La competenza autorizzatoria, su base territoriale, per dispersione delle ceneri, o loro custodia presso domicili privati

La legge 130 30 marzo 2001 affida all’ufficiale del comune di decesso il compito di autorizzare dispersione e conservazione delle ceneri in base a questi due semplici motivi:

 

storicamente è il comune di decesso a predisporre tutti gli incartamenti inerenti ad un funerale, perchè, materialmente, il morto si trova lì, in quel preciso luogo.
la legge 130 30 marzo 2001 nasce come legge nazionale, valida da “Vipiteno a Trapani” e notoriamente lo Stato Civile è soggetto, ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto

L’estumulazione con successiva apertura del feretro per la riduzione dei resti ossei in cassetta ossario

In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.

Dall’ambito d’azione di questa norma sembrerebbero esclusi i cadaveri tumulati in tombe perpetue, tuttavia anch’essi possono esser rimossi dal tumulo in cui furono originariamente deposti, per esser avviati a cremazione, presso una nuova sepoltura ancora in colombario oppure in campo di terra…

Talune amministrazioni, dopo la circolare n.… ... Leggi il resto

Come disciplinare le estumulazioni ordinarie ed il trasporto al crematorio dei resti mortali? Procedure a confronto

Quesito

Cara redazione,

mi ritrovo con problema da sempre discusso, a cui mancano chiare linee normative.In uno dei 35 cimiteri in gestione, mi ritrovo ad estumulare una decina di feretri, risalenti anni 70 o anche precedenti.Venendo a mancare l’interesse dei familiari, sia per la conservazione dei resti o la loro ulteriore destinazione dopo il periodo legale di sepoltura si registrano notevoli difficoltà operative. In alcuni casi è quasi assodata l’impossibilità di rintracciarli.

Essendo i resti racchiusi nella bara di zinco non decomposti (come potrebbe essere diversamente??)... Leggi il resto

Chi deve rimuovere il pace-maker nei cadaveri destinati a cremazione?

La questione su chi possa, o debba, effettuare l’asportazione dello stimolatore cardiaco è ancora piuttosto controversa, la Regione Lombardia, ad esempio, aveva prvisto di emanare, a tal proposito, un decreto dirigenziale ai sensi dell’ Art. 10/2 L.R. 22/2003 (Modalità e casi in cui effettuare rimozione di protesi di salme destinate a cremazione) ora confluita nel Testo Unico delle Leggi Sanitarie Regionali

La stessa regione Lombardia, con il paragrafo 6 della circolare n. 7 del 9 febbraio 2004, ha, poi, limitato la portata del provvedimento, precisando come si renda necessario togliere il pace-maker sono in caso quest’ultimo sia alimentato con radionuclidi, per altro, ormai nemmeno più utilizzati, almeno nei modelli più recenti.… ... Leggi il resto

Mala-Giustizia e Polizia Mortuaria

Roma – Un giovane detenuto romano muore a Regina Coeli per un’overdose. A dieci mesi di distanza la salma, conservata in precarie condizioni (senza, quindi, esser stata sottoposta a trattamenti conservativi) in un deposito mortuario presso il cimitero di Prima Porta, non è stata ancora messa a disposizione della famiglia.

 

In tal caso, evidentemente, vi deve essere stato qualche “inceppo” nel rilaascio dell’autorizzazione (c.d. nulla-osta) da parte dell’autorita’ giudiziaria (art. 116 D. Lgs. 28/7/1989, n.… ... Leggi il resto

IL “diritto d’asilo” ex post per i resti mortali: un falso problema!

Il seppellimento di cadaveri di persone non decedute (1) nel territorio (2) di un comune o non aventi in esso in vita la residenza (3), è sicuramente possibile secondo quanto previsto dall’art. 50 comma 1, lettera C, del D.P.R. 10/9/1990, n. 285.

Resti mortali, ossa, ceneri provenienti i primi da esumazione ed estumulazione i secondi solo da estumulazione (le ossa non possono, infatti, esser inumate e nemmeno le ceneri, ma solo tumulate o sparse in ossario comune) esaurito il titolo di accoglimento all’estinguersi della concessione o del periodo legale di sepoltura potrebbero esser conferiti al comune di decesso o a quello di residenza, con obbligo di accettazione da parte di quest’ultimo il quale dovrebbe approntare maggior (4) spazio nel campo di terra per indecomposti, nell’ossario e nel cinerario comuni.… ... Leggi il resto

Trasporti “a cassa aperta” intra moenia oppure anche extra moenia?

Decorso il periodo di osservazione il cadavere, purché contenuto all’interno di un feretro, confezionato come stabilito dalla normativa concernente la sua destinazione (artt. 30 e 75 D.P.R. 285/90), può essere trasferito da un Comune ad un altro, nel quale rendere speciali onoranze, e anche con sosta in uno intermedio (art. 24/3). Preposto al rilascio di detta autorizzazione anche in questa eventualità è del Comune di decesso.

In sola vigenza (1) di D.P.R. 10 settembre 1990 n.… ... Leggi il resto

Leggi Regionali e Legge n. 130/2001: occorre ancora l’unanimità degli aventi diritto per richiedere la cremazione del de cuius?

Il regime autorizzatorio della cremazione comporta necessariamente una procedura aggravata per acquisire il consenso a che il cadavere del de cuius sia cremato, su espressa volontà[1] di quest’ultimo o dei suoi famigliari secondo modi e forme individuati dalla legge[2] (Art. 79 DPR 285/90, dall’Art. 3 Legge 130/01, DPR 445/2000, Circ. Min. 37/04 ) siccome l’incinerazione è pur sempre un atto irreversibile.

 

Ogni funerale implica la scelta della sepoltura, tale preferenza per una destinazione o l’altra normalmente, viene spesso trascurata allorquando si tratti dell’opzione più tradizionale tra l’inumazione o la tumulazione, mentre essa sembra rilevare unicamente nel caso della cremazione.… ... Leggi il resto

Dove tributare le speciali onoranze di cui all’art. 24 del DPR 285/90

l’Art. 24 comma 3 del DPR n. 285/90 prescrive che, in caso di sosta del corteo funebre presso comuni intermedi, per il tributo di speciali onoranze, il decreto di autorizzazione sia comunicato ai sindaci di questi comuni.

In effetti secondo il nostro ordinamento di polizia mortuaria (Art. 337 Regio Decreto n. 1265/1934) la sepoltura, a sistema di inumazione, tra l’altro, dovrebbe avvenire naturalmente nel comune di decesso, si pensi anche all’Art. 50 comma 1 Lettera a) DPR 10 settembre 1990 n.… ... Leggi il resto

Diritto di sepolcro, speciali ricorrenze ed ordinaria onerosità della sepoltura ex Art. 1 comma 7Bis Legge 28 febbraio 2001 n. 26

Durante un recente corso di aggiornamento è emerso questo quesito:

esistono provvedimenti a livello nazionale o locale relativi alla possibile gratuità della sepoltura per, ad esempio, i defunti ultracentenari?

Già in passato avevo affrontato questo tema, ma oggi voglio esaminarlo sotto la luce di una diversa prospettiva ed angolazione.

Nel silenzio del DPR 285/1990, e, quindi, di una norma positiva si potrebbe così rispondere:

Ai sensi dell’Art. 49 DPR n. 285/1990 ogni comune deve disporre di almeno un cimitero con un reparto ad inumazione di adeguato dimensionamento (Art.… ... Leggi il resto

La tumulazione delle urne cinerarie nel copritomba dei campi ad inumazione?

Come “aggirare” il divieto di inumare le urne cinerarie?

In effetti la sepoltura, nella nuda terra, delle ceneri si configurerebbe come una velata dispersione delle stesse tra le zolle della fossa, una volta ricoperta (ecco perchè, ad esempio, la Regione Lombardia non abbia recepito questo innovativo istituto della Legge n.130/2001) e lo sversamento delle ceneri, in modo da renderne impossibile un’ulteriore raccolta, richiede una procedura particolarmente aggravata (autorizzazione da perte dell’Ufficiale di Stato Civile) con manifestazione di volontà rafforzata (è di rigore una disposizione testamentaria scritta) da parte del de cuius, proprio per i riflessi di natura penale (si rischia la reclusione) che ex Art.… ... Leggi il resto

Come provvedere al trasporto salme? Tecniche a confronto

Il DPR n.285/90 prevede la possibilità per un defunto di essere trasportato prima che sia trascorso il periodo di osservazione, con le misure cautelative stabilite dall’articolo 17 e ad esclusione dei morti per malattie infettive (il morbo infettivo-diffusivo, quindi deve essere escluso a priori per poter autorizzare il trasporto a cassa aperta), previa autorizzazione del comune di decesso (tranne nei casi di morte sulla pubblica via e di feti, di cui al paragrafo 5.2 della circ.… ... Leggi il resto

Si può rinviare un’inumazione?

In questi giorni il maltempo, con i suoi improvvisi scrosci di pioggia “fantozziana”, imperversa in diverse regioni d’Italia, rendendo i campi d’inumazione pressoché simili a paludi, a causa del fango.

Ai sensi dell’Art. 49 del DPR 285/90 il comune è obbligato a disporre di almeno un cimitero a sistema di inumazione in cui accogliere i soggetti di cui al successivo Art. 50.

Se il de cuius ha titolo per esser inumato in un particolare cimitero (quello di decesso, di residenza o quello dove sussista una sepoltura privata su cui i de cuius vantasse lo jus sepulcrhi) si darò luogo all’inumazione non appena vi saranno le necessarie condizioni di sicurezza per il personale necroforo.… ... Leggi il resto

Regione Lombardia: le rigidità procedurali per l’attivazione del medico necroscopo.

Premessa: come rilevato non nota Direzione Generale Sanità 3 febbraio 2010 n. 4419 la Regione Lombardia ha approvato la Legge Regionale n. 33 del 30 dicembre 2009: si tratta di un testo unico compilativo che riunisce le disposizioni legislative regionali in materia di Sanità. Con tale intervento legislativo la Legge Regionale n.22/2003 è stata abrogata in quanto inserita nel Testo Unico e specificamente al Capo III del Titolo VI (Articoli dal 67 al 77). IL Regolamento 9 novembre 2004 n.6 come tutti gli altri atti prodotti sulla base della suddetta legge n.22/2003, ora abrogata, permangono e restano efficaci, così è espressamente indicato dall’Art.… ... Leggi il resto

Inumazione senza cassa per tutti, ai sensi del paragrafo 8 Circ. Min. 31 luglio 1998 n. 10???

Chiacchierando al telefono con un collega necroforo piuttosto ferrato sulle problematiche medico-legali inerenti alla polizia mortuaria è emersa questa questione.

Secondo costui (chissà che un giorno non si laurei davvero) grazie ad un’interpretazione più “spinta” delle norme di polizia mortuaria per salme destinate all’inumazione potrebbe non esser più obbligatoria la cassa da interrare con il cadavere.

Si potrebbe procedere in questo modo: la salma, avvolta in un semplice sudario, durante la sosta nella camera ardente, in chiesa e nel trasporto è racchiusa in un comune cassone di acciaio per recupero salme, poi, una volta al cimitero, è estratta dal cofano e deposta nella fossa.… ... Leggi il resto

Sottoscrizione del verbale di chiusura feretro per trasporto funebre in regime di attività disgiunta?

Premessa: la legge individua una normativa per il trasporto di persone e una per il trasporto di cose. Nel nostro caso vi è il trasporto di cadavere, cioè di un “corpo umano rimasto privo delle funzioni cardiorespiratoria e cerebrale”. Non è né una persona in senso stretto, né una semplice cosa, essendo, questo, pur sempre, oggetto di pietas, in quanto res religiosa.

 

Tutto l’assetto del sistema funerario lombardo, dall’entrata in vigore della L.R. n.22/2003 ha vissuto in una sorta di “interregno”, poiché ha attraversato una complessa fase di transizione al termine della quale, dopo l’avvento del Regolamento Regionale n.… ... Leggi il resto