Domanda
Alcuni anni fa è deceduto un signore, separato (non legalmente) dalla moglie, poi seppellito in una cappella di proprietà di amici di famiglia.
L'anno dopo, il fratello ottiene il permesso di costruire la propria cappella di famiglia, in cui riposa il padre.
Qui vorrebbe trasferire anche la salma del fratello deceduto.
La moglie però si oppone a tale traslazione, in quanto vorrebbe che la salma venisse sepolta nella cappella di sua proprietà, in costruzione.
Il fratello del defunto vorrebbe sapere se, nonostante la separazione in atto al momento del decesso, sia la moglie a poter disporre legalmente della salma.
Risposta
Per giurisprudenza consolidata il diritto di sepoltura del de cuius spetta, in primis, al coniuge e in assenza del coniuge agli altri parenti del de cuius in ordine di grado.Non può quindi effettuarsi l'estumulazione del feretro di suo fratello, se non su richiesta della di lui moglie.
Ella ha la disponibilità circa la destinazione, finché la separazione non sia definitiva (cioè passata in giudicato).
Si veda, per analogia, il paragrafo 14.1 della circolare Min. Sanità n. 24 del 24/06/1993.
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