Piacenza: il coronavirus accelera la pratica per avere un reparto islamico al cimitero

Il cimitero di Piacenza avrà un’area esclusivamente riservata alla sepoltura di persone di religione musulmana. In questo periodo di emergenza sanitaria, è stata fornita una risposta a una richiesta che arrivava da tempo dalla comunità islamica.
“Insieme all’amministrazione comunale – spiegano dagli uffici del Cimitero – abbiamo individuato un’area all’interno del secondo reparto che sarà interamente dedicata a persone di fede musulmana”. Complessivamente, allo stato attuale, ci sarà posto per una trentina di tombe che saranno sistemate in modo che il volto del defunto sia rivolto verso la Mecca.… ... Leggi il resto

Modena: priorità d’accesso al servizio di cremazione.

Il Comune di Modena, attesa l’ordinanza n.665 del 25 marzo 2020, emanata dalla Protezione Civile (art. 4 comma 2) e preso atto della situazione emergenziale dovuta al COVID- 19, concedente, unitamente al Comune di Carpi, del servizio di cremazione, anche in relazione a quanto rappresentato in sede di Comitato di Coordinamento di Soccorso (organismo provinciale composto da membri delle istituzioni locali e statali, presieduto dal Prefetto e coordinato dalla Protezione Civile) ha ritenuto necessario, in una prospettiva di trasparenza e correttezza, attivarsi, per porre particolare attenzione all’osservanza della disciplina prevista dall’Art.… ... Leggi il resto

Covid-19: Istat fotografa aumenti rilevanti di mortalità nelle prime 3 settimane di marzo in alcune zone

Nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19. Il dato emerge dalla nota esplicativa dell’Istat che accompagna i dati sulla mortalità in Italia. Nell’analisi, che tiene conto di 1.084 comuni, si evidenzia in particolare la situazione di Bergamo, dove i decessi sono quasi quadruplicati “passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020”. “Incrementi della stessa intensità, quando non superiori – si legge -, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca”.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3588] Ministero salute detta indicazioni per settore funerario per la fase emergenziale dell’epidemia di COVID-19

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato la circolare 1/4/2020 p.n. 0011285, con la quale ha individuato le procedure uniformi in campo nazionale per il settore funebre, cimiteriale, della cremazione nella fase emergenziale determinata dall’epidemia di COVID-19.

Linee direttrici della circolare sono:
– identificare i percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, nonché le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto funebre ed attività funebre
– evitare le occasioni di “assembramento” per la ritualità dell’addio;
– potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione.… ... Leggi il resto

Nel cimitero di Sulmona si continua a fare visita ai defunti, anche contro il divieto del Governo.

Nel cimitero di Sulmona si continua a fare visita ai defunti, anche contro il divieto del Governo.
Lo confermano i due custodi addetti al luogo sacro che tutti i giorni si trovano a dover discutere con le persone, soprattutto anziani, che vogliono entrare nel cimitero per portare un saluto ai loro cari estinti.
“Abbiamo le mani legate perché non sappiamo come comportarci in quanto dal Comune non ci è stata data alcuna direttiva”, afferma Guerino Paolini, custode del cimitero, “davanti alle insistenze delle persone che arrivano al camposanto non possiamo far nulla se non semplici raccomandazioni di mantenersi a distanza di sicurezza con le altre persone”.… ... Leggi il resto

Ministero salute detta indicazioni per settore funerario per la fase emergenziale dell’epidemia di COVID-19

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato la circolare 1/4/2020 p.n. 0011285, con la quale ha individuato le procedure uniformi in campo nazionale per il settore funebre, cimiteriale, della cremazione nella fase emergenziale determinata dall’epidemia di COVID-19.

Linee direttrici della circolare sono:
– identificare i percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, nonché le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto funebre ed attività funebre
– evitare le occasioni di “assembramento” per la ritualità dell’addio;
– potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346
Covid-19 – Dati forniti dalla Protezione civile – Dati incompleti – Non vanno sospesi.
Non può essere accolta l’istanza, presentata dal Codacons, di sospensione delle schede, pubblicate sul sito ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile “COVID-19 Italia – Monitoraggio della situazione”, nella parte in cui non riportano i dati relativi ai deceduti di Covid-19 a casa e in terapia intensiva in ospedale, nonché ai posti realmente disponibili in terapia intensiva e presso quali strutture sul territorio nazionale, e la possibilità concreta di trasferimento attraverso la cosiddetta la Cross – Centrale remota per le operazioni di soccorso, non avendo dette schede né la forma né soprattutto la sostanza del provvedimento amministrativo
Il decreto ha chiarito che le ordinanze di protezione civile, sindacabili dinanzi al giudice amministrativo, sono ben altro dai dati dalla stessa forniti; ed infatti non necessariamente ogni atto, quali appunto le dette schede, sol perché in qualche modo collegato alle ordinanze di protezione civile ne mutua la sostanza e il regime giuridico.
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Secondo uno studio londinese potrebbero essere quasi sei milioni i contagiati in Italia

In Italia e in altri Paesi europei potrebbero esserci milioni di contagiati dal Coronavirus. A stimarlo, sulla base dell’analisi matematica dei dati dai Paesi europei, è il Centro per i modelli delle malattie infettive dell’Imperial College di Londra, che collabora con l’Oms.
In Italia potrebbero essere 5,9 milioni le persone che finora hanno contratto il virus SarsCoV2, il 9,8% della popolazione, mentre le misure di contenimento del contagio avrebbero salvato 38.000 vite.
In Italia, come in altri Paesi europei, “stimiamo che le infezioni riconosciute siano di diversi ordini di grandezza inferiori rispetto a quelle reali, soprattutto per la presenza di soggetti asintomatici o con pochi sintomi oltre che alla limitata capacità di fare test”, scrivono i ricercatori.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3587] L’inumazione di feretro contenente un defunto infetto è d’obbligo con cassa di zinco

Circola in questo periodo la domanda se si debba o meno confezionare un feretro di deceduto con malattia infettivo diffusiva come previsto dagli articoli 18, 25, 30 e 31 del DPR 285/1990.
Salvo che non siano diffuse in futuro indicazioni diverse da parte di Organi nazionali competenti, la risposta è positiva e cioè ordinariamente il feretro va confezionato con doppia cassa, una di legno e una metallica. Conviene inserire la cassa metallica all’interno perché durante il trasporto, se fosse esterna, rischierebbe di danneggiarsi, con fuoriuscita di materiale infettivo.
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Rientrata la protesta delle imprese funebri bergamasche

Si è ricomposta nella serata di domenica – e ha portato alla revoca dell’interruzione delle attività della categoria prevista per ieri – la vertenza degli operatori delle pompe funebri che fanno riferimento alla Lia (Liberi Imprenditori Associati) di Bergamo che chiedevano maggiore sicurezza nel loro operato.
“Abbiamo ricevuto le richieste della Lia per conto degli operatori delle onoranze funebri in relazione alle procedure da mettere in atto per il trattamento delle salme in connessione al Covid-19 – commenta Massimo Giupponi, direttore generale dell’agenzia di Tutela della Salute di Bergamo –.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3586] Ordinanza di Protezione Civile per superare criticità date da accumulo di feretri in certe aree del Paese per epidemia COVID

Segnaliamo che in data 25 marzo 2020 è stata adottata ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile n. 655 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, che al comma 2 dell’articolo 4 interviene in materia emergenziale per quanto riguarda i servizi cimiteriali e di cremazione.
Di seguito il testo:
Articolo 4 (Disposizioni per gli Enti Locali)
.. omissis ..
2.
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Attività funebre: gli “Engel criteria” come discriminante tra sanzioni (solamente) amministrative e penali.

Il Consiglio di Stato (Sez, V, 5 marzo 2020, n. 1606; reperibile nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM, sezione che, per altro, risente negli ultimi tempo delle limitazioni anche all’attività giudiziaria determinate dal CoVid-19, per cui alcune “fonti” non sono temporaneamente (si spera) più accessibili), è stato chiamato a pronunciarsi attorno ad una situazione in cui era stata contestata ad accertata violazione in materia di pubblicità: si tratta della Campania, in cui, tra l’altro, sul tema, va segnalata la recente modifica dell’art.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020,decreto n. 1553
Covid-19 – Obbligo di non uscire dalla abitazione – Violazione – Da parte di un bracciante agricolo per coltivare i campi – Diffida e messa in quarantena – Non va sospesa. Deve essere respinta la richiesta di sospensione cautelare dell’ordine di quarantena obbligatoria con sorveglianza sanitaria e isolamento presso la propria residenza avanzata da un bracciante agricolo che si era allontanato dalla propria abitazione per andare a lavorare nei campi, essendo l’eventuale, provato pregiudizio economico risarcibile (1).
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