Legge 30 marzo 2001 n. 130: differenti filosofie interpretative

Sempre a proposito di dispersione delle ceneri: la volontà del defunto deve essere espressa mediante testamento o iscrizione ad apposita associazione o, nel caso sia stata espressa solo verbalmente, può essere dichiarata dai familiari?

Risposta

L’art. 3, comma 1, lett. c) L. 30 marzo 2001, n. 130 si limita (sembrerebbe) a considerare come la dispersione delle ceneri debba aversi “nel rispetto della volontà del defunto”, senza altro specificare.

Se non che, allo stesso art. 3, comma 1, lett. … ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2019/4-b

I genitori di un feto (prodotto abortivo di 21 settimane + 3 gg.) vorrebbero richiedere la cremazione e la dispersione delle ceneri del ‘bimbo’. Si chiede quindi se i genitori possano avanzare tale richiesta e, in caso positivo, chi debba rilasciare il permesso di trasporto (l’Unità sanitaria locale oppure l’Ufficio di Stato civile).
1) La questione è spinosa e, per tale motivo, si consiglia di assumere una posizione interpretativa cauta.
La sepoltura di un feto è possibile, per quell’età di gestazione, se richiesta da ambedue i genitori.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2019/1-e

La vigente normativa prevede la possibilità di dispersione delle ceneri dei defunti in luoghi naturali, pur a determinate condizioni. Ma nell’eventualità in cui il defunto avesse richiesto ai familiari a dispersione delle proprie ceneri all’estero, nella fattispecie l’Islan-da, quale sarebbe l’iter da seguire? Esiste una specifica autorizzazione da presentare per effettuare la dispersione in natura in questa nazione?
Risposta:
A parere dello scrivente i familiari dovrebbe fare richiesta di trasporto dell’urna cineraria nello Stato Estero, avendo disponibilità di luogo in cui conservare le ceneri (sepoltura, deposito temporaneo, domicilio se con affida-mento), per poi provvedere alla dispersione, una volta che ve ne siano le condizioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2019/1-c

Il Comune veneto di … ha ricevuto richiesta per la dispersione delle ceneri di un ragazzo non residente, ora in affidamento ai familiari, morto accidentalmente in un terzo Comune. Il Comune di decesso si è rifiutato di rilasciare il nulla osta a tale dispersione, sostenendo che non esistono gli estremi di legge per cui sia tenuto ad intervenire in questa materia. Ce ne viene chiesta conferma.
Risposta:
Vi è un affidamento di urna cineraria a familiare se esiste in tal senso o una volontà del de cuius o una volontà di chi si è offerto di essere affidatario.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2019/1-a

Il nostro Comune, situato nella regione Veneto, ha necessità di dirimere una questione che riguarda la competenza al rilascio dell’autorizzazione alla dispersione.
La fattispecie trova disciplina nel combinato disposto della L. 130/2001 e della L.R. Veneto 18/2010, in cui non viene però esplicitato se la competenza a tale rilascio sia esclusivamente dell’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso, soprattutto se la dispersione viene effettuata in un Comune diverso (entrambi le leggi parlano di “ufficiale di stato civile” senza precisare ulteriormente).… ... Leggi il resto

TAR Umbria, Sez. I, 21 maggio 2018, n. 359

TAR Umbria, Sez. I, 21 maggio 2018, n. 359

MASSIMA
TAR Umbria, Sez. I, 21 maggio 2018, n. 359
Gli atti amministrativi regionali contenenti linee d’indirizzo emanate ai fini dell’esercizio della potestà regolamentare locale in materia di cremazione, dispersione delle ceneri e servizi cimiteriali, da recepire con atti comunali “sulla base della relativa autonomia normativa”, costituiscono atto evidentemente transitorio e privo di natura normativa, in quanto atto generale non cogente per i comuni, né direttamente innovativo dell’ordinamento, lasciandosi ampio spazio all’autonomia regolamentare, costituzionalmente garantita ex artt.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/3-b

L’ufficio cimiteriale del Comune veneto di … riceve richieste di dispersione in natura, all’interno del territorio comunale, delle ceneri di persone morte dopo l’entrata in vigore della L. 130/2001 e prima dell’entrata in vigore della L.R. Veneto 18/2010, attuativa della L. 130/2001.
La nostra autorizzazione viene rilasciata sulla base della dichiarazione resa dagli stessi familiari tenuti a manifestare la volontà alla cremazione. In tale atto i familiari dichiarano che era volontà del defunto che le proprie ceneri fossero disperse in natura, indicando eventualmente il luogo esatto di dispersione e l’esecutore testamentario.
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Quesito pubblicato su ISF2017/2-d

La regione Calabria è una delle pochissime regioni che non ha adottato una propria legislazione in campo funerario. Se quindi un nostro associato Socrem decidesse per la dispersione ceneri o l’affido familiare, entrambi non potrebbero essere autorizzati (e l’urna dovrebbe rimanere custodita nel locale cimitero fino alla approvazione di precisa legge regionale). O esiste altro modo per ovviare a tale carenza? Non essendoci tale legge non sono nemmeno sorti, nei vari cimiteri calabresi, né giardini del ricordo, né cinerari comuni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-a

Si chiede se sia lecito che il Comune in cui deve avvenire una dispersione di ceneri – già autorizzata da altro Comune – richieda all’utente il pagamento di una tariffa per effettuare sul proprio territorio tale operazione?

Risposta:
Si premette che il limite alla tariffa concernente la dispersione delle ceneri in cimitero è contemplato dall’art. 5, comma 2 L. 30/3/2001, n. 130, cui ha fatto seguito (da ultimo) l’art. 4, comma 1 decreto Ministro dell’ Interno, di concerto col Ministro della Salute, 1/7/2002.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757
Dovendosi distinguere tra i reati considerati dagli art. 411 oppure 412 C.P. in cui in entrambi vi è presenza del nascondimento del cadavere, per consolidato e risalente insegnamento giurisprudenziale, per il quale “Il reato di cui all’art. 411 cod. pen. (distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere) pur realizzandosi con il nascondimento di un cadavere, si differenzia dal reato di cui aIl’art.
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Quesito pubblicato su ISF2015/1-g

Chi ha ottenuto lo sbattezzo dalla Chiesa Cattolica, ha comunque diritto alla cremazione ed alla conservazione delle ceneri in cimitero?

Risposta:
Allo scrivente non risultano normative diverse. Quel che conta è il rispetto dei parametri della autorizzazione ambientale. Anche perché i moderni forni crematori, che hanno sistemi filtranti adeguati, non hanno problemi di emissioni fuori norma.
È però sempre importante curare la manutenzione dell’impianto. I problemi spesso derivano, ad es., da filtri a maniche bruciati a causa della temperatura troppo elevata dei fumi di combustione.… ... Leggi il resto