Dalle superfici ai volumi

Nel Punto 13.2) della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993 è previsto che, per le nuove costruzioni, i posti per la tumulazione di feretri, di cassette ossario od urne cinerarie siano realizzati rispettando alcuni dimensionamenti, espressi in termini di “di ingombro libero interno”, cioè definendo misure da osservare “almeno”, cioè come misure minime da assicurare.
Tralasciando i primi, per le seconde si indica un parallelepipedo di lunghezza di m 0,70, larghezza m 0,30 e altezza m 0,30, mentre per le terze tali misure non potranno essere inferiori rispettivamente a m 0,30, m 0,30 e m 0,50.… ... Leggi il resto

Nicchie cinerarie: possono esservi elementi di innovazione?

Alcuni dati …. (potenzialmente noti). Misure di ingombro libero interno:
A – Tumulazione di feretro: 2,25 x 0,75 x 0,70 = B – Ossarietti individuali: 0,70 x 0,30 x 0,30 = C – Nicchie cinerarie: Spazio libero interno: 0,30 x 0,30 x 0,50 = (Circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, Punto 13.2).
In Lombardia: A: 2,25 x 0,75 x 0,70 = B: 0,80 x 0,40 x 0,40 = C: 0,40 x 0,40 x 0,40 (Reg.… ... Leggi il resto

Atto, atto di concessione, concessione-contratto, contratto o quale altro?

Il fatto che vi possano essere differenziazioni terminologiche è abbastanza diffuso nell’ambito della polizia mortuaria. Una situazione tipica è quella del “titolo” pertinente alla regolazione del rapporto di concessione cimiteriale che va formato tra il comune, quale titolare della demanialità cimiteriale da un lato, e la parte (privato od ente che sia) dall’altro lato.
All’art. 93, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è presente la formulazione: “atto di concessione”, la quale è ripresa al successivo art.… ... Leggi il resto

Valutazione di progetti edilizi cimiteriali e sicurezza sul lavoro

Premessa breve: tra le attività svolte dai servizi di Igiene Pubblica, una delle meno conosciute è sicuramente la valutazione dei progetti di edifici funebri, obbligo stabilito dall’art. 94 del D.P.R. n. 285/90
L’azione preventiva di verifica medica sull’edilizia cimiteriale, svolta ai sensi dell’art. 94 DPR n. 285/1990, laddove ancora in funzione, consentirebbe, quando esercitata in modo critico e non solo burocratico, se non altro di raccogliere una casistica delle soluzioni architettoniche sconsigliabili…per il futuro.
Si constata, infatti, come anche dopo l’entrata in vigore dell’ultimo regolamento nazionale di polizia mortuaria alcune tombe (dunque di costruzione successiva al D.P.R.… ... Leggi il resto

Tombe non a norma e sicurezza per chi lavora in cimitero

Per molto tempo è stata trascurata la dimensione “lavorativa” degli edifici funebri.
Le conseguenze di questo ritardo del Legislatore hanno anche un costo, rappresentato non solo dalla maggiore usura fisica per i necrofori, ma pure da un serio e costante pericolo di infortunio.
La difficoltà di meccanizzazione delle operazioni cimiteriali dovuta agli ostacoli architettonici si paga pure in termini di disservizio, con oneri a carico delle amministrazioni comunali (costrette ad impiegare organici più numerosi) ed allungamento dei tempi di attesa per le operazioni ad es.… ... Leggi il resto

Posti feretro a sistema di tumulazione, caratteristiche tecnico-costruttive che non si esauriscono

L’art. 106 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., innovando sulla precedente regolamentazione nazionale, ha introdotto indicazioni volte a consentire, previa autorizzazione, di ricorrere a speciali prescrizioni tecniche sia per la costruzione e ristrutturazione dei cimiteri, sia per l’utilizzazione delle strutture cimiteriali esistenti alla data di entrata in vigore dello stesso Regolamento e, con la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al Punto 16), nonché Modelli allegati, ha fornito indicazioni attuative di questa possibilità.… ... Leggi il resto