Cremazione di esumati ed accertamento dell’identità del defunto

Un comune ha provveduto all’esecuzione di esumazioni ordinarie, qualche tempo dopo il decorso del turno ordinario di rotazione, rivenendo corpi che non avevano completato i processi trasformativi cadaverici. In applicazione di quanto indicato all’art. 3, comma 1, lett. g) L. 30 marzo 2001, n. 130, il comune ha provveduto a prendere contatto con i familiari aventi titolo.
In un caso, si trattava di persona defunta che aveva 4 figli, 3 dei quali hanno espresso il proprio consenso alla cremazione dei resti mortali.… ... Leggi il resto

Alcuni aspetti dei sepolcri privati fuori dai cimiteri – 2/3 – La tumulazione nelle cappelle private fuori dai cimiteri e loro caratteristiche e condizioni di costruzione

L’art. 102 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, oltre all’autorizzazione considerata dall’art. 74 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m., la tumulazione nelle cappelle private fuori dai cimiteri richieda altresì uno specifico nulla-osta (per le competenze degli organi dei comuni si fa rinvio alle considerazioni fatte in proposito al precedente punto 2), conseguente all’accertamento della sussistenza del titolo di accoglimento nella cappella). Trascurando il fatto che un siffatto accertamento circa la sussistenza del titolo di accoglimento in un dato sepolcro è, per quanto implicitamente, indefettibile anche per l’accoglimento nei sepolcri privati nei cimiteri, stante la riserva posta dall’art.… ... Leggi il resto

Alcuni aspetti dei sepolcri privati fuori dai cimiteri – 1/3 – La fattispecie e la costruzione della cappella

Se il Capo XVIII D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 sia rubricato “Sepolcri privati nei cimiteri”, con ciò riferendosi a tutte le “allocazioni” (chiamiamole così) cimiteriali diverse dall’inumazione in campo comune (art. 58 e, per differenziazione, anche art. 59, D.P.R. 10 settembre 1990, n.285, comprendendo in queste “allocazioni” le diverse sepolture indipendentemente dalla pratica funeraria impiegata od impieganda (in buona sostanza vi rientrano le sepolture sia ad inumazione, in aree avute in concessione, sia a tumulazione, sia le cellette ossario, sia le cellette cinerarie e, per tutte le tipologie, indifferentemente che siano monoposto oppure pluriposto), il successivo Capo XXI è rubricato: “Sepolcri privati fuori dai cimiteri”, Capo che, non a caso, è posto di seguito ai Capi destinati alla “Soppressione dei cimiteri” ed ai “Reparti speciali entro i cimiteri”.… ... Leggi il resto

Sicilia: Una situazione particolare attorno alla legittimità costituzionale – 2/2

Né può ritenersi che la formula adoperata nel ricordato art. 134 sia tale da lasciar fuori qualche parte della materia e che, per esempio, la competenza della Corte costituzionale a conoscere della “questione di legittimità” delle leggi regionali di cui è parola nell’ultimo comma dell’art. 127, debba intendersi come una competenza particolare aggiunta a quella generale e comprensiva dell’art. 134, e non già specificazione di questa.
Vero è che si è sostenuto contro questa tesi che l’ora richiamata “questione di legittimità” dell’art.
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Sicilia: Una situazione particolare attorno alla legittimità costituzionale – 1/2

In conseguenza del fatto che il Governo ha ritenuto di impugnare avanti alla Corte Costituzionale la L. R. (Sicilia) 3 marzo 2020, n. 4 “Disposizioni in materia cimiteriale, di polizia mortuaria e di attività funeraria.”, con il ricorso n. 48 del 13 maggio 2020, impugnazione inquadrabile nel quadro dell’art. 127 Cost.

Ora, l’art. 116, comma 1 Cost. prevede che alcune regioni dispongano di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale .… ... Leggi il resto

Alcune questioni sulla dispersione delle ceneri

Sono pervenute richieste di approfondimento su alcune questioni riguardanti la dispersione delle ceneri, questioni che riportiamo di seguito numerate e formulate in corsivo. Si osserva, preliminarmente come da queste non emergano elementi che consentano di individuare la regione eventualmente assunta a riferimento (o, semplicemente in qualche modo di cui sia nota la normativa regionale, aspetto non secondario. Infatti, non poche regioni sono intervenute con norme proprie, al di là del fatto che esse abbiano esercitato una propria competenza legislativa (concorrente) o che abbiano esercitato una competenza legislativa – esclusiva, dello Stato (art.… ... Leggi il resto

Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 5/5 – Conclusioni

Si tratta di una problematica che merita di trovare nella fonte che le è propria, cioè, ancora una volta, il Regolamento comunale di polizia mortuaria, una specifica regolazione, valutata cercando di contemperare gli effetti di un congruo utilizzo dei sepolcri, ma anche di rispetto per le tradizioni e culture locali, il ché non esclude, tra l’altro, che una qualche regolazione degli istituti del subentro (o la sua esclusione) possa essere diversificata a seconda delle caratteristiche dei sepolcri in questione, ad esempio prevedendo regolazioni anche diverse per sepolcri in relazione alla durata delle concessioni, alla capienza dei sepolcri o altri parametri oggettivi.… ... Leggi il resto

Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 4/5 – Gli effetti del decesso del concessionario

La seconda ipotesi (esclusione del subentro come istituto specifico) si ha allorquando la fonte regolamentare preveda che la qualità di fondatore del sepolcro rimanga produttiva di effetti anche quando questi venga a decedere.
A tale soluzione (che si potrebbe denominare quale “concessionario fisso”) consegue che l’appartenenza alla di lei/lui famiglia vada riferita sempre, anche dopo la morte del concessionario/fondatore del sepolcro, riferita a tale figura. Per altro, questa opzione solleva l’ulteriore questione dei rapporti tra concedente (comune) e concessionario, dato che questo ultimo non è più nelle condizioni di esercitare la capacità necessaria (con la morte viene meno non solo la capacità di agire, ma altresì la capacità giuridica), anche se ben possa aversi, e ciò spesso accade, che vi sia un numero plurimo di appartenenti alla famiglia, superstiti.… ... Leggi il resto

Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 3/5 – Il decesso del concessionario

Quando venga a decedere il concessionario, fondatore del sepolcro, si pone l’esigenza di individuare uno o più soggetti di riferimento.
Ma, poiché il diritto di sepoltura considera, accanto alla persona del concessionario, anche quelle dei loro familiari, si ripropone la questione della definizione di “famiglia”, limitatamente al diritto di sepoltura (e l’appartenenza ad una data “famiglia” si colloca sul piano dei diritti delle personalità, derivando dalla sussistenza di rapporti giuridici di coniugio, unione civile tra persone dello stesso sesso, parentela, affinità), quale data dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 2/5 – Il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali fatte a persone fisiche

Dato l’ambito scelto, il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali fatte a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari.

Se la questione dell’appartenenza alla famiglia del concessionario trovi (o dovrebbe trovare) quale fonte definitoria principale, se non esclusiva (i possibili contenziosi possono sorgere se ed in quanto la questione non sia puntualmente definita), nella peculiare fonte normativa, di rango secondario (art. 117, comma 6, 3° periodo Cost.), del Regolamento comunale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 1/5 – Definizioni

In materia di concessioni cimiteriali, costituenti sepolcri privati nei cimiteri (Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), l’art. 90 del già citato d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 ne prevede l’ammissibilità nei riguardi di (a) privati e di (b) enti. Merita, subito di considerarsi come questi due termini possano aprire ad equivocità, dal momento che, specie il primo termine, può avere plurimi significati potendo essere riferito tanto alle persone fisiche che alle persone giuridiche, le quali, a loro volta, si possono distinguere tra persone giuridiche pubbliche e persone giuridiche private (oltretutto, ricordando, solo per inciso, come per queste ultime si abbiano altresì le persone giuridiche private in controllo pubblico …).… ... Leggi il resto

Sulla programmazione cimiteriale: merita di essere preventiva

Un comune, dopo avere destinato alcune aree cimiteriali alla costruzione di cappelle funerarie, proceduto all’assegnazione, nonché al rilascio delle autorizzazioni necessarie alla loro costruzione ha ritenuto di annullare, avvalendosi del potere di auto-tutela, sia gli atti di concessione sia le autorizzazioni alla costruzione, oltretutto a lavori pressoché ultimati. Comprensibilmente, la persona concessionaria, ritenendosi di tutelare la propria posizione e il legittimo affidamento così formatosi, ha presentato ricorso, non accolto in 1° grado, per cui ha proposto appello, su cui si è pronunciato il Consiglio di Stato, Sez.… ... Leggi il resto

Quanto “valgono” le cattive consuetudini operative?

Talvolta, qui o là, si registrano prassi operative che è abbastanza difficile modificare, anche se si rilevi (quando lo si rilevi) che esse non sono particolarmente corrette, in particolare quando la loro consuetudine porti a considerarle come talmente d’uso da non richiedere aggiustamenti. Si è spesso argomentato che sia più agevole modificare una norma, che un’abitudine (specie se “cattiva abitudine”). Vi è stata una situazione, affrontata dalla Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n.… ... Leggi il resto

Inumazione temporanea?

Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto

Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto