Corte costituzionale, 22 aprile 1991, n. 174

Norme correlate:
Capo 05 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 06 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 17 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti: Cons. Stato 1991; II; 733, Giur. cost. 1991; 1442

Massima:
Corte costituzionale, 22 aprile 1991, n. 174
Lo Stato può stabilire nel regolamento di polizia mortuaria le autorità competenti ai riscontri diagnostici ed alle altre incombenze attinenti alla polizia mortuaria ma non può incidere sulle norme già emanate dalle regioni in materia; pertanto, sono illegittimi gli art.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. III, 16 aprile 1991, n. 144

Norme correlate:
Art 26 Decreto Legislativo n. 112/1998
Art 163 Decreto Legislativo n. 112/1998
Art 115 Regio Decreto n. 773/1931

Riferimenti: Riv. giur. circol. trasp. 1992, 382 (s.m)

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. III, 16 aprile 1991, n. 144
Le imprese di onoranze funebri devono munirsi della licenza di cui all’art. 115 T.U. 18 giugno 1931 n. 773 soltanto qualora intendano svolgere opera di intermediazione del disbrigo delle pratiche amministrative normalmente correlate al decesso su richiesta e per conto dei familiari della persona defunta, rientrando invece nella competenza del Comune il rilascio dell’autorizzazione al mero trasporto della salma dal luogo di decesso a quello di tumulazione, nonché quella inerente al commercio di feretri e degli altri articoli mortuari.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 15 aprile 1991, n. 554

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1991; 1122

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 15 aprile 1991, n. 554
Deve ritenersi nulla la notifica di una diffida da parte di un comune al titolare di una concessione cimiteriale di eseguire lavori di manutenzione al loculo cimiteriale, ove effettuata a mani di persona abitante nello stesso condominio (nella specie si è ritenuta l’illegittimità derivata della decadenza dalla concessione, stante la nullità della notifica della diffida).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379 [1]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro Amm. 1991; 1051, Cons. Stato 1991; 642, Giur. It. 1991

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379
Il Prefetto, ai sensi dell’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265, modificato dalla legge 17 ottobre 1957 n. 983, può ridurre l’ampiezza della zona di rispetto del cimitero ordinariamente di m 200, delimitandone il perimetro in relazione alla situazione dei luoghi, purché nei centri abitati con popolazione superiore a 20.000 abitanti il raggio della zona non risulti inferiore a 100 metri e negli altri Comuni ad almeno 50 m.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379 [3]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro Amm. 1991; 1051, Cons. Stato 1991; 642, Giur. It. 1991

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379
La parziale violazione della fascia di rispetto dai cimiteri legittima l’annullamento della concessione edilizia assentita nei limiti della effettiva trasgressione, ma non anche la rimozione dell’intera concessione (nella specie si è ritenuto che la sporgenza dello spigolo di un balcone all’interno della zona di rispetto avrebbe giustificato l’annullamento della concessione in tali ristretti limiti).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379 [4]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro Amm. 1991; 1051, Cons. Stato 1991; 642, Giur. It. 1991

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379
La cartografia degli strumenti urbanistici ha la funzione di rendere percepibile lo stato dei luoghi e non anche quella di introdurre vincoli o limiti non oggetto di specifica prescrizione (nella specie la fascia di rispetto dai cimiteri per le nuove costruzioni si è individuata in m.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. VI, 13 marzo 1991

Riferimenti: Cass. pen. 1992, 2079 (s.m.), Giust. pen. 1991, II,736 (s.m.)

Massima:
Cassazione penale, Sez. VI, 13 marzo 1991
Ai fini della esatta qualificazione in tema dei delitti di falso, i contratti tra il comune e i cittadini per la concessione di tombe non sono nè autorizzazioni amministrative nè scritture private, ma atti pubblici perché costituiscono nei concessionari nuovi diritti e facoltà relativi alla sfera giuridica della pubblica amministrazione mediante un atto unilaterale (deliberazione o decreto) diretto ad accertare la sussistenza dell’interesse pubblico e un atto bilaterale (convenzione) con cui vengono regolati i diritti e gli obblighi delle parti e le altre modalità della concessione.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375 [1]

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375
La concessione da parte del Comune di aree o porzioni in cimitero pubblico integra concessione amministrativa di bene demaniale. Ne consegue che la controversia che non attenga solo a canoni, indennità od altri corrispettivi, come quella che metta in discussione il diritto del Comune al rimborso di spese di manutenzione, ovvero la legittimità del recupero di tali spese con ingiunzione resa a norma del R.D.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375 [2]

Norme correlate:
Art 5 Legge n. 1034/1971
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv. giur. edilizia 1991, I, 350, Giur. it 1991, I, 1390

Massima:
Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375
Rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo la cognizione dell’opposizione all’ingiunzione sindacale di pagamento, ex R.D. 14 aprile 1910, n. 639, delle spese di rifacimento “del coperto della tomba di famiglia” dell’intimato, ricadente all’interno del cimitero comunale.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm.1990, fasc.11 (s.m)

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760
Ai sensi dell’art. 93 reg. di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, la revoca delle concessioni ultranovantennali presuppone il decorso di cinquanta anni dalla ultima tumulazione, la sussistenza di una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e, infine, l’impossibilità di provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero (nella specie si sono ritenuti illegittimi i provvedimenti intesi ad ampliare un cimitero, con contestuale soppressione delle concessioni assentite e la demolizione delle opere funerarie esistenti disposte non per carenza di aree utilizzabili, ma al fine di ottenere una maggiore amenità dei luoghi e di eliminare inconvenienti alla viabilità).… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [1]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Il rapporto di fatto (sia pure con la consapevolezza del comune) di gestione di servizio pubblico (illuminazione votiva cimiteriale) non assistito da atto deliberativo concessorio, esula dalla giurisprudenza esclusiva del TAR in materia di concessione di servizio pubblico, in relazione alla natura privatistica e come tale è tutelabile avanti all’a.g.o., anche per quanto riguarda le pretese indennitarie degli impianti.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [2]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 26 Regio Decreto n. 1054/1924

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Pur in assenza di un atto deliberativo di affidamento in concessione, la ditta o impresa, che, di fatto e con la inequivocabile consapevolezza del comune, abbia gestito un servizio (nella specie illuminazione votiva di cimitero comunale), è legittimata ad impugnare il mancato invito alla gara ufficiosa (a trattativa privata) e l’aggiudicazione ad altri di quello stesso servizio.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533
La concessione di suolo cimiteriale costituisce un diritto soggettivo perfetto in capo al concessionario, non solo nei confronti dei privati, ma anche nei riguardi della p.a., la quale mantiene un potere di affievolimento del diritto solo per esigenze di pubblico interesse per la tutela dell’ordine e del buon governo del cimitero; pertanto, solo la violazione degli obblighi prescritti al concessionario dal regolamento di polizia mortuaria o il trasferimento del cimitero in altro luogo giustificano la modificazione dell’originario diritto assentito al fondatore con l’atto di concessione.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. II, 16 giugno 1990, n. 1251

Riferimenti: Foro amm. 1990, 2401 (nota)

Massima:
TAR Lazio, Sez. II, 16 giugno 1990, n. 1251
Il d.m. 25 maggio 1989 – di attuazione del potere interministeriale, ex art. 1 comma quater, l. 10 febbraio 1989 n. 45, che consente di assimilare, nel regime ordinario di smaltimento, rifiuti sanitari a quelli urbani ordinari, – pur contenendo ai punti 2 e 3 dell’all. 1 un’ampia gamma di rifiuti speciali ospedalieri esclusa dall’assimilazione e pur prescrivendo, nell’all. 2 (ai fini dell’assimilabilità in questione) un previo particolare sistema di smaltimento, tra cui anche la termodistruzione, l’incenerimento o il forno crematorio, si dimostra contraddittorio e immotivato al punto 5 del predetto all.… ... Leggi il resto