Responsabile tecnico: chiarimenti dal Ministero Ambiente su deroga per i legali rappresentanti

Con la risposta a interpello n. 78173 del 24 aprile 2025, il Ministero dell’Ambiente ha chiarito i limiti dell’esonero previsto per i legali rappresentanti che ricoprono anche il ruolo di Responsabile tecnico (RT) ai sensi del D.M. 120/2014.

Secondo quanto precisato dal Dicastero, il comma 16-bis dell’art. 212 del D.Lgs. 152/2006 (modificato dal D.L. 153/2024 “Ambiente”) introduce un regime di deroga per i legali rappresentanti di imprese iscritte da almeno tre anni all’Albo gestori ambientali. Tale deroga riguarda esclusivamente l’obbligo di verifica dell’idoneità tecnica del RT, sia in fase iniziale che in occasione dell’aggiornamento.… ... Leggi il resto

Geolocalizzazione obbligatoria per i veicoli che trasportano rifiuti speciali pericolosi

Il Comitato nazionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato la Circolare n. 2 del 22 maggio 2025, con cui fornisce chiarimenti attuativi alla Deliberazione n. 3 del 19 dicembre 2024, riguardante l’obbligo di dotazione di sistemi di geolocalizzazione sugli autoveicoli adibiti al trasporto di rifiuti speciali pericolosi (categoria 5).

Questa misura rappresenta un importante passo avanti verso la digitalizzazione del controllo ambientale, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza operativa, la rintracciabilità in tempo reale e il rispetto dei criteri di idoneità tecnica previsti dal combinato disposto degli articoli 16 e 17 del D.M.... Leggi il resto

Rifiuti e POP: nuove soglie internazionali per la gestione sicura degli inquinanti persistenti

Durante la XVII riunione della Conferenza delle Parti (Cop) della Convenzione di Basilea (Ginevra, 28 aprile – 9 maggio 2025), è stato compiuto un passo decisivo verso una regolamentazione più rigorosa delle spedizioni transfrontaliere di rifiuti contenenti inquinanti organici persistenti (POP). Queste sostanze, note per la loro elevata tossicità, resistenza alla degradazione e bioaccumulabilità, rappresentano una minaccia globale alla salute umana e ambientale.

Tra le principali novità emerse, l’introduzione o revisione di valori soglia normativi per la classificazione dei rifiuti contenenti POP: superata tale soglia, tali rifiuti non potranno più essere soggetti ad alcun tipo di recupero o riciclo e dovranno invece essere avviati a distruzione definitiva tramite tecnologie irreversibili (incenerimento ad alta temperatura, decomposizione chimica, trattamento al plasma).… ... Leggi il resto

Deposito e gestione dei rifiuti: il Ministero chiarisce cosa è lecito e cosa no

Con una serie di recenti risposte a interpelli, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha fornito importanti chiarimenti su come devono essere gestiti i rifiuti, in particolare quando si parla di recupero, messa in riserva e deposito temporaneo.

Uno dei temi più rilevanti riguarda i rifiuti destinati al recupero tramite l’operazione R12, ossia lo scambio di rifiuti con l’obiettivo di sottoporli successivamente a una delle operazioni di recupero elencate da R1 a R11.… ... Leggi il resto

Nuove regole per la gestione degli sfalci e delle potature. Ora rifiuti urbani

Dal 2025, con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni normative, cambiano le regole per la gestione degli sfalci e delle potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato. La recente risposta a quesito posto anche da Utilitalia da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) fornisce istruzioni operative per la corretta gestione di questi rifiuti, ora ufficialmente classificati come rifiuti urbani.

Chi è coinvolto?

  • Cittadini (utenze domestiche)
  • Aziende e professionisti del verde (utenze non domestiche)
  • Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana

Punti chiave della nuova normativa

  1. Classificazione come rifiuti urbani → Gli sfalci e le potature provenienti dalla manutenzione professionale del verde privato ora rientrano tra i rifiuti urbani.
... Leggi il resto

Registro e formulario rifiuti: nuova modulistica disponibile sul portale Rentri

Il portale RENTRI ha pubblicato in data 1 ottobre 2024 i modelli di registro cronologico di carico e scarico e di FIR, conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il decreto ministeriale del 4 aprile 2023 n. 59, che rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori per il RENTRI.
I documenti disponibili sono 4:
– modello registro cronologico di carico e scarico;
– frontespizio del registro;
– modello Fir;
– allegato Fir intermodale.… ... Leggi il resto

1 ottobre: gestione dei rifiuti da cimiteri e crematori tra norma e operatività

L'articolo è parte 7 di 10 nella serie Corsi 2024

Scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti, in premessa, le informazioni basilari ma necessarie in materia di gestione del rifiuto (classificazione, deposito temporaneo, registro di carico/scarico), con accenno al RENTRI, Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti entrato in vigore il 15/06/2023.
Verrà poi affrontato in dettaglio il tema dei rifiuti da cimitero e da crematorio, fornendo indicazioni sulla corretta identificazione delle varie tipologie di rifiuto con conseguente attribuzione dei codici EER in base a norme e prassi vigenti e sulla possibilità del conferimento dei rifiuti urbani da cimitero e crematoio al di fuori del servizio pubblico.… ... Leggi il resto

Online l’edizione 2024 del Rapporto ISPRA sui rifiuti speciali riferito ai dati del 2022

Nel 2022, il conflitto in Ucraina e la crisi energetica hanno influenzato negativamente l’economia italiana, causando una riduzione nella produzione di rifiuti speciali rispetto al 2021.
Le attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale hanno generato complessivamente 161,4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, registrando una diminuzione del 2,1%, equivalente a oltre 3,4 milioni di tonnellate in meno rispetto all’anno precedente.
Dai dati rilevati nell’ultimo Rapporto Rifiuti Speciali si rileva che ancora una volta è il settore delle costruzioni e demolizioni – con quasi 80,8 milioni di tonnellate – quello con la maggiore produzione totale di rifiuti speciali, concorrendo per il 50% alla produzione complessiva.… ... Leggi il resto

Aggiornato il regolamento sui trasporti transfrontalieri di rifiuti

Dal 20 maggio 2024 è in vigore il Regolamento (UE) 2024/1157 relativo al trasporto transfrontaliero di rifiuti.
Il provvedimento si applica:

  • alle spedizioni di rifiuti tra Stati membri, con o senza transito attraverso paesi terzi;
  • alle spedizioni di rifiuti importati nell’Unione da paesi terzi;
  • alle spedizioni di rifiuti esportati dall’Unione verso paesi terzi;
  • alle spedizioni di rifiuti in transito nel territorio dell’Unione nel corso del tragitto verso o da paesi terzi.

Se è interessato al trasporto transfrontaliero di rifiuti è utile consultare il sito della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dove leggere il nuovo testo, cliccando VEDI.… ... Leggi il resto

ANAC chiarisce che nelle procedure di gara per l’affidamento del recupero rifiuti urbani debba essere valorizzato il principio di prossimità degli impianti

Si segnala che l’autorità Anticorruzione (ANAC), con Parere di precontenzioso n. 146 del 20 marzo 2024, ha chiarito come nelle procedure di gara per l’affidamento del recupero rifiuti urbani debba essere valorizzato il principio di prossimità degli impianti. Il riferimento normativo è nell’art. 108, comma 7, del d.lgs. 36/2023. Di seguito se ne riporta la massima:

Appalto pubblico – Servizi – Rifiuti – Recupero – Stabilimento – Principio di prossimità – Valorizzazione – Offerta tecnica – Necessità
Nelle procedure di gara dirette all’affidamento dei servizi di recupero dei rifiuti urbani, in relazione alle quali il legislatore ha imposto che sia privilegiato il principio di prossimità degli impianti, l’ubicazione dello stabilimento del concorrente deve essere adeguatamente valorizzato in sede di offerta tecnica attraverso l’attribuzione di un punteggio proporzionato.
... Leggi il resto

I rifiuti da cimiteri e crematori

Il corso online Euroact Web di martedì 28 novembre si occupa dell’approfondimento del tema dei rifiuti da cimiteri e crematori nell’ambito di classificazione e delle norme tecniche per il prelievo, nonché nelle analisi di caratterizzazione.
Il dott. Matteo Rattazzi, Tecnico ambiente, salute e sicurezza di Vesa Srl, partendo dal quadro normativo generale illustrerà i criteri di classificazione dei rifiuti e quelli per l’attribuzione della relativa pericolosità.
Verranno analizzate tutte le principali tipologie di rifiuti cimiteriali e da crematori.… ... Leggi il resto

Tracciabilità dei rifiuti – Definite le modalità operative per la trasmissione dei dati al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, RENTRI

È stato pubblicato il Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente della sicurezza energetica n.143 del 6 novembre 2023 che definisce le modalità operative per la trasmissione dei dati al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori al RENTRI, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori.

Il decreto contribuisce a mettere a punto il nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, gestito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio.… ... Leggi il resto

Il decreto del MASE sul RENTRI che rivoluziona la tracciabilità dei rifiuti è stato pubblicato in GU

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio 2023 il decreto del MASE del 4/4/2023 n. 59 per l’entrata in vigore del nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.
Oltre ad assicurare l’attività di controllo sui rifiuti, il nuovo sistema intende mettere a disposizione di imprese e settore pubblico dati, servizi e informazioni per promuovere l’economia circolare e il recupero di materia.
Il RENTRI è gestito dal MASE con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio per la gestione del sistema informativo centrale.… ... Leggi il resto

Meno ricorso al servizio pubblico per procedere al recupero dei rifiuti

È in vigore dal 27/8/2022 la legge 5 agosto 2022, n. 118 (Legge per il mercato e la concorrenza 2021) che modifica la disciplina sulla scelta pubblico/privato per i rifiuti “ex assimilati” agli urbani.
Questa legge, tra l’altro, introduce varie misure per favorire la concorrenza.
Tra queste si ricorda la delega il Governo a riordinare i servizi pubblici locali di rilevanza economica, con particolare riferimento al settore dei rifiuti e alla gestione del servizio idrico.… ... Leggi il resto

Nasce una joint venture per fornire un servizio integrato per i rifiuti di crematori e cimiteri italiani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:

Euro.Act srl è società che opera nel settore funebre, cimiteriale e della cremazione come intermediario senza detenzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Fin dal 2014 Euro.Act srl ha introdotto in Italia, come rappresentante in esclusiva della olandese OrthoMetals bv, procedure di recupero di rifiuti metallici o contenenti metalli provenienti da crematori, consolidando nel tempo questo suo ruolo di intermediario senza detenzione, diventando leader di mercato nazionale di settore.

... Leggi il resto

Recupero di rifiuti urbani in assenza della comunicazione preventiva di cui all’art. 238, co. 10 D.Lgs 3 aprile 2006 e s.m.i.

L’art. 238, comma 10 del testo Unico Ambientale (TUA), come modificato dal D.Lgs. 3 settembre 2020, ha introdotto l’esclusione della corresponsione della componente tariffaria (quota variabile della TARI) rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti, per “le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani di cui all’articolo 183 comma 1, lettera b-ter) punto 2, che li conferiscono al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi”.… ... Leggi il resto