Tra terra e cielo: il Cimitero Monumentale di Bergamo vive con Contemporary Locus 17

Il Cimitero Monumentale di Bergamo si apre all’arte contemporanea con Contemporary Locus 17 – La città nella città, a cura di Paola Tognon, dal 28 ottobre 2025.
Il progetto trasforma uno dei più suggestivi complessi monumentali lombardi – opera dell’ingegnere Ernesto Pirovano – in uno spazio di dialogo tra memoria, luce e comunità.

L’obiettivo è rileggere il cimitero come luogo vivo, ponte tra terra e cielo, tra passato e futuro. Le opere dialogano con l’architettura storica, sottolineando la possibilità di un nuovo sguardo sulla morte e sulla memoria collettiva.

L’installazione Golden Gate di Daniel González ricopre i porticati e la facciata con una trama dorata di mylar cucito a mano, materiale riflettente e isotermico usato per proteggere e salvare. La luce del sole, riflessa sulle superfici dorate, diventa metafora di passaggio e cura, evocando la soglia tra visibile e invisibile.

Con Shooting Stars, Antonello Ghezzi – in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica – installa un sistema luminoso che si accende in tempo reale al passaggio delle meteore rilevate nel Mediterraneo. Ogni lampo di luce è una stella cadente che invita il visitatore a esprimere un desiderio, in un rito laico di connessione tra cielo e memoria.

Il progetto coinvolge anche le principali istituzioni culturali cittadine – Accademia Carrara, GAMeC, Museo delle Storie di Bergamo e Biblioteca Civica – aprendo il cimitero a eventi, visite e performance, accessibili giorno e notte.

Per il settore funerario, Contemporary Locus 17 rappresenta un modello di rigenerazione simbolica e urbana: un esempio di come i cimiteri monumentali possano diventare luoghi di cultura, riflessione e comunità, capaci di unire arte, memoria e futuro.

Fonte: [artslife.com]

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