Diritto di sepoltura

Non tutti sanno cosa si ha diritto di fare o di seppellire in una tomba. Abbiamo predisposto una raccolta specifica sui principali concetti sul diritto di sepolcro. Li potete trovare cliccando


Se non vi basta, nelle prossime righe potrete trovare altri links ad alcuni articoli che trattano la materia, in ordine di data dal più recente al più vecchio come inserimento:


62 thoughts on “Diritto di sepoltura

  1. Buongiorno, nella mia regione (Lombardia) essendo titolare di agenzia funebre e conseguente licenza di Pubblica Sicurezza, posso incaricare i miei dipendenti, occasionalmente in caso di mia assenza, a svolgere le pratiche inerenti al defunto presso ospedali, Comuni, ecc.?
    Grazie!

    1. X Martino,

      In buona sostanza, in codesta rubrica dedicata ai quesiti si chiede se i “collaboratori” del titolare dell’azienda (sto volutamente sul vago per definire il rapporto di lavoro comunque intercorrente tra questi due soggetti) siano legittimati a compiere tutti gli atti propri della vecchia licenza per agenzia d’affari in nome e per conto dell’ – in questo caso – imprenditore che esercita pur sempre la funzione dispositiva nell’impresa funebre. Io direi “Si’” per questo semplice motivo: la Regione Lombardia prevede tutto uno specifico percorso autorizzativo per “fare ed esser impresa funebre” tra cui spiccano i requisiti formativi del personale in servizio presso la ditta. Quindi in Lombardia (più o meno…almeno nominalmente) ogni “regolare” necroforo addetto alla trattazione degli affari, potrà senz’altro provvedere al disbrigo pratiche amministrative. E per i “soli” autisti-necrofori non in possesso del patentino complementare di II livello, per la trattazione degli affari, appunto? Quale linea interpretativa seguire?

  2. Buongiorno, con la presente vorrei chiedere alcuni chiarimenti, sono un custode Cimiteriale della Provincia di Roma ho la necessità di acquisire la mansione da necroforo ho visto che ci sono molti corsi che offrono attestati validi per tutto il territorio Italiano altri invece dicono che si diventa necroforo con la semplice attestazione che lavori presso un cimitero, per questo vi chiedo consiglio o indicazioni per risolvere il mio problema, quindi anche degli indirizzi utili dove rivolgermi.
    in attesa
    Distinti Saluti
    Francesco

    1. X Francesco,

      i corsi formativi obbligatori – ad oggi – sono rivolti nella gran parte delle regioni italiane a chi eserciti l’attività funebre, e, per di più, il Lazio non ha ancora legiferato in materia. Qui dobbiamo capirci: l’art. 17 D.P.R. n. 254/2003 ragiona in termini di “responsabile del cimitero” , mentre il regolamento nazionale di polizia mortuaria vigente supera la vecchia figura del custode persona fisica introducendo, sull’aspetto organizzativo, il servizio di custodia, cioè l’ufficio, il compito, la mansione lavorativa. Solo in un paio di regioni è necessario effettuare corsi anche da parte di operatori cimiteriali (se non andiamo errati in Campania e Piemonte).
      In piccole realtà territoriali il custode/responsabile del cimitero può coincidere anche con un necroforo (= operatore cimiteriale, affossatore…) e viceversa. Si rammenta come il il custode/responsabile del cimitero rediga i registri cimiteriali che sono “libri” accessibili al pubblico, avendo natura pubblica (Art. 10 D.Lgs n. 267/2000), egli pertanto, come definito da plurime sentenze della Cassazione, è da ritenersi pubblico ufficiale, quando eserciti le sue piene funzioni previste dal ruolo e dall’inquadramento nell’organigramma dell’amministrazione locale.

      1. Ti ringrazio per avermi risposto, cercherò di elaborare e comprende al meglio la tua risposta, perché sono determinato a prendere la qualifica da necroforo per molteplici motivi..
        Grazie (Francesco) Necroforo

  3. Buongiorno Ho letto con molta attenzione un topic di rientro di una salma dagli USA a Roma e quindi del trasporto internazionale.
    Avrei quindi una domanda relativa al trasporto internazionale ma temo sia off topic non trovando la sezione giusta, domando scusa.
    È possibile trasportare le ceneri di un defunto dall’Italia negli USA al fine della sola dispersione, secondo le norme molto più aperte e al passo con i tempi rispetto a quelle in Italia, senza che il defunto abbia residenza o collegamento particolare con gli Usa?

    1. X Elena,

      per l’ovvio principio di sovranità tra gli Stati del mondo, le autorità amministrative italiane formeranno e rilasceranno, su istanza di parte, solo il cosiddetto titolo di viaggio (decreto di trasporto internazionale di ceneri). Una volta giunta a destinazione negli U.S.A. (laddove la legge italiana non sortisce più effetto) si provvederà alla dispersione delle ceneri, secondo le norme più elastiche di quel determinato ordinamento locale di polizia mortuaria.

  4. Buongiorno, se un genitore muore all’estero dove non è residente, ma dove gli piacerebbe essere sepolto, si può procedere in tal senso, pur non essendo residente in quel determinato paese? Oppure è obbligatorio seppellirlo per forza nel paese in cui risulta residente? Grazie mille!

    1. x Luca
      Dipende dalla legge del Paese nel quale avviene il decesso.
      Se il decesso avviene in Italia, infatti, la legge prevede che un defunto abbia diritto ad essere sepolto nel Comune di decesso o in quello di residenza o ancora in quello in cui aveva una sepoltura acquistata per la collocazione delle spoglie mortali.
      Per cui in Italia non vi è alcun obbligo di sepoltura nel luogo di residenza. Ma non sappiamo nell’altro Paese estero. La soluzione più logica e corretta è quella di acquistare una tomba nel posto di decesso (se questo era il volere del de cuius), ovviamente se le leggi del posto lo consentono e se ne sussistono le condizioni (in pratica se c’è posto al cimitero …)

      1. Grazie mille per la risposta, ho capito, l’altro Paese sarebbe la Spagna, è per caso a conoscenza di come funzioni per la Spagna? Purtroppo non abbiamo disponibilità economica per comprare una sepoltura, e mi dispiacerebbe molto se la legge volesse che un residente italiano che muore in Spagna debba per forza essere sepolto nel suo Comune di residenza e non dove ha vissuto l’ultima parte della sua vita, pur non essendo residente, se mi sapesse dire come funziona in Spagna le sarei infinitamente grato! Buona giornata!

        1. x Luca
          Provi a sentire direttamente dalla municipalità del luogo spagnolo di ipotetica sepoltura il costo per la inumazione in una fossa comune. Non dovrebbe essere molto costosa e certamente la sepoltura in Spagna consentirebbe il risparmio di spese di trasporto internazionale di una bara in Italia. valuti anche la soluzione della cremazione, molto diffusa in Spagna e del trasporto dell’urna cineraria dove Lei ritenga.
          Se possa interessare a questo link trova una norma spagnola in materia https://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-1974-1358

  5. Avendo una tomba familiare.. coniuge deve per forza essere sepolto in essa o può essere sepolto dove ci sono i suoi genitori?

    1. Sì, è tecnicamente possibile e legale.
      Lo jus eligendi sepulchri spetta in primis alla persona interessata, e tale atto di disposizione su di sè, per il proprio post mortem, essendo diritto personalissimo, appunto in proiezione del postumo, travalica anche il vincolo coniugale…insomma: sinchè morte non ci separi!)
      IL diritto di sepolcro nella tomba famigliare è sancito come legittimo, tuttavia se non esercitato, al momento della morte, esso spira ex se, estinguendosi autonomamente.

  6. Il 19/03/2011 è stato inumato il sig. XY dopo essere stato per alcuni mesi in deposito in attesa che si liberasse un loculo. Quindi la cassa utilizzata per il defunto fu quella in legno e zinco. Ora questa annotazione (della cassa) non risulta da nessun registro se non dai ricordi dei parenti chiamati per l’esumazione ordinaria decennale e da vecchie annotazione dell’agenzia funebre che allora si occupò del funerale.
    Inoltre, non si sa se fu adottata, prima di inumare, la prassi di togliere il coperchio di zinco e applicare tagli e/o fori sul fondo.
    A questo punto, per l’operazione di Esumazione ordinaria in cui c’è l’interessamento del parente più prossimo, quale è la giusta prassi da adottare nel caso la bara è stata inumata senza applicare i suddetti accorgimenti? E in tutto questo quali sono le spese a cui potrebbero incorrere i parenti del defunto?

    1. x Roberta
      1. si procede alla esumazione ordinaria e in quella sede si appura se la controcassa di zinco esiste o meno.
      Se non esiste il problema non si pone. Si procede come sempre e com eper qualunque altra esumazione ordinaria in presenza di solo feretro di legno.
      2. se esiste la cassa di zinco occorre valutare è è stata tagliata o bucata al momento della sepoltura e questo è perfettamente valutabile durante l’operazione
      a. se lo zinco è ancora stagno e quindi è stato fatto un errore da parte della struttura cimiteriale di allora che doveva provvedere allo squarcio cassa di zinco per inumazione e se, come presumibilmente si è nelel condizioni di resto mortale non scheletrizzato, esiste a nostro parere una responsabilità della gestione cimiteriale di allora e quindi gli oneri conseguenti (per reinumazione del resto mortale senza cassa di zinco ora e in campo indecomposti, o meglio l’avvio a cremazione) sono da assumere da parte della gestione cimiteriale.
      b. se invece si rileva che io cofano di zinco originariamente era stato bucato o squarciato, le regole sono state seguite a suo tempo e non essendoci disinteresse della famiglia, gli oneri conseguenti sono a carico della famiglia stessa (per reinumazione/cremazione)

  7. salve volevo sapere se a mia morte posso essere seppelita nella tomba di mia sorella che si trova nella citta in cui sono nata premetto che adesso sono residente in un’altra citta se no cosa bisogna fare? grazie

    1. xRosaria:
      dipende se nella tomba vi è posto e se nel contratto di concessione la tomba (immagino sia una cappella di famiglia) sia definita per l’accoglimento di persone defunte della faglia. Per cui è fondamentale capire se la sorella è l’effettiva intestataria della concessione cimiteriale. Se lo è lei facendo parte della famiglia (occorre vedere sia il contratto di concessione, sia il regolamento di polizia mortuaria comunale per la definizione in sede locale di famiglia) e se c’è posto, allora lei potrà essere sepolta in quella tomba. tenga però presente che se più persone hanno diritto di sepoltura in quella tomba entra prima chi prima muore e fino al raggiungimento della capienza massima dell atomba, cosa che probabilmente diventa un limite superabile con la cremazione, potendo un’urna cineraria essere collocata anche in un tumulo dove già sussista un feretro.

  8. Salve, trovandomi fuori italia e morto mio marito il 2/12/2020 dovuto a mallori, non si sa se per effetti rimasti dopo coronavirus che ha avuto a maggio. Non essendoci noi e non avendo i mezzi per pagare, è ancora in obitorio in attezza che si liberi un posto, sulla zona dei castelli in Regione Lazio. Vorrei sapere se lui come cittadino italiano ha diritto a essere seppellito a carico del Comune. Io appena sarà possibile verrò in Italia per adesso non mi è stato possibile partire. La ringrazio. Cristina

    1. X Cristina,

      di norma, scaduto un certo, congruo, termine, anche per liberare spazio in obitorio, provvede direttamente il Comune al funerale, con questi obblighi, però:

      1) il defunto sarà necessariamente INUMATO in campo di terra (no, quindi, al loculo!)
      2) feretro e fornure saranno unicamente di decorosa qualità, ma molto essenziali, così come il trasporto stesso.

      Attenzione: se Lei, una volta rimpatriata volesse, in qualche modo, riappropriarsi del lutto, disponendo servizi aggiuntivi di pompe funebri, tutte le spese sostenute, anche quelle accollate al Comune, in prima battuta, almeno, saranno sostenute da Lei, personalmente, secondo il principio giuridico e civilistico della c.d. gestione affari altrui.

      1. buon giorno,
        ho un’amica sepolta in un loculo ,in alto, senza lapide, nome , data di nascita , morte, solo cemento grezzo. I familiari, due fratelli se ne disinteressano. Un mio amico ed io vorremmo porre una lapide, ma quando il mio amico ha telefonato ai fratelli per chiedere il permesso di intervenire, hanno troncato la comunicazione. Se noi poniamo la lapide, non essendo familiari incappiamo in qualche provvedimento disciplinare, multa, se non prigione? Grazie della Sua attenzione

        1. x Milena
          La titolarità ad apporre la lapida è dei parenti più prossimi, che in base a quel che ha scritto non ne vogliono sapere 8o non possono provvedere). Però ogni sepoltura in cimitero deve esere identificabile con nome, cognome, data di nascita e morte e, generalmente, numero identificativo del loculo. Sono in genere i regolamenti locali a stabilire entro quanto tempo dalla morte provvedere (in genere entro 6 mesi). Pertanto, se sono passati i sei mesi, faccia una segnalazione scritta agli uffici del cimitero chiedendo la motivazione del mancato rispetto della norma. Oppure vada a informarsi in ufficio cimiteri sula regolamentazione in vigore e chieda che venga applicata.

  9. Sono raffaele giancipoli , Italiano di nascita , residente a Parigi per motivi di lavoro in ambito manageriale .
    Il 23 di luglio di questo anno ho perso mio Padre non di Coronavirus , ma per cause legate allo stesso .
    Al momento di dare degna sepoltura al mio caro Padre , che avveniva sottoterra , noto un qualcosa mai visto in tutta la mia vita , avendo vissuto in molti Paesi ho assistito a più tumulazioni in vari paesi del mondo , bene a Ginosa 74013 ( Taranto ) dove mio Padre abitava , con mio grande stupore la tumulazione o meglio l atto del sepoltura , avviene ” per scivolamento ” , poco da ridere , molto da piangere , ovvero la bara con il defunto viene calata sottoterra con un tavolaccio ad uso cantiere , ponendo la stessa in modo obliquo verso il basso e lasciando scivolare la bara.
    E’ chiaro che la salma del defunto cade e per logica il defunto , che sino al quel momento ha avuto ogni attenzione possibile anche nella sua posizione nella bara , scivola e si muove , orripilante !!! E’ Poco !!! Avessi le parole , non le ho !!!!!
    Mia Madre presa dal dolore non riesce a notare nulla insieme a tutti gli altri, mentre io e mio Fratello , molto attento anche lui , notiamo quanto accaduto e guardandoci negli occhi ci mancano le parole per reagire , anche perchè non era il contesto ed il momento.
    Oggi 05 Ottobre 2020 dopo molta insistenza sono riuscito ad avere un appuntamento con l ‘assessore preposto del comune di Ginosa ( Taranto ) il quale mi ha dedicato circa un ora , con la seguente conclusione ;
    non ci sono leggi che regolano la sepoltura !!!
    Io non posso pensare e credere che in un paese Cattolico o tale presunto come L’Italia , nella nazione dove nasce il diritto , non ci siano leggi in merito , non posso , anzi sono certo esistano !
    Se qualcuno che legge mi aiutasse ne sarei grato , non per mio Padre , ormai seppellito da due mesi, ma per un gesto di civiltà e rispetto verso tutti i nostri cari che in futuro avranno ed hanno ogni giorno la stessa sorte .
    Cordialmente
    raffaele giancipoli mobile italia 340 67 29 81 8 wa
    e-mai raffaelegiancipoli@gmail.com

    1. Sulla sicurezza: fermo che la soluzione preferibile sarebbe quella delle apparecchiature di sollevamento/calata (Allegato VII D. Lgs n. 81/2008), mi pare che il ricorso a piani inclinati si quanto meno improprio. Per l’uso delle corde (tradizionali) è proprio il caso di approntare a bordo fosse, in genere sul lato lungo, delle assi in modo da prevenire cadute degli operatori nella buca, prima della sua chiusura.
      prima Ma è un terreno che andrebbe approfondito da esperti in sicurezza nei luoghi di lavoro, materia di cui conosco relativamente poco.

  10. Ex moglie di mio cognato(ora convivente con un altro da cui ha avuto figli)rimuove,strappa,distrugge la foto di mio cognato ogni qual volta noi la mettiamo
    Volevo sapere se può farlo e se si cosa possiamo fare noi per ovviare a questo scempio

    1. X Maria,

      Quando tra moglie e marito fosse già intervenuta sentenza di divorzio, lo scioglimento del matrimonio fa perdere la qualità di coniuge sotto ogni profilo, cosicché la volontà del coniuge superstite non può più prevalere su quella dei parenti del defunto. La cessazione degli effetti del matrimonio si ha con la data di annotazione della relativa sentenza sull’atto di matrimonio.

      La separazione personale, invece, non modifica il rapporto di coniugio, ma consente solo la deroga dall’obbligo della coabitazione.

      Lo status di ‘coniuge’ è da riferirsi al momento della morte del de cuius, successivamente il coniuge superstite può anche risposarsi.

      In questo caso, da Lei rappresentato, se davvero trattasi di ex moglie, è far valere il vostro incomprimibile diritto secondario di sepolcro (= potere/facoltà di accedere alla tomba, per porre in essere atti votivi e di pìetas (apposizione di foto-ritratti, fiori, ornamenti…).

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