ottobre 2018, data in cui erano stati apposti i sigilli al forno crematorio di Biella. Un blitz dei Carabinieri aveva rinvenuto una situazione raccapricciante: resti, ceneri ed ossa umane, provenienti da corpi diversi, mescolati e gettati come normali rifiuti.… ... Leggi il resto

Pordenone: circonvenzione di incapace per cremarne la nonna

La Guardia di Finanza ha eseguito dei decreti di perquisizione disposti dalla Procura della Repubblica di Pordenone nei confronti di una badante (in precedenza già indagata per circonvenzione di incapace e autoriciclaggio) e degli uffici di una società di servizi funebri, al cui rappresentante viene contestato il reato di favoreggiamento personale.
Le attività di servizio scaturiscono dagli sviluppi delle indagini svolte dalla Compagnia di Pordenone nei confronti della assistente familiare di una donna novantunenne (deceduta a fine 2017) e del figlio disabile di quest’ultima, entrambi affetti da varie patologie mediche nonchè psicologicamente fragili, ai quali, dopo aver guadagnato la fiducia e la familiarità, la badante sottraeva complessivamente 700.000 euro.… ... Leggi il resto

Funergal: l’attualità del settore funerario, congresso internazionale in Spagna

FUNERGAL ha organizzato il «1º Congreso Internacional de Directivos Funerarios. Retos en la gestión de los servicios funerarios en tiempos de pandemia» con la partecipazione di importanti professionisti del settore.
Di seguito si riporta il programma in lingua originale. Informazioni ulteriori e iscrizioni al link www.funergal.com

PROGRAMA

Jueves 24 de septiembre

08.45 h.- Recepción y acreditación de congresistas que acudan presencialmente.

09.30 h.- Conferencia: «Tanatopraxia y su ejercicio en tiempos de pandemia».

Jorge Balado Blanco. Tanatopractor.… ... Leggi il resto

Perché si polverizzano gli esiti da completa cremazione di un defunto

Spettabile redazione di funerali.org,
sono un’ impresaria funebre: vorrei esporvi un quesito.
Stamattina, si è presentato un cliente nell’ufficio dell’agenzia presso cui lavoro attualmente, ponendomi una semplice domanda, cui, però, io non ho saputo rispondere.
Il nostro futuro e potenziale cliente mi chiedeva se alla sua morte le sue spoglie per sua espressa volontà potessero essere sì cremate, ma invece di essere ridotte in cenere o in polvere, venir direttamente riunite in cassetta ossario e quindi tumulate presso una celletta o nella cappella gentilizia di famiglia.… ... Leggi il resto

Palermo: sempre più difficile la sepoltura o la cremazione

Con il forno crematorio rotto, la carenza cronica sia nei cimiteri comunali che in quelli di Confraternite, la situazione a Palermo rischia di diventare esplosiva. A causa di questi disservizi, non risolti, ha dato le dimissioni un pezzo da novanta, l’assessore ai cimiteri e al bilancio e il sindaco Leoluca Orlando ha avocato a se le deleghe. Ma da quando le ha la situazione non è migliorata. Circa 500 feretri in attesa di sepoltura erano e circa 500 restano.… ... Leggi il resto

Art. 1 comma 7-bis Legge n. 26/2001: difficoltà applicativa dell’ultimo capoverso

L’art. 1 comma 7-bis del D.L. 392/2000 “Disposizioni urgenti in materia di enti locali”, convertito con modificazioni nella L. 28 febbrario 2001 n. 26 contiene una norma di interpretazione autentica di quanto stabilito nel comma 4 dell’articolo 12 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, convertito a sua volta nella L. 440/1987 che disponeva, in via generale, la completa gratuità del servizio di cremazione per chi avesse optato di accedere a tale pratica funeraria, ancora molto residuale, in quel dato periodo storico.… ... Leggi il resto

Funerale per indigente ed assunzione degli oneri: a carico di quale Comune sorgono obbligatori?

Regge ancora per la categoria (numerus clausus) dei trasporti necroscopici, dovuti quale servizio d’istituto, tra cui, possiamo tranquillamente annoverare il funerale a carico per indigente, il riferimento all’art. 16, comma 1, lett.. b) D.P.R. 10/9/1990, n. 285?
Infatti, con l’art. 1, comma 7.bis D.L. 27/12/2000, n. 392 convertito, con modif. nella L. 28/2/2001, n. 26 (in vigore dal 2/3/2001), il trasporto delle salme è sempre a pagamento anche quando i relativi feretri si trovino nelle condizioni – eccezionali – di gratuità dell’inumazione o dell’esumazione ordinaria o della cremazione (quest’ultima però, nella sua eventuale e residuale gratuità è disciplinata dall’art.… ... Leggi il resto