I concessionari dei crematori di Castel Volturno (CE), Domicella (AV), Cava de’ Tirreni (SA) e Montecorvino Pugliano (SA) esprimono profonda preoccupazione in merito al recente provvedimento del Comune di Napoli.
La delibera di Giunta n. 243 del 29 maggio 2025 introduce una tariffa di 360 euro (120 + 240 euro) sul trasporto delle salme fuori città per la cremazione e sul rientro delle urne cinerarie.
In una nota congiunta tali concessionari lamentano un provvedimento, che penalizza le famiglie in un momento di estrema fragilità e mina i principi etici e di libertà dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto
Tag: Cremazione tariffe
Cremazione: sistema tariffario italiano ormai obsoleto
Un quadro normativo fermo al passato
Il sistema tariffario che regola la cremazione in Italia è rimasto sostanzialmente invariato per oltre vent’anni.
I parametri utilizzati per la determinazione del corrispettivo massimo da applicare alle famiglie sono ancorati a un contesto tecnologico, economico e sociale profondamente mutato.
La tariffa per la cremazione è infatti stabilita da ciascun Comune entro il tetto massimo definito dal Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con la salute, del 1° luglio 2002, modificato nel 2006, e poi con aggiornamenti annuali basati sull’inflazione programmata, con riallineamenti periodici tra inflazione prevista e inflazione reale.… ... Leggi il resto
Tariffe di cremazione: occorre metterci mano in fretta!
Attualmente, la tariffa per la cremazione in ciascun impianto è stabilita dai singoli Comuni, in misura pari o inferiore al limite massimo fissato dal Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Salute, in base al decreto del 1° luglio 2002, modificato successivamente dal DM interministeriale del 16 maggio 2006 e da successivi aggiornamenti di valore.
I decreti ministeriali definiscono chiaramente quali beni e servizi sono coperti da tale tariffa e stabiliscono un meccanismo annuale di aggiornamento del tetto massimo, basato sull’inflazione prevista dal Governo e su riallineamenti triennali.… ... Leggi il resto
Le tariffe massime di cremazione per l’anno 2024
Con propria circolare pn del 11/11/2023, SEFIT ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2024.
Quest’anno il Governo ha comunicato gli obiettivi di finanza pubblica con la NADEF 2023 (settembre 2023), aggiornando il TIP come segue:
– 2023: l’inflazione, inizialmente prevista al 5,6% è stata poi individuata al 5,4%;
– 2024: il tasso di inflazione programmata per il 2024 è stato previsto pari al 2,3%.
Per effetto delle variazioni sopra specificate il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M.… ... Leggi il resto
Le tariffe massime di cremazione per l’anno 2023 aumentano del 10%
SEFIT, con propria circolare pn 2132 del 18/10/2022, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2023.
Quest’anno il Governo ha comunicato gli obiettivi di finanza pubblica con la NADEF 2022 (settembre 2022), aggiornando il TIP come segue:
– 2022: l’inflazione, inizialmente prevista al 1,5% con la crisi energetica è stata poi individuata al 7,1%;
– 2023: il tasso di inflazione programmata per il 2023 è stato previsto pari al 4,3%.… ... Leggi il resto
Aggiornamento delle tariffe di cremazione per l’anno 2023
SEFIT, con propria circolare pn 2132 del 18/10/2022, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2023.
Quest’anno il Governo ha comunicato gli obiettivi di finanza pubblica con la NADEF 2022, aggiornando il TIP come segue:
– 2022: con la presentazione della NADEF 2021 (settembre 2021) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2022 pari a 1,5%. La turbolenza inflattiva ha fatto sì che il TIP 2022 fosse rivisto dall’1,5% inizialmente al 5,4% con DEF 2022” (aprile 2022) e poi con la NADEF 2022 (settembre 2022), conclusivamente portato al 7,1%;
– 2023: con la pubblicazione della NADEF 2022 (settembre 2022), è stato inserito il tasso di inflazione programmata per il 2023 pari a 4,3%.… ... Leggi il resto
Le tariffe della cremazione
È noto come l’art. 5 L. 30 marzo 2001, n. 130, rubricato come: ”Tariffe per la cremazione”, disponga, al comma 1:
“1. Nei casi di indigenza accertata del defunto, gli oneri e le spese derivanti dalla cremazione e dagli adempimenti cimiteriali ad essa connessi possono essere sostenuti, nei limiti delle ordinarie disponibilità di bilancio, dal comune di ultima residenza del defunto, indipendentemente dal luogo nel quale avviene la cremazione, sulla base delle tariffe stabilite ai sensi del comma 2.… ... Leggi il resto
Covid-19: ma la cremazione è a pagamento?
In Italia c’è il vizio di darsi, spesso, l’un l’altro della canaglia, (osservava Piero Gobetti ne”La rivoluzione liberale”) ed il mal costume arrembante è entrato anche nei palazzi del potere.
Un noto senatore di un partito molto in voga, di questi tempi, ha duramente polemizzato, contro la decisione dell’amministrazione locale e centrale di riconoscere anche in tempi di covid 19 la generalizzata onerosità dei servizi funerari di competenza pubblica (es. trasporto con mezzi militari e spese relative alla cremazione)
Secondo quanto denunciato su Facebook, anche da una deputata di altro partito, i parenti di alcune delle persone morte a Bergamo, a causa del
coronavirus, e trasportate in altre città per la cremazione, avrebbero ricevuto delle burocratiche fatture da pagare per le spese mortuarie.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
Differenze tra “tributo” e “prestazione di servizio”.
Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436 (reperibile, per gli abbonati PREMIUM, alla sezione SENTENZE) ha ri-precisato, richiamandosi anche ad ampia giurisprudenza precedente, la differenza tra le prestazioni patrimoniali aventi natura tributaria (e, per questo soggette a riserva di legge) e quelle aventi natura di corrispettivo per la prestazione di veni e servizi. Per inciso, nella fattispecie oggetto della controversia, erano state utilizzate argomentazioni di vario ordine, molte delle quali non pertinenti.… ... Leggi il resto