Istituto dell’immemoriale: aspetti endo-procedimentali – Parte II

Poiché la struttura medesima dell’immemoriale s’incardina sul postulato dellavetustas, quasi si trattasse di quella “grundnorm”, tanto cara al giurista Kelsen, cioè sul decorso di un lungo lasso di tempo non determinato, nel corso del quale il possesso del diritto sia stato nec vi, nec clam, nec precario, ovvero costante ed incontrovertibile, analogamente all’usucapione (e di qui nascerebbero le opinioni favorevoli alla prescrizione acquisitiva), viene ammesso ogni mezzo di prova, ivi compreso quello testimoniale (che il nostro sistema giuridico considera sempre quale residuale).… ... Leggi il resto

Istituto dell’immemoriale: aspetti endo-procedimentali – Parte I

I riferimenti che, in alcuni schemi di regolamenti comunali di polizia mortuaria, conducono a richiamare l’istituto dell’immemoriale (detto altrimenti: “immemorabile”) in relazione a termini temporali (spesso per rapporti concessori che possano essersi originati prima del 1942) non sono del tutto casuali o accidentali, in quanto tale fattore cronologico è in relazione al R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880, anche se la sua entrata in vigore sia successiva, rispetto a quella  del 28 ottobre 1941, quando, appunto, entrò in vigore il Libro III del Cod.… ... Leggi il resto

Assenza di titolo concessorio: un ultimo appunto…

Nell’ipotesi, estrema ed esiziale, che il non reperimento degli atti di concessione derivasse dalla loro totale omissione illo tempore, fatte salve le possibili responsabilità personali (probabilmente cadute in prescrizione, o comunque estintesi, anche per sopraggiunta morte delle persone coinvolte, stiamo infatti ragionando di concessioni molto risalenti nel tempo), non resterebbe che addivenire a questa dolorosa (almeno per i presunti concessionari e loro aventi causa… se c’è stato subentro!) conclusione: la concessione cimiteriale è tamquam non esset, inesistente e, al più, si potrebbe pure esser concretizzato, nel tempo, un uso della tomba sine titulo, ovvero senza legittimazione alcuna, ossia  un’occupazione di fatto o, meglio, abusiva, la quale andrebbe sanata con la rimozione, a totale onere dell’occupante, delle spoglie mortali prive di Jus Sepulchri e, dunque, deposte senza titolo in quel determinato sepolcro oggetto di indagine.… ... Leggi il resto

Quanto è possibile programmare la gestione cimiteriale – 2/2

Perché è importante, o necessario, programmare?
Spesso la formazione e, decorso il tempo stabilito, l’aggiornamento del P.R.C. viene fatto oggetto di una percezione che costituisca un mero adempimento amministrativo, abbastanza fine a sé stesso e destinato ad essere “messo in un cassetto” fino a che non sia il momento di aggiornarlo, ma solo perché la previsione temporale non lo imponga.
Si tratta di un approccio che ne disconosce l’importanza, così come la funzionalità.

Si può comprendere come la formazione, e il suo aggiornamento, del P.R.C.,… ... Leggi il resto

Centrale di spaccio nel cimitero di Giarre (CT)

Individuata una centrale di spaccio nel cimitero di Giarre e conseguentemente sono stati sequestrati 71 chili di marijuana ad alto potenziale, hashish e cocaina, che erano nascosti anche nei loculi.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Catania, che hanno provveduto al sequestro, hanno tratto in arresto due uomini, di 55 e 43 anni, originari di Acireale.
Le attività investigative si sono concentrate nella zona del cimitero di Giarre, a seguito di plurime segnalazioni di movimenti sospetti, soprattutto in orari notturni, quando nei locali a uso ufficio del cimitero sono stati identificati due uomini originari di Acireale: A.T.,… ... Leggi il resto

Quanto è possibile programmare la gestione cimiteriale – 1/2

Premessa introduttiva
A partire dal 2020, l’evento “pandemia da CoVid-19” ha fatto ri-emergere una questione che, in precedenza, era stata abbastanza rimossa, magari relegata a quegli adempimenti e procedure di cui non si coglieva immediatamente l’utilità e, anche per questo, considerata come un mero adempimento, magari amministrativo, che una volta – formalmente assolto – andava alla fin fine “messo nel cassetto” e da riprendere quando, passato il tempo previsto, esso doveva (o, avrebbe dovuto) essere oggetto di aggiornamento.… ... Leggi il resto

Scandicci: innovativo servizio per le pratiche cimiteriali

Nei cimiteri del Comune di Scandicci è stato attivato sul web un servizio per i cittadini, con un’area pubblica ed una riservata ai familiari.
La Sant’Antonio Spa, società che gestisce i cimiteri comunali di Scandicci a seguito di project financing e convenzione con il Comune, ha attivato sul proprio sito web un servizio a favore dei cittadini che hanno i propri cari negli undici cimiteri del territorio.
Una parte accessibile a tutti è dedicata alla ricerca online della posizione delle diverse sepolture all’interno dei cimiteri, che si ottiene scrivendo il nome della persona defunta che si sta cercando; altre informazioni pubbliche riguardano invece la programmazione con il calendario delle esumazioni e delle estumulazioni.… ... Leggi il resto

Triplicato nel periodo invernale il numero di morti a Mira serve ampliare i cimiteri

Numero dei morti triplicato nel periodo invernale: a Mira e il Comune è costretto a correre ai ripari accelerando l’ampliamento del cimitero di Gambarare, il principale del territorio.
E’ prevista una spesa di 355 mila euro.
Ma vi sono lavori in vosta anche per il cimitero di Oriago.
Nel 2019 i morti, nel Comune mirese, sono stati 350.
Nel 2020 sono saliti a 470, concentrati soprattutto nella parte finale dell’anno, con la seconda ondata della pandemia.… ... Leggi il resto

Lombardia: note chiose e commenti alle disposizioni sui trasporti salma – Parte II

Modalità di disposizione di trasporto di salma

È necessaria la volontà espressa, si ritiene per iscritto, del familiare, che individua l’impresa titolata al trasporto della salma.
La legge n. 22/2003, però, non precisa in quale forma la volontà di disposizione debba estrinsecarsi.
È di rigore una precisazione: il trasporto salma a “cassa aperta”, se deliberato dal famigliare per un suo legittimo desiderio, è sempre riconducibile alla fattispecie del trasporto funebre, inteso come servizio a domanda individuale e, perciò, oneroso per l’utenza (ex Art.… ... Leggi il resto

Lombardia: note chiose e commenti alle disposizioni sui trasporti salma – Parte I

Mentre aspetta la sua naturale revisione, dovuta alla nuova Legge, non cassata dalla Consulta, dopo l’impugnativa del Governo Il regolamento regionale attuativo n. 6/2004 dell’allora Legge n.22/2003 affronta la tematica dei trasporti funebri con gli Artt. 35, 39, 40 e 41.
Cerchiamo, ora, di suddividere queste disposizioni in macro aree tematiche:

Trasporti salma (Art 39 Reg. Reg. n. 6/2004):

Ai sensi del paragrafo 7 Circ. n. 21/2005 il trasporto di salma dal luogo di decesso a quello della veglia funebre Art.… ... Leggi il resto

Inumazione di infetti: quando usare la cassa di zinco o il cassone impermeabile esterno e rimovibile?

NdR: Questa breve analisi non vale per il confezionamento dei feretri CoVid-19 positivi, per i quali si applica unicamente la Circ. Min. Salute n. 818/2021

Nell’impiego delle casse destinate alla sepoltura entro loculo o nicchia muraria, per i trasporti da comune a comune oltre i 100 Km, oppure ancora per i trasferimenti di spoglie mortali da o verso l’Estero (esclusi i trasporti transfrontalieri normati dalla Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937)  è consentito che la Regione a seguito della devoluzione di compiti e funzioni dallo Stato agli enti territoriali, realizzato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, possa autorizzare l’uso di materiali diversi ed alternativi rispetto a legno, zinco o piombo purché essi siano in grado di garantire la stessa resistenza a stress meccanico e la perfetta impermeabilità del feretro che assicurano le casse mortuarie confezionate secondo tecniche e criteri costruttivi.

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Quando è ammissibile estumulare?

Le prassi variamente, qui o là, in uso in materia di estumulazioni possono, a volte, far perdere di vista quelle che dovrebbero essere le procedure ordinarie e “normali”.
“Normali” dal momento che queste non escludono che possano esservi situazioni diverse, come (e.g.) quelle considerate all’art. 88 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.

Per questo, si fa richiamo alla sentenza del TAR Sicilia, sede distaccata di Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n.… ... Leggi il resto

Gli affiliati appartengono alla famiglia?

Premessa introduttiva
L’istituto dell’affiliazione è stato soppresso con l’art. 77 L. 4 maggio 1983, n. 184 e s.m. “Diritto del minore ad una famiglia”.
In via transitoria (art. 79) è stato possibile, a certe condizioni, richiedere al tribunale per i minorenni una sorta di “conversione” dell’affiliazione, e non solo di questo istituto, in adozione c.d. “legittimante” (art 27 legge citata; in altri ordinamenti giuridici è presente il termine: “adozione piena”.
L’istituto dell’affiliazione era stato introdotto agli inizi degli anni ’30 del XX sec.,… ... Leggi il resto

Dove si arriva partendo dall’art. 456 C.C.?

L’art. 456 C.C.
L’art. 456 C.C. prevede, testualmente, che La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
Si trascura, ora, ogni considerazione circa il “luogo” di apertura della successione, aspetto per cui si sottolinea solo il rinvio al domicilio del defunto (art. 43, comma 1, C.C., nonché successivi artt. 44 e 45), e non alla sua residenza (art. 43, comma 2 C.C.).
Interessa qui maggiormente il “momento” dell’apertura della successione, dalla norma fatto corrispondere col momento della morte.… ... Leggi il resto

Gran Bretagna: aumenta la richiesta di sepolture “naturali” nei boschi

L’attenzione verso la salvaguardia del pianeta si rivolge sempre più anche nell’ispirazione delle scelte post mortem.
In Gran Bretagna sta destando sempre maggiore interesse la soluzione della sepoltura nei boschi, ora possibile in almeno 300 siti disponibili.
La sepoltura nei boschi è un tipo di sepoltura “verde”, che si traduce nella deposizione del corpo del defunto, nel modo più naturale possibile, senza danneggiare l’ambiente.
Le bare e gli abiti del caro estinto devono, infatti, essere realizzati con materiali naturali ed i corpi non devono essere imbalsamati.… ... Leggi il resto

Aquileia: ritrovata urna con raffigurato un banchetto funebre

Tra i ritrovamenti delle necropoli di Aquileia spicca un’urna romana datata tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., su cui è scolpita la scena di un banchetto.
Il defunto vi è raffigurato di spalle, mentre un ospite e un servitore gli rivolgono un gesto scaramantico di scongiuro.
Si tratta probabilmente di un riferimento al banchetto che le famiglie aquileiesi usavano celebrare a nove giorni dalla sepoltura, a conclusione del tradizionale periodo di lutto.… ... Leggi il resto