Cara Redazione,
alcuni loculi, nominativamente concessi, in modo inspiegabile sono rimasti vuoti, anche dopo la morte dei beneficiari, sugli stessi avelli, del diritto di sepolcro. Quid Juris, per evitare un pesante immobilizzo del sempre più risicato spazio sepolcrale?
Risposta:
In particolare, sulla condizione di incuria, è di ausilio quanto espresso dalla giurisprudenza, con riferimento alla sussistenza dello stato di trascuratezza di un’area cimiteriale, per cui debbono presentarsi precisi requisiti: temporali, nel senso che deve potersi agevolmente dimostrare come da lungo tempo il titolare, o chi per lui, con preciso animus, non si sia recato in loco, ed oggettivi, siccome l’area stessa deve riuscire davvero impraticabile o comunque, il manufatto sulla stessa insistente gravemente deteriorato in seguito al lungo stato di abbandono e degrado[1].… ... Leggi il resto