Ma la cremazione può prescindere dal volere degli aventi diritto a pronunciarsi?

Cremazione d’ufficio in casi estremi: in caso di pandemia conclamata la pubblica autorità potrebbe adottare anche questo estremo provvedimento? Ma di chi sarebbe materialmente la responsabilità di emanate l’atto, posto che esso si incida su diritti personalissimi e l’ordinamento civile, se non erro, attiene solo alla legislazione statale. UN’ordinanza semplice o un DPCM sarebbero gli strumenti giuridici adeguati? Io da fanatico formalista… alla formalina vedrei bene piuttosto un atto avente forza o valore di Legge, almeno sino a quando permarrà lo stato di diritto.… ... Leggi il resto

Modena: priorità d’accesso al servizio di cremazione.

Il Comune di Modena, attesa l’ordinanza n.665 del 25 marzo 2020, emanata dalla Protezione Civile (art. 4 comma 2) e preso atto della situazione emergenziale dovuta al COVID- 19, concedente, unitamente al Comune di Carpi, del servizio di cremazione, anche in relazione a quanto rappresentato in sede di Comitato di Coordinamento di Soccorso (organismo provinciale composto da membri delle istituzioni locali e statali, presieduto dal Prefetto e coordinato dalla Protezione Civile) ha ritenuto necessario, in una prospettiva di trasparenza e correttezza, attivarsi, per porre particolare attenzione all’osservanza della disciplina prevista dall’Art.… ... Leggi il resto

COVID- 19: indicazioni operative per i crematori

Ecco alcuni suggerimenti, tratti da una recente circolare SEFiT, a proposito di cremazione, in fase di pandemia, quando per diverse ragioni, anche di ordine psicologico, i dolenti sempre più si orientano verso questa antichissima pratica funeraria.

a) Provvedere all’igienizzazione del feretro, prima dell’asportazione degli elementi metallici esterni.

b) Valgono per gli uffici dei gestori di impianti crematori e per la celebrazione delle cerimonie di commiato le medesime cautele suggerite pei i cimiteri.

c) Prevedere l’aumento degli orari di effettuazione delle cremazioni elaborando le opportune tturnazioni del personale a disposizione.… ... Leggi il resto

Requisizione dei loculi già prenotati, per scarsità di spazio sepolcrale

Nel frangente di mancanza di loculi Vi pare legittimo che il Sindaco con ordinanza contingibile ed urgente ex art. 50 comma 5 D.Lgs n. 267/2000, approvi una, ancorchè temporanea, requisizione di sepolcri privati. E su quali presupposti legali, poi si potrebbe adottare quest’atto ablativo (si dice così?)? con riflessi su un rapporto concessorio già in essere e , quindi, perfezionato, anche se, poniamo l’ipotesi, la cella sepolcrale risultasse vuota, ancorché già prenotata?

Atteso che ex art.… ... Leggi il resto

COVID-19 : Indicazioni operative per personale necroforo in cimitero (parte II)

In un precedente articolo abbiamo esaminato alcune procedure su trasporto funebre e relativo confezionamento del feretro.

Nella malaugurata evenienza che l’eventuale aumento di mortalità risulti eccedere le possibilità di avvio a sepoltura dei deceduti in arrivo al cimitero potrebbe essere necessario, con intervento delle autorità competenti, disporre quanto segue:

  1. la camera mortuaria del cimitero, oltre ad altri locali di servizio o spazi cimiteriali liberi, dovrebbe ricever in  custodia temporanea (e questa è proprio la sua funzione edittale!)
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Parti anatomiche riconoscibili: smaltimento e relativi oneri.

Cara Redazione,

Volevo chiederVi a chi competa l’onere della cremazione o della tumulazione delle parti anatomiche riconoscibili, esitate dalle sale operatorie dei nostri ospedali di T.
Noi abbiamo una ditta che sulla base di un contratto d’appalto, si incarica del trasporto di tali arti, cura anche il loro confezionamento nelle relative cassette e verifica che le stesse siano corredare dalla documentazione che va al seguito.
Ma il costo della cremazione (o della tumulazione quando l’interessato così si esprima), una volta che la cassetta sia stata consegnata, a nostre spese, all’obitorio comunale, a chi fa carico?… ... Leggi il resto

COVID-19: Nuova odinanza della protezione civile sul settore funerario

In data 25 marzo 2020, Il Capo della Protezione Civile ha emanato un’ordinanza (n. 000655) di rilevante interesse per il settore funerario, in particolare l’art. 4 comma 2 dispone che:

“Al fine di superare le criticità, dovute al crescente numero di decessi, ed all’accumulo straordinario di feretri in giacenza, contenenti salme di defunti positivi al COVID-19, con la conseguente saturazione dei cimiteri e degli impianti di cremazione, è autorizzata, anche in deroga alle procedure ordinarie previste dal D.P.R.

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Retroattività dei regolamenti comunali sulle concessioni già in essere?

“[…] Il regolamento di polizia mortuaria comunale dovrebbe prevedere al proprio interno un articolo in cui venga precisato che le disposizioni in esso contenute si applicano anche alle concessioni ed ai rapporti costituiti anteriormente alla sua entrata in vigore e che comunque il Regolamento comunale di polizia mortuaria precedente cessa di avere applicazione dal giorno di entrata in vigore del presente. Ora non è dato sapere se ciò viene previsto nel regolamento comunale dello scrivente Comune.… ... Leggi il resto

COVID-19 : Indicazioni operative per personale necroforo sul confezionamento del feretro (parte I)

Mentre ribadiamo che il quadro normativo applicabile è quello rappresentato dalle norme del D.P.R. 285/1990 e da quelle specifiche regionali in tema, in coordinamento con le indicazioni delle A.usl, si sono voluti rendere edotti i nostri Lettori di alcune considerazioni emerse a seguito dell’emergenza e che richiederebbero un intervento da parte del Governo onde evitare disomogeneità regionali, ma pur sempre nel rispetto delle diverse situazioni locali con riferimento ai tassi di mortalità, alla disponibilità di impianti di cremazione e di spazi utilizzabili all’interno del cimitero.… ... Leggi il resto

SEFIT: come gestire le salme infette da COVIT 19.

In data 24 marzo 2020, SEFIT-UTITALIA ha emanato la sua circolare n.01532/DG in tema di gestione di salme infette da COVIT- 19. Eccone, in sintesi, alcuni passaggi significativi.

Nel caso non sia possibile escludere, con certezza, la presenza nel corpo esanime di COVIT-19 tutte le salme (di deceduti, specie a domicilio o senza assistenza medica) sono da considerarsi potenzialmente infette; è, così, consentaneo il tempestivo trasporto presso il deposito d’osservazione, riuscendo del tutto inopportuno mantenere, per il periodo d’osservazione, i morti presso le mura domestiche.… ... Leggi il resto

Polizia Mortuaria in Regione Campania: siamo al caos preventivo?

In questo bailamme e susseguirsi vorticoso di protocolli operativi, direttive, o semplici atti amministrativi di indirizzo sulla gestione delle salme infette da Covit -19″ ,laddove tutte le Regioni (o quasi)  si sono già attivate in tal senso, manca all’appello la Campania. E questa asimmetria è sintomatica del livello di frammentazione, ormai endemico e, quindi, patologico, della disarticolazione su base locale della polizia mortuaria. In attesa spasmodica di un provvedimento guida da su scala nazionale (la morte non conosce confini geografici!)… ... Leggi il resto

DPCM 22 marzo 2020: ma le imprese funebri possono continuare a lavorare?

C’è chi vede il ciclo produttivo di un’impresa funebre attratto prevalentemente ora nel commercio (vendita di articoli mortuari) , ora nei trasporti (pubblico servizio?) . Una visione forse più ecumenica lo enumera tra i servizi complessi (quelli proprio estremi) alla persona.

La domanda non è per nulla banale: allora come inquadrare giuridicamente l’azione delle onoranze funebri?

Sarebbe importante sapere attentamente come classificare il lavoro (Indispensabile) del comparto funebre, perchè con le ultime restrizioni governative sulla libertà di movimento e di esercizio delle attività economiche siccome L’esecutivo, per ovvie ragioni di contenimento della pandemia in corso, ha deciso di limitarle, escludendo solo i settori strategici, da questo nuova stretta.… ... Leggi il resto

COVID 19: in quale ordine di precedenza procedere alla sepoltura?

Fonte:  (sito web di agenzia ADN KRONOS))

Riportiamo, volentieri, alcuni passi di una dichiarazione resa da un esperto del settore, il Segretario della  FeNIOF: Federazione Italiana Imprese Onoranze Funebri. Parrebbe solo un tecnicismo, mi si potrebbe obiettare, invece queste poche righe hanno la forza di indurci, quasi coartatamente, a ragionare sull’emergenza cimiteri, in questi tempi mesti.

 

[…] E qui (sul confezionamento dei feretri) nasce, infatti, un problema ancora più grande: “Molti defunti che sono destinati alla tumulazione stagna sono preventivamente deposti, con una controcassa di zinco sigillato all’interno della cassa di legno che consente il mantenimento anche fuori dal cimitero o dal crematorio nei locali di stoccaggio – sottolinea il segretario della Feniof – ma i feretri destinati alla cremazione o all’inumazione hanno solo come involucro ermetico, un sacco biodegradabile che col passare dei giorni diventa permeabile e dopo qualche giorno l’eventuale percolazione di liquidi può rendersi evidente e diventa un problema igienico sanitario per tutti, non solo per gli operatori”.
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Piacenza: crematorio al collasso!

In questi ultimi giorni si parla molto della drammatica situazione del sistema cimiteriale nella città di Bergamo.

Ma se la città orobica piange, anche in Emilia-Romagna non si ride…in cimitero, almeno.

Il forno crematorio di Piacenza sta andando in tilt a causa dell’eccessivo numero di morti con coronavirus: sono moltissime le bare accatastate in attesa della cremazione.

Oltre a Bergamo anche Piacenza deve fare i conti con il collasso del forno crematorio a causa delle centinaia di morti con coronavirus.… ... Leggi il resto

Procedure di trasporto e cremazione di resti mortali

Si riscontrano pesanti lacune nella normativa nazionale riguardo a modalità di autorizzazione a trasporto e diretta cremazione degli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo- conservativo provenienti da esumazioni/estumulazioni (art. 3 comma 5 D.P.R. 15 luglio 2003 n. 254 ed art. 3 comma 1 lett. g) L. 30 marzo 2001 n. 130) In effetti queste due disposizioni si limitano a stabilire rispettivamente competenze geografiche e funzionali, ora in modo più generico (il Comune su cui insiste il cimitero di prima sepoltura), ora più puntuale: l’Ufficiale di Stato Civile.… ... Leggi il resto

Un grido di dolore e paura, da parte di un collega.

Nella emergenza e nella frenesia dell’accavallarsi di decreti governativi, direttive, protocolli operativi ed ordinanze nell’ elenco dei lavori utili – dottori, infermieri, farmacisti, commessi di alimentari ed altri lavori- hanno totalmente dimenticato della professione di operatore funebre, nonostante che le parole morti e morte vengano ripetute spesso sui mass-media.

«Ci sentiamo come l’ultima ruota del carro, funebre… per giunta; da una parte dannatamente necessari ma dall’altra da mantenere scaramanticamente lontani” protesta con veemenza un necroforo che ci ha chiesto di mantenere l’anonimato.… ... Leggi il resto