Premessa
Con la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al Punto 13), sono state fornite indicazioni circa i “La revisione dei criteri costruttivi per i manufatti a sistema di tumulazione”, anche distinguendo (Punto 13.2)) tra posti per l’accoglimento di feretri, cassette ossario od urne cinerarie, in tutti i casi considerando per le nuove costruzioni il “vuoto”, cioè “misure di ingombro libero interno”.
Queste indicazioni sono state del tutto innovative (dall’Unità d’Italia), poiché in precedenza le sole indicazioni, a volte prescrizioni, non affrontavano questi aspetti, quanto unicamente quelle che avevano riguardo a “minimi di spessore delle pareti dei tumuli a seconda dei materiali impiegati”.… ... Leggi il resto
Categoria: Dottrina
Le analisi di Sereno Scolaro sulla evoluzione giurisprudenziale e normativa del settore funerario
Chi ”seppellisce” chi? E dove? – 2/2
Alcuni approfondimenti aggiuntivi
Si inizia con affrontare questioni in qualche modo di minore rilievo, cioè il fatto che alla richiesta di traslazione di un feretro ed urna cineraria da un loculo ad altro non siano stati dati riscontri.
Ciò porta a dover ricordare gli obblighi di conclusione dei procedimenti, anche quando siano ad iniziativa di parte, nonché i possibili rimedi, per la parte in caso di inadempimento (art. 2 L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.).… ... Leggi il resto
Chi ”seppellisce” chi? E dove? – 1/2
Premessa introduttiva: la fattispecie
Come frequentemente accade, le situazioni che emergono nelle realtà possono superare le fantasie, cioè le impostazioni astratte, magari anche elaborate per motivi “di scuola”.
Ciò accade in particolare quando nelle realtà locali vi siano poche attenzioni attorno ad aspetti specifici, specie allorquando la gestione dei cimiteri e la regolazione dei diritti d’uso siano “senza padrone”, cioè quando le diverse attività siano distribuite per fasi, attribuendone una o più a quale momento organizzativo (leggasi: ufficio), altra ad altri, spesso “sparpagliandole” tra più uffici.… ... Leggi il resto
Cremazione di resti mortali: un quesito – 2/2
A questo punto, prima di affrontare il tema dell’accesso alla cremazione delle spoglie mortali, appare utile richiamare l’attenzione su alcuni principi di portata generale in materia di disposizione delle spoglie mortali, non senza un breve cenno a definire queste ultime.
Il ricorso al termine “spoglie mortali” consente di considerare queste prescindendo dallo stato in cui si trovino (cadavere, resti mortali – per questi ultimi la sopra ricordata legge generale fornire una definizione non esattamente sovrapponibile con quella data da altre fonti “nazionali” – ossa, ceneri).… ... Leggi il resto
Cremazione di resti mortali: un quesito – 1/2
Premessa introduttiva
Con una certa frequenza sono sollevate questioni per cui vengono richieste indicazioni, meglio se in termini semplici ed immediati. Vi è stato il caso di una richiesta di soluzione di “quesito” (usiamo questo termine per brevità), abbastanza chiara nei suoi elementi da considerare, che, per evenienze diverse, è stata affrontata da due Autori, i quali hanno affrontato l’esame con ottiche diverse.
Ciò è in qualche modo fisiologico poiché è normale che gli “angoli di visuale” possano portare a visioni diverse.… ... Leggi il resto
Le distinte posizioni di concessionario e persone aventi titolo alla disposizione delle spoglie mortali
Si parte da una specifica situazione locale (assunta ad esemplificazione), in cui la concessione dei loculi ha durata 30ennale.
Una trentina d’anni addietro decede una persona, il cui feretro è collocato in un dato loculo, previo ottenimento per una concessione di altro per collocarvi il coniuge di questi pre-deceduto. In pratica, vi è una concessione di 2 loculi, che accolgono i feretri di 2 coniugi.
L’atto di concessione viene intestato da uno dei figli (FG4), se non altro per il fatto che il defunto conviveva con questi.… ... Leggi il resto
Il rilascio delle autorizzazioni all’inumazione, alla tumulazione, oppure alla cremazione
Introduzione
Come può essere noto, l’art. 141 R. D. 9 luglio 1939, n. 1238 recitava:
“[I] Non si dà sepoltura se non precede l’autorizzazione dell’ufficiale dello stato civile, da rilasciare in carta non bollata e senza spesa.
[II] L’ufficiale dello stato civile non può accordarla se non sono trascorse ventiquattro ore dalla morte, salvi i casi espressi nei regolamenti speciali, e dopo che egli si è accertato della morte medesima per mezzo di un medico necroscopico o di un altro delegato sanitario, il quale deve rilasciare un certificato scritto della visita fatta.… ... Leggi il resto
Il responsabile del servizio di custodia dei cimiteri
In ambito cimiteriale è nota la figura del custode del cimitero, figura tradizionale, che ora non è più presente (fatta salva la citazione fattane dall’art. 56 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., in termini di “alloggio del custode” tra gli impianti e dotazioni cimiteriali da considerare nella relazione tecnico-sanitaria che accompagna i progetti di ampliamento o costruzione dei cimiteri), almeno nel senso di figura a cui siano commesse specifiche funzioni, anche amministrative.
Questo ruolo è, oggi, affidato alla figura del responsabile del servizio di custodia del cimitero, alla luce dell’art.… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali fatte ad enti: il diritto d’uso
Introduzione
L’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. definisce il diritto d’uso nei sepolcri privati nei cimiteri in termini di riserva, che importa che le persone che si trovino in una data posizione giuridica abbiano titolo ad esservi accolte e, contestualmente, che esclude che possano esservi accolte le persone che non si trovino nella posizione giuridica considerata. In particolare, nelle concessioni cimiteriali fatte ad enti hanno titolo, rientrando nella riserva, le persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione.… ... Leggi il resto
La breve vita dei “cimiteri di urne”
Occorre, opportunamente, partire dall’inizio, cosa che, nella fattispecie, significa richiamare l’art. 15 Disposizioni sulla legge in generale (abbreviabile, spesso, in Preleggi, che, per quanto sia presunto noto, appare qui utile riportare: “””Art. 15. (Abrogazione delle leggi). Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova legge regola l’intera materia già regolata dalla legge anteriore.”””.… ... Leggi il resto
Imprese di onoranze funebri estere: come possono operare?
In una data realtà territoriale gli uffici comunali a ciò deputati hanno dovuto affrontare una situazione che non pensavano potesse accadere, cioè il fatto che vi fosse la richiesta di autorizzazione all’esecuzione di un trasporto funebre da parte di un’impresa di onoranze funebri estera.
La situazione non trovava riscontro nelle norme “consuete” o “note”, inducendo gli uffici a formulare un quesito, in cui non era indicata, in forma espressa, la regione, anche se questa emergeva, indirettamente, da alcuni riferimenti (estremi) a una data legge regionale.… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali fatte ad enti: effetti in caso di mutamento del loro “ordinamento”
Introduzione
Per l’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. nei sepolcri privati nei cimiteri concessi ad enti il diritto d’uso è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione, in buona sostanza rinviando a due “strumenti” il secondo dei quali sembra abbastanza inequivoco, se non fosse che molto spesso questo fornisce pochi, se non nulli, riferimenti, come è il caso in cui l’atto di concessione non vada oltre dall’indicare la denominazione dell’ente.… ... Leggi il resto
L’inumazione come possibilità di valorizzazione, e differenziazione, delle sepolture
In precedente contributo dal titolo: “Inumazione: alcune esperienze peculiari” sono state illustrate situazioni in cui la pratica funeraria dell’inumazione è stata declinata in modo non strettamente riferibile a quella considerata dall’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Non si tratta di istituti che si pongano in contrasto con la normativa di riferimento, trovando semmai origine e motivazione nell’art. 90,comma 2, anche se, nella situazione rappresentata, non sia presente il fattore della dotazione di adeguato ossario, anche se sembrerebbe, per l’inciso del purché, che questa dotazione, per ciascun singolo “campo di inumazione”, costituisca una condizione.… ... Leggi il resto
Questioni di famiglia
Premessa
Non si insisterà mai abbastanza sulle “questioni di famiglia”, intese come esigenza di definire, anzi pre-definire, in sede di redazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria, quali siano le persone che appartengano alla famiglia del concessionario, ai fini dell’applicazione dell’art. 93, comma 1 (ma anche alcuni aspetti presenti nel comma 2) D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Quest’ultima fonte non fornisce indicazioni in proposito, né può fornirle, poiché ciò attiene, ed in via esclusiva, alla fonte regolamentale sopra citata.… ... Leggi il resto
Sulla disposizione del proprio corpo e dei tessuti a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica
La L. 10 febbraio 2020, n. 10 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, ha abrogato – art. 10 – l’art. 32 del T.U.LL. Istr. Sup., di cui al R.D. 31 agosto 1933, n. 1592, disposizione richiamata all’art. 40 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (e se ne veda l’intero Capo VI [1]).… ... Leggi il resto
Il sepolcro come atto di liberalità
Può accadere, anche con una certa frequenza, che si abbia il decesso di persona che sia, o appaia essere, priva di persone riconducibili alla categoria di “congiunti” o, almeno, che questi difettino nel luogo di morte, magari unicamente per il fatto che la persona defunta si sia trasferita in luogo diverso rispetto a quello di origine e viva, magari da tempo, da sola in altra città.
Città in cui ha, o può avere, intessuto relazioni amicali, di conoscenza, di buon vicinato con altre cerchie di persone, ma anche per valutazioni di altra natura.… ... Leggi il resto