Il Codacons ha formalmente diffidato Ama Spa ed il Comune capitolino, in merito ai gravi ritardi e disservizi verificatisi nell’ambito della cremazione dei defunti al cimitero Flaminio, richiedendo contestualmente un indennizzo per coloro che ne hanno subito le conseguenze.
Ama aveva comunicato che dal 2 novembre – a causa dell’aumento della mortalità ed al conseguente eccesso di salme in attesa di cremazione, rispetto alle possibilità di deposito – i feretri sarebbero stati temporaneamente trasferiti nella camera mortuaria del Verano.… ... Leggi il resto
Categoria: Cremazione
Coronavirus, Utilitalia-SEFIT: per fronteggiare le emergenze necessari interventi normativi per il settore funerario
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
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“Nei mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, per il settore funerario iniziava la fase più acuta con numeri delle vittime del virus subito troppo alti e concentrati in un ristretto ambito territoriale. Nonostante le oggettive difficoltà, il settore ha continuato a garantire con continuità il servizio”.
Lo ha dichiarato Valeria Leotta, responsabile nazionale SEFIT (la Federazione delle imprese pubbliche private e miste del settore funerario aderenti a Utilitalia) in occasione dell’assemblea annuale.L’emergenza, ha evidenziato Leotta, “ha portato alla luce i nodi irrisolti dell’ordinamento mortuario: normative datate, mancanza di una legge nazionale, disomogeneità di disciplina sul territorio nazionale per plurimi interventi regionali, difficoltà gestionale economica e finanziaria dei cimiteri e scarsa programmazione regionale dei crematori”.
Muro Lucano (PZ): project financing in ambito cimiteriale
Il sito web Le Cronache Lucane ha pubblicato la notizia di un possibile nuovo progetto, in fase di valutazione da parte dell’Amministrazione comunale di Muro Lucano in Basilicata.
Questo project financing nasce dalla proposta, da parte di una ditta privata, di prevedere un finanziamento – pari a quattro milioni di euro – per la realizzazione in loco di trecento loculi, sulla cui successiva concessione ai richiedenti è prevista una royalty per il Comune di Muro Lucano.… ... Leggi il resto
La generale onerosità del servizio cimiteriale – 3/3
Con il comma 7-bis, tale schema concettuale è radicalmente stravolto e così, paradossalmente è il familiare, e non più la collettività, a riappropriarsi dello jus inferendi mortum in sepulchrum, inteso come intimo atto di disposizione sulla salma del de cuius, ossia come obbligo non solo morale, ma anche legale a provvedere ad una degna sepoltura per un corpo umano esanime, il quale cessa di essere res nullius (…ma non è mai stato res derelicta, in quanto ogni persona è, pur sempre, portatrice dell’insopprimibile Jus Sepulchri!)… ... Leggi il resto
La generale onerosità del servizio cimiteriale – 2/3
L’attuale onerosità ordinaria dell’inumazione non ha, però, determinato la mutazione di questa tipologia di sepoltura, considerata “fisiologica” dal sistema cimiteriale italiano, in una concessione, cioè in una qualche forma di sepolcro privato, quale definito al capo XVIII D.P.R. n.285/1990. La relativa onerosità si traduce unicamente nel versamento una mera tariffa per i servizi di cui gode l’utente.
Non si pone, quindi, alcuna questione di formalizzare con un atto para-contrattuale, di natura pubblica, quella che è, e rimane, la sepoltura convenzionale nel nostro ordinamento di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto
La generale onerosità del servizio cimiteriale – 1/3
Tanto tempo fa… nel lontano, ormai, anno 2001, la pubblicazione in G.U. di due specifici atti normativi, per giunta di rango primario, per il settore funebre e cimiteriale come:
1. L’Art. 1 comma 7-bis L. 28 febbraio 2001, n. 26 di conversione in legge, con modif., del D.L. 27 dicembre 2000, n. 392, recante disposizioni urgenti in materia di enti locali;
2. l’Art. 5 L. 30 marzo 2001, n. 130 rubricata come “Disposizioni in tema di cremazione e dispersione delle ceneri”;
decretò importanti rivolgimenti, tra l’altro, nel regime tariffario dell’intero comparto.… ... Leggi il resto
Roma: aumentano le proteste del settore funebre privato
Come recentemente evidenziato da un articolo comparso su La Repubblica, il permanere della difficile situazione cimiteriale a Roma, ha fatto emergere il malcontento del comparto funebre privato.
Due associazioni nazionali di categoria Federcofit – la Federazione del Comparto Funerario Italiano ed Efi – l’Associazione case funerarie, Eccellenza Funeraria Italiana, hanno richiesto all’Amministrazione della Capitale l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, per garantire all’utenza un servizio cimiteriale e di cremazione più consono, puntuale e tempestivo.
Oggi i tempi di ottenimento dell’autorizzazione alla cremazione si avvicinano spesso ai quindici giorni, per arrivare anche a trenta giorni per l’istruzione della pratica di affido o dispersione delle ceneri.… ... Leggi il resto
Palermo: Orlando prevede nuovi indirizzi nella gestione cimiteriale
Ai Rotoli di Palermo, dove già sussistevano condizioni emergenziali nella gestione cimiteriale, si è assistito, nelle ultime due settimane, ad un aumento delle sepolture – in media 25 defunti in più del numero usuale.
Il maggiore tasso di mortalità ha quindi riportato la cifra di sepolture in attesa, che si stava lentamente ridimensionando, di nuovo a livelli allarmanti, con circa 474 bare in sosta.
Ora il Sindaco Orlando sta puntando con decisione sulla realizzazione di loculi prefabbricati, con un primo lotto di 300 manufatti ed un secondo di 1.100 ai Rotoli.… ... Leggi il resto
Roma: l’incremento di mortalità mette in ginocchio la gestione cimiteriale
Problema cremazioni a Roma. Lo evidenzia stamane Il Messaggero, che titola: “Boom di decessi in città L’Ama: «Impossibile cremare tutte le salme»”.
A novembre morti in aumento del 65%, la municipalizzata: «Molti ora saranno seppelliti d’ufficio». Sospesi i commiati. Alcune famiglie devono attendere fino a 15 giorni: a Prima Porta ci sono 1.250 spoglie mortali in attesa.
A ottobre – riporta il quotidiano -i decessi a Roma sono stati 3.040, quasi un terzo in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.… ... Leggi il resto
San Giovanni in Galdo (CB): i cittadini contrari alla realizzazione del forno crematorio
Una petizione, a firma di 411 cittadini (di cui 309 residenti e, altri, proprietari di immobili e lavoratori non residenti) richiede – a gran voce – l’annullamento della proposta di delibera di giunta per la realizzazione di un impianto di cremazione, nei pressi del cimitero del comune di San Giovanni in Galdo (Campobasso).
Nella città sono anche comparsi striscioni e facsimili di manifesti funebri, con analoghe dichiarazioni di totale contrarietà all’ipotesi di costruzione del forno crematorio.… ... Leggi il resto
Segrate (MI): nuovi interventi cimiteriali a servizio della sempre più crescente richiesta di cremazioni
Si sta assistendo in questo periodo, in molte aree del Paese, ad un progressivo e costante aumento della richiesta di cremazione, nell’ambito dei servizi funebri.
Questo induce anche i gestori dei cimiteri a ripensare, conseguentemente, la programmazione della tipologia degli interventi di ampliamento od integrazione delle strutture cimiteriali.
A Segrate (MI), l’assessore ai Lavori pubblici della Municipalità ha illustrato il progetto per la realizzazione di nuovi spazi verdi all’interno del cimitero comunale, che prevedono – nello specifico – un Giardino delle Rimembranze ed un Parco della Memoria.… ... Leggi il resto
Per la consegna delle ceneri occorre ancora il verbale di cui all’Art. 81 D.P.R. 285/1990?
Per il trasporto del feretro al forno crematorio e, da questo, al Comune di tumulazione delle ceneri o loro dispersione in cinerario comune, ex Art. 80 comma 6 del regolamento nazionale di polizia mortuaria, il D.P.R. n.285/1990 prevede ancora, con l’Art. 26 comma 1, che l’autorizzazione al trasporto sia data con un unico decreto, con un evidente intento di semplificazione.
Altri giuristi, invece, riterrebbero praticabile anche la soluzione delle due distinte autorizzazioni…(cui prodest?)
Piglio a paradigma di riferimento, per dipanare la questione spinosa dei rapporti, non spesso idilliaci, tra normativa statale e quella regionale (sovente prevalente) la disciplina di settore adottata a suo tempo, come prototipo di riforma funeraria, dalla Regione Lombardia.… ... Leggi il resto
Aumento di mortalità a Torino e Milano
Dopo Roma, pure nelle grandi città del Nord Italia si stanno registrando valori anomali di mortalità, connessi in parte agli effetti della pandemia:
A Torino:
I servizi cimiteriali della Città che si ritrovano a dover gestire moltissime pratiche. Di queste almeno un paio al giorno riguardano funerali di persone morte sole, o con parenti troppo poveri per pagare le spese di cui si occupa il Comune di Torino.
«La situazione complessiva è molto preoccupante – spiegava pochi giorni fa l’assessore Marco Giusta perché negli ultimi quindici giorni abbiamo avuto un incremento dei decessi del 40% rispetto all’anno precedente.… ... Leggi il resto
Il Governo impugna anche la Legge Regione Puglia in materia funeraria
È stato pubblicato – in G.U. 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale, n. 44 del 28/10/2020 – il ricorso n. 80 su questione di legittimità costituzionale.
Tale ricorso fa seguito alla delibera di impugnazione del Consiglio dei Ministri n. 61 del 7 agosto 2020 della Legge Regione Puglia n. 16 del 7 luglio 2020 – “Modifiche alla legge regionale 15 dicembre 2008, n. 34 (Norme in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri)”.
La deliberazione del Consiglio dei Ministri si inserisce in un percorso amministrativo, che ha visto, in questi ultimi due anni, l’impugnazione di diverse leggi regionali in materia funeraria e che, da ultimo, si è concretizzato attraverso l’azione della Corte Costituzionale, pronunciatasi – in data 30 luglio 2020 con la sentenza n.… ... Leggi il resto
Anche in tempi straordinari occorre saper dare dignità alla morte e alla sepoltura di ogni singola persona
Anche quest’anno siamo in prossimità del consueto incontro di settore SEFIT10, organizzato da Utilitalia-SEFIT per il giorno 27 novembre a Roma, ma ci giungiamo con uno spirito diverso rispetto alle precedenti edizioni, perché troppo diverso, anzi straordinario, è stato il tempo che lo ha preceduto. Un tempo che stiamo tuttora vivendo colpiti duramente, ormai da quest’inverno, dalla pandemia di Covid-19, che ha visto una certa tregua nei mesi estivi, per poi riprendere con un’evoluzione preoccupante accompagnata da previsioni di possibili nuove ondate di mortalità.… ... Leggi il resto
Pandemia Covid-19: indicazioni di Sefit su come affrontare possibili criticità in ambito funerario
SEFIT, con propria circolare pn 1749 del 26/10/2020, si è occupata della probabile evoluzione della pandemia Covid-19, in previsione di nuove ipotizzabili ondate di mortalità, fornendo indicazioni ai propri Associati sui possibili strumenti solutori di pregresse criticità rilevate, quali ad esempio:
– la difficoltà di deposito feretri, dovuta alla saturazione delle camere mortuarie delle strutture sanitarie;
– la mancata conoscenza della disponibilità cimiteriale, sia in termini di posti sepoltura in terra, che nei loculi o della indisponibilità di nuove sepolture;
– la capacità produttiva degli impianti di cremazione e la capacità di stoccaggio feretri nei crematori.… ... Leggi il resto