Consiglio di Stato, Sez. V, 22 agosto 2023, n. 7893

Consiglio di Stato, Sez. V, 22 agosto 2023, n. 7893

Pubblicato il 22/08/2023
N. 07893/2023REG.PROV.COLL.
N. 05071/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello numero di registro generale 5071 del 2021, proposto da
Comune di Qualiano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Antonio Sasso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Anna Cristina M.,… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez, I, 13 marzo 2023, n. 221

TAR Lombardia, Brescia, Sez, I, 13 marzo 2023, n. 221

Pubblicato il 10/03/2023
N. 00221/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00168/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm. nel giudizio, introdotto con il ricorso numero di registro generale 168 del 2023, proposto da Francesca Maria Elena R., rappresentata e difesa dagli avvocati Flavio Crea e Sara Scinaldi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Il Comune di Calvenzano, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Andrea Roncelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
– dell’Ordinanza n.… ... Leggi il resto

Circolari e progettazione

Premessa
Con la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al Punto 13), sono state fornite indicazioni circa i “La revisione dei criteri costruttivi per i manufatti a sistema di tumulazione”, anche distinguendo (Punto 13.2)) tra posti per l’accoglimento di feretri, cassette ossario od urne cinerarie, in tutti i casi considerando per le nuove costruzioni il “vuoto”, cioè “misure di ingombro libero interno”.
Queste indicazioni sono state del tutto innovative (dall’Unità d’Italia), poiché in precedenza le sole indicazioni, a volte prescrizioni, non affrontavano questi aspetti, quanto unicamente quelle che avevano riguardo a “minimi di spessore delle pareti dei tumuli a seconda dei materiali impiegati”.… ... Leggi il resto

TAR Liguria, Sez. I, 7 gennaio 2022, n. 17

TAR Liguria, Sez. I, 7 gennaio 2022, n. 17

Pubblicato il 07/01/2022
N. 00017/2022 REG.PROV.COLL.
N. 00388/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 388 del 2020, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Glauco Stagnaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Corsica, n.… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 19 giugno 2021, n. 309

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 19 giugno 2021, n. 309

Pubblicato il 19/06/2021
N. 00309/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00507/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’ Abruzzo
sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 507 del 2020, proposto da:
< omissis > S.r.l., e < omissis > S.r.l. (Già < omissis > S.a.s.), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avv.… ... Leggi il resto

Attorno ai sepolcri … “inidonei”

Premessa
Qualche tempo addietro (prima del 1990) un’ASL, nell’esercizio delle proprie funzioni di cui all’art. 51, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., aveva rilevato la presenza nel cimitero di sepolcri ritenuti “inidonei” o, altrimenti, non utilizzabili in quanto in contrasto con le disposizioni che regolano la tumulazione, nella specie non rispondenti all’art. 76 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Dato che il comune aveva provveduto ad informare i concessionari, o loro aventi causa, di tale inidoneità, richiedendo l’esecuzione di interventi ed opere volte alla “messa a norma”, la vicenda è giunta avanti al T.A.R.,… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 19 maggio 2020, n. 880

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 19 maggio 2020, n. 880

Pubblicato il 19/05/2020
N. 00880/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00405/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 405 del 2020, proposto da
Maria C., Teresa Palma T., Lucia C., rappresentati e difesi dall’avvocato Giusi Fanelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Orazio Zimatore in Catanzaro, via Madonna dei Cieli n.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

Ai fini ella qualificazione quali opere di urbanizzazione primaria, la definizione di “impianti cimiteriali” non comprenda la mera costruzione di loculi nell’ambito dell’area cimiteriale già impiegata a tal fine e fatta oggetto di concessione a terzi (privati od enti). Tale definizione porta a concludere nel senso che gli “ampliamenti” ivi contemplati riguardino l’asservimento di nuove aree alla destinazione cimiteriale e non invece la costruzione di loculi nell’ambito di una struttura esistente: un simile intervento costituisce un’opera equivalente alla costruzione di una cappella privata per cui è pacificamente esclusa l’esenzione dal contributo di costruzione.… ... Leggi il resto

Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

MASSIMA
TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
Non risulta illegittima la disposizione del Regolamento cimiteriale del Comune nella parte in cui statuisce che “l’assegnazione di loculi interrati sarà acconsentita solo se questi siano accessibili dall’interno della struttura stessa”, in quanto tale norma risulta espressamente finalizzata ad impedire l’esecuzione delle opere di scavo dei vialetti cimiteriali, che, per ogni seppellimento, danneggiano le canalizzazioni della rete elettrica, le condotte per la raccolta delle acque pluviali ed il manto di asfalto e/o l’esistente pavimentazione.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
In funzione della destinazione familiare impressa alle sepolture gentilizie, giusta espressa previsione, contenuta rispettivamente negli atti concessori, nei regolamenti locali e nei regolamenti nazionali di Polizia Mortuaria, è assolutamente vietato al concessionario di una sepoltura gentilizia adibire sistematicamente le sepolture alla tumulazione di soggetti estranei alla famiglia come intesa dal regolamento cimiteriale, tranne casi eccezionalmente autorizzati dall’Ente concedente a termini di regolamento.
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TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932
Il Regolamento comunale di polizia mortuaria costituisce la fonte attributiva del potere legittimante l’esercizio della facoltà del Comune di disporre dei loculi già dati in concessione e non ancora occupati, al fine di garantire le ordinarie sepolture per tutto il tempo necessario al reperimento dei loculi necessari. L’obbligo di sepoltura dei defunti, nel costituire oggetto di un servizio pubblico, risponde, invero, ad esigenze imprescindibili di tutela, oltre che di principi di civiltà, dell’igiene e di salvaguardia dei beni della salute e dell’ambiente, intesi nella loro accezione estesa ed omnicomprensiva di valori non individualmente separabili e in modo generale riferiti alla collettività.
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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
Se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos e mortis causa, nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti alla amministrazione concedente (con la precisazione che nel caso di emanazione di atti di revoca o di decadenza spetta la tutela prevista per le posizioni di interesse legittimo e che, in ogni caso, titolare del diritto reale, nonché della coesistente posizione di interesse legittimo nel caso di emanazione di atti autoritativi, è esclusivamente il concessionario, cui non può neppure essere assimilato né il richiedente la sub–concessione, in mancanza del formale provvedimento abilitativo, né chi abbia “acquistato” – solo apparentemente, in ragione della nullità del relativo contratto – il bene demaniale).
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Quesito pubblicato su ISF2019/4-d

Un concessionario di tomba privata, con atto notarile rogato nel 1988, ha donato parte dei loculi ivi realizzati a terzi, che, nel 1992, si sono rivolti al Comune al fine della intestazione del sacello, sul presupposto di esserne proprietari, in forza della predetta donazione. All’epoca Il Comune si mostrò favorevole alla procedura richiesta, senza poi darne seguito per ragioni non conosciute. Ad oggi, l’intestazione del manufatto è ancora formalmente in capo al vecchio concessionario, ma, il donatario, avendo necessità di utilizzare il loculo per la tumulazione di un caro estinto, ora sollecita la definizione amministrativa della pratica.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Qualora le norme regolamentari locali prevedano canoni periodici a titolo di manutenzione dei sepolcri, anche distinguendo per tipologie di sepolcri, non sussiste risulta vizio di indeterminatezza, quando tali norme mirino a disciplinare gli oneri generali di manutenzione e gestione cimiteriale, stabilendo un contributo a carico di coloro che abbiano in concessione una tomba di famiglia all’interno del cimitero, che, pertanto, si pone come disciplina specifica e derogatoria rispetto a precedenti disposizioni regolamentari, le quali trovano applicazione alle restanti sepolture.
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