Rende o è una passività il patrimonio dei cimiteri? – Alcune proposte per uscire dalla crisi cimiteriale – 4/4

Questo articolo è parte 4 di 4 nella serie Patrimonio cimiteriale portato alla luce

Riportiamo di seguito, suddiviso in 4 parti, l’intervento dell’ing. Daniele Fogli svolto in occasione della tavola rotonda su “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce” svoltasi il 4 aprile 2024 a Tanexpo 2024, in Bologna.

Alcune proposte per uscire dalla crisi cimiteriale

Però gli introiti di una gestione cimiteriale dove la cremazione è alta (già dal 30% dei defunti in su) sono insufficienti a coprire i costi gestionali.

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Rende o è una passività il patrimonio dei cimiteri? – Effetti dello sviluppo della cremazione – 3/4

Questo articolo è parte 3 di 4 nella serie Patrimonio cimiteriale portato alla luce

Riportiamo di seguito, suddiviso in due parti, la sintesi dell’intervento dell’ing. Daniele Fogli svolto in occasione della tavola rotonda su “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce” svoltasi il 4 aprile 2024 a Tanexpo 2024, in Bologna.

Effetti dello sviluppo della cremazione

Ma il vero patatrac nella gestione economica cimiteriale è derivato dallo sviluppo della cremazione.

Alla fine del Novecento, partendo dalle grandi città del Nord, scendendo poi lo stivale diciamo fino a Toscana e Marche, si rompe l’equilibrio gestionale economico cimiteriale.

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Rende o è una passività il patrimonio dei cimiteri? – Contabilizzazione dei proventi cimiteriali – 2/4

Questo articolo è parte 2 di 4 nella serie Patrimonio cimiteriale portato alla luce

Riportiamo di seguito, suddiviso in due parti, la sintesi dell’intervento dell’ing. Daniele Fogli svolto in occasione della tavola rotonda su “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce” svoltasi il 4 aprile 2024 a Tanexpo 2024, in Bologna.

Alcune idee per uscire dalla crisi

E questo ci porta a ragionare sui sistemi sbagliati di contabilizzazione dei proventi cimiteriali.

L’intero introito da concessione cimiteriale veniva allocato fino a circa 30 anni fa da comuni tra le entrate al titolo IV mentre le spese di funzionamento ordinario nei bilanci erano allocate al Titolo I, cui si contrapponevano proventi bassi, generalmente per operazioni cimiteriali.

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Rende o è una passività il patrimonio dei cimiteri? – L’analisi del perché si è in una situazione di crisi – 1/4

Questo articolo è parte 1 di 4 nella serie Patrimonio cimiteriale portato alla luce

Riportiamo di seguito, suddiviso in 4 parti, l’intervento dell’ing. Daniele Fogli svolto in occasione della tavola rotonda su “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce” svoltasi il 4 aprile 2024 a Tanexpo 2024, in Bologna.

Analisi del perché si è in una situazione di crisi

Con questo articolo intendo affrontare e sfatare un mito di qualche anno fa, e cioè che dai cimiteri si pigliano tanti soldi.

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È mancato Carmelo Pezzino

Il 22 febbraio 2024 si sono tenuti a Bologna i funerali di Carmelo Pezzino, direttore di TGfuneral24 e per tanti anni direttore di Oltremagazine, oltre che ideatore di tante iniziative nel nostro settore.
Persona di indubbie capacità e lungimiranza, unite ad un tratto personale di grande umanità.
Uno dei grandi vecchi di mestiere (non di età) del settore funerario italiano, di cui è stato per anni persona di riferimento.
Un vero peccato che ci abbia lasciato così presto.… ... Leggi il resto

Deroga per modifica di misura e profondità di fosse di inumazione 5/5

Questo articolo è parte 7 di 7 nella serie Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

A) CASO DI MODIFICA DELLA PROFONDITA’ E DELLE MISURE DELLE FOSSE E PER CONTENIMENTO DI SPOGLIE MORTALI

Può, spesso, servire derogare da misure di profondità della fossa di inumazione (per le caratteristiche dei suoli cimiteriali) o per la misura minima di spazio riservato o di inter-fossa.

« Per

a) i campi comuni di inumazione:

FOSSE per ADULTI

Dimensioni in pianta non inferiori a cm.... Leggi il resto

La deroga per modifica delle misure e dei modi di tamponamento dei tumuli – 4/5

Questo articolo è parte 6 di 7 nella serie Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

A) CASO DI MODIFICA DELLE MISURE E DEI MODI DI TAMPONAMENTO DEI TUMULI STAGNI

È possibile chiedere la modifica della tecnica di tumulazione (ad es. le caratteristiche del tamponamento, ferme restando le garanzie di impermeabilità ai liquidi e ai gas).

Caratteristiche tecniche generali dei loculi per la tumulazione stagna

1. I loculi per la tumulazione di feretri devono avere misure di ingombro libero interno non inferiore a m.... Leggi il resto

La deroga per introdurre la tumulazione aerata dove la regione non l’abbia già normata – 3/5

Questo articolo è parte 5 di 7 nella serie Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

A) CASO DELLA REALIZZAZIONE DI TUMULAZIONE AERATA

Laddove la norma regionale già non lo consente esplicitamente, è possibile introdurre localmente la tumulazione aerata con una richiesta di deroga come sotto specificata e, una volta autorizzata, con l’emanazione di ordinanza sindacale con i contenuti seguenti:

“Per loculi colombari e per i loculi presenti in tombe familiari a sistema di tumulazione (quali edicole funerarie, tombe alla romana, ecc.)... Leggi il resto

La deroga nel caso di tumuli senza spazio libero per l’accesso del feretro – 2/5

Questo articolo è parte 4 di 7 nella serie Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

Per concludere l’analisi dell’applicazione dell’art. 106 del DPR 285/1990, di seguito si riportano alcune delle specifiche tecniche più significative, presenti nelle domande di deroga, in quanto possono essere di ausilio per coloro che intendano proporle per il proprio territorio.
Le modifiche tecniche richieste alla Regione, per l’attuazione – una volta approvate – necessitano di specifica ordinanza del Sindaco.

A) CASO DELLE TOMBE PRIVE DI SPAZIO ESTERNO LIBERO

“Per tumuli preesistenti alla data del 27 ottobre 1990 senza uno spazio esterno libero per il diretto accesso al feretro, è consentita la tumulazione di feretri purché vengano osservate le seguenti prescrizioni:

1.... Leggi il resto

La deroga ex art. 106 DPR 285/1990 alle prescrizioni tecniche cimiteriali – 1/5

Questo articolo è parte 3 di 7 nella serie Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

L’art. 106 del regolamento di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, così recita:
Il Ministro della Sanità, sentito il Consiglio Superiore di Sanità e d’intesa con l’Unità Sanitaria Locale competente, può̀ autorizzare speciali prescrizioni tecniche per la costruzione e ristrutturazione dei cimiteri, nonché per l’utilizzazione delle strutture cimiteriali esistenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento.... Leggi il resto

Ciao Bruno, non potevi scegliere altro giorno per dirci addio!


È morto oggi, nel Giorno della Memoria, Bruno Segre, avvocato, giornalista, partigiano con il nome di “Elio” nelle formazioni che parteciparono alla liberazione di Caraglio e Cuneo. Segre si è spento a Torino, all’età di 105 anni.

Con queste righe, poi seguite da tante di altre di agenzie di stampa e delle cronache di giornali on-line, ho appreso oggi della morte di un amico, con cui abbiamo condiviso tante battaglie a livello internazionale nella ICF (International Federation Cremation) e in Italia, per lo sviluppo della cremazione.… ... Leggi il resto

I grandi movimenti del mercato funerario italiano

Riportiamo, dato l’interesse per l’argomento, l’articolo con pari titolo, pubblicato a firma Daniele Fogli, su OLTREMAGAZINE di novembre-dicembre 2023.

I GRANDI MOVIMENTI DEL MERCATO FUNERARIO ITALIANO


Quest’anno la corposa raccolta di dati statistici su mortalità e cremazioni, diffusi dalla SEFIT Utilitalia, si è arricchita di un’analisi approfondita, mese per mese, della variazione percentuale a livello di singola provincia della mortalità residente.
Un ottimo lavoro che permette di capire, al semplice sguardo grazie alle scale cromatiche usate, le zone e i periodi dell’anno in cui in ogni provincia si è assistito ad un eccesso di mortalità rispetto alla media del quinquennio ante pandemia.

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Il Testo Unico sui servizi pubblici locali incide profondamente nella gestione economica cimiteriale

L’articolo 19, comma 1, del TUSPL (D.Lgs. 201/2022) interviene sulla durata dell’affidamento e sull’indennizzo in caso l’affidamento non sia di durata tale da consentire il pieno ammortamento degli investimenti contrattualizzati, realizzati per la gestione del servizio.
La norma prevede che, fatte salve le discipline di settore, la durata dell’affidamento sia determinata dall’Ente Locale affidante in misura “proporzionata all’entità e alla durata degli investimenti proposti dall’affidatario e comunque in misura non superiore al periodo necessario ad ammortizzare gli investimenti previsti in sede di affidamento e indicati nel contratto di servizio”.… ... Leggi il resto

Cose semplici e cose complicate

L’articolo “Rapporti “difficili” tra D.P.R. n. 285/1990 e L. n. 130/2001: il principio di poziorità e la teoria del… doppio binario” – che uscirà in pubblicazione il prossimo 20 settembre – approfondirà uno dei diversi problemi con i quali gli operatori funerari (polizia mortuaria, stato civile, cimiteri, imprese funebri) convivono da quando lo Stato ha abbandonato il proprio compito di indirizzo nella polizia mortuaria, in materia concorrente.
E, in certi casi, omettendo di attuare compiti propri di legislazione esclusiva, come ad es.… ... Leggi il resto

Gioie e dolori dell’applicazione del TUSPL

L’approvazione del Decreto Legislativo 23/12/2022, n. 201 “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” – di seguito TUSPL – è uno dei tanti tasselli normativi connessi con il PNRR, di notevole impatto sia sul settore funebre, che su quello cimiteriale e di cremazione.
Attualmente i servizi funerari (cimiteri, crematori e attività funebre) rientrano nei SIEG (servizi di interesse economico generale) e, tra questi, nella sottospecie dei “servizi pubblici locali non a rete” (SPLNR) e “non regolati da autorità di regolazione”.… ... Leggi il resto

Una corrispondenza del 2003 sul mausoleo di Arcore

Pochi ricorderanno che il mausoleo di Arcore fu oggetto di una inchiesta giornalistica da parte de Il Diario.
In sostanza si contestava la possibilità di utilizzo del mausoleo, per la carenza di zone di rispetto e la contestazione veniva dal Direttore del tempo de il Diario, cioé Enrico Deaglio. Non solo, si adombrava anche l’idea che una legge (cosiddetta legge Lunardi, di qualche tempo prima) fosse servita per regolarizzare la situazione del mausoleo di Silvio Berlusconi.… ... Leggi il resto