TAR Piemonte, Sez. I, 28 giugno 2005, n. 2353

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 3 Legge n. 241 d/1990

Testo completo:
TAR Piemonte, Sez. I, 28 giugno 2005, n. 2353
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, I Sezione
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1598-03, proposto da Perazzo Anna Maria, Ferraris Maddalena, Tassoni Antonio, rappresentati e difesi dall’avv. prof. Claudio Dal Piaz e Carlo Cardano ed elettivamente domiciliati presso lo studio del primo in Torino, via Sant’Agostino n.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. II bis, 10 maggio 2005, n. 3481

Riferimenti: Cass. civ., II, 29/9/2000, n. 12957

Testo completo:
TAR Lazio, Sez. II bis, 10 maggio 2005, n. 3481
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio – Sezione Seconda bis
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. Reg. Gen. 5911 del 2002 proposto da P. B., rappresentata e difesa dall’avv. M. G. Andreuzzi ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, v. Antonio Allegri 1, per delega in calce all’atto introduttivo;
contro
Comune di M.,… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 12 aprile 2005, n. 1615 [1]

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 aprile 2005, n. 1615
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione Anno 1997
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso in appello n. 2707/1997, proposto dal sig. Antonio Di Marco rappresentato e difeso dall’avv. Ciro Centore e domiciliato presso il suo studio in Roma, via Sistina, 121, per mandato a margine;
CONTRO
Il Comune di Roccamonfina, in persona del Sindaco pro tempore;
PER LA RIFORMA
della sentenza 6 febbraio 1997, n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/4-d

Ai sensi del D.P.R. 285/90 tutte le tombe di famiglia devono essere dotate di ripiani: per questo motivo gli eredi concessionari di un’antica tomba di famiglia sono stati invitati ad adeguare il sepolcro alla disposizione appena esposta e ad eseguire ulteriori opere di manutenzione. Gli stessi, affermando di non essere gli unici eredi, hanno pregato il Comune di effettuare una ricerca anagrafica degli altri aventi diritto al fine di suddividere con loro le spese. Al termine dell’indagine comunale gli aventi diritto individuati hanno rinunciato alla loro eredità, mentre nell’unico caso riscontrato di estinzione di un ramo di famiglia è stata dichiarata la decadenza del diritto concessorio.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/4-b

L’Ufficio concessioni del Comune di … pone il quesito che segue. Nel 1852 il Sig. X acquistò una cappella di famiglia a 12 posti. Alla sua morte i sei figli ereditarono ciascuno 1/6 della quota (cioè 2 posti). Ad oggi sono quattro le persone che usufruiscono della concessione (tre eredi di 1/6 ricevuto da un figlio del Sig. X ed una erede di un 1/6 ricevuto da un altro figlio del Sig. X). Recentemente si sono rese necessarie delle opere di manutenzione del sepolcro e si è posto il problema di come queste vadano ripartite fra i concessionari.... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. II, 10 febbraio 2005, n. 152

Testo completo:
TAR Sicilia, Sez. II, 10 febbraio 2005, n. 152
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sede di Palermo, Sezione Seconda, ha pronunciato la seguente
sui ricorsi riuniti n. 1603/2000, n. 3983/2000, proposti dai signori Giaimo Antonino e Giaimo Mario, rappresentati e difesi dall’avv. Domenico Carota, elettivamente domiciliati presso il suo studio in Palermo, via Resuttana Colli, 366;
contro
il Comune di Palermo, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/3-f

Premesso che la concessione di un loculo presuppone la redazione di un contratto le cui parti contraenti sono il Comune e l’intestatario della concessione stessa a cui compete l’onere della corresponsione di un importo pari alla tariffa vigente del loculo, oltre alle spese contrattuali ai sensi del D.Lgs. 604/1962 e n. 3 marche da bollo dell’importo di euro 10,33 (una da apporre sulla domanda di concessione e le rimanenti due da apporre ciascuna sulla duplice copia del contratto), l’ufficio scrivente ha rilevato alcune pratiche di concessione loculi rimaste inevase, alcune delle quali risalenti a più di dieci anni fa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/3-b

Negli anni ’50 due fratelli hanno sottoscritto, contestualmente, un atto di concessione perpetuo relativo ad otto loculi localizzati nel cimitero civico del Comune di … (atto nel quale non è stata effettuata la ripartizione dei loculi tra i singoli concessionari). Ora, gli eredi legittimi dei suddetti concessionari vorrebbero effettuare, tra di loro, la ripartizione dei manufatti in questione. Deve intervenire il Comune, sentite le parti coinvolte, a suddividere i loculi in oggetto o questi deve consigliare agli interessati di ricorrere ad altri strumenti (avvocato, notaio, ecc.)... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/2-d

Un utente ha richiesto recentemente che gli vengano riconosciuti due testamenti olografi, vergati in vita nel 1982 da due parenti defunti che gli avrebbero così lasciato le loro quote di un sepolcro di famiglia per il quale l’interessato possiede già un’altra quota ereditata dal defunto padre. Considerato che tali testamenti, in teoria riferiti alle volontà di due distinte persone, riportano in modo palese la stessa calligrafia, unitamente alla data (senza specificazione del luogo) e alla firma di tre presunti testimoni per ciascun testamento, ivi compresa quella del dichiarante stesso, che differisce ulteriormente dalla calligrafia che ha stilato la dichiarazione testamentaria, si chiede in generale quali debbano essere gli elementi che contraddistinguono un testamento cosiddetto olografo e, nello specifico, come comportarsi nei confronti dell’utente in questione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/2-b

Il responsabile della polizia mortuaria del Comune di … espone il seguente quesito: Tizio ha ereditato da Caio una tomba a terra costruita su di un area data in concessione perpetua negli anni trenta. Ora Tizio vuole sopraelevare la tomba suddetta presentando un nuovo progetto all’ufficio tecnico comunale. Tizio deve pagare nuovamente la concessione dell’aria cimiteriale, sottoscrivendo un nuovo atto di concessione novantanovennale, oppure può far valere la vecchia concessione perpetua in quanto modificare il manufatto preesistente non fa decadere la concessione preesistente?... Leggi il resto

TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: cfr. Cass., I, 16/2/1988

TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43
Il diritto di riserva che grava sul sepolcro gentilizio non può essere compromesso da nessun atto di disposizione fino a quando non sia estinta la classe dei familiari e dei congiunti, che ne sono titolari, con trasformazione dello “ius sepulchri” da familiare in ereditario.

Testo completo:
TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43
SENTENZA
sul ricorso n.822 del 1988 proposto dal ***, rappresentato e difeso dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Tribunale, Siracusa, 19 gennaio 2004, n. 31

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Tribunale, Siracusa, 19 gennaio 2004, n. 31
Al fine di distinguere lo jus sepulchri iure sanguinis dallo jus sepulchri iure successionis occorre interpretare la volontà del fondatore del sepolcro al momento della fondazione, essendo indifferenti le vicende successive della proprietà dell’edificio nella sua materialità e, in difetto di disposizione contraria, ritenere la volontà di destinazione del sepolcro sibi familaeque suae. Accertato dal giudice di merito questo carattere, il familiare acquista, iure proprio, il diritto al sepolcro imprescrittibile ed irrinunciabile sin dalla nascita che non può essere oggetto di trasferimento né inter vivos, né mortis causa, costituendosi in tal modo tra i contitolari una particolare forma di comunione, destinata a durare sino al venir meno degli aventi diritto, dopo di che lo jus sepulchri si trasforma da familiare in ereditario.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804
Il diritto sul sepolcro già costruito è un diritto soggettivo perfetto, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di trasmissione “inter vivos” o di successione per causa di morte, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che lo stesso nasce da una concessione amministrativa con natura traslativa – di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale – che, in presenza di esigenze di ordine pubblico o del buon governo del cimitero, può essere revocata dalla p.a.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/1-c

La famiglia XXX possiede da circa 100 anni una cappella nel cimitero del Comune di …. Alcune settimane fa il Comune suddetto ha richiesto a tutti e 4 i proprietari delle cappelle del piccolo cimitero (tra cui la famiglia XXX) di fornire la documentazione della concessione edilizia, in quanto non presente nell’archivio comunale, comunicando che in caso di mancata presentazione della documentazione i proprietari sarebbero costretti a dover ripagare il terreno e perdere il diritto di perpetuità.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134
Posto che, ai fini della determinazione della cerchia dei soggetti che hanno diritto alla sepoltura in un edificio sepolcrale, la concessione amministrativa fa soltanto presumere la coincidenza della figura del fondatore con quella del titolare della concessione stessa, assume rilevanza preminente la volontà del fondatore, che può essere manifestata in qualunque forma e risultare anche da elementi indiziari e presuntivi (nella specie, è stato qualificato cofondatore di un sepolcro il soggetto che, sebbene non titolare della concessione amministrativa, aveva contribuito per metà alle spese di costruzione e di mantenimento del sepolcro e il cui nome era inciso sul frontespizio della cappella, dove era stato seppellito insieme ad altri familiari).… ... Leggi il resto