Effetti, a valle, della rinuncia a concessione cimiteriale

Spesso, quando vi siano rinunce al diritto di sepolture, la prassi, e la modulistica frequentemente impiegata, prevedono l’uso della formula: “… rinuncia, per sé e propri aventi causa …”.
La pronuncia del TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 giugno 2023, n. 1915 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) consente di affrontare alcuni approfondimenti.
Infatti, nel caso interessato, vi era stata una rinuncia alla concessione cimiteriale resa da parte del fondatore del sepolcro (o, più ampiamente, del “titolare” della concessione medesima), rispetto a cui il giudice amministrativo (e, prima, anche quello ordinario), dandosi atto della rinuncia, aveva tratto la conseguenza che gli effetti di questa si producessero sia per il soggetto rinunciante, sia per i suoi aventi causa.… ... Leggi il resto

Sepolcro con vista lago

Un comune con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti (per dare riferimento unicamente ai sistemi elettorali per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali), si trova affacciato su di un lago montano, non piccolo da essere chiamato “laghetto”, ma propriamente “lago”.
Il cimitero (o, se lo si voglia, uno dei cimiteri) è posto abbastanza in prossimità del lago, cosicché da alcuni punti si ha una gradevole vista sul lago.
All’incirca, nel primo decennio del secolo precedente una famiglia del luogo, che godeva di un certo status sociale da essere qualificata come “benestante” e i cui membri in alcuni atti notarili erano indicati quali di “condizione: civile”, ha chiesto – ed ottenuto – una concessione di porzione di area cimiteriale, allo scopo di costruirvi un edicola funeraria per la famiglia, realizzando un sepolcro anche di buona fattura, arredandolo, corredandolo, da elementi di un certo valore estetico (es.:… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 giugno 2023, n. 1915

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 giugno 2023, n. 1915

Pubblicato il 12/06/2023
N. 01915/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00777/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 777 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentate e difese dall’avvocato Alberto Raffadale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliate presso il suo studio sito in Via Goldoni, n.… ... Leggi il resto

Le distinte posizioni di concessionario e persone aventi titolo alla disposizione delle spoglie mortali

Si parte da una specifica situazione locale (assunta ad esemplificazione), in cui la concessione dei loculi ha durata 30ennale.
Una trentina d’anni addietro decede una persona, il cui feretro è collocato in un dato loculo, previo ottenimento per una concessione di altro per collocarvi il coniuge di questi pre-deceduto. In pratica, vi è una concessione di 2 loculi, che accolgono i feretri di 2 coniugi.
L’atto di concessione viene intestato da uno dei figli (FG4), se non altro per il fatto che il defunto conviveva con questi.… ... Leggi il resto

Il diritto di sepolcro: pluralità di componenti e necessità di distinzioni – 4/4

Il caso dei sepolcri privati fuori dai cimiteri

Una fattispecie radicalmente diversa si ha per i sepolcri privati fuori dai cimiteri, di cui all’art. 104 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s,m., i quali trovano anche classificazione catastale (cat. E9), in cui non solo il carattere patrimoniale è maggiormente accentuato, ma altresì la cui realizzazione (anche qui si può parlare di “concessione” – comma 3 del sopra citato art. 104, ma il cui oggetto non è il diritto d’uso di porzione di area cimiteriale, quanto il diritto di usare ai fini sepolcrali la cappella privata -gentilizia – o, altrimenti, concessione a realizzare su proprio fondo cappella ad uso della propria famiglia) è condizionata all’imposizione, con atto pubblico unilaterale debitamente oggetto di trascrizione (si tratta in sostanza di un’auto-imposizione) [13], dei vincoli di inalienabilità ed inedificabilità sui fondi, di proprietà della famiglia, nei limiti del raggio di 200 m.,… ... Leggi il resto

Il diritto di sepolcro: pluralità di componenti e necessità di distinzioni – 3/4

Il sepolcro e la sua rinuncia

Dalla questione dell’ereditarietà del sepolcro è abbastanza facile spostare l’attenzione sull’istituto della rinuncia al sepolcro, anche qui avendosi sempre presenti i fattori (a, b, c), precedenti.
Per questo meritano di essere affrontate, distintamente (sempre), le tre situazioni che connotano i rapporti riguardanti il sepolcro, potendosi parlare di: [i] rinuncia alla concessione della porzione di area cimiteriale; [ii] rinuncia alla titolarità del manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione eretto sull’anzidetta porzione di area cimiteriale; [iii] rinuncia al diritto di essere accolto nel sepolcro, fattispecie quest’ultima che potrebbe (almeno, in astratto) differenziarsi tra [iii.a]... Leggi il resto

Il diritto di sepolcro: pluralità di componenti e necessità di distinzioni – 2/4

Il sepolcro e l'(eventuale) ereditarietà

Una delle situazioni maggiormente diffuse, in cui questo concorso di elementi qualificativi si mescolano e, talora, sovrappongono è quella che vede, anche in sede di norme regolamentari comunali (ma non solo, dato che anche norme riferibili ad altri livelli di governo vi hanno fatto ricorso) il ricorso al termine di “erede”, od “eredi”, in luogo di quello di familiare (o, familiari) [10], che costituisce una spia di un approccio che privilegia la componente patrimoniale, talvolta perfino obliterando la componente personale.… ... Leggi il resto

Il diritto di sepolcro: pluralità di componenti e necessità di distinzioni – 1/4

Introduzione di premessa

In via generale, cioè tenendo conto delle disposizioni degli artt. 90 e ss. D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., quando si ha una cappella cimiteriale (trascurando le varie denominazioni che possano utilizzarsi), si ha una pluralità di rapporti e situazioni giuridiche, che meritano opportunamente di essere tenuti distinti:
(a) concessione di porzione del diritto d’uso su area cimiteriale, in coerenza, applicazione del P.R.C. (piano regolatore cimiteriale), coerenza che è pre-condizione di legittimità della concessione del diritto d’uso (art.… ... Leggi il resto