TAR Umbria, 15 luglio 2002, n. 534

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Umbria, 15 luglio 2002, n. 534
La deroga alla distanza minima dai cimiteri, prevista per le costruzioni edilizie dall’art. 338, r.d. 27 luglio 1934 n. 1265, riguarda unicamente la costruzione di un nuovo cimitero o l’ampliamento di quello esistente e non anche l’attività edificatoria ad opera dei privati.
Il vincolo cimiteriale previsto dall’art. 338, r.d. 27 luglio 1934 n.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [1]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1459 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
La concessione del servizio di illuminazione votiva non può qualificarsi come contratto a prestazioni corrispettive, posto che l’aggiornamento periodico delle tariffe del servizio non costituisce obbligazione del Comune, ma, in forza del regolamento negoziale, si configura come un impegno comune delle parti a concorrere alla revisione periodica, salvo ricorso alla procedura arbitrale in caso di dissenso.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [2]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1438 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
Non esiste nell’ordinamento un principio generale che autorizza le parti di rapporti giuridici privati a farsi giustizia da sè, essendo consentito il ricorso all’autotutela nei soli casi espressamente previsti dalla legge o dal contratto; pertanto, nell’ambito di una concessione del servizio di illuminazione votiva, il comportamento della concessionaria, che sia inadempiente all’obbligazione di corrispondere all’ente concedente le quote di cointeressenza, sostenendo l’inosservanza da parte del comune dell’obbligo di adeguare periodicamente le tariffe, in ragione della variazione dei costi di somministrazione dell’energia elettrica, costituisce violazione delle obbligazioni nascenti dal contratto ed è, pertanto, idoneo a fondare la pronuncia di risoluzione per inadempimento ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, 5 giugno 2002, n. 2682

Norme correlate:
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Art 64 Legge n. 142/1990
Art 123 Decreto Legislativo n. 267/2000

Riferimenti: Foro amm. TAR 2002, 2163 (s.m.)

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, 5 giugno 2002, n. 2682
Il trasporto funebre costituisce servizio pubblico e ciò in forza dell’espressa qualificazione normativa di cui all’art. 1 comma 1 n. 8, r.d. 15 ottobre 1925 n. 2578 che ne consentiva la privativa ai comuni e che è stato conservato in vigore dall’art.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60

Norme correlate:
Art 1 Legge n. 20/1994

Massima:
Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60
L’esenzione di responsabilità, disciplinata dall’art. 1, comma 1 ter, l. 14 gennaio 1994 n. 20, va esclusa laddove non si contesti ai titolari di un organo politico l’effetto dannoso derivante da un atto rientrante nella competenza degli uffici tecnici o amministrativi, bensì l’omesso riscontro dell’esistenza di un danno emergente da un atto predisposto dall’apparato burocratico e la mancata adozione delle consequenziali misure rientranti nelle facoltà dello stesso organo politico, idonee a impedire il pregiudizio (la fattispecie riguardava un’ipotesi di scarso introito di proventi del servizio di illuminazione votiva cimiteriale conseguente alla mancata adozione di provvedimenti per la revisione delle tariffe e il nuovo affidamento della gestione, circostanza desumibile dalla previsione iscritta nello schema di bilancio predisposto dall’ufficio di ragioneria dell’ente locale).… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582

Norme correlate:
Art 15 Decreto Legislativo n. 358/1992

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1255 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582
Nel caso in cui la documentazione prodotta da una società, nell’ambito di una gara d’appalto per la fornitura e posa in opera di marmo nella nuova area di ampliamento cimiteriale, riporti due differenti date di nascita di un socio – una nel casellario giudiziario ed una nel certificato della camera di commercio – correttamente la commissione di gara non esclude la predetta società, consentendo l’integrazione della documentazione, a norma dell’art.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 30 aprile 2002, n. 2296

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 946 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 30 aprile 2002, n. 2296
In applicazione del generale principio della conservazione degli atti giuridici va riconosciuta efficacia sanante al provvedimento, qualificabile come ratifica, con cui l’organo titolare della relativa potestà assume come proprio il contenuto delle determinazioni adottate da un soggetto incompetente, pertanto, l’approvazione dei verbali della commissione giudicatrice per l’aggiudicazione della gestione del servizio cimiteriale, da parte del dirigente del settore vale a sanare il vizio di incompetenza relativa.… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, L’Aquila, 22 marzo 2002, n. 122

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Abruzzo, L’Aquila, 22 marzo 2002, n. 122
Il divieto di ampliamento e costruzione di nuovi edifici a distanza inferiore a m. 200 dai cimiteri, sancito dall’art. 338 t.u. 27 luglio 1934 n. 1265, si riferisce a qualsiasi tipo di costruzione, compresi i manufatti destinati ad attività artigianali, in cui costante è la presenza dell’uomo.

Testo completo:
TAR Abruzzo, L’Aquila, 22 marzo 2002, n.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 4 marzo 2002, n. 1269

Norme correlate:
Art 3 Legge n. 241/1990
Art 22 Legge n. 142/1990

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 4 marzo 2002, n. 1269
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n. 688/2000, proposto da Nuove Onoranze Funebri, in persona del suo legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avv. Pier Paolo Gugnoni ed elettivamente domiciliata in Roma, piazzale Clodio n.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, 27 febbraio 2002, n. 843 [2]

Norme correlate:
Capo 18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, 27 febbraio 2002, n. 843
L’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non trova applicazione in caso di procedimento finalizzato all’ampliamento di un cimitero, trattandosi di un atto di pianificazione a contenuto generale, incidente su di un bene demaniale, a fronte del quale non è individuabile nessuna posizione differenziata e protetta in capo ai privati.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, 27 febbraio 2002, n. 843 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, 27 febbraio 2002, n. 843
Ai fini dell’applicazione della normativa di cui al d.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, recante approvazione del regolamento di polizia mortuaria, occorre distinguere tra progetti di ampliamento dei cimiteri esistenti e di costruzione di nuovi, per i quali si applica la normativa citata, e mero aumento dei lotti cimiteriali, ferma restando l’estensione complessiva del cimitero.

Testo completo:
TAR Puglia, Sez.... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, 8 febbraio 2002, n. 249

Norme correlate:
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Art 2 Regio Decreto n. 2578/del 1925
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2002, 585 (s.m.)

Massima:
TAR Abruzzo, Pescara, 8 febbraio 2002, n. 249
I comuni non possono avvalersi del disposto di cui agli art. 1 n. 8 e 26 r.d. 15 ottobre 1925 n. 2578 (t.u. per l’assunzione diretta dei pubblici servizi da parte del Comune), per assumere in privativa il servizio pubblico del trasporto funebre, in quanto l’art.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 7 febbraio 2002, n. 709

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 7 febbraio 2002, n. 709
Nel caso in cui il bando di gara per la concessione del servizio di gestione della illuminazione votiva del cimitero preveda come termine per la presentazione delle offerte le ore dodici del giorno precedente a quello fissato per lo svolgimento della gara e che rimanga esclusivo rischio del mittente ogni possibile disguido dovuto a mancato o ritardato recapito, non è invocabile l’art. 36 d.P.R. 29 maggio 1982 n.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 6 giugno 2002, n. 3171

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1439 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 6 giugno 2002, n. 3171
Allo scadere di una concessione è illegittimo il provvedimento di concessione a terzo della gestione di un’area cimiteriale ove manchi la comparazione tra istanze concorrenti, poiché in violazione del principio di imparzialità, che deve essere osservato dall’amministrazione nella gestione del bene pubblico.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. III, 31 gennaio 2002, n. 416

Norme correlate:
Capo 04 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti:Foro amm. TAR 2002, 33, 404 nota (BERGAMELLI)

Massima:
TAR Lombardia, Sez. III, 31 gennaio 2002, n. 416
Di fronte ad un provvedimento di diniego di un’autorizzazione amministrativa non possono essere individuati controinteressati, poiché l’atto emanato lascia inalterata la situazione antecedente e, quindi, i soggetti controinteressati non possono essere individuati neanche tra coloro che operano nel settore nell’ambito del quale era stata chiesta l’autorizzazione; pertanto, è ammissibile il ricorso avente ad oggetto il diniego di autorizzazione a svolgere un servizio di trasporto funebre notificato all’amministrazione e non alle imprese che svolgono la medesima attività.… ... Leggi il resto

TAR Emilia Romagna, Parma, 24 gennaio 2002, n. 41

Norme correlate:
Capo 04 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2002, 100 (s.m.)

Massima:
TAR Emilia Romagna, Parma, 24 gennaio 2002, n. 41
L’art. 22 comma 2, l. 8 giugno 1990 n. 142, dispone in via generale che la riserva di servizi pubblici in privativa da parte del comune deve trovare un fondamento normativo in una espressa disposizione di legge, che determini quali siano i servizi che il comune può riservare alla propria esclusiva e, quindi, affidare in concessione ai privati escludendo, perciò, qualsiasi possibilità di istituire un servizio pubblico attraverso provvedimenti di natura amministrativa.… ... Leggi il resto