Decreto di trasporto cumulativo per resti mortali non richiesti?

Per la cremazione di resti mortali provenienti da esumazione/estumulazione  massive si può ricorrere ad un’autorizzazione  “omnibus”, cioè valevole per tutti?

Sulla contestualità o meno – rispondeva sul forum enti.it, qualche tempo addietro il Dr. Sereno Scolaro – credo proprio non vi siano problemi, purchè la sottoscrizione sia debitamente autenticata (e non si dimentichi l’art. 1 D.M. 20/8/1992 …) da uno dei soggetti legittimati dall’art. 79, comma 2 d.P.R. n. 285/1990 (sempre al momento, … vi sono evoluzioni in arrivo, abbastanza a vista, probabilmente ‘sfruttando’ il d.P.R.… ... Leggi il resto

Troppi feretri da cremare a Bergamo, 31 morti spostati a Modena

(Fonte: sito de “La Repubblica”, edizione di Milano)

 

A testimoniare l’emergenza a Bergamo c’è un ulteriore dato drammatico: troppe vittime da cremare a Bergamo e quindi le salme verranno trasferite, dall’esercito, anche a Modena.

È previsto per le prossime ore l’arrivo nel cimitero monumentale modenese di San Cataldo di 31 salme da Bergamo. Queste saranno avviate già nelle ore seguenti all’impianto di cremazione.

Il Comune di Modena ha dato la disponibilità all’utilizzo dell’impianto di cremazione in accordo con la Prefettura e le autorità sanitarie.… ... Leggi il resto

Autorizzazioni previste dal Regolamento Nazionale di polizia mortuaria di cui agli artt. 31, 75 e 77 terzo comma.

Con il DPCM 26 maggio 2000, adottato per dare attuazione alla riforma amministrativa ai sensi dell’art. 5 della legge n. 59 del 1997 e successive modifiche, sono state individuate le funzioni e i compiti in materia sanitaria conferiti alle regioni; tra queste, alla Tabella A, lettera c), sono previste le autorizzazioni disciplinate dal regolamento di polizia mortuaria approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre
1990, n. 285.

Con la circolare 21 maggio 2002 n.… ... Leggi il resto

Come e “se”sanare la mancanza del regolare atto concessorio

Cara Redazione,

avrei un quesito:

Con delibere di Consiglio Comunale del 1978 vengono affidati per la durata di 99 anni dei loculi già concessi negli anni dal 1965 al 1978, pagati, in parte occupati e dei quali manca l’atto concessorio.
Non credo che la delibera di Consiglio faccia la funzione dell’atto di concessione, quindi, per sanare oggi la situazione e stipulare questi atti che non sono mai stati fatti è corretto far riferimento a queste delibere o è possibile modificarle e concedere i suddetti loculi per un periodo inferiore?... Leggi il resto

Trasporti a “cassa aperta” anche fuori Regione?

Si presenta il seguente caso: viene richiesto il trasporto in bara aperta dalla Regione Lombardia, precisamente Comune di C., alla Regione Emilia Romagna, precisamente P. In tali Regioni sono stati approvati due Regolamenti che permettono il trasporto in bara aperta; nella fattispecie essendo C. e P. in due Province confinanti, se pur appartenenti a due regioni diverse, il trasporto in bara aperta da C. a P. può essere autorizzato?

Premesso che il trasporto in bara aperta è vincolato solo all’ambito regionale, Entrambe le leggi regionali di Lombardia ed Emilia R.… ... Leggi il resto

Cintura di rispetto cimiteriale: una norma sbagliata dagli effetti potenzialmente deleteri

Tanto tempo fa, il Dr. Sereno Scolaro sulle pagine de: “L’Informatore FeNIOF”, propose un lungimirante intervento sul rapporto tra la città dei vivi e la moderna necropoli: il cimitero. E’ forse il momento di rileggersi questo interessante pezzo, anche alla luce di alcune controverse novelle legislative, grazie ad alcune note sul diritto speciale vigente in materia di polizia cimiteriale.

 

Il sistema cimiteriale, in Italia, sorge nel corso del XIX secolo, almeno per come oggi lo conosciamo, e con momenti diversi nelle varie realtà italiane a volte come conseguenza dell’influenza francese, altre volte come esito di una politica “di dispotismo illuminato”, ma risente dell’elaborazione igienistica del XVIII secolo e tende a sostituire altre forme, laddove presenti, spesso anche con la sostituzione dei “soggetti”, come nel caso in cui ai comuni vengano commesse funzioni in precedenza assolte, con modalità diverse, da enti ecclesiastici o alla publica pietas.… ... Leggi il resto

Ancora sulla formalina ex art. 32 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285

In questo breve studio cercheremo di concentrarci sull’unico trattamento conservativo, anche se di natura palliativa, specificamente contemplato dall’attuale disciplina di polizia mortuaria: ossia la siringazione del cadavere con 500 c.c. di formalina, soprattutto in prospettiva dell’attesa riforma che introdurrà, anche in Italia, nuovi e più complessi interventi antiputrefattivi come la tanatoprassi e l’imbalsamazione oggi lacunosamente regolata dagli Artt. 46 e 47 DPR 10 settembre 1990 n. 285.
Un vasto fronte, composto d’esperti ed addetti ai lavori, sembra schierarsi apertamente contro il ricorso alla formaldeide per i trattamenti conservativi disposti dal nostro ordinamento sanitario, quando si tratti di tutelare l’igiene pubblica e la salute stessa degli operatori che attendono al trasporto delle salme.… ... Leggi il resto

Art. 1 comma 7-bis Legge n. 26/2001: come si configura il disinteresse? (profili giuridici a confronto)

Cara Redazione,

Scriviamo da un Comune Lombardo (ma il caso, docendi causa, è estensibile a tutti gli Enti Locali Italiani che si cimentino in una novella riformatrice del proprio strumento regolamentare, la cui centralità, nei rapporti con l’utenza del servizio funerario è sempre più dirimente.)

Siamo in fase di delibera ed approvazione e  del nuovo regolamento comunale di Polizia Mortuaria. Non è però chiaro
quanto citato nel Regolamento Regionale n. 6/2004  agli artt. 12 comma 3 e art.… ... Leggi il resto

C’era tanto tempo fa: il profilo funzionale del medico necroscopo.

I problemi, oggetto di questo breve saggio, possono essere correttamente scrutinati solo se affrontati muovendo da lontano, da momenti storici ormai molto risalenti nel tempo. Dunque: c’era una volta …

La presenza dell’Ufficiale sanitario previsto dal T.U. Leggi Sanitarie era prescritta, nella pianta organica dei Comuni, per i Comuni con popolazione legale oltre 20.000 abitanti (negli altri, le relative funzioni avrebbero potuto essere affidate ad uno dei medici di libera professione con cui il Comune fosse convenzionato ai fini di assicurare l’assistenza sanitaria ai poveri, successivamente divenuti, non senza ipocrisia, gli aventi diritto all’assistenza sanitaria a carico del Comune stesso).… ... Leggi il resto

Edicole Funerarie ed operazioni di collaudo: sono necessarie?

Cara Redazione,

In questo comune è stato ingrandito il cimitero comunale e su detto ampliamento insistono delle edicole funerarie private. Per le edicole è stata rilasciata agibilità. L’ampliamento suddetto non è provvisto della regolare agibilità. Domanda: Possono essere effettuate tumulazioni e traslazioni da altri plessi funerari in queste edicole costruite nella parte ampliata del cimitero e priva di agibilità Si chiede di conoscere se sia necessario ottenere il certificato di usabilità o di agibilità per le costruzioni di loculi o di tombe di famiglia, con conseguente pagamento dei diritti sanitari previsti dal tariffario regionale per la visita da parte dei medici dell’azienda Usl.… ... Leggi il resto

Politicamente parlando (sproloquio sulla polizia mortuaria)

Ormai la sterile logorrea della nostra cara politic politicienne, dilaga come un misterioso morbo ed ha, ovviamente, infettato anche la polizia mortuaria, soprattutto nella sua componente più dinamica e mercantile (pecunia non olet, cioè il denaro non esala mai cativi odori…i cadaveri, invece, sì…ma, se producono reddito, potrebbero persino… profumare).
Tutta la complessità del dibattito sui grandi mutamenti epocali nel settore funerario si banalizza in queste tre parole “slogan”, mutate dalla sobra oratoria da sagra paesana tipica di personaggi folkloristici come…Wanna Marchi.… ... Leggi il resto

Brevi note: Jus Sepulchri e prevalenza del diritto pubblico sulla posizione del privato.

Lo “Jus Sepulchri”, pleno jure, in quanto vi potrebbe esser divaricazione tra nuda proprietà del manufatto sepolcrale e diritto d’uso sullo stesso, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene, e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi, opponibile jure privatorum, perché se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti all’amministrazione concedente, rispetto ai quali assume consistenza di interesse legittimo affievolito e soggiace all’applicazione del regolamento di polizia mortuaria, la cui disciplina soddisfa superiori interessi pubblici di ordine igienico-sanitario, oltre che edilizio e di ordine pubblico, per il buon governo del plesso sepolcrale.… ... Leggi il resto

Concessione di sepolcro privato e voltura della titolarità mortis causa: soluzioni e filosofie a confronto

Muoviamo, in questa breve analisi da un fatto di cronaca, incardinandola sul collaudato schema domanda/risposta, in questa occasione attingeremo ad un parere pro veritate formulato dal SERVIZIO PER GLI AFFARI ISTITUZIONALI E IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e redatto dal funzionario istruttore Dr.ssa Rosa Maria Fantini

Il Comune istante, che nel 1972, in regime di R.D. n. 1880/1942 ha rilasciato una concessione perpetua[1] di sepolcro privato ad un soggetto, deceduto qualche anno addietro, chiede di conoscere se possa ora intestare tale concessione ad un nipote del medesimo soggetto, affinché egli possa utilizzare la tomba per la sua famiglia.… ... Leggi il resto

Due parole sulle ordinanze in tema di polizia mortuaria

Nell’adozione in materia cimiteriale e di polizia mortuaria di provvedimenti extra ordinem, contingibili ed urgenti, il limite temporale deve essere adeguato al rischio da fronteggiare, nel senso che deve essere rapportato al tempo necessario per intervenire con gli strumenti ordinari, che devono essere attivati nel più breve tempo possibile, in quanto non può ammettersi che la loro efficacia perduri sino alla data di risoluzione del problema generale da cui il rischio è scaturito, qualora la stessa sia del tutto incerta.… ... Leggi il resto

A chi spetta definire l’entità dei diritti fissi e della declaratoria sulle tariffe di polizia mortuaria?

Il Consiglio di Stato, Sez. 5^, con sent. n. 901 del 25/2/2014, è intervenuto sulla competenza organica in materia di fissazione delle tariffe comunali, affermando come l’art. 32, lett. g), legge 142/1990 [ora art. 42, comma 2, lett. f), d.lgs. 267/2000] assegna all’organo consiliare la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi. Pertanto, la riserva di competenza al Consiglio comunale concerne la sola fissazione, a mezzo di regolamento, dei criteri essenziali sulla base dei quali deve essere in concreto determinata la tariffa (Cons.… ... Leggi il resto

Lex Sepulchri e c.d. “riserva” ex art. 93 comma 1 D.P.R. n.285/1990

Cassazione civile, 19 novembre 1924: “E’ ammissibile la prova testimoniale sulla destinazione del sepolcro datavi dal fondatore. Trattandosi di sepolcro comune, è richiesto il consenso di tutti i partecipanti quando si voglia ampliare il numero delle persone che hanno diritto alla sepoltura. Il sepolcro familiare con l’estinguersi della famiglia, diventa ereditario”.

Al momento costitutivo della concessione di cui all’art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 non sussistono difficoltà al fatto che essa possa avvenire nei confronti di più persone, anche se non appartenenti ad un’unica famiglia, ma in tal caso occorre avere l’avvertenza di regolare i rispettivi rapporti tra i diversi concessionari o di prevedere, meglio se espressamente, la loro titolarità indistinta, lasciando che l’utilizzo sia determinato dagli eventi luttuosi.… ... Leggi il resto