Abbiamo redatto un breve elenco di tutte quelle situazioni in cui gli operatori del post mortem entrano in contatto con la formalina, sostanza biocida altamente tossica in quanto mutagena e cancerogena.
- Gli infermieri generici che collaborano con i medici all’esecuzione dell’autopsia, al termine della seduta procedono alla conservazione dei tessuti da esaminare in formalina, alla pulizia del locale e delle attrezzature.
- Nel caso di autopsie dichiaratamente infette, la strumentazione chirurgica, dopo il lavaggio con acqua, viene immersa in soluzione di ipoclorito di sodio, con concentrazione e tempo di immersione imprecisata, e quindi lasciata immersa in formalina al 10% sino al giorno seguente.