La Corte costituzionale, nel procedimento contro la legge della regione Valle d’Aosta n. 11 del 9 dicembre 2020, che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali, ha ritenuto che “il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale”.… ... Leggi il resto
Categoria: Normativa
Lombardia Nota Direzione Generale Welfare 20/01/2021, n. 3184 – Circolare Ministero Salute 818 – 11/01/2021 – DGPRE-MDS-P. Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia SARS-COV-2 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e della cremazione – versione 11 gennaio 2021
Nota Direzione Generale Welfare – Lombardia, 2021 – Allegato Documento… ... Leggi il resto
Emilia Romagna Delibera Giunta Regionale 07/12/2020, n. 1801 – Ulteriore proroga a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, del termine di entrata in vigore della delibera di Giunta Regionale n. 1678/2019 recante ‘Approvazione direttiva della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 2, co, 1, lett. A) della L.R. 29 luglio 2004, n. 19, in materia di riordino dell’esercizio dell’attività funebre e di accreditamento delle imprese funebri operanti in strutture sanitarie pubbliche e private accreditate’
Delibera Giunta Regionale – Emilia Romagna, 2020 – Allegato Documento… ... Leggi il resto
Lombardia Decreto Direzione Generale Welfare 30/10/2020, n. 13065 – Aggiornamento del monitoraggio del trend della scelta crematoria ai sensi della DGR 30 giugno 2020 n. XI/3322
Decreto Direzione Generale Welfare – Lombardia, 2020 – Allegato Documento… ... Leggi il resto
Prorogato lo stato emergenza sanitario in Italia fino al 31 gennaio 2021
Diamo notizia che, ai sensi e per gli effetti dall’art. 24, comma 3, del decreto legislativo n. 1 del 2018, con apposito provvedimento (DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 ottobre 2020), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7/10/2020, è stato prorogato dal Consiglio dei Ministri, fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.… ... Leggi il resto
Da oggi aumentano le misure di contrasto alla diffusione del virus: una vita in maschera
Da oggi, giovedì 8 ottobre 2020, entrano in vigore le nuove regole introdotte dal Dpcm firmato ieri dal Presidente del Consiglio.
La mascherina dovrà essere portata sempre con sé e bisognerà indossarla anche all’aperto, a meno che non ci si trovi in un luogo isolato o si stia praticando attività fisica.
La mascherina va pertanto indossata – oltre a dove era già obbligatorio (bar, ristoranti, uffici ecc.) – come recita il decreto, in “tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”.… ... Leggi il resto
Estumulazione e regime di perpetuità dei sepolcri
Premessa: gli Artt. 86, 87, 88 e 89 del D.P.R. n. 285/1990 disciplinano, in via generale, l’estumulazione, lasciando comunque al Sindaco, quale autorità sanitaria locale che sovrintende, ex Art. 51 D.P.R. n.285/1990, alle funzioni di polizia cimiteriale, la responsabilità di ordinare le operazioni stesse (oppure se si ritiene opportuno, attraverso apposita norma sul regolamento di polizia mortuaria comunale). In pratica, con ordinanza del Sindaco, si forniscono le norme attuative e di dettaglio e si attribuiscono le competenze.… ... Leggi il resto
Trasporti esteri: legalizzazione della firma o… “apostille”?
-Occorre preliminarmente operare una distinzione di fondo nel trasporti mortuari transfrontalieri.
Se il feretro deve essere trasportato in uno dei Paesi aderenti alla Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937, approvata e resa esecutiva in Italia con regio decreto 1 luglio 1937, n. 1379, allora l’atto di autorizzazione per il trasporto si chiama ” Passaporto Mortuario”, con le osservanza delle prescrizioni dettate dalla Convenzione medesima, come ribadito dall’art. 27 del D.P.R. 285 /1990.
Se, invece, la bara deve essere trasportata in un Paese non firmatario di detta Convenzione, allora si parla di semplice autorizzazione all’estradizione di cadavere, come espressamente disciplinato dal successivo art.… ... Leggi il resto
Le piccole e grandi novità a suo tempo introdotte dal D.P.R. 285/90 – 2/2
Come abbiamo visto ieri, nel celebrare l’anniversario del D.P.R. n. 285/1990, evidenziandone vizi occulti, discrasie con altre fonti del diritto e pregi, proseguiamo ora la carrellata delle novelle veicolate nell’Ordinamento funerario italiano già nel lontano anno 1990, con l’approvazione del vigente regolamento nazionale di polizia mortuaria. Per i più giovani, abituati, ormai, a confrontarsi con la congerie delle Leggi Regionali, non si tratterà di cose eclatanti, in quanto date ormai come acquisite e scontate, per i più attempati, sarà l’occasione di un proficuo amarcord, (o rimembranza, se preferite!)… ... Leggi il resto
Il D.P.R. 285/90 compie già 30 anni: alcune considerazioni storiche – 1/2
Con entrata in vigore, posticipata al 27 ottobre 1990, il 10 settembre sempre dello stesso anno fu approvato il testo dell’attuale regolamento nazionale di polizia mortuaria – D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285.
…E sono già trascorsi 30 anni, di convivenza, per tutti gli attori del comparto funerario italiano, con questo controverso corpus normativo, così trasversale e poliedrico, nel suo flusso enunciativo, da attrarre nella propria sfera materie e competenze anche molto eterogenee tra loro. Tra l’altro il legislatore, alla fine dello scorso secolo, si muoveva in un quadro costituzionale più certo e piramidale, quindi produsse un regolamento, comunque importante e completo, capace di spaziare su tutto (o quasi) il diritto funerario.… ... Leggi il resto
Art. 1 comma 7-bis Legge n. 26/2001: difficoltà applicativa dell’ultimo capoverso
L’art. 1 comma 7-bis del D.L. 392/2000 “Disposizioni urgenti in materia di enti locali”, convertito con modificazioni nella L. 28 febbrario 2001 n. 26 contiene una norma di interpretazione autentica di quanto stabilito nel comma 4 dell’articolo 12 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, convertito a sua volta nella L. 440/1987 che disponeva, in via generale, la completa gratuità del servizio di cremazione per chi avesse optato di accedere a tale pratica funeraria, ancora molto residuale, in quel dato periodo storico.… ... Leggi il resto
Quanti litri deve contenere un’urna cineraria?
Ma…alla fine: quanto deve esser capiente un’urna cineraria? C’è chi dice qua…c’è chi dice là (citazione vascorossiana d’obbligo!)
Bel dilemma, infatti c’è proprio un “BUG” nell’ordinamento funerario, passiamo in rassegna le fonti del diritto, almeno quelle statali, tanto per cominciare:
- Art. 343 T.U. leggi sanitarie di cui al R.D. n. 1265/1934: gli esiti da COMPLETA cremazione di un cadavere (uno ed uno solo, sembra perfino lapalissiano, ma è meglio ribadire il concetto!), ossia ossa calcinate e poi polverizzate, debbono esser raccolte in una ed una sola urna, per un duplice motivo:
1) il legislatore riconosce alle ceneri la stessa dignità giuridica di una spoglia mortale, appartenuta ad un’unica ed inscindibile unità psicofisica (nna persona umana).
Cremazione e nulla osta della Magistratura
E’notorio come, in caso di “morte violenta”, innaturale o anche solo sospetta, emerga la titolarità dell’Ufficio della Procura della Repubblica, presso il Tribunale competente, a rilasciare il nulla-osta al seppellimento. Il provvedimento liberatorio dell’Autorità giudiziaria è, in tali casi, pre-condizione indispensabile perché l’ufficiale di stato civile formi e perfezioni il “permesso di seppellimento” che con l’avvento dell’art. 74 D.P.R. n. 396/2000 ha cambiato denominazione, divenendo alternativamente autorizzazione a tumulazione o inumazione.
Inoltre, nel caso di istanza di cremazione è necessario un nulla osta specifico, la cui domanda va sempre, preliminarmente presentata innanzi allo stesso magistrato del pubblico ministero.… ... Leggi il resto
Legge 30 marzo 2001 n. 130: differenti filosofie interpretative
Sempre a proposito di dispersione delle ceneri: la volontà del defunto deve essere espressa mediante testamento o iscrizione ad apposita associazione o, nel caso sia stata espressa solo verbalmente, può essere dichiarata dai familiari?
Risposta
L’art. 3, comma 1, lett. c) L. 30 marzo 2001, n. 130 si limita (sembrerebbe) a considerare come la dispersione delle ceneri debba aversi “nel rispetto della volontà del defunto”, senza altro specificare.
Se non che, allo stesso art. 3, comma 1, lett. … ... Leggi il resto
Edicole funerarie: certificato di usabilità o semplice collaudo?
Occorre premettere che il presunto certificato di agibilità o usabilità (si tratta di sinonimi, variamente impiegati nelle diverse zone), a differenza del certificato di abitabilità previsto dall’art. 221 del testo unico delle leggi sanitarie, non è contemplato da alcuna norma di legge, ma è sorto, per prassi, come analogia del certificato di abitabilità per “edifici” ad uso diverso da quello abitativo.
La prima legge che ne faccia cenno (la n. 47/1985), e così quelle successive, lo richiama come previsione consolidata, quasi che fosse richiesto da una fonte legislativa (spesso la prammatica è più forte della norma formale dello jus positum).… ... Leggi il resto