La giurisprudenza del settore sembra privilegiare taluni aspetti, tra i quali, a mero titolo di esempio non certamente esaustivo, vi sono le tematiche pertinenti alle fasce di rispetto cimiteriale e quelle sulla durate delle concessioni cimiteriali, specie quando risalenti nel tempo, oppure quelle a quanto può rientrare nell’ampia categoria delle “liti in famiglia”, cioè attorno a di debba o possa disporre delle spoglie mortali delle persone defunte (ad esempio, in presenza di più sorelle/fratelli, di nozze plurime, magari con figli nati da queste ultime, ecc.).… ... Leggi il resto
Autore: Sereno Scolaro
Il capitello che conserva la memoria di un cimitero storico.
A Zugliano (VI), nella frazione di Centrale, in località Fontanelle alla Madonnetta, vi è un capitello comunemente chiamato “capitello dei morti”, ma anche “capitello della peste”. Si trova ai margini di un prato e la denominazione deriva da una lontana presenza di un cimitero, da numeroso tempo soppresso (il riferimento alla peste costituisce un indicatore temporale, per quanto grezzo) tanto da essersene perduta la memoria, salvo, appunto, per questa denominazione.
Il capitello è in stato di degrado, con cedimento delle fondamenta, rilevato, tra gli altri, da un architetto locale, membro dell’associazione culturale Ricercatori Grande guerra Carrè-Chiuppano’.… ... Leggi il resto
I paradossi della giustizia amministrativa.
Uno dei lavori di Stefen Hawking, recentemente (14/3/2018) scomparso, è stato un articolo in cui parlava, tra l’altro, di un “paradosso dell’informazione dei buchi neri”. Il concetto di paradosso si può trovare, tra l’altro, anche negli esiti della giurisprudenza, specie amministrativa, generalmente non tanto per qualche assunto anomalo dei giudici aditi, quanto per incompletezza (spesso) del c.d. “petitum“, cioè di quanto la parte attrice (o, meglio, l’avvocato di questa) ha sottoposto al giudizio.
“Ex plurimis“, se ne può richiamare, a titolo d’esempio, la pronuncia del TAR Abruzzo, Pescara, Sez.… ... Leggi il resto
L’eterna (forse) questione degli effetti delle zone di rispetto cimiteriale.
Una delle tematiche che spesso interessano la giustizia amministrativa è quella sulla portata degli effetti delle zone (o, fasce) di rispetto cimiteriale, in particolare allorquando interessate ad istanza di sanatoria di pregresse costruzioni abusive (tecnicamente: realizzate sine titulo.
Non sono mancate situazioni in cui la questione della sanatoria di costruzioni illegittimamente realizzate all’interno delle zone di rispetto cimiteriale si sono sovrapposte a vincoli d’inedificabilità fondati su altre motivazioni, come (es.) il vincolo archeologico (come avvenuto a Pompei), vincolo che ha indotto il comune a modificare i programmi di ampliamento del cimitero, orientandosi in altra direzione e, con questo, determinando una diversa perimetrazione della zona di rispetto cimiteriale (in cui, nella fattispecie, insistevano parimenti costruzioni abusive, per le quali era stata richiesta la sanatoria).… ... Leggi il resto
Loculi ipogei e spazio esterno per il libero accesso del feretro
La sentenza del TAR Sardegna. Sez. I, 16 marzo 2015, n. 225 consente di prendere in considerazione alcune soluzioni costruttive cui devono rispondere i loculi: nel caso, l’ammissibilità di loro realizzazione con sovrapposizioni verticali, associate alla caratteristiche che ciascun loculo debba avere uno spazio esterno libero per l’accesso del feretro (art. 76, commi 2 e 3 dPR 10/9/1990, n. 285.
Nella specifica fattispecie la questione non è affrontata, anzi è dichiarata neppure “giustiziabile”, cioè sottratta a sindacato di legittimità, considerando che le scelte pianificatorie effettuate dalla P.A.… ... Leggi il resto
Concessioni perpetue e loro criticità.
Fortunosamente, è accaduto di avere visione (affermazione pretestuosa, dato che quando è di seguito considerato vede più tentativi miranti ai medesimi effetti) di un Regolamento comunale avente ad oggetto la concessione di loculi e sepolcri gentilizi, di circa 10-15 anni addietro, in cui, tra le altre disposizioni (spesso poco incisive), una prevedeva che la durata delle concessioni dei loculi avesse una durata determinata, alla quale venivano “trasformate” anche le concessioni pre-esistenti. Si tratta di un approccio che sempre più emerge, venendosi a constatare come precedenti durate particolarmente lunghe (almeno, secondo le sensibilità attuali), quando non anche perpetue, vengano ormai a costituire un fattore di criticità nella gestione dei cimiteri, criticità che si dilata per l’inestumulabilità dei feretri accolti nelle concessioni perpetue (ma, anche, aventi durate particolarmente estese), per il fatto che non consentono un riutilizzo dei posti feretro, cosa che attenua e via via estingue il normale mantenimento del sepolcro (oltre che porre i soggetti gestori del cimitero in condizioni di non agevole gestione di tali sepolcri).… ... Leggi il resto
L’illuminazione elettrica votiva è un servizio pubblico.
Subito dopo la vigenza dell’art. 34, comma 26 del D.-L. 18 ottobre 2012, n. 179, convert. in L. 17 dicembre 2012, n. 221, quanti si occupano della materia erano rimasti perplessi, non tanto per le finalità “dichiarate” quanto per gli strumenti così individuati per raggiungerle, oltreché per una sorta di “restrizione” degli istituti di esercizio del servizio di illuminazione elettrica votiva, considerando unicamente quello dell’affidamento in concessione.
Per gli strumenti utilizzati per il “dichiarato” fine (aumento della concorrenza) è stato prevista una modifica al D.M.… ... Leggi il resto
Alcuni temi riguardanti concessioni cimiteriali pregresse.
Il fatto che, in materia di concessioni cimiteriali e, in particolare, dell’esercizio del loro diritto d’uso, valga il principio per cui debba farsi riferimento al sistema di regolazione operante al momento del sorgere della concessione, non potendo il rapporto giuridico sorto con il regolare atto di concessione essere oggetto di modificazione, né per accordo tra le parti, né per atti unilaterali, la giurisprudenza segnala comportamenti, per così dire, “geo-localizzati”.
Per altro, va preliminarmente considerato come l’anzidetto principio, per essere intaccato, richiederebbe norma di fonte primaria (legge od atto avente forza di legge), oltretutto precisandosi che, vertendosi in materia di ordinamento civile, si tratterebbe di legge statale, in applicazione dell’art.… ... Leggi il resto
Manutenzione di cimiteri nella Legge di bilancio e proroghe di termini
La Legge di bilancio (L. 27/12/2017, n. 205), in due evenienze prevede l’assunzione di spese per cimiteri, in un caso per la ristrutturazione, la manutenzione e la guardiania del cimitero italiano di Hammangi nella città di Tripoli in Libia, nell’altro per la gestione e la manutenzione, al cimitero delle vittime del Vajont, dichiarato monumento nazionale con dPR 2/10/2003,
Inoltre, se fosse divenuta ormai “tradizione” l’emanazione a fine anno di un D.-L. denominato “mille proroghe”, nell’occasione questa “tradizione” non è osservata, essendo state collocate le diverse proroghe di termini all’interno della Legge di bilancio.… ... Leggi il resto
Pubblicato il V Rapporto B.E.S. – 2017: speranza di vita e indicatori di mortalità.
Il 15 dicembre 2017 l’ISTAT ha pubblicato il V Rapporto B.E.S. – 2017, da cui, tra gli altri indicatori, emerge come migliori la speranza di vita alla nascita (in Italia, nel 2016, è stata pari a 82,8 anni), con un completo recupero rispetto alla flessione osservata nel 2015, in concomitanza del picco di mortalità registrato in Italia (ed altresì in molti paesi europei). Nel 2016, gli indicatori che descrivono la qualità degli anni da vivere in buona salute o senza alcuna limitazione nelle attività a 65 anni non evidenziano variazioni di rilievo rispetto agli ultimi due anni.… ... Leggi il resto
Quale definizione di “famiglia” ai fini del diritto di sepoltura.
Come noto, l’art. 93, comma 1 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 considera (per il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali (sepolcri privati nei cimiteri) fatte a persone fisiche; per quelle fatte ad “enti” operano altri criteri) che esso sia “riservato” alle persone dei concessionari e dei loro familiari.
Ora, una “riserva” è quella posizione per cui chi si trovi in una data posizione ha diritto e, contemporaneamente, esclude da un tale diritto quanti non vi si trovino.… ... Leggi il resto
Cosa deve indendersi per “centro abitato”, in ambito cimiteriale?
L’art. 338 T.U.LL.SS. (R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m.), così come l’art. 57 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 fanno riferimento a “centri abitati“, come criterio cui deve rispondere la determinazione della zona di rispetto cimiteriale, su cui, come noto ed in più occasioni ribadito dalla giurisprudenza di legittimità (Suprema Corte di Cassazione), insiste un vincolo d’inedificabilità assoluto.
Altrettanto, al concetto di “centro abitato” fa riferimento l’art. 3, comma 1, lett.… ... Leggi il resto
Quanto possono essere retroattive le norme in materia di polizia mortuaria.
Il fatto che le diverse norme di settore abbiano, nel tempo, talora anche innovato, porta dover affrontare la questione della loro efficacia nel tempo, in particolare se, e in tal caso, quanto possa aversi una qualche retroattività.
Per molti versi, le normative di settore presentano la caratteristica di essere state reiterative, riproduttive proponendo i medesimi istituti, spesso anche con le medesime formulazioni testuali, altre volte mutando il testo, ma conservandone la sostanza di fondo. Altre volte, esse hanno veramente innovato.… ... Leggi il resto
Le fasce di rispetto cimiteriale: inizio e fine.
La tematica che attiene alle fasce di rispetto cimiteriale è frequentemente oggetto di contenzioso giurisdizionale. Non solo ai fini strettamente edificatori, ma altresì per “impianti” che, in loro stessi, difficilmente possono essere qualificati quali edifici, come si ha nel caso delle stazioni radio base per la telefonia mobile (osservandosi a proposito di queste ultime il fatto che i soggetti gestori abbastanza raramente facciano richiamo, quale argomento, al Codice delle comunicazioni elettroniche (D. Lgs. 1 agosto 2003, n.… ... Leggi il resto
AS 1611: particolarismi o impostazioni di sistema
Se sia nelle cose che la Lettera del Presidente (Federcofit) di ottobre presenti un editoriale riguardante la presentazione del D.d.L. AS 1611 e della Conferenza-stampa tenutasi l’8 ottobre 2014, meno comprensibile risulta il suo contenuto (non solo per la sua individuazione di “nemici” fin dalla prime righe, includendovi anche illazioni sui partecipanti alla conferenza-stampa). Appare del tutto privo di senso l’asserzione secondo cui si sia in presenza di un baratto e mercimonio tra soggetti rappresentativi di interessi “particolarissimi”, di fronte al fatto che il testo si presenta come un’elaborazione che va in tutt’altra direzione, essendo, forse per la prima volta, dopo alcuni tentativi formulati da singoli soggetti rappresentativi, che viene elaborato un testo che , oltre a tenere presente come la situazione attuale sia ben diversa da quelle che si avevano nel passato, evidenzia una “visione” non solo moderna, ma, soprattutto, generale, in cui si considerano i diversi interessi, in funzione di una loro coerenza con quelli più generali, in primis la centralità delle Famiglie in lutto, affrontando le specificità di un settore in termini di “sistema”.… ... Leggi il resto
Donna scompare: ma, poi, arriva l’urna cineraria.
I parenti, angosciati, l’avevano cercata per giorni, finendo per denunciarne la scomparsa ai Carabinieri. Ma lei, O. C., una signora abbiente di 85 anni di Arzignano (VI), aveva scelto di congedarsi dalla vita in silenzio, recandosi in una clinica in Svizzera dove le è stata praticata l’eutanasia. I familiari, con i quali peraltro era in ottimi rapporti, hanno appreso del gesto quando sono giunte per posta aerea al notaio le sue ceneri, dentro un’urna, come da sua volontà.… ... Leggi il resto