Il Consiglio di Stato (Sez, V, 5 marzo 2020, n. 1606; reperibile nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM, sezione che, per altro, risente negli ultimi tempo delle limitazioni anche all’attività giudiziaria determinate dal CoVid-19, per cui alcune “fonti” non sono temporaneamente (si spera) più accessibili), è stato chiamato a pronunciarsi attorno ad una situazione in cui era stata contestata ad accertata violazione in materia di pubblicità: si tratta della Campania, in cui, tra l’altro, sul tema, va segnalata la recente modifica dell’art.… ... Leggi il resto
Tag: Normativa funeraria
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Localizzazione dell’attività funebre e delle sale del commiato.
La morte è un accadimento naturale: lo ha constatato anche il Consiglio di Stato nella sentenza della Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22, al solito reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM, in cui, affrontando una controversia relativa alla localizzazione di attività funebre e di sale del commiato, ha affermato che l’attività di onoranza funebre è compatibile con la funzione residenziale, mentre non lo è quella della sala del commiato, richiedendo quest’ultima un’espressa previsione di piano territoriale.… ... Leggi il resto
Ancora sull’istituto dell’immemoriale
Attorno alla pronuncia della Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 4 settembre 2018, n. 21598 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) è stata sollevata, da osservatori attenti, una questione, partendo dal presupposto che, in genere, tale istituto operasse quale metodo di prova presumptio juris tantum, specie per le concessioni molto risalenti nel tempo, richiedendo un’eventuale valutazione sulla reale portata di questa sentenza, in qualche modo “storica”, perché parrebbe legittimare l’istituto dell’immemorabile come strumento di rimedio anche amministrativo e non solo giudiziale, quanto meno laddove afferma che il riconoscimento da parte del comune della titolarità del diritto di sepoltura privata esercitato da tempo immemorabile su aree o porzioni di edificio in un cimitero pubblico configuri una concessione amministrativa di beni soggetti al regime demaniale.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
L’Amministrazione può legittimamente decidere di stipulare una convenzione per un prezzo minimo del funerale completo, nel rispetto dei principi previsti dal Codice dei contratti pubblici e garantendo sia la concorrenza sia il rispetto delle esigenze sociali, che assumono un rilievo determinante tanto nella fase di affidamento quanto in quella di esecuzione.
I depositi di osservazione (come gli obitori) sono destinati a esigenze strettamente mediche (manifestazione di vita, riscontro diagnostico, autopsie giudiziarie), per cui le imprese di pompe funebri, quindi, non possono vantare alcuna pretesa a svolgere la propria attività in tali locali, questione anche infondata, venendo in rilievo una norma regolamentare che non impedisce comunque alla ricorrente di trattare il familiare del deceduto con la dignità dovuta nella camera mortuaria.
TAR Campania, Napoli, Sez. III, 15 gennaio 2020, n. 176
TAR Campania, Napoli, Sez. III, 15 gennaio 2020, n. 176
Non rileva il contenuto della delibera del Consiglio comunale di approvazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria, in quanto il suo ambito di applicazione, specificamente orientato alla disciplina della polizia mortuaria e dell’attività di gestione del cimitero e dei connessi servizi cimiteriali, esula dalla materia edilizia ed urbanistica, la cui disciplina è riposta in atti programmatori e regolamentari ad hoc, quali il Piano regolatore generale, le relative Norme tecniche di attuazione, nonché il Regolamento edilizio comunale.
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 gennaio 2020, n. 8
Consiglio di Stato, Sez. IV, 13 gennaio 2020, n. 283
Consiglio di Stato, Sez. IV, 13 gennaio 2020, n. 283
Non costituisce ampliamento del cimitero l’acquisizione ad esso di una cappella funeraria eretta, in epoca risalente, a ridosso del cimitero stesso.
Risulta tardivo il ricorso proposto dopo due anni, od oltre, dalla pubblicazione delle deliberazioni comunali impugnate, pubblicazione che costituisce il termine di efficacia degli stessi.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 gennaio 2020, n. 22
Le norme consentono che i soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebri possano realizzare e gestire servizi propri per il commiato, nel contempo vietando unicamente la collocazione delle sale per il commiato nei Nuclei di Antica Formazione, essa depone per la compatibilità delle attività funebri, diverse dalle sale per il commiato, all’interno dei Nuclei di Antica Formazione, in quanto l’attività di onoranze funebri ovvero di servizi funebri (eccezion fatta appunto) per le sale di commiato di nuova realizzazione per le quali vi è un espresso divieto del pianificatore) non sia incompatibile con la funzione residenziale.
TAR Lazio, Roma, Sez. II-quater, 24 dicembre 2019, n. 14866
TAR Lazio, Roma, Sez. II-quater, 24 dicembre 2019, n. 14866
[ id.: TAR Lazio, Roma, Sez. II-quater, 24 dicembre 2019, n. 14865 ]
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 13 dicembre 2019, n. 2885
TAR Sicilia, Palermo , Sez. III, 13 dicembre 2019, n. 2885