Voltura cappella intestata a Istituto Religioso

Domanda:
Una signora ha chiesto la voltura in suo favore della concessione di una cappella gentilizia intestata a terzi (Istituto Religioso).
Ciò in conformità ad un titolo esecutivo rappresentato dal verbale di conciliazione giudiziale emesso dal Giudice del Lavoro.
La signora, a fronte di un credito inerente il trattamento di fine rapporto vantato nei confronti di tale Istituto Religioso, ha accettato la proposta conciliativa diretta alla soddisfazione del credito.
Tale proposta concerneva la cessione, in favore della stessa, del diritto di esclusivo e pieno utilizzo della cappella gentilizia presente nel cimitero consortile, appartenente all’Istituto Religioso.… ... Leggi il resto

Diritti di sepolcro

Domanda: < /br>
Alcuni anni fa è deceduto un signore, separato (non legalmente) dalla moglie, poi seppellito in una cappella di proprietà di amici di famiglia.
L’anno dopo, il fratello ottiene il permesso di costruire la propria cappella di famiglia, in cui riposa il padre.
Qui vorrebbe trasferire anche la salma del fratello deceduto.
La moglie però si oppone a tale traslazione, in quanto vorrebbe che la salma venisse sepolta nella cappella di sua proprietà, in costruzione.
Il fratello del defunto vorrebbe sapere se, nonostante la separazione in atto al momento del decesso, sia la moglie a poter disporre legalmente della salma.… ... Leggi il resto

Quote parte per ristrutturazione cappella

Domanda: < /br>
Il priore di una confraternita deve effettuare la ristrutturazione della cappella funebre della confraternita stessa.
All’epoca della costruzione, al piano terra di questa cappella, furono ricavate delle cappelline familiari.
Chiede quindi in che percentuale devono partecipare i concessionari di tali cappelline alla ristrutturazione prevista.


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Risposta: < /br>
Occorre individuare la quota dall’originario atto di concessione della cappellina e dal regolamento (o statuto) della Confraternita.
In caso manchino riferimenti certi, la manutenzione straordinaria segue i criteri del condominio dettati dal codice civile.… ... Leggi il resto

Traslazione senza essere concessionari

Domanda: < /br>
Il marito di una donna tumulata in una tomba di famiglia chiede di traslare la salma della moglie in altro loculo.
Il concessionario della tomba è la sorella della defunta, che non è assolutamente d’accordo alla traslazione della salma e vieta di aprire la tomba.
Si chiede se l’operazione debba avere o meno l’autorizzazione del concessionario della tomba in cui è tumulata la salma.


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Risposta: < /br>
Il diritto di disporre delle spoglie mortali è del coniuge e, in sua assenza, dei parenti del defunto, come da giurisprudenza in merito.… ... Leggi il resto

Pronuncia di decadenza

Domanda: < /br>
Nel cimitero è stata individuata una sepoltura privata, con concessione perpetua, ove sono state tumulate delle salme, l’ultima nel 1953.
Inoltre, tale tomba non sembra essere visitata da anni dai familiari.
Su richiesta, l’Ufficio Tecnico ha verificato che la cappella è in ottimo stato strutturale.
Successivamente a ricerche anagrafiche, emerge che la famiglia del concessionario è in parte estinta ed in parte emigrata.
Pertanto, ciò rende difficile il contatto con eventuali discendenti o familiari in vita.… ... Leggi il resto

Spese di manutenzione su manufatti plurimi

Domanda: < /br>
Il responsabile del servizio cimiteriale deve provvedere alla manutenzione del muro perimetrale del cimitero che insiste su quasi tutte le tombe di famiglia.
Col passare del tempo é diventato sempre più difficile avvertire i titolari e/o gli eventuali eredi al fine di dividere le spese (si tratta di vecchie cappelline con concessione perpetua).
Ci si chiede se in questo caso si possa considerare indivisibile l’obbligazione in capo ai concessionari.
E quindi se si possano applicare le regole relative alle obbligazioni solidali (1292 cc.… ... Leggi il resto

Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 17 luglio 2009, n. 614

Massima:
Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 17 luglio 2009, n. 614
La costituzione del sepolcro familiare ricorre quando il fondatore esprime la volontà di riservare lo ius sepulchri ai componenti della propria famiglia, così come da lui intesa: «2.1. Gli odierni ricorrenti sono figli di D.G. (quanto a D.C. nato il 1942) e di D.L. (quanto a D.M.G.) e, quindi, non avevano titolo per essere inseriti legittimamente nel novero dei successori dei concessionari, atteso che l art.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. II, 15 luglio 2009, n. 3560

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Cass., SS.UU., 7/10/1994, n. 8197; Cons. Stato, Sez. V, 14/6/2000, n. 3313

Testo completo:
TAR Lazio, Sez. II, 15 luglio 2009, n. 3560
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda
composto dai Signori:
Luigi TOSTI, Presidente
Silvestro Maria RUSSO, Componente;
Stefano TOSCHEI, Estensore;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n.… ... Leggi il resto

TAR Umbria, Sez. I, 18 giugno 2009, n. 296

Norme correlate:
Art 1218 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1256 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Cass., sez. I, 28/11/1998, n. 12093; Cass., sez. II, 13/07/1996, n. 635

Massima:
TAR Umbria, Sez. I, 18 giugno 2009, n. 296
1. La consegna del manufatto cimiteriale ai singoli concessionari del bene costituisce per il Comune un obbligazione di risultato: «Inoltre, contrariamente a quanto argomentato dal Comune di Terni, non è ravvisabile nella vicenda in esame un ipotesi di impossibilità sopravvenuta temporanea della prestazione, tale da escludere, ai sensi dell art.… ... Leggi il resto

Estensione titolarità concessione

Domanda: < /br>
Un concessionario di lotto di terreno, ove ha edificato una cappella di famiglia, richiede al Comune una modifica della titolarità della concessione.
Egli richiede di estenderla anche alla propria nipote (figlia del fratello).

L’eventualità non è menzionata nel regolamento di polizia mortuaria comunale.
Si chiede se tale richiesta possa essere accolta alla luce della normativa vigente.


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Risposta: < /br>
Alla luce della documentazione trasmessa, si esprime il seguente parere, premettendo quanto segue:
1) Si tratta di concessione di area cimiteriale, regolata dall’articolo 90 e seguenti del D.P.R.… ... Leggi il resto

Diritto di sepolcro

Risposta: < /br>
Sette fratelli sono eredi di un loculo cimiteriale del loro padre, defunto oltre quarant’anni fa.
Recentemente è deceduto uno dei sette, che è stato tumulato in detto loculo.
Occorreva il consenso scritto di tutti e sei i fratelli rimasti?
Oppure il consenso scritto a tale tumulazione della sola maggioranza (essendo il fratello tumulato erede anch’esso di una parte)?


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Risposta: < /br>
L’art. 93 del D.P.R. 10/9/1990, n. 285 regolamento di polizia mortuaria prevede che ha diritto di essere sepolto in una tomba l’originario concessionario e le persone della di lui famiglia, fino alla capienza del sepolcro.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. III, 29 aprile 2009, n. 803

Riferimenti: TAR Lazio – Roma, Sez. II, 13 marzo 2006, n. 1917; Cons. di Stato, Sez. V, 7 ottobre 2002, n. 5294; Cons. di Stato, Sez. V, 17 novembre 2006, 6728

Massima:
TAR Sicilia, Sez. III, 29 aprile 2009, n. 803
Il diritto di uso delle sepolture private concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari fino al completamento della capienza del sepolcro.

Testo completo:
TAR Sicilia, Sez. III, 29 aprile 2009, n.... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 aprile 2009, n. 729

Riferimenti: Cass. civ., sez. II, 29/09/2000, n. 12957; T.A.R. Veneto, Venezia, sez. III, 26/09/2006, n. 3074

Massima:
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 aprile 2009, n. 729
In materia di cappelle gentilizie, tra i familiari aventi diritto al sepolcro “iure sanguinis” si costituisce una particolare forma di comunione che è destinata a durare sino al venir meno degli aventi diritto, nel qual caso lo jus sepulchri si trasforma da “familiare” in “ereditario”. Nel caso di sepolcro gentilizio o familiare, da distinguersi rispetto al sepolcro ereditario, la identificazione dei soggetti titolari del diritto primario di sepolcro o “ius sepulchri” è fatta in base alla volontà del fondatore in stretto riferimento alla cerchia dei familiari presi in considerazione come destinatari del sepolcro eretto.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. I, 3 aprile 2009, n. 1192

Norme correlate:
Art 2 Legge n. 241/1990
Art 341 Regio Decreto n. 1265/1934

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. I, 3 aprile 2009, n. 1192
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Prima Sezione)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA

sul ricorso n. 377/2008 proposto da Monastero cistercense dei Santi Gervasio e Protasio in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Umberto Costa ed Alessandra Cadalt, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R.,… ... Leggi il resto

Lapidi e arredi tombali

Domanda: < /br>
Nel regolamento di polizia mortuaria comunale una disposizione prevede l’utilizzo di una certa tipologia di materiale per le lapidi da apporre e relativi arredi.
Si chiede conferma del fatto che non esista attualmente legislazione che regoli la competenza d’intervento del Comune e/o del gestore del servizio.
Inoltre, che mezzi ha il gestore del cimitero nei confronti dei dolenti, per far valere la propria condizione legittima di intervento e imposizione?
Ciò al fine di ottenere l’adeguamento della situazione esistente all’uniformità nella scelta e posa di arredi ed accessori standardizzati.… ... Leggi il resto

Cappella di famiglia in area privata

Risposta: < /br>
Un cittadino, dopo la morte del figlio, si è rivolto al Comune per informazioni sulla costruzione di una cappella di famiglia all’interno dei suoi possedimenti.
Qui già insiste una chiesa, e ora vorrebbe riunire le sepolture del figlio e dei propri cari.

Esistono impedimenti ad autorizzare tale richiesta?


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Risposta: < /br>
Occorre che siano rispettate tutte le condizioni previste dal Capo XXI del D.P.R. 285/90 (artt. 101-104).
Tra queste, l’obbligo di almeno 200 metri dal perimetro della chiesa della zona di rispetto.… ... Leggi il resto